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Autore: vampireechelon    31/05/2019    1 recensioni
Martina laureata in lingue e traduzione si ritrova a lavorare per i 30 seconds to mars, la sua band preferita, cosa succederà?
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jared Leto, Nuovo personaggio, Shannon Leto
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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14. Ciao! Ecco il nuovo capitolo! Attenzione: Rating Rosso!! Spero vi piaccia, un bacione a tutti e buona lettura.

Siamo arrivati in Croazia da nemmeno 2 ore, ma la stanchezza del volo all’ alba e della notte in bianco sta cominciando a farsi sentire. Abbiamo cominciato ad occuparci della questione traghetti, la giornata sarà abbastanza lunga considerato che le persone da trasportare sull’isola sono tantissime. Per fortuna il personale qui al porto si sta mostrando molto accomodante e gentile. Siamo in difficoltà noi, figurarsi loro. Shannon mi sta aiutando tantissimo, è bravissimo nel problem-solving; stiamo praticamente giocando a tetris con le persone per incastrarle nei traghetti giusti: considerando early-entry e tutte le altre modalità. Sono le 19.40 quando esausti, dopo l’ultimo controllo, usciamo dall’ufficio ringraziando per la pazienza e la disponibilità gli aiutanti della giornata. Prendiamo l’ultimo traghetto per l’isola. Saremo lì per circa le 20.30... e sto già bramando il momento in cui mi stenderò nel letto comodo dell’hotel. Shannon sta aggiornando Jared e io sto scrivendo una email dettagliata con in allegato il documento dei traghetti, così Emma domani potrà cominciare a mandare le email a tutti i partecipanti. Su quel tragetto ci siamo solo noi e una coppia di anziani che si tengono per mano. Mi giro verso Shannon e lo becco a fissarmi, mi prende la mano e mi porta sul pontile, davanti a noi c’è un tramonto talmente bello da sembrare un dipinto. Ci facciamo una foto insieme e poi Shannon decide di postare una foto molto poetica su instagram: si vede una parte del traghetto che va verso il tramonto. Arriviamo e ci fiondiamo in hotel, entrambi siamo affamati e stanchissimi. Non abbiamo parlato molto, ma i nostri sguardi hanno parlato per noi. Tranquilli, sereni e appagati, anche se stanchi.
Dopo aver fatto il check-in, abbiamo richiesto la cena in camera. Appena entriamo in camera, oltre al lusso, noto un letto enorme, che sembra stia chiamando il mio nome. Mi ci butto sopra lasciando le valigie dove sono state portate dal fattorino, Shannon mi segue.
“sei per caso stanca?” dice beffardo Shannon
“Perché tu no? L’unica cosa che vorrei fare è dormire, non ho nemmeno fame… ed è molto grave” dico abbracciando il cuscino
“anche io sono stanco, qualcuno stanotte non mi ha fatto dormire” dice malizioso
“certo, come se ora la colpa fosse solo mia!” dico ridendo, arriva il servizio in camera, mangiamo tutto velocemente e dopo esserci accoccolati l’uno all’altro ci addormentiamo.
La mattina veniamo svegliati da un telefono – il mio – che suona insistentemente. Mi rotolo verso il comodino e vedo che il mittente è Jared, cerco di svegliarmi il più possibile e rispondo.
“Jared, buongiorno… dimmi tutto!” dico io serena, sono talmente riposata che potrei correre una maratona, no ok, non esageriamo
“Buongiorno Martina, ho visto il programma dei traghetti e avete fatto un lavoro eccellente!” dice con voce stupita
“Beh, diciamo che siamo diventati matti e abbiamo fatto diventare pazzi pure quelli delle compagnie di traghetti ma ce la siamo cavata egregiamente. Shannon è incredibile nel problem-solving. Mi sembrava di giocare a tetris!” dico ridendo, mentre Shannon grugnisce e mette la testa sotto al cuscino, poco dopo riemerge con una faccia da cucciolo assonnato e si mette al cellulare
“Bene, senti oggi concludete con l’organizzazione lì, così poi potete rilassarvi almeno 3 giorni!”
“si, Jared… non ti preoccupare! Ti lascio perché devo scendere a fare colazione! Ci riaggiorniamo stasera!” dico io
“A stasera!”, dopo aver chiuso la telefonata mi ributto a letto
“Che voleva mio fratello?” dice mettendo il telefono sul comodino
“congratularsi con noi per il lavoro fatto!” dico dandogli un bacio sul collo, si ritira, qualcuno si è alzato con il piede sbagliato?
“bene, oggi dobbiamo vedere dello stand Black Fuel! Così poi avremo 3 giorni di puro relax!” dice sorridente. Gli accarezzo la spalla e lui si alza di scatto.
“ehiii, volevo un po’ di coccole!” dico io mettendo un finto broncio
“mi costa molto dirlo ma, se poi iniziamo a coccolarci non ci alziamo più dal letto e non faremo nulla oggi, quindi, per quanto mi dispiaccia, suggerisco di andare a fare colazione e poi a parlare con il responsabile che ci aspetta tra circa – guarda l’orologio – 30 minuti!” io lo guardo basita, avrà sbattuto la testa stanotte?
“Shannon, sicuro di stare bene? Non è che hai sbattuto la testa nel sonno?” dico io
“no, assolutamente no” dice mettendosi i pantaloni della tuta e una maglietta, mi alzo anche io dal letto e rinuncio definitivamente alle mie coccole mattutine. Metto un vestito abbastanza leggero visto che qui fa caldo e i sandali Gucci che mi ha regalato Alessandro Michele, non si sa bene per quale motivo. Shannon è già sceso a fare colazione, non capisco che cosa gli sia preso stamattina. Prendo il mio zaino e scendo, lo trovo al tavolo. Prendo un cappuccino e uno yogurt e poi mi vado a sedere al tavolo.
“Shannon posso capire che cosa ti è preso stamattina?” dico io scocciata
“niente, te l’ho detto… voglio solo sbrigare tutto il lavoro per poi stare con te!” mi dice, i suoi occhi però mi dicono altro
“mi vuoi evitare? Sai che ti capisco bene” dico sorseggiando il cappuccino
“se mi conosci bene sai anche perché mi sto comportando così”
“certo, ho la palla di cristallo, quindi io so perché sei acido e distante stamattina!” sbuffa, mamma mia lo prendo a schiaffi
“senti, non ci giro intorno, che ci facevi con Hiddleston a Regent’s Park? Sul serio? Ti risulta così facile prendermi per il culo?” dice arrabbiato, cerco di trattenermi dall’urlargli contro
“hai molta fiducia in me vedo. Credevo che dopo tutti questi anni te ne fregassi del gossip. Mi ferisci. Ero lì a leggere e ci siamo incontrati per caso, niente di più. Quello che scrivono i giornali non mi riguarda e nemmeno mi interessa. Dovresti sapere che io non sono una che tradisce, ma evidentemente non ti fidi di me” dico con voce ferma, mi alzo e vado verso l’uscita della sala della colazione, mi è passata la fame. Sono abbastanza ferita dalle sue supposizioni, come se l’aver lottato per lui non fosse valso a nulla. Mi dirigo verso la spiaggia deserta. Ci sono degli scogli e mi siedo lì con la mappa del luogo, così da tener occupata la mente con il lavoro. Individuo dei punti in cui potremmo mettere i corner del caffè e poi torno all’hotel visto che si è quasi fatta l’ora per l’incontro con il responsabile.
“Jared dimmi”
“Shannon ti sta cercando, mi ha detto che non rispondevi al telefono”
“sì, abbiamo il colloquio con il responsabile lo so, ci sto andando. Ero scesa un attimo in spiaggia” dico entrando nella hall e dirigendomi all’ascensore e quindi al piano degli uffici
“Marti – dice con tono di rimprovero – che succede?”
“Niente, stavo progettando delle cose per gli spazi, il mare mi aiuta a riflettere”
“Martina”
“Jared, lascia stare, non aprire il discorso. Mi fa male che abbia una considerazione così bassa di me. Se la situazione è così prendo il primo volo domani”
“mi dispiace, a volte è coglione”
“si, ciao Jared!” dico tagliando corto
Busso alla porta, attendo la risposta dall’interno e mi metto in faccia il mio miglior sorriso. Entro e vedo Shannon che sorride al tipo al di là della scrivania, mi presento e appendo la cartina alla lavagna che c’è.
“Bene signorina mi illumini pure” dice gentile il responsabile che ho scoperto chiamarsi John
“Allora, gli stand che vorremmo aggiungere, potremmo posizionarli in questi due punti. Per il resto confermo l’organizzazione degli spazi che avevamo mandato precedentemente” dico sorridendo
“perfetto, è ovviamente fattibile signor Leto. Metteremo a disposizione anche del personale per i due piccoli bar” risponde John direttamente, mi siedo vicino a Shannon, mi guarda. Il suo sguardo sembra dispiaciuto “è un onore ospitare quest’evento, ora mi devo congedare, ho degli eventi importanti a cui partecipare. Sapete mia moglie sta per partorire” dice stringendoci le mani
“Congratulazioni!” dico sorridendo, usciamo dall’ufficio e io mi allontano da Shannon cerco di seminarlo ma non ci riesco. Mi prende il polso e mi blocca.
“Marti ti fermi?”
“No voglio andare a fare una nuotata” dico divincolandomi e raggiungendo l’ascensore, “domani prendo il primo volo possibile per Londra, mi sembra che ci sia poco da rilassarsi qui” dico guardando il sito Ryanair
“senti, mi guardi un secondo? – dice tirandomi su il mento – scusami, non volevo trattarti così stamattina. Non sono riuscito a controllare la mia gelosia. Scusa davvero, per farmi perdonare stasera ho una sorpresa”
“senti non mi compri con le sorprese. Se non ti fidi di me, non so che dire” dico acida, entro in camera e vado a prendere il costume ma un secondo dopo inizia un terribile temporale, ti pareva. Spero ci sia una piccola piscina interna. Prendo ed esco dalla camera senza dirgli niente. Chiedo alla reception e mi indicano dove trovarla, stendo il telo sulla sdraio e mi butto di testa iniziando la prima vasca. Continuo a nuotare velocemente finché non sento i polmoni bruciare, mi fermo al bordo e prendo fiato. Sono solo un’illusa a pensare che con Shannon andrà bene? Perché in questi momenti metto tutto in discussione, non credevo che potesse dubitare così di me. Non ho nemmeno visto le foto mie e di Tom, ma non è successo niente di così eclatante, abbiamo solo parlato. Forse la mia battuta ha instillato dei dubbi in Shannon? Oh, al diavolo! Mi dico riprendendo a nuotare. Dopo un altro paio di vasche, esco e mi stendo sul lettino. Metto le cuffie e avvio Spotify e parte closer to the edge. Chiudo gli occhi e ripesco nella mia memoria il ricordo del concerto in cui sono riuscita a salire sul palco per la canzone finale. Mi ricordo l’emozione e il senso di casa che mi aveva dato stare ad un centimetro da Jared e Shannon, e vederli dare il massimo. E ora? Ora mi trovo a lavorare per loro, a vederli ogni giorno e avere i loro numeri personali. Ho studiato così duramente per raggiungere il mio obiettivo che alla fine si è realizzato il mio sogno più grande ed impensabile. Assisterò a tutti i loro show in questo tour e sarò dall’altra parte della transenna. In più non so come definire la mia storia con Shannon, so solo che tra le sue braccia mi sento a casa, protetta. Il suo profumo fa sparire qualsiasi preoccupazione e nonostante tutto credo di aver davvero vinto alla lotteria. Ricordando Grey’s Anatomy, credo che lui sia proprio la mia persona. Mi sento libera di essere me stessa senza filtri, ha fatto crollare il muro che mi ero costruita dopo la turbolenta relazione passata, è il mio angelo. Seppur con qualche difetto, ma nessuno è perfetto. Qualcuno mi toglie le cuffie e so bene di chi si tratta, apro gli occhi e lo vedo lì, davanti a me che sorride.
“Closer to the edge eh?” mi dice mentre si siede sulla sdraio accanto alla mia, gli rispondo con un sorriso tirato e rimango in silenzio, “ho avuto una reazione esagerata, dovevo chiedere direttamente a te prima di iniziarmi a fare mille castelli in aria, credo che tu mi abbia influenzato molto in questo a proposito – dice ridendo – il punto è che non ho mai provato un sentimento così travolgente per nessun altra, e non so davvero come gestirlo. Non voglio nient’altro se non averti accanto”
“Shan il punto è che avevamo detto di parlare di qualsiasi cosa dopo le ultime vicende. Stai diventando la persona più importante per me in questo momento e sentirmi messa in discussione perché dei paparazzi hanno fatto foto a caso, mi ha fatto stare male. Tu più di chiunque altro dovresti sapere com’è questo mondo… e non te lo dovrei dire io, in fondo sono un’assistente che è al suo primo incarico ufficiale nel mondo dello spettacolo” dico guardandolo negli occhi, si alza e si siede vicino a me e mi abbraccia, è bello come con lui un abbraccio risolva tutto e metta pace. Non è un segno di resa bensì un segno di comprensione e di scambio.
“non dubitare mai più, ti ho davvero dato in mano il mio cuore” dico io con voce dolce, guardandolo negli occhi
“non succederà più, mi hai completamente. Ti amo così tanto che ogni volta che ti sono vicino ho paura mi esploda il cuore” sorrido e lo bacio dolcemente, “vuoi ancora tornare a Londra?” mi chiede mentre ci stendiamo su un lettino abbracciati
“no, credo che rimarrò qui a rilassarmi con te. Poi sia mai che ci siano altri problemi. Almeno sono già qui, no?” dico sorridente
“giusta osservazione” mi dice stringendomi
“Comunque stai molto bene in costume” gli dico intrecciando le gambe alle sue 
“Apprezzi?” mi dice malizioso
“certo! Credi di essere l’unico a poterlo fare?” dico facendolo ridere, il mio telefono prende a squillare, vedo che è Tom, faccio vedere a Shannon e rispondo
“Pronto?”
“Pronto Martina, sono Tom… ti disturbo?”
“Sono in Croazia per lavoro ma dimmi pure sono in pausa adesso!”
“Sì lo so, Jared mi ha detto tutto. Volevo parlarti a proposito della notizia uscita sui giornali. Ho visto il tutto solamente pochi minuti fa e mi sono già impegnato a smentire tutto, non voglio creare problemi a te o crearne per me stesso” dice gentile
“Tom, è veramente gentile da parte tua! Non me ne sarei nemmeno accorta se non me lo avesse detto Shannon, sai non seguo molto i gossip” dico guardando il mio uomo
“oh, cielo! Spero di non avervi creato problemi!!” dice allarmato, quanto può essere dolce da uno ad un milione?
“tranquillo, non ti preoccupare per me! Ora mi dispiace ma ti devo lasciare, ho un appuntamento a breve! Ci sentiamo quando torno a Londra!” dico
“certo, anzi scusami e buon lavoro!” mi dice chiudendo la telefonata, Shannon ha uno sguardo da cucciolo che si sente in colpa per aver fatto qualche marachella
“è proprio inglese comunque, delicato, e schifosamente gentile!” dice facendomi ridere di gusto
“lo so, ed ha una grande cultura letteraria, pensa che abbiamo scoperto di aver studiato gli stessi romanzi all’università! E io ho studiato in Italia!” dico ridendo
“quindi mi vuoi dire che parlate di letteratura?” dice curiosa
“esattamente. Poi mi ha chiesto un consiglio su un lavoro futuro, e non vedo l’ora che esca perché sono tipo stra eccitata!” dico
“La serie di Loki?” mi dice
“Si, mamma mia, credo sia il villain migliore della Marvel!” dico io guardando Shannon
“Non lo dire a Jared, ti prego…” mi supplica
“Lo so, acqua in bocca, assolutamente!” dico accarezzandogli il braccio, “voglio le coccole che non mi hai fatto stamattina!” dico io maliziosa
“allora forse è meglio se torniamo in camera signorina” dice baciandomi con passione, qualcuno si schiarisce la voce e io per l’imbarazzo mi alzo di scatto cadendo dalla sdraio. Shannon si mette a ridere di brutto, mentre il signore anziano mi guarda male e si butta in piscina.
“ma lo vedi che figure mi fai fare?” dico mentre mi metto l’accappatoio e cammino spedita verso l’uscita, Shannon mi segue con il suo solito passo tranquillo
“che ti frega scusa! Siamo fidanzati, le avrà fatte anche lui queste cose da giovane!” dice raggiungendomi, lo guardo male ed entro in ascensore
“quindi stasera andiamo a cena?” dico vaga ricordando quello che mi aveva detto qualche ora prima, lui mi si avvicina suadente, fa aderire la mia schiena alla parete dell’ascensore e mi da un bacio sul collo, poi si allontana, vuole giocare?
“sì, ho prenotato la cena qui nel ristorante esterno dell’hotel!” mi dice mentre le porte si aprono, faccio una breve corsetta per superarlo per aprire la porta della camera ma non la apro, aspetto che mi raggiunga e poi una volta dietro di me, inizio a strusciare il mio sedere contro di lui, sento che si sta eccitando da morire quindi, mi stacco ed entriamo.
“vuoi giocare?” mi dice mentre chiudendo la porta dietro di sé
“hai iniziato tu Leto” dico facendo cadere l’accappatoio e rimanendo in costume mi stendo sul letto a pancia in su
“mi fai impazzire” dice avvicinandosi e cominciando a baciarmi dalle ossa del bacino, quando arriva al collo, lo fermo e porto le sue labbra sulle mie. Dio quanto sono morbide. Con determinazione e forza lo spingo e la posizione si inverte… adesso sono io che comando i giochi. Gli inizio a baciare l’addome fino ad arrivare all’inguine. Libero la sua erezione dal costume e inizio a stuzzicarlo. Il suo respiro diventa più profondo ed emette dei grugniti di piacere. Siamo entrambi molto eccitati. Guardo Shannon, ha gli occhi chiusi e si morde il labbro inferiore. Smetto quello che sto facendo, e lo vedo aprire gli occhi. Mi sta guardando interrogativo, ma stiamo giocando no? Mi slaccio lentamente il bikini, lascio che mi guardi mentre mi spoglio e allo stesso tempo gli privo il piacere di farlo. Vedo il suo sguardo infuocato. Una volta completamente nuda, gli tolgo il suo di costume, gattono sopra di lui fino ad arrivare alla sua bocca. Ribalta di nuovo i giochi e torna su di me.
“Mi hai in pugno tigre” mi sussurra con voce sexy e profonda all’orecchio, emetto un gemito perché la sua mano arriva al mio clitoride e in contemporanea inizia a succhiarmi il lobo dell’orecchio. Questo gioco mi sta portando all’esasperazione.
“Shan – sospiro – basta giochetti” aggancio le gambe a lui per fargli capire che sono pronta per lui
“amore mio, sono così fortunato ad averti incontrata” mi dice guardandomi
“le nostre anime si sono trovate, sono tua” gli dico prima di attirarlo a me e far incontrare le nostre lingue, poco dopo entra dentro di me dolcemente, le mie dita scorrono tra i suoi capelli, i nostri sospiri e gemiti sono la colonna sonora. Le sue spinte si fanno più veloci, siamo quasi all’apice del piacere e il telefono di Shannon prende a squillare, si ferma un attimo e guarda chi è. Mi fa vedere ed è Constance.
“Jared ha ripreso il tempismo da tua madre! Rispondi” dico con il fiato corto, si stende di lato a me e risponde. Mi metto sopra di lui e lo guardo maliziosa, sbarra gli occhi sorpreso e io inizio a muovermi lentamente. Gli prendo la mano non impegnata con il telefono e la poso sul mio seno sinistro, si sta trattenendo. Saluta sbrigativamente la madre e butta il telefono da qualche parte
“piccola diavoletta” mi dice ribaltando di nuovo le posizioni e tornando a penetrarmi con più forza. Poco dopo veniamo entrami esausti, tremo sotto di lui chiamando il suo nome. Rimaniamo abbracciati per un po’, finché Shannon non si stende dal suo lato del letto e mi attira a sé. Rimaniamo abbracciati in silenzio. Sfioro la sua spalla e disegno dei cerchi. Lo amo, lo amo alla follia. Mi addormento tra le sue braccia.
 
“Amore, dobbiamo prepararci per andare a cena!”, apro gli occhi controvoglia
“Mmmh, rimaniamo qui!” gli dico con la voce impastata dal sonno
“dai su, non fare la pigra” mi da un dolce bacio sul naso e mi scopre
“ehii, questa è violenza. Anche mia madre mi tirava giù dal letto così, è terribile” dico rotolandomi fuori dal letto, Shannon è in piedi di fronte a me mi alzo e mi butto tra le sue braccia, non mi stancherò mai di abbracciarlo. Mi prende in braccio e ci dirigiamo verso la doccia.
“Sei un koala, lo sai?” mi dice dandomi un bacio sul collo
“Solo con te, in genere odio invadere lo spazio personale delle persone” dico guardandolo
“Dai fatti la doccia, io me la sono già fatta mentre dormivi” mi dice
“ma dai potevamo farla insieme” dico mettendo un finto broncio
“ci avremmo messo troppo! Muoviti” mi dice dandomi uno schiaffetto sul sedere
“va bene, ma questa me la paghi!” gli dico entrando sotto la doccia
“oh, non vedo l’ora!” dice chiudendo la porta
Una volta uscita dalla doccia mi avvolgo in un asciugamano e inizio ad asciugarmi i capelli, che poi raccolgo in uno chignon morbido ed elegante. Mi trucco e poi torno in camera, dove trovo Shannon vestito di tutto punto, giacca, pantalone e camicia, sta parlando con Jared al telefono, sto letteralmente sbavando. Dio che visione. Chiude la telefonata.
“Shannon, come mai così elegante?” dico piacevolmente sorpresa avvicinandomi, il mio sguardo cade inevitabilmente sul suo lato b
“volevo vestirmi bene per una sera, poi so che ti piaccio quando mi vesto così” mi dice dandomi un bacio sulla guancia
“dio sei terribilmente sexy” gli dico mentre gli do uno schiaffetto sul sedere
“anche tu, anche solo con questo addosso – dice indicandomi – però non voglio condividere questa visione con nessun altro, quindi mettiti qualcosa perché siamo ovviamente in ritardo, per colpa tua! Scendo nella hall intanto, ti aspetto” dice dandomi un bacio
Mi metto un vestito rosso abbastanza scollato ma non troppo che mi arriva al ginocchio e i sandali di stamattina. Mi porto dietro una piccola pochette per il telefono e poi scendo. Esco dall’ascensore e lo trovo seduto in una poltroncina dell’ingresso, mi guarda e spalanca la bocca.
“Chiudila che ti entrano le mosche” dico ridendo
“sei… questo vestito da dove viene?” mi dice sorpreso
“da un negozio! – rido – dai andiamo che ho fame!” dico prendendolo sottobraccio, ma non ci dirigiamo al ristorante, “Shan? Dove andiamo”
“Al mare” mi dice dandomi un bacio sulla guancia, poco dopo vedo un tavolo apparecchiato al ristorante della spiaggia
“Shan” dico guardandolo
“dai, dillo che sono perfetto!” dice
“ma come sei presuntuoso!” dico andando avanti sculettando
“signorina, la smetta di sculettare altrimenti…”
“altrimenti cosa?” fa per raggiungermi ma io inizio a correre in spiaggia, non mi accorgo nemmeno che mi è arrivato alle calcagna ma mi sento sollevare, mi prende tra le sue braccia e mi fa girare. Ridiamo spensierati, le mie braccia sono attorno al suo collo, ci guardiamo profondamente e ci diamo un bacio dolcissimo. Siamo solo noi, la luna e il mare.
“Ti amo” sussurro mentre le nostre fronti e i nostri nasi ancora si toccano
“Ho vinto alla lotteria con te” mi dice, mettendomi giù delicato e prendendomi per mano. Arriviamo al ristorante e ci sediamo uno di fronte all’altro, ma il tavolo non è grandissimo per cui siamo vicini.
“Ho già ordinato per entrambi, ti dispiace?” mi dice sorridendo
“assolutamente no, anzi! Non avevo proprio voglia di staccare gli occhi da te – dico, poi ho come un momento di lucidità e realizzo quanto diabetica sia diventata – merda, sono diventata così diabetica che mi faccio schifo da sola!” dico ridendo, faccio ridere anche lui
“è vero, prima eri più acida. Be che devo dire, ho le mie doti” dice ammiccando e facendomi ridere
“sei cretino!” gli tiro il tovagliolo ridendo, poco dopo cominciano a portarci il cibo, è tutto a base di pesce, il vino che accompagna le portate è buonissimo, e parliamo di qualsiasi cosa, dalla cavolata insulsa a come vivremo la nostra relazione durante il tour, gli ho espresso le mie paure, trattandosi della mia prima volta in tour e lui mi ha rassicurato, dicendo che la cosa più difficile sarà non esporci.
Arrivati al dessert io sto per scoppiare. Shannon con non chalance si pappa a tutta velocità il suo.
“mi spieghi come fai? Io sto per esplodere!” dico ridendo
“ma daii, erano anche scarse le portate” mi dice
“cioè Shan, saresti la gioia di mia nonna! – dico ridendo – senti mi aiuti con il dolce? È buono ma non ce la faccio” mi guarda
“va bene”
Dopo aver finito di cenare andiamo a fare una passeggiata romantica in spiaggia, arriviamo fino ad una piccola baia, molto riservata, mi siedo sulla sabbia e Shan fa lo stesso. Mi poggia la giacca sulle spalle scoperte e poi mi abbraccia. Tutto d’un tratto si mette seduto più composto e si mette di fronte a me, segno evidente che mi vuole parlare di qualcosa.
“dimmi” gli dico sorridendo
“stai calma, non mi mettere ansia!” dice ridendo “allora, come sai non mi era mai capitato di trovare una connessione così potente come la nostra. Sono fermamente convinto che io e te insieme ci miglioriamo a vicenda. Sì sono un cazzone, in tutti i sensi, - scoppio a ridere – però ti amo davvero tanto, e sto vaneggiando perché fatico ad esprimere i miei sentimenti, lo sai! Però ecco – prende due scatoline dalla tasca – ho pensato che, ecco, magari sarebbe stato bello avere qualcosa di uguale. Che ci faccia sentire estremamente vicini anche quando per varie ragioni dovremo stare più lontani” mi dice aprendo le due scatoline con due anelli, identici, eleganti e delicati. Sono senza parole, non pensavo che potesse fare un passo del genere, sono come bloccata.
“non andare nel panico, non è una proposta o che altro, è solo che volevo ufficializzare le cose tra di noi. Visto che tu sei mia, e io sono tuo, volevo che l’impegno di entrambi fosse anche visibile in un certo senso. Oddio ho fatto una cazzata come al mio solito” dice facendo per alzarsi
“Shan fermo – dico bloccandolo – è che… cavolo io ti amo alla follia” dico buttandomi su di lui che per la spinta cade all’indietro sulla sabbia, siamo uno sopra l’altro, le mie mani circondano il suo viso bellissimo
“quindi non ho fatto una cazzata?” dice interrogativo
“assolutamente no, sei molto dolce Shan. Sono così contenta di essere la tua fidanzata! Sei un uomo meraviglioso, dolce e premuroso, dove sei stato tutto questo tempo?”
“potrei farti la stessa domanda”
Cominciamo a baciarci con passione e la mano libera si posa sul mio sedere, alza il vestito e si blocca
“qualcuno ha fatto la cattiva stasera e non ha messo le mutandine?” mi dice malizioso
“volevo accelerare le cose” dico sfiorandogli il viso
Ci tiriamo su, io rimango seduta su di lui.
“Quindi? Non me lo metti?” gli dico, vedo il suo viso illuminarsi, lo estrae dalla scatola lo bacia e me lo infila all’anulare e io faccio lo stesso, sorrido
“ho scelto con Jared, spero che ti piaccia” mi dice spostandomi più vicino a lui
“sono bellissimi, semplici ma allo stesso tempo intrecciati, come noi” dico baciandolo con dolcezza
“devo mandare una foto a Jared, glielo avevo promesso” dice intrecciando la mano alla mia e facendo una foto, che mi faccio mandare, e mando ad Emma. La metto come sfondo del telefono, poco dopo vedo che anche lui l’ha messa come sfondo, mentre come blocco schermo ha la foto scema che ha fatto mentre eravamo in aereo dopo che c’eravamo chiariti. Mi fa leggere i messaggi di Jared e poco dopo chiama. Shannon alza gli occhi al cielo.
“Marti! Quindi? Piaciuta la sorpresa? Quando ha fatto lo stronzo con te è perché voleva parlare con me, da solo! Ti rendi conto? Mio fratello è un coglione orsacchiottone!” dice facendomi ridere
“Coglione orsacchiottone eh?” ripeto così che Shan senta
“Jared, vaffanculo!” urla per farsi sentire, Jared ride e poi mi dice che sta andando a prendere Scarlett in aeroporto, gli dico di salutarmela e Shannon mi ruba il telefono
“Bro, ti voglio tanto bene, ma lascia la mia donna in pace almeno stasera, sfogati con Scarlett e lasciaci un po’ di privacy!” dice chiudendo la telefonata, sono ancora seduta su di lui e poggio la testa sulla sua scapola
“in questo momento mi sento completamente appagata, ci siamo noi, il profumo del mare, la mia vita mi sembra un sogno, tutto è tornato al suo posto. Tutto è più bello, con te…con voi! Mi sembra di essere entrata in una grande famiglia!” dico guardandolo negli occhi, è buio ma riesco a vedere una lacrima che gli riga la guancia, gliela asciugo e lo bacio dolcemente
“mi sta esplodendo il cuore di gioia” dice alzandosi e portandomi con lui, che cazzo di forza ha?!?!?
“ma tutta questa dolcezza? Stiamo diventando diabetici Leto?” dico dandogli un bacio sul naso
“beh sai, anche tu hai le tue qualità!” dice baciandomi con fervore sulle labbra “scherzo, comunque, sono un uomo migliore con te accanto” dice sedendosi su uno scoglio con me sopra di lui
“vale la stessa cosa per me” dico baciandolo con passione
“forse è il caso di andare in hotel”
“perché, qui è così bello e tranquillo” gli dico zittendolo con un altro bacio
“come desideri, tigre” dice per poi dedicarsi completamente al mio corpo e io al suo. Alza il mio vestito e mi penetra con le dita, sento la sua erezione premere sotto i pantaloni, glieli slaccio e prendo il suo membro in mano e inizio a muoverla su e giù. I nostri respiri si fanno più affannati, Shan toglie le dita da dentro di me, mi alza leggermente e entra dentro di me, in una sola mossa che mi fa mancare il respiro. Sono seduta su di lui quindi sono io che conduco i giochi, comincio a muovermi velocemente, con necessità, poco dopo non so come, finiamo sulla sabbia. Siamo inginocchio, lui dietro di me, mi abbassa, si posiziona tra le mie gambe e torna a penetrarmi. Lo sento potente dentro di me, non possiamo far a meno che gemere di piacere, fa aderire il suo petto alla mia schiena, mi prende il viso e mi bacia. Poco dopo sento di essere al limite.
“Shan… sto per” dico affannata, cambiamo posizione, mi stende sulla sabbia e torna a sovrastarmi
“Marti” mi sussurra all’orecchio per poi tornare sulle mie labbra e in un bacio lungo e passionale soffochiamo un orgasmo travolgente che sa di cambiamento. Incredibile come lui sappia far vibrare le mie corde. Incredibile quanto sia bello il nostro amore. Ci ricomponiamo e ci stendiamo l’uno accanto all’altro e ammiriamo le stelle.
“Ti amo più di ogni altra cosa al mondo Shan” dico accarezzandogli la linea della mascella
“Ti amo anche io” mi dice guardandomi con occhi dolci
Il momento idilliaco viene rovinato dal mio telefono che ovviamente inizia a suonare insistentemente.
“Cristo, se è mio fratello giuro che vado a Londra e gli spezzo le ossicine” dice facendomi ridere, mi alzo e un po’ dolorante mi dirigo a recuperare la pochette
“mi hai distrutto, non sono allenata a quelle posizioni così particolari” dico sorridendo prendendo in mano il telefono
“eh eh eh, ripeto, ho le mie qualità” dice, guardo lo schermo e vedo la faccia di mia mamma. Guardo Shannon e rispondo.
“Mamma!” dico sorpresa in italiano
“Tesoro come stai? Non ti sei fatta risentire!” mi dice preoccupata
“No è che sono dovuta partire per un viaggio di lavoro e sono in Croazia in questo momento!” dico
“che bello! Com’è il tempo li? Ma ti ho disturbato?”
“Tempo bello per ora, si vedono le stelle! No non ti preoccupare, stavo facendo una passeggiata prima di andare a dormire!” dico prendendo per mano Shannon per tornare verso l’hotel
“Bene, allora ti volevo dire che con tuo padre veniamo a Londra questo weekend, sei libera?” strabuzzo gli occhi
“Questo weekend?” dico in inglese “scusate, ormai mi viene naturale parlare in inglese” in realtà l’ho fatto apposta perché Shan capisse, mi sorride felice, “io arriverò venerdì a Londra, avete un hotel?”
“Noi arriveremo sabato mattina presto, e si abbiamo già prenotato qualcosa in centro!”
“oh bene, potremmo incontrarci per pranzo sabato allora, così vi presento i miei boss” dico stringendo la mano a Shan
“Volentieri! Poi ci risentiamo!! Buona notte allora!”
“buona notte mamma!” dico chiudendo la telefonata
“Vengono a Londra sabato e li vediamo tutti insieme per pranzo?” mi chiede sorridendo
“Esatto, bravo! – dico sorpresa – merda ma c’è anche Scarlett sabato e la sera abbiamo preso i biglietti per Betrayal”
“Va be li vediamo per pranzo e durante il pomeriggio, poi gli dici che la sera non ci siamo, semplice” mi dice
“oh, non conosci mia madre” dico lasciandogli la mano perché siamo arrivati all’ingresso dell’hotel, saliamo in camera e decido di chiamare Emma per capire se per i traghetti è tutto ok, mentre Shannon si va a fare una doccia. Parliamo per circa 10 minuti poi mi metto al telefono per controllare WhatsApp. Rispondo ai miei amici sempre curiosi di sapere delle news e poi vedo uscire dalla doccia Shan con solo l’asciugamano avvolto in vita.
“Shan, sono stremata, ma se ti presenti così in camera mi lasci poca scelta” dico io giocosa
“Ah si? Sai che sei la mia amazzone preferita?” mi dice buttandosi sul letto e gattonando fino ad arrivare alla mia bocca
“mi trattengo dal fare commenti volgari” dico sorridendo e baciandolo, si stende accanto a me e mi abbraccia
“stasera vorrei solo coccolarti” mi dice dolce
“e coccole siano” dico mentre lo stringo a me e gli accarezzo la spalla
“senti, potrei aver fatto una cazzata” esordisce
“Shannon… cosa hai combinato?” mi alzo di scatto e lo guardo negli occhi, mi da il suo telefono aperto sulla sua pagina instagram, vedo che ha pubblicato le foto delle nostre mani. Non c’è nessun indizio che possa ricondurre a me, nessun tag e le mie mani non sono cosi particolari da venire riconosciute.
“mi potevi consultare prima, ma comunque sia… non è una cosa che mi disturba il fatto che te l’abbia voluta pubblicare. Anche io vorrei dire a tutti che stiamo insieme. Solo che mi sorge una domanda: durante il tour? Se a qualcuno cade l’occhio sulla mia mano e fanno 2+2?” dico parlando velocemente
“Ci penseremo se si porrà il problema, parleremo con il manager e decideremo che fare” dice sorridendo dolce
“va bene, mi fido di te” dico tornando a stendermi accanto a lui intrecciando le nostre mani e ci addormentiamo così.
I giorni seguenti siamo stati alla spa e ci siamo davvero rilassati molto, ma ora è tempo di tornare a Londra. Siamo in aeroporto. Shannon sta leggendo un libro mentre io sono a fare la fila per prendere due caffè. Tornando verso i divanetti, vedo Shannon circondato da una decina di persone sorrido, metto il caffè sul tavolino di fronte a lui e mi vado a sedere più lontana di modo da lasciarlo soddisfare le Echelon. Il nostro volo viene chiamato, le saluta prende la sua valigia e si avvia dopo di me al gate. In aereo entrambi finiamo per dormire come angioletti.
Arrivati a Londra, Jared e Scar ci aspettavano fuori dall’aeroporto siamo andati a pranzo insieme e poi siamo tornati in hotel. Fra due settimane inizierà il tour e io sono già in fibrillazione.
Jared e Scarlett sono stati molto gentili a dare la loro disponibilità per il pranzo con i miei, e i miei sono stati ben felici. Hanno anche detto che non è un problema per loro se domani sera non sarò con loro.
Shannon è dolcissimo e sarà davvero difficile condividerlo con le e gli Echelon durante il tour, ma d’altronde è il nostro lavoro. Sorrido al pensiero, il suo tocco mi ridesta, mi trascina vicino a sé e ancora nudi ci addormentiamo.
  
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