Anime & Manga > City Hunter/Angel Heart
Segui la storia  |       
Autore: scoiattolo17    30/05/2019    1 recensioni
"Un sorrisetto si formò sul volto dell’uomo ancora in auto; all’inizio era l’ultima persona che avrebbe voluto al fianco. Quando gliela presentarono era una novellina giovane ed inesperta. Adesso invece… Adesso che le aveva insegnato il lavoro, il loro legame era diventato praticamente inscindibile… Adesso si sarebbe opposto con tutte le sue forze prima di essere diviso da lei.
Purtroppo la cosa non avrebbe tardato".
Ciao a tutte! Eccomi di nuovo tra voi :)
La mia nuova storia ha come protagonisti i nostri amati Ryo e Kaori in versione poliziotti.
Cinque omicidi, avvenuti in una sola notte, impegneranno i nostri due agenti alla risoluzione del caso. Buona lettura! S.
:)
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hideyuki Makimura, Kaori Makimura, Mick Angel, Ryo Saeba, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Il chiarore dell’alba trovò una Tokyo fradicia e fredda ma senza pioggia.
Mick Angel guardò la luce irrorarsi nel cielo, colorandolo di sfumature rosee.
Tutta la notte non aveva fatto altro che pensare al bacio che aveva strappato a Kaori ed a quelle poche parole che era riuscito a malapena a dire.
Come poteva una semplice ragazza come quella ridurlo ad uno straccio così?
Solitamente era lui a cui piaceva fare lo stronzo con le donne. A tutte quelle che lo avvicinavano, abitualmente spezzava il cuore. Era più forte di lui. Vi vedeva solo belle bambole vuote con cui giocare per un po’ e poi buttare via.
Perché invece Kaori lo attraeva così tanto? Cavoli, le aveva addirittura rubato un bacio proprio come fanno i mocciosi…
Stava guardando l’orologio sul suo comodino scandire i secondi lentamente, quando il suo cellulare squillò.
-Mick Angel- rispose stanco
-Angel ti voglio qui tra un quarto d’ora- la voce di Saeko al telefono non ammetteva repliche -Cerca anche quell’inetta di Makimura e portala qui-
Mick non rispose neanche, tanto sapeva che alla Nogami piaceva riattaccare il telefono in faccia. Piuttosto adesso il difficile diventava rintracciare Kaori. Chissà se gli avrebbe risposto…
 
 
Il silenzio che era calato nel salotto di Ryo fu interrotto dall’incessante vibrare del telefono di Kaori.
La ragazza si sporse sul tavolino da fumo per vedere chi fosse; sul display lampeggiava un nomignolo: ‘C.I.A.’
-Dovresti rispondere ragazzina…- la voce bassa di Ryo, che aveva letto il nome sullo schermo, la riportò con i piedi per terra. Avrebbe davvero dovuto rispondere? Probabilmente voleva solo parlare con lei di ciò che era successo qualche ora prima… O forse era solo preoccupato… In fin dei conti era praticamente scappata via da lui.
Sommessamente rispose:
-Pronto? -
-Ciao Kaori, scusa se ti chiamo a quest’ora… Ma la Nogami ci vuole all’Interpol tra un quarto d’ora… Passo a prenderti a casa tua, va bene? -
Kaori si alzò veloce: -No Mick, non sono a casa. Ci vediamo direttamente lì, a dopo…-
-Okay- rispose un Mick atono, riattaccando.
‘Non sono a casa’. Quella frase riecheggiò in testa all’americano per un po’. Dove era stata tutta la notte??!
Mick Angel gettò il telefono sul letto.
Non aveva tenuto conto di un particolare.
Forse il cuore di Kaori era già occupato.
 
 
Kaori si cambiò velocemente. I suoi jeans erano ancora leggermente umidi ma Ryo la convinse ad indossare almeno una maglietta ed una felpa sue.
-Se continui così Kaori dovrai rifarmi il guardaroba- sogghignò quello guardando la sua collega cercare di infilare alla meglio la grossa maglietta nei pantaloni.
La ragazza sorrise sistemandosi frettolosamente la pistola nella fondina sulle coste, stava per controbattere che il suo telefono squillò nuovamente.
Numero sconosciuto.
-Pronto? – rispose titubante
-Kaori sono Miki- una voce spaventata arrivò all’orecchio della poliziotta -Stanno cercando di entrare nel locale!-
-Miki? Cosa??!-
Ryo capì subito che qualcosa non quadrava e si avvicinò per sentire meglio
-Kaori ti prego aiutami! Quelli dell’Unione stanno cercando di entrare nel locale, non so cosa vogliono… io…-
La conversazione cadde e Kaori guardò Ryo allarmata.
Bastò un solo sguardo ai due per intendersi.
Veloci presero i loro giubbotti e prontamente raggiunsero l’auto parcheggiata in strada.
La potente Nissan GTR ruggì e, con un forte stridio di gomme, veloce partì alla volta del Cat’s Eyes: il locale di Miki.
 
 
I due agenti, durante il tragitto che li separava dal bar di Miki, riuscirono a contattare Mick Angel e Falcon.
Quando furono in prossimità del locale fermarono l’auto e scesero silenziosamente impugnando le pistole.
Dal Cat’s Eyes provenivano rumori di voci e cocci rotti.
-Hai visto puttana cosa accade se non dai retta all’Unione?- disse un tizio che teneva la pistola puntata alla testa della barista.
Miki guardava pallida gli altri tre sgherri che stavano mettendo a soqquadro il suo locale. Aveva una ferita alla tempia e le usciva del sangue dal labbro.
Kaori e Ryo si scambiarono uno sguardo d’intesa e veloci piombarono nel locale.
Ryo fece fuoco verso il tizio che teneva Miki sotto tiro mentre Kaori recuperò la ragazza, portandola con sè dietro ad un tavolino rovesciato. Subito si innescò un violento conflitto a fuoco.
Ryo aveva colpito due dei quattro tizi nel locale ma, i due rimasti, gli stavano dando del filo da torcere. Kaori cercava, come meglio poteva, di rispondere al fuoco, ma non era facile dato che doveva tenere la barista al coperto dal fuoco nemico.
Ad un tratto arrivarono all’unisono anche Falcon e Mick che, coprendo le spalle a Ryo e Kaori, decretarono la fine dello scontro e il successivo arresto dei quattro scagnozzi dell’Unione.
-Kaori stai bene??!- Mick si avvicinò alle due ragazze dietro al tavolino
-Si, tutto bene, grazie Mick… Dovremmo portare Miki in ospedale, ha una ferita alla testa-
-Sto bene Kaori, non temere- sussurrò la barista ancora sotto shock -grazie per essere venuta subito qua, ti sarò debitrice in eterno, non so come ringraziarti…- finì, abbracciandola amorevolmente.
-Figurati Miki, hai fatto bene a chiamarmi-
-Accompagno io Miki in ospedale- esordì un Falcon rosso in volto ma leggermente preoccupato
Saeba sorrise porgendo la mano alla sua collega, aiutandola ad alzarsi.
-Ben fatto, ragazzina- le sussurrò all’orecchio, mentre in lontananza le sirene delle auto della polizia squarciavano l’alba silenziosa da poco spuntata su Tokyo.
 
La Camaro Rossa accostò sotto il grattacielo dell’Interpol.
Mick e Kaori scesero dall’auto. Erano in un madornale ritardo e nessuno dei due fremeva per vedere la Nogami.
-Sei pronta?- chiese l’uomo di fronte alla porta dell’ufficio dell’ispettrice
-Hai una domanda di riserva, Mick?- sorrise la ragazza, poco prima che l’americano aprisse la porta.
-Dove diavolo eravate finiti??!!- saettò Saeko appena li vide entrare
-Abbiam…- tentò Mick invano
-Dovrei rimandarvi uno dall’altra parte dell’Oceano e l’altra in quel buco di distretto! Esigevo la vostra presenza qui un’ora fa!-
-Abbiamo risposto ad una chiamata. Un bar di Shinjuku è stato attaccato dall’Unione all’alba e siamo riusciti a bloccarli in tempo. Nessun morto- riprese l’americano.
-Bene- applaudì sarcastica la Nogami -Ma ti ricordo, Mick Angel, che tu sei qui per sgominare il traffico di droga, non per fare il lavoro di un semplice agente, e che lei- disse indicando Kaori -lei dovrebbe aiutarci, non rallentarci-
Non aveva aggiunto altro ma Kaori sapeva che si stava riferendo alla sera precedente; in fin dei conti era sparita dalla circolazione senza renderne conto a nessuno. Ciò però non implicava l’utilizzo di quel tono strafottente nei loro confronti.
Mick guardò la ragazza stringere i pugni ed ingoiare il sorso amaro senza proferire parola.
-L’agente Makimura è una poliziotta molto valida. Se siamo giunti fino qua è solo grazie a lei che in pochi giorni ci ha permesso di capire come l’Unione smercia indisturbata la droga a Tokyo-
Saeko Nogami, stizzita dalla risposta dell’americano, cambiò discorso facendo orecchie da mercante.
-Il tecnico informatico ha decodificato il segnale ip del sito dell’Unione, arriva dall’ex scalo merci di Shinjuku, ho inviato una squadra in ricognizione e pare davvero esserci uno strano giro di merce. Ho quindi organizzato un blitz per stanotte. La squadra Alfa dell’Interpol sta disponendo un piano, vorrei che voi due, sempre che ve la sentiate, partecipaste alla retata-
Kaori guardò Mick.
Uno sguardo d’intesa.
-Molto volentieri-
 
 
 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > City Hunter/Angel Heart / Vai alla pagina dell'autore: scoiattolo17