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Autore: dragun95    30/05/2019    1 recensioni
Un'isola misteriosa e inesplorata sembra lo scenario adatto per un'avventura. Questo è quello che pensa Nathan quando decide di imbarcarsi per esplorarla, ma ciò che trova laggiù è più grande di quanto lui possa aver anche solo potuto pensarlo.
Mostri giganteschi abitano l'isola, i possenti Kaiju e per uno scherzo del destino il ragazzo dovrà imparare a conviverci e cooperare. Perché nelle tenebre un'oscura minaccia si sta preparando a tornare direttamente dal passato.
Genere: Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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Capitolo 8



Dopo aver acceso il fuoco Nathan usò un coltello creato sfregando un frammento di roccia per renderlo affilato e sventrare i due grossi pesci che avevano catturato a mani nude mentre nuotavano, rimosse le interiora buttandole via ed impalò la colazione mettendola vicina alle fiamme,

-Bene Kai direi che ci vorrà un pochino- gli disse buttando qualche rametto nelle fiamme per alimentarlo, ma non ottenere alcuna risposta trovandolo strano, volse la testa vedendo la mora in piedi completamente immobile che osservava il cielo, non si era ancora rivestita, si alzò grattandosi il naso in imbarazza e mettendole la sua giacca sulle spalle per coprirla,

-Kai...- iniziò vedendo che si teneva una mano al petto -....che cos'hai?-,

-Ho sentito...un sussulto al petto...- rispose deglutendo, subito il ragazzo si preoccupò pensando che avesse qualche problema cardiaco, anche se a vista non lo dimostrasse anzi tutto il contrario,

-Hai problemi al cuore?- lei scosse la testa continuando a guardare il cielo,

-...è come....se....- deglutì sentendo ancora quella sensazione nel petto, come se qualcosa si fosse strappato dentro di lei, -...credo che....un Nuikayn non ci sia più!- concluse abbassando lo sguardo ed andando vicino al fuoco, il castano le si avvicinò sedendosi al suo fianco vedendola triste,

-Non è stata colpa tua...- riuscì solo a dirgli, non trovando che altre parole per consolarla, non si era mai trovato in una situazione simile,

-Lo so...ma è....doloroso. È come se una parte di tè venisse strappata via con violenza- abbassò lo sguardo poggiandosi contro il ragazzo che arrossendo le avvolse le spalle con il braccio stringendola a se, lei si accoccolò meglio al suo fianco come se cercasse un sostegno a cui poggiarsi, lui poggiò la testa sulla sua, osservandola guardare il fuoco, allungò la mano sfiorandole la pelle della spalla facendola sussultare fino al tatuaggio presente su di esse,

-È Ghidorah!- disse alludendo il drago a più teste tatuato, riconobbe che era simile a quello sulle pareti della biblioteca, lei deglutì a disagio solo a sentir pronunciare quel nome,

-Perché tatuarti la sua immagine, se è il mostro che ha distrutto tutto ciò che avevi?- la sua domanda era spontanea, voleva capire perché lo avesse fatto, non lo sapeva nemmeno lui come mai era bramoso di conoscere le sue ragioni, forse voleva conoscerla più a fondo,

-...io ho terrore di lui...mi ha portato via tutto...proprio per questo lo odio con tutte le mie forze. Questo lo tengo come monito, per non dimenticare e darmi forza- portò la mano a toccarsi il tatuaggio stringendosi la spalla fino a conficcare le unghie nella pelle, ricordando quel giorno insieme al terrore e il dolore che gli aveva provocato e che ancora a distanza di anni non riusciva a dimenticare, meccanicamente strinse la mano di Nathan come per darsi maggiore forza, lui arrossi ma la lasciò fare.

-Mi stavo chiedendo una cosa- disse ad un certo punto,

-Come mai i tuoi tatuaggi brillano avvolte?-,

-Si illuminano quando c'è una minaccia, che sia vicino a me o che riguardi uno dei Nuikayn con cui sento un legame- rispose portandosi le ginocchia al petto e con un bastone  fare disegni nel terreno,

-Wow, com'è possibile?- lei scosse la testa,

-Non lo so, la mia gente li usa fin dai tempi antichi. Vengono fatti con un metodo particolare...ci hanno aiutato a prevenire molti disastri....anche se prevenire non vuol dire salvarsi del tutto- ammise sconsolata, il ragazzo annuì,

-Potrei...ecco...averli anch'io. I tatuaggi intendo- gli occhi viola di Kai si spostarono velocemente su di lui,

-Sempre se posso?-,

-Si...penso di poter trovare il materiale...per fartene uno. Ma sei...sicuro di volerlo?- lui annuì, pensando che forse quei particolari allarmi luminosi gli sarebbero potuti tornare utili, quando sentì odore di bruciato, ricordandosi che aveva lasciato i pesci vicino al fuoco e questi alla lunga si erano carbonizzati,

-Mi sa che a questo punto ci tocca la frutta- rise la mora guardando il castano che annuì sospirando.


Kai stava setacciando l'isola in cerca dei materiali che le servivano per poter realizzare il tatuaggio che il ragazzo gli aveva chiesto, allungò la mano dentro la cavità di un'albero e ne tirò fuori dei bruchi bluastri con macchie verdi, sorrise mettendoli nella bisaccia,

"Spero che venga bene" pensò deglutendo leggermente, era a disagio a fare una tatuaggio su richiesto di qualcuno, 

-Bene mi manca un'ultimo ingrediente ed ho finito!- affermò iniziando a cercarlo, quando si sentì osservata, non riconoscendo la presenza di Nathan, lui era rimasto sulla spiaggia, forse un'animale, ma non lo capiva era diverso,

"Cosa sarà?" Non percepiva ostilità, ma la presenza non la rassicurava, velocemente si girò lanciando la lancia che trapassò i cespugli conficcandosi contro qualcosa, con uno  scatto saltò i cespugli effettuando una capriola e sfoderando i coltelli in osso che si portava dietro, vedendo che la lancia si era conficcata nel tronco di un'albero, spostò lo sguardo intorno ma non vide nessuno, forse si era sbagliata.


All'interno del relitto della nave, Nathan stava armeggiando con i fornelli di quello che restava del reparto cucina, incredibilmente era riuscito a riattivare in parte il sistema a gas, ma di certo non lo usava per cucinare, posizionò sulla sua ma un pezzo di acciaio lasciando che si scaldasse così da renderlo almeno un po' malleabile, per poi posizionarlo su una grossa roccia che aveva portato all'interno così da creare un'appoggio, dopo aver posizionato il metallo rovente iniziò a battere un lato con un martello, era riuscito a creare una forgia rudimentale.

"Non sarà il massimo" si disse continuando a colpire il metallo per poterlo appiattire e riscaldarlo sul fuoco,

"Ma se non altro funziona" continuò a dare colpi di martello sentendo il sudore impregnargli il volto per la fatica, lo rimosse con l'avambraccio esaminando il suo lavoro, aveva creato una lama in modo piuttosto grezzo ma non era per nulla male, annuendo la immerse dentro ad un recipiente pieno d'acqua, il contatto tra il metallo rovente e l'acqua creò subito del vapore, dopo averla estratta la esaminò meglio più da vicino,

-Non è malissimo, mi manca solo da fargli il filo- ma non sapeva con cosa affilarla, aprì i cassetti delle mensole per cercare tra gli utensili ancora interi, trovando una coppia di acciaierini, li guardò un'istante ed un'idea si formò nella sua mente, prese della corda legandoli ad un bastone incrociandoli a formare una X, per poi incastrare l'asse contro il muro per non farla muovere, prese la lama appena forgiata e passò la parte della lama tra i due acciaierini con forza,

-Credo che dovrebbe andare- annuì prendendo ad affilarla, quando Kai fece capolinea dalla porta,

-Che fai Nath?-,

-Crea una nuova arma- gli rispose mostrandogliela, le labbra della ragazza formarono una O per lo stupore, per poi posare la bisaccia a terra sorridendogli,

-ho trovato tutti i materiali per farti il tatuaggio. Quindi se vogliamo iniziare?-.


Kai fece stendere Nathan a pancia in giù, il ragazzo si tolse la maglietta per mostrargli la schiena nuda, il luogo dove avrebbe fatto il tatuaggio, spostando lo sguardo sulla ragazza che prendeva dalla bisaccia dei bruchi e iniziando a pestarli con un pestello in una scodella fino a ridurli in poltiglia, poi aggiunse al composto delle more pestandole insieme,

-Usate quelli per fare i tatuaggi?- chiese guardandola armeggiare con la scodella del composto,

-Questo è solo per il colore, il vero ingrediente è questo!- rispose prendendo una foglia con una sostanza appiccicosa sopra,

-È la saliva di Nuikayn- spiegò prendendone un po' con il coltello e aggiungendola al composto mescolando per renderla più densa,

-È per la densità?-,

-In parte sì, ma è uno dei passaggi principali- dopo aver ottenuto la giusta consistenza per l'inchiostro, la ragazza prese un bastoncino con all'estremità un frammento di cristallo appuntito, si avvicinò al ragazzo poggiando il palmo della mano sulla schiena e percorrendola facendogli venire i brividi, lo stava facendo per sentire la superficie e capire se sarebbe stato difficile incidere il disegno o meno,

-Che....disegno...vorresti?- chiese balbettando un po',

-Scegli tu, mi fido di te- gli rispose con un'occhiolino, lei arrossì scuotendo la testa e prendendo un profondo respiro, si sentiva nervosa visto che era il primo tatuaggio che faceva su un'altra persona, sentiva le mani sudate che tremavano, deglutì immergendo la punta di cristallo in un piccolo recipiente d'acqua di mare per sterilizzarlo e successivamente in quello con il colore per raccoglierlo.
Avvicinò la punta alla sua schiena iniziando a grattare sotto pelle con delicatezza per imprimervi l'inchiostro, Nathan strinse i denti sentendo l'ago affondare nella sua schiena, sebbene non fosse troppo doloroso era comunque fastidioso,

-Non è...un normale ago, giusto?-,

-È un frammento sottile del cristallo. Non muoverti, rischi di farmi sbagliare- lo riprese lei, così restò immobile lasciandola lavorare,

"Forse la luminosità è ottenuta dalla reazione dell'energia rilasciato dal cristallo, mischiato al DNA dei Kaiju?" provò ad ipotizzare per provare a dare una spiegazione scientifica.

-Ecco ho finito- sorrise soddisfatta dopo tre ore passate a tatuare, sentiva il polso dolorante per il continuo movimento, lui al contrario si mise seduto sentendosi indolenzito, era rimasto per troppo tempo immobile, si scrocchiò  il collo mettendosi in piedi proprio nel momento in cui la ragazza gli gettava l'acqua salata sulla schiena,

-Ma cosa?- gli chiese girandosi a guardarla,

-È per disinfettare- rispose lei mettendo un broncio dispiaciuto, che lui trovò adorabile, si girò verso un frigorifero ancora integro per ammirare il tatuaggio sulla superficie riflettente, i suoi occhi osservarono uno splendido disegno di una grossa lucertola con delle punte sulla schiena, lo riconobbe era Godzilla,

-Magnifico! Ma come faccio a sapere....se funziona?- come se il destino volesse rispondere a quella domanda il suo tatuaggio iniziò ad illuminarsi di un blu splendente, subito spostò lo sguardo su Kai, anche i suoi si stavano illuminando, la ragazza percepì ostilità verso il mare, corse fuori dal relitto seguita da Nathan, appena arrivati sulla spiaggia videro che Ebirah stava lottando con quello che sembrava un lunghissimo drago marino orientale di colore verde acqua,

-Ebirah e Manda, stanno lottando per il dominio della costa!- affermò Kai, mentre le spire di Manda si avvolgevano intorno al corpo della gigantesca aragosta, per poi azzannargli una chela tenendola stretta tra i denti,

"Uno scontro acquatico ma chi vincerà?" Si chiese Nathan assistendo alla scena, quando avvertì il tatuaggio bruciargli come se qualcosa non andasse, di scattò alzò la testa vedendo dei nuvoloni neri formarsi sopra di loro e un'istante dopo un fulmine cadde colpendo i due Kaiju finendo per carbonizzarli sotto lo sguardo scioccato dei due,

-Cosa...significa...questo...?- Kai era sconvolta davanti a quella scena, ma una terribile sensazione si fece strada in lei, si voltò verso il ragazzo gridandogli,

-Nath togliti subito da lì!- il castano non capì, un secondo fulmine cadde proprio sotto di lui, il ragazzo non sapeva come avesse fatto ma si tirò indietro con una velocità sconosciuta a lui cadendo a terra, lei gli corse subito vicino notando che si teneva l'occhio destro.


In lontananza dalla cima di un'albero una figura stinse i denti per la rabbia, sperava proprio che quel ragazzo impuro sarebbe stato carbonizzato dal fulmine, ma a quanto pare non era quella la sua ora, sbuffando infastidito saltò giù dall'albero.
  
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