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Autore: inzaghina    31/05/2019    6 recensioni
Raccolta che tenta di dipingere personaggi e situazioni sempre differenti, rimanendo aderente al canon ed usando il minor numero di parole possibili.
1.Indice
2. Un tesoro sepolto - Sorpresa!
3. Il coraggio di una leonessa - Molly
4&5. Due facce della stessa medaglia - Teddy
6. Policromia emotiva - Tonks&Remus
7. Luce nelle tenebre - Sorpresa!
8. Il mio posto nel mondo - Teddy&Victoire
9. Il dolore del silenzio - George&Fred (+ Angelina)
Genere: Generale, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia Potter, Famiglia Weasley, Nuova generazione di streghe e maghi, Ordine della Fenice | Coppie: Angelina/George, Arthur/Molly, Remus/Ninfadora, Teddy/Victorie
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Questa storia è stata scritta per il contest “Di pancioni e nuove nascite” indetto da amicadeilibri sul forum efp.


 

Il coraggio di una leonessa

 
 
 
‘Una madre lo sa.’
 

Faticando per non perdere di vista i gemelli, Molly sorrise, pensando alla vita che cresceva dentro di lei.  Sentiva su di sé gli sguardi indagatori; immaginava quello che la gente pensava di quei bambini chiassosi ed i commenti sussurrati alle loro spalle sul numero elevato di figli.
Arthur intrecciò le dita alle sue, stringendo un addormentato Ron a sé e compiacendosi alla vista di Bill e Charlie che trattenevano un recalcitrante gemello ciascuno, accompagnati da un imbronciato Percy.
L’avrebbe comunicato ad Arthur quella sera – non poteva mantenere il segreto un solo giorno di più.
Sentiva che avrebbe avuto la bambina che sognava da sempre…
 

 
*
 
‘Una madre lo sa.’

 
 
Il suo riflesso stanco le restituì lo sguardo luminoso che solo una donna in dolce attesa aveva. Tolse la camicia da notte per osservare il ventre prominente, nella quiete dell’alba – prima che la casa fosse pervasa da schiamazzi, risate e pianti. Accarezzò delicatamente la pelle tesa, figurandosi i tratti di quella settima vita che lei ed Arthur avevano creato. Ottenne un calcio come risposta ed il panico s’impadronì di lei, rammentandole della guerra che impazzava, dei suoi fratelli e di altri che rischiavano la vita costantemente. Il cuore rimbombò nelle sue orecchie, battendo a ritmo erratico, il respiro divenne affannoso e lacrime silenziose le imperlarono le ciglia, tracciando solchi invisibili sulle sue gote.
Le braccia di Arthur s’avvolsero intorno a lei, in un abbraccio rasserenante.
“Ce la faremo, tesoro” la rassicurò.
“La nostra bambina starà benissimo” sussurrò, sfiorandole le labbra in una promessa che aveva tutte le intenzioni di mantenere.
“Come sai che sarà una bambina?” gli domandò tra le lacrime.
“Me l’ha detto mia moglie” mormorò, prima di stringerla a sé e baciarla nuovamente – intenzionato a cancellare ogni sua paura.

 
*
 
‘Una madre lo sa.’

 
 
Non riuscì a prender sonno nella notte tra il 10 e l’11 agosto 1981 – sicura che avrebbe conosciuto la sua bambina di lì a poco. Arthur si svegliò immediatamente quando lei lo scosse, dopo aver chiesto a Muriel di venire ad occuparsi dei bambini.
Furono necessarie pochissime spinte – evidentemente anche la sua piccola era ansiosa di conoscere la voce che le aveva tenuto compagnia in tutti quei mesi.
 
“È una bellissima bambina!” esclamò il Guaritore, posandola sul petto madido di sudore di Molly, che scoppiò a ridere, incrociando lo sguardo innamorato di Arthur.
“Avrà sei fratelli maggiori pronti a proteggerla” mormorò l’uomo, baciando prima le labbra della moglie e poi la testa pelata della piccola.
“Noi donne Weasley ce la sappiamo cavare” ridacchiò Molly, scrutando il nasino perfetto di Ginny.

 
*
 
‘Una madre lo sa.’
 

Ginny crebbe felice e sempre più determinata sotto lo sguardo vigile ed orgoglioso di Molly – incarnando la fierezza dei Grifondoro.
Ogni giorno temeva che potesse essere l’ultimo per la sua bambina ormai grande. Per questo sguainò la bacchetta, affrontando Bellatrix Lestrange: nessuno avrebbe fatto del male a Ginny.
L’avrebbe protetta fino all’ultimo respiro.
 
Anche se le donne Weasley non avevano bisogno di protezione.

 


 
Nota dell’autrice:
Da tanto tempo desideravo scrivere una storia con protagonista Molly: la leonessa per antonomasia ed una delle figure materne migliori della letteratura moderna, secondo me. Il contest indetto da amicadeilibri mi è da subito sembrata l’occasione perfetta per esplorare questa donna forte ed impavida, ma capace al tempo stesso di donare amore a tutti i suoi cari ed a tutte le persone bisognose incontrare sulla sua strada. Non potevo che accomunare Molly ad una leonessa sia per via del suo carattere e del suo temperamento, che per l’animale-simbolo di Grifondoro. Trovo che ci sia voluto molto coraggio per avere figli in un periodo funestato dalla guerra, così come ce n’è voluto altrettanto per entrare a far parte dell’Ordine ed aiutare Harry nella sua battaglia contro Voldemort come meglio poteva.
Ho cercato di tracciare grazie a brevi frammenti il rapporto speciale che l’ha legata sin da subito all’unica figlia femmina che ha avuto – la prima femmina Weasley dopo anni, stando a quanto dettoci dalla Rowling. Ci tenevo in particolare a mettere in evidenza la grande forza che entrambe hanno, che riescono a tirare fuori proprio nei momenti più difficili: come nella battaglia finale contro Bellatrix.
Come sempre attendo commenti, critiche e pareri, augurandomi che la storia vi sia piaciuta.

 
   
 
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