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Autore: dragun95    30/05/2019    1 recensioni
Un'isola misteriosa e inesplorata sembra lo scenario adatto per un'avventura. Questo è quello che pensa Nathan quando decide di imbarcarsi per esplorarla, ma ciò che trova laggiù è più grande di quanto lui possa aver anche solo potuto pensarlo.
Mostri giganteschi abitano l'isola, i possenti Kaiju e per uno scherzo del destino il ragazzo dovrà imparare a conviverci e cooperare. Perché nelle tenebre un'oscura minaccia si sta preparando a tornare direttamente dal passato.
Genere: Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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Capitolo 9



Nathan strinse i denti per il dolore lancinante all'occhio destro, sentiva che la pelle era bruciata dall'odore che arrivò alle sue narici, non sapeva se avesse perso la vista dal lato destro, solo gli faceva un male cane, sentì la ragazza rientra nel rifugio inginocchiandosi di fianco a lui,

-Come stai, Nath?- gli chiese subito mettendosi ad armeggiare con delle ciotole,

-Fa un male del diavolo- rispose ansimando, Kai annuì vedendolo sofferente, prese una piccola anfora togliendogli il coperchio, all'interno vi era una polvere molto fine è sottile, si portò una grossa foglia alla bocca usandola come mascherina anti gas, prendono con un rametto cavo un po' della polvere e mettendola in un po' d'acqua iniziando a girarla fino ad ottenere la consistenza di un'unguento, spalmandone un po' su una grossa foglia dì aloe,

-Cos'é?- gli chiese lui guardandola avvicinarsi,

-Potrebbe bruciare- fece aderire la foglia sull'occhio e subito il castano si contorse sentendo come se la ferita venisse cauterizzata da quell'unguento, mentre la ragazza cercava di tenerlo fermo,

-Fa male, ma aiuterà a velocizzare la cicatrizzazione e la guarigione- gli spiegò meglio sentendolo stringergli la mano, lei la strinse a sua volta per dargli forza, era lui ad averne bisogno al momento, dopo un minuto sentì che la presa si faceva più rilassata, sorridendo allungò l'altra mano prendendo dell'acqua e porgendogliela, lui alzò la mano prendendola e mandandola giù in un solo colpo,

-Cos'è quella polvere che hai usato, per fare questa....medicina?- domandò guardando la sostanza che aveva appena applicato alla sua ferita,

-È la polvere prodotta dalle ali di Mothra...- rispose prendendo il contenitore, Nathan allungò la mano per vedere, ma la mora glielo impedì,

-È velenosa, se non usi qualcosa per non respirarla può paralizzarti-,

-...e voi la usate come medicina?-,

-Una volta mischiata con l'acqua, diventa un'ottima medicina si- lui rimase stupito, non pensando che potessero avere sistemi di cura così, alternativi, era l'unica frase che gli veniva in mente.
Il castano bendava la ferita alla belle è meglio aveva lasciato la foglia sull'occhio ma preferiva bendare per essere sicuro che non cadesse,

-Avvicinati al fuoco, starai più al caldo- gli disse invitandolo vicino a se, lui si alzò e andò a sedersi al suo fianco, mentre lei continuò a guardare a terra, si accorse subito che vi era qualcosa che non andava, era totalmente silenziosa e da ciò che si poteva leggere nei suoi occhi molto preoccupata, allungò la mano toccandole la spalla ma Kai sussulto muovendo il braccio ed allontanandola, sorprendendolo,

-Scusa...io...- balbettò subito dispiaciuta, roteando gli occhi intorno a se, lui sorrise accarezzandole il viso facendola arrossire,

-Cosa ti preoccupa tanto?- le domandò infine, lei deglutì à disagio, non voleva rispondere era agitata e spaventata e lo si capiva da come tremava, lui accorgendosi di ciò le strinse forte le mani come a dargli qualcosa a cui aggrapparsi, cosa che la ragazza fece subito, alzò lo sguardo viola specchiandosi negli occhi di lui e prese un profondo respiro,

-Quel...fulmine....credo...che...che...che.....- si morse la lingua come spaventata di pronunciare l'ultima parola, per poi affondare di colpo la testa contro il suo petto iniziando a piangere, Nathan le accarezzò la testa capendo di chi parlasse,

-Si tratta di Ghidorah, vero?- solo sentendo sussurrare quel nome, la mora tremó ancora di più,

-Solo lui...potrebbe generare...fulmini così. In grado di....incenerire un Nuikayn- tremò ancora di più al solo pensiero che quel mostro possa essere tornato, sperava che Godzilla lo avesse ucciso anni fa, la povera ragazza non ci teneva per niente a volerlo rivedere, il ragazzo le accarezzò la testa guardando fuori e notando Mothra che si adagiava fuori guardandoli,

-Forse è stata solo una coincidenza- provo a dire per rassicurarla, ma lei non ci credette,

-Due fulmini che cadono a terra e uno di loro stava per colpirti. Quanto possibilità ci sono?- lui deglutì a quella domanda,

-Poche- ammise per poi alzargli il viso e baciandole la fronte, 

-Per ora non farti prendere dal panico, se quel mostro è tornato dobbiamo saperlo e avere degli indizi. Per cui potrebbe essersi trattato di una coincidenza per quello che ne sappiamo- Kai lo guardò negli occhi tirando su col naso, per poi sorridergli e poggiare velocemente le labbra sulle sue in un minuscolo e veloce bacio ed accoccolarsi al suo petto,

-Grazie Nath- lui la strinse per rassicurarla, lanciando una sguardo fuori verso la grande Falena, entrambi si scambiarono uno sguardo di intesa preoccupato, sperava vivamente anche lui che la sua teoria fosse esatta.


Nel profondo di una caverna lo scoppiettio di un fuoco era l'unica cosa che illuminava l'oscurità, le fiamme producevano calore sufficiente per poter riscaldare parte di quell'ambiente, una figura ammantata era seduta davanti al falò aspettando che la sua cena si cuocesse, quando un'improvvisa folata di vento imperversò nel luogo facendo quasi spegnere le fiamme

-Uhm?- mugugnò guardando Battra atterrare vicino a lui e gracchiare qualcosa, 

-Così sono ancora insieme quei due!- ringhiò stringendo i denti, mentre le fiamme illuminavano il fisico asciutto e muscoloso sotto al mantello di foglie, sul petto all'altezza del cuore vi era quello che sembrava un frammento di cristallo viola fuso col suo corpo.
Dietro di lui un paio di occhi si aprirono nell'oscurità seguiti da altri due paia, la falena nera abbassò il capo indietreggiando mentre tre teste di colore oro uscivano dalle tenebre ringhiandogli contro,

-Lo so maestro, ma sfortunatamente ci serve- disse il ragazzo, la testa centrale lo guardò soffiandogli contro facendogli cadere il cappuccio rivelando il viso di un ragazzo dalla carnagione leggermente scura con dei capelli color grano, ma il segno che lo contraddistingueva era una cicatrice sul lato sinistro del viso che partiva dalla nuca e scendeva fino all'occhio attraversandolo, ricordava quasi una testa di drago, mentre i due occhi erano totalmente diversi, il destro era di un color ametista e il sinistro quello attraversato dalla cicatrice era rosso e la pupilla sembrava più piccola rispetto a quello dell'altro occhio.

-Torna a controllarli e portaci notizie- ordinò autoritario il ragazzo, Battra guardò lui per poi passare a Ghidorah che gli ringhiò, subito la falena nera sbatte le ali imboccando un'altro tunnel sotterraneo, il ragazzo prese la carne sul fuoco e né strappo un pezzo con un morso iniziando a masticarla, doveva trovare che la carne di Nuikayn era un po' stopposa ma gli servivano forze,

-Almeno quel nuovo Nuikayn è servito a qualcosa. A sfamarci!- affermò riferendosi al Kaiju lupino che Ghidorah aveva ucciso per cibarsene, il drago abbassò la testa centrare a guardarlo così che Gharad questo era il nome del ragazzo potesse sentire i suoi pensieri i quali lo colpirono come lettere incise col fuoco nella sua mente,

-Lo so Maestro, vi servono forze per riprendervi, dalle ferite inferte i da quel falso re, che chiamano "Godzilla"- solo a pronunciare quel nome, il drago tricefalo ruggì scuotendo le mura mentre l'umano avvertiva un forte dolore alla testa come se gli stesse andando a fuoco,

-Mi dispiace...Maestro...non dovevo pronunciare quel nome in vostra...presenza- si scusò subito tenendosi la testa col le mani per il dolore dei pensieri del Kaiju, appena smise Gharad abbassò il capo,

-Quando il falso Re, sarà caduto. Spazzeremo via i parassiti al di fuori, ma prima....dobbiamo liberarci dello schifoso verme arrivato nel nostro paradiso!- affermò con uno sguardo folle, rivolgendosi al ragazzo che era arrivato con la nave che il suo Maestro aveva fatto affondare con un fulmine,

-Quel verme è un'ostacolo alla nascita del nostro Eden. Dobbiamo distruggerlo insieme al legame che ha creato con la nostra "prescelta". Lei è indispensabile per la nuova era- Ghidorah ruggì, mentre una risata isterica e folle usciva dalle labbra del biondo che si mischiò al ruggito divertito del mostro alle sue spalle.


Nathan uscì fuori per andare alla spiaggia a cercare altri oggetti utili, ormai era diventata una routine in quel luogo, lo teneva libero dai pensieri e lo aiutava a non pensare troppo a casa, ormai erano più di cinque mesi che era via, sicuramente lo avevano dato per disperso insieme alla barca,

"Chissà che non pensino che questo sia un nuovo triangolo delle Bermuda" pensò divertito da quell'ipotesi, quando notò che nel punto della spiaggia una piccolissima porzione era diventata di vetro, era il punto dove il fulmine era caduto e per poco non lo aveva colpito, istintivamente si portò la mano all'occhio ancora bendato,

"Mi chiedo cosa stanno facendo Mary e Adam la fuori?" Si chiese ripensando ai suoi due vecchia amici, immaginandosi Adam che si tirava su gli occhiali cercando di spiegargli qualcosa di complicato e Mary che rompeva con la sua mania del rodeo.
Ormai aveva capito che quei giorni erano finiti, almeno non finché fosse stato su quell'isola e stranamente questo pensiero non lo turbava poi tanto, 

"Questo luogo è diventato come una casa per me!" Affermò da solo, mentre dietro di lui Angiras lo osservava curioso, il castano gli sorrise, ormai aveva capito che quel bestione era docile e amichevole, un vero peccato che non fosse stato umano, si sarebbe volentieri fatto una bevuta con lui, il grosso Kaiju, lo guardò per poi alzare la testa e puntarla verso la foresta come se stesse cercando di scorgere qualcosa, il ragazzo se ne accorse e fece lo stesso assottigliando lo sguardo ma non riuscendo a vedere niente di niente.


Gharad osservava quel verme nascosto tra gli alberi, grazie al suo mantello di foglie che usava per mimetizzarsi, trovando quel misero ragazzo troppo ingenuo e stupido, come poteva una persona della sua stessa tribù essersi legata ad uno come lui non riusciva proprio a capirla, sicuramente doveva essere stata plagiata da quel falso re,

"Molto presto Kai dovrà adempire al suo destino! Ma quel ragazzo potrebbe essere di intralcio così come i Nuikayn che seguono Godzilla" ragionò, quando un forte pensiero gli bruciò le meningi sentendo il ruggito di Ghidorah dargli istruzioni, 

"Ora che sono divisi è il momento buono" annuì mentre il cristallo sul suo petto si illuminava di un bagliore viola e la cicatrice lunga tutto il viso fino alla schiena iniziò a produrre anch'essa una luce color oro, seguita poi dai tatuaggi che gli percorrevano le braccia fino alle mani che ricordavano due lunghe teste e da quelli che gli avvolgevano le gambe simili a code chiodate.


Come ad aver sentito quei pensieri, Angiras si mise sull'attenti ringhiando, il castano si accorse di questo cambiamento, sentendo inoltre il tatuaggio che aveva sulla schiena pizzicargli e immaginandosi che avesse iniziato ad illuminarsi, quando il grosso Kaiju spinato abbassò di colpo la testa vide un grosso corno spuntare dalla sabbia sbalzandolo in aria e mandandolo in acqua con un tonfo che alzò un'onda,

-Angiras- gridò vendono uscire dalla sabbia un grosso mostro quadrupede di colore marrone rossiccio, fisicamente assomigliava ad un dinosauro con un muso tozzo, delle grosse orecchie a mezza luna è un grosso corno giallastro in mezzo agli occhi.

"Baragon" pronunciò quel nome mentalmente, mentre il grosso Kaiju rosso lo puntava mostrandogli le zanne con aria minacciosa, lui indietreggiò lentamente, mentre Angiras ruggendo caricava verso di loro, anche l'altro fece lo stesso e i due si scontrarono come due tori l'uno contro l'altro in una prova di forza, entrambi alzarono la testa per liberarsi, mentre il Kaiju rosso assestò una zampata con i grossi artigli contro il muso dell'avversario, che subito ricambiò con un colpo di coda spinata mandandolo al tappeto,

-Andiamo Angiras sei più forte di lui- lo incitò il ragazzo, mentre i due mostri si alzavano su ambedue le zampe posteriori scontrandosi e mordendosi a vicenda, ma sicuramente non si aspettava che qualcuno si intromettesse, due poderose zampe artigliate afferrarono Angiras sollevandolo da terra, alzando lo sguardo riconobbe la figura rossa di Bagorah,

-Bagorah...- sussurrò quel nome, vedendo Baragon aprire le mandibole e sputare una vampata contro di il Nuikayn spinata centrandolo in pieno e facendolo ruggire di dolore, Nathan strinse i denti sentendo quei versi, non riusciva a sopportarlo così prese un profondo respiro per poter chiamare a pieni polmoni chi potesse mettere in riga quei due attacca brighe,

-Godzilla-.

Kai stava raccogliendo dei fiori per poter fare un piccolo pensiero al ragazzo che gli piaceva, ritrovandosi ad arrossire al suo stesso pensiero,

-Dice che gli piacerà?- chiese verso Mothra la quale la stava osservando in silenzio, per poi emettere un piccolo verso di approvazione, lei sorrise dal pensiero della sorella, quando improvvisamente sentì il ruggito di Godzilla rimbombare per tutta l'isola è si accorse che i suoi tatuaggi si stavano illuminando, subito portò lo sguardo sulla falena,

-Andiamo, Zilla può aver bisogno d'aiuto!- affermò la mora, vedendo la sua amica abbassare l'ala per farla salire sul suo dorso, ma un'istante dopo rizzò le ali, ruggendo in senso di minaccia inquadrando qualcosa dietro alla mora, questa si bloccò come una statua di ghiaccio, deglutendo e voltarsi lentamente, ciò che vide le fece sgranare gli occhi, incredula, mentre Gharad si faceva strada tra i fiori tenendo d'occhio,

-Finalmente ci incontriamo. Prescelta- disse con un sorriso malato in volto, puntando lo sguardo sulla ragazza.
  
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