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Autore: vampireechelon    15/06/2019    1 recensioni
Martina laureata in lingue e traduzione si ritrova a lavorare per i 30 seconds to mars, la sua band preferita, cosa succederà?
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jared Leto, Nuovo personaggio, Shannon Leto
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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La sveglia suona troppo presto. La spengo all’istante per non svegliare Shannon, cerco di liberarmi delicatamente dal suo abbraccio e mi dirigo a fare una doccia veloce, mi vesto in bagno e lascio un bigliettino sul cuscino. Devo andare a prendere i miei a Gatwick e sono già in ritardo. Prendo al volo un taxi, menomale non c’è traffico visto l’orario. Arrivo e mi piazzo all’uscita degli arrivi; ad un tratto vedo mio padre e poco dietro mia madre. Gli vado incontro e li abbraccio con trasporto.
“Tesoro, ma mangi? Ora rimprovero i tuoi datori di lavoro, ti fanno stressare troppo e tu poi non mangi”
“Mamma, per favore!” dico ridendo mentre ci avviamo verso l’esterno
“Sì infatti Silvia, non farti riconoscere!” aggiunge mio padre
“Va bene, va bene! Senti, andiamo in hotel ora? Perché prima di andare in giro e poi a pranzo mi volevo ridare una sistemata!” mi dice mia mamma, è sempre molto attenta al suo aspetto. Forse anche più di me!
“Sì, va bene! Vi accompagno!” dico sorridendo e comunicando al taxista l’indirizzo
“Allora? Come va il lavoro?” mi chiede mio padre interessato
“Molto bene, stiamo rifinendo il tour, ho tradotto tutti i siti e ora li seguirò in tour! Sarò 5 giorni in Italia a luglio…” dico sorridendo
“Si lo sappiamo! Pensavamo di venire a Pistoia visto che siamo abbastanza vicini” mi dice mia mamma
“Davvero? Oggi ne parliamo, magari riesco a farvi venire nel retropalco così potremmo stare un po’ insieme, anche se ci sarà un gran da fare” dico io sorridente
“Ti vedo molto felice e serena” aggiunge mio padre
“Lo sono, questo lavoro è davvero tutto quello che ho sempre sognato… e loro sono fantastici davvero! Mi sembra di stare in una famiglia. Non mi hanno mai fatta sentire l’ultima arrivata, mi danno delle responsabilità e sono davvero molto appagata” dico
“Lo vediamo, siamo contenti anche noi vedendoti così! Certo, ai nonni manchi e manchi anche a noi! Ma l’importante è che tu stia bene e che faccia quello che ti piace fare e per cui hai studiato tanto!” dice mia mamma abbracciandomi, siamo arrivati al loro hotel, che è vicino a quello in cui alloggiamo noi tra l’altro. Li accompagno in camera e poi mi siedo in una poltroncina mentre loro si preparano per andare a visitare un po’ Londra. Improvvisamente mi suona il telefono, sono solo le 9 ma vedo la faccia di Shannon comparire sullo schermo. Esco sul balcone e rispondo.
“Buongiorno amore” dico dolce
“Mi hai lasciato solo” dice lagnoso
“Dai lo sai che sono arrivati i miei! Sono con loro ora, ci vediamo a pranzo!” gli dico buttando un’occhiata dentro
“Si ma mi manchi, voglio il tuo bacio del buongiorno” mi dice con voce maliziosa
“Smetti, - dico ridendo – sono fuori in balcone, non mi posso trattenere troppo! Andremo a fare un giro e poi vi raggiungiamo. I miei sono un po’ iperprotettivi, ti avverto… avverti anche Jared perché potrebbero essere a tratti opprimenti!” dico ridendo
 “Va bene amore… accetterò questa tua assenza stamattina, per colazione sono con Jay e Scarlett!” mi comunica, mentre mio padre mi viene a chiamare
“devo andare! Tutto confermato? Per le 12 al solito ristorante?” dico io professionale
“certo! A più tardi!” mi dice e chiudo la telefonata
“Chi era al telefono?” chiede incuriosito mio padre
“Uno dei due fratelli, volevo sapere se fosse tutto confermato per pranzo!” dico io sorridente
“e?” chiede mia madre
“Tutto confermato, vi avverto, sono eccentrici, e ci sarà anche la fidanzata di uno dei due, che è Scarlett Johansson, comportatevi come si deve!” dico io facendoli ridere
“Beh una gioia per gli occhi” dice mio padre beccandosi uno schiaffo amichevole sul petto, “guarda che tu hai i Leto da guardare!” dice a mia madre, questa scenetta mi fa morire dalle risate.
“Andiamo quindi?” dico sorridendo, mentre mi avvio verso la porta. Sono le 9.30 e siamo già in giro per Londra, gli faccio visitare i punti più vicini all’hotel e poi entriamo alla National Gallery, dove trascorriamo il restante del tempo. Siamo ancora alla penultima sala quando il mio telefono squilla, è Jared, rispondo seguendo i miei.
“Jared dimmi tutto!” dico io, mentre vedo mia madre girarsi verso di me e sorridermi.
“Sei per caso alla National Gallery?” mi chiede vago
“ehm, si… perché?” chiedo vaga
“girati” faccio come mi viene detto e li vedo tutti e tre che mi fanno ‘ciao’ con la manina. Mi metto a ridere e faccio segno ai miei di seguirmi.
“Scarlett!” dico abbracciandola di slancio
“quanto tempo! Come stai? – si rivolge ai miei – piacere, vostra figlia e dolcissima!” dice facendomi arrossire
“Piacere nostro!” dice mia madre balbettando, non credo sia facile per lei realizzare che effettivamente quella è la Johansson in carne ed ossa! Abbraccio prima Jared e poi Shannon, a cui do un abbraccio più stretto
“bene mamma, papà loro sono Jared e Shannon!” dico sorridente
“piacere – dicono stringendosi la mano e presentandosi – sapete, noi l’abbiamo accompagnata al suo primo vostro concerto, ha pianto così tanto che credevamo dovessimo affittare una barca” dice mio padre nel suo inglese perfetto, loro scoppiano a ridere
“Papà, per favore” dico guardandolo torva
“che c’è è vero!” dice facendo ridere ancora di più Jared
“a noi manca ancora l’ultima sala!” dico io sorridendo
“Tesoro noi la andiamo a vedere, stai pure con loro…!” dice mio padre portando via mia madre che è come paralizzata
“credo che mia madre non si riprenderà!” dico ridendo e facendo ridere tutti anche Shannon, gli vado vicino e gli cingo i fianchi in un abbraccio
“ehi” dico sorridendogli complice
“ehi, i tuoi sono molto dolci” mi dice
“si! -  lo guardo e ci separiamo, siamo in un museo – comunque tranquillo non gli ho detto nulla, quindi rilassati” dico ridendo, Jared mi prende e mi trascina fuori, Shannon e Scarlett ci raggiungono poco dopo.
“Jared, sei matto?” gli dice Scarlett
“no, volevo solo uscire dal museo – dice vago – ok, no, i tuoi ti fissavano mentre parlavi con Shan” confessa
“oh” dico io, “gli darò le dovute spiegazioni se mi faranno delle domande” dico io serena, Shannon mi guarda e sorride, Scarlett mi prende la mano e guarda l’anello che Shannon mi ha regalato.
“è molto bello e sta bene ad entrambi, incredibile” mi dice
“Ho scelto bene, modestamente” si intromette Jared che viene puntualmente zittito da Shannon, sento la voce di mio padre commentare tutte le opere d’arte con mia madre e li raggiungo.
“allora? Che ne dite se andiamo a mangiare?” ci esorta Jared
“certo, vi seguiamo!” dico io mettendomi in mezzo ai miei
“senti ma… quell’anello da dove viene?” mi dice mia madre, sapevo che lo avrebbero notato
“è un regalo!” dico sorridendo e rimanendo incredibilmente vaga
“ma va! – dice mio padre sorridente – guarda che non siamo scemi!”
“non ho mica detto questo!” dico guardando avanti
“senti, lo ha uguale anche quel tipo, non quello con gli occhi azzurri!” i nomi non sono mai stati il punto forte di mio padre
“siamo solo curiosi, non ci dici più niente, mica ti sarai sposata senza dirci nulla!” scoppio a ridere istericamente, la verità tanto verrà a galla prima o poi, tanto vale che mi esponga direttamente.
“sentite, ve lo volevo dire già quando eravate ad LA ma poi erano successi dei casini, niente di che ovviamente, tutto risolto” dico sorridendo
“e quindi? Ti dobbiamo tirare fuori le parole di bocca?” mi dice mio padre
“stiamo insieme” dico sbuffando
“e alleluja! – dice mia madre – mi sembra molto dolce, ti guardava davvero innamorato prima!”
“ci avete spiati? Quindi non avete finito di vedere l’ultima sala!”
“l’abbiamo vista velocemente e poi vi abbiamo ribeccato, eravate abbracciati e abbiamo fatto 2+2” dice mio padre saccente, “comunque l’importante è che ti tratti bene e che tu stia bene, ma quanti anni ha?”
“1. Non eravamo abbracciati, 2. Sì, è molto dolce e amorevole, 3. 49”
“quaranta che?” dice mia mamma urlando “scusa” dice ricomponendosi
“Posto che ha la mia età, ma l’età è solo un numero in amore, mi fa venire i complessi, ma che segreto ha?” dice mio padre facendoci ridere
“io sono shockata, tesoro stai attenta” mi dice mia mamma, alzo gli occhi al cielo
“non è un vampiro, tranquilli… e poi, gli uomini maturano più tardi di cervello” dico io mentre capisco che comunque approvano la nostra relazione
“senti, chiamalo un po’, lo fai fare il terzo incomodo?” mi dice mio padre, lo guardo e sorrido, faccio una leggera corsetta per raggiungere gli altri, mi unisco per un attimo dicendo che si sono accorti degli anelli e che ho dovuto parlare. Poi torno dai miei con Shannon, non c’è contatto tra di noi però percepisco il suo nervosismo. Menomale siamo per strada e siamo a 5 minuti dal ristorante. Silenzio tombale, sento solo il rumore della città, mi schiarisco la voce e cerco di prendere parola.
“e insomma lui è Shannon” dico guardando i miei
“lo abbiamo capito! – dice ridendo mio padre – senti, abbiamo la stessa età, ma vedi di rigare dritto!” dice mio padre
“papà!” dico io con voce acuta
“non si preoccupi, devo molto a Martina non le farei mai del male” dice guardandomi e sorridendomi dolce
“Shannon, sono una mamma chioccia, ma vedo mia figlia molto più serena da quando le sei accanto e quindi non ti dico niente”
“per inciso, sa tutto di” non mi fanno nemmeno finire di parlare
“glielo hai detto? Allora devi essere davvero speciale mio caro!” dice mia mamma, è vero, nessuno aveva mai saputo quella vicenda dalla mia bocca se non i miei genitori e Shannon. Le mie amiche lo avevano scoperto solo in seguito.
“Spero di essere speciale – mi guarda e ci sorridiamo dolcemente – non posso giurare che non ci saranno difficoltà, sapete il tour, i giornalisti… vedremo, dopo il tour valuteremo se rendere la relazione pubblica” dice lui
“oh, ma poi la privacy” dice mia madre preoccupata
“mamma, ne abbiamo poca comunque… lavoro pur sempre per loro, quindi tanto vale” dico io sorridendo a Shannon, arriviamo al ristorante e per fortuna ci hanno trovato un tavolo molto riservato. Mi siedo vicino a Shannon e metto la mano sulla sua gamba, mentre con la sua mi cinge la spalla. Abbiamo ordinato tutti qualcosa di diverso, il cameriere ci odierà.
“Insomma lavora bene nostra figlia?” dice mio padre cercando di rompere il ghiaccio
“è molto brava, precisa e competente” dice Jared, “troppo autocritica ma ci si può lavorare” dice ironico
“Jared siete due fotocopie, pensate allo stesso modo… ti rendi conto?” dice Scarlett facendoci ridere tutti quanti
“è un complimento?” chiede ingenuamente mia madre
“più o meno!” dice Shannon ridendo, gli lancio un’occhiataccia
“scusate se voglio essere precisa oh!” dico fintamente arrabbiata, Shan mi sfiora la spalla dolcemente
“rimarremo sempre incompresi!” mi dice Jared, “comunque a parte gli scherzi, credo di parlare per entrambi e sono convinto che abbiamo davvero vinto al lotto quando l’abbiamo assunta!” dice sincero Jared
“che lecchino che sei Jared – dico, facendo ridere i miei – se vi state domandando se siamo sempre così, sì siamo sempre così” dico io rispondendo alla domanda mentale dei miei
“beh, sicuro in tour non vi annoierete!” dice mia madre
“oh, direi di no!” dice Jared, “ma voi siete di Firenze vero?” dice Jared pensieroso
“Si! Pensavamo di venire a Pistoia, tanto le canzoni le conosciamo, Martina ci ha fatto diventare matti” dice mia mamma che si becca un’occhiataccia
“ben fatto Marti! Vi farà entrare Martina dall’accesso per gli addetti allora!” continua Jared, alzo il sopracciglio
“Ma no, non ci vogliamo approfittare” dice mio padre
“Jared, dove vuoi andare a parare?” dico io guardandolo seria
“oh, ma esci dalla mia testa? – ridiamo – volevo solo dire che potremmo passare una giornata a Firenze, così tuo padre ci fa da guida e mangiamo tante cose buone” dice Jared
“e tu che mangi visto che sei vegano e in Toscana la carne è quasi una religione?” lo punzecchia Shannon
“sai che non sono più vegano, mangio quello che voglio mangiare senza etichette” dice Jared
“beh mia madre sarebbe contenta di avervi a pranzo, anche se non sa chi siete e non capirà nulla di quello che direte… ma abbiamo un’interprete no?” mi metto le mani alle tempie, un po’ come Ysma su ‘le follie dell’imperatore’
“cristo santo” dico guardando Scarlett che se la ride
“Shan?”
“Beh, mi hai detto anche tu che avrei fatto felice tua nonna per quanto mangio, non me la sento di deluderla” vedo mia madre illuminarsi
“aiuto” dico ridendo, sono davvero felice che i miei stiano interagendo bene con Jared e Shannon
“ma sapete che Martina – mi giro verso mio padre e lo incenerisco, non finiscono mai bene le frasi che lui inizia così – che Martina cantava in una band?” continua, ecco ha sganciato la bomba.
“ma davvero?” mi guarda incuriosito Jared e Shannon mi sorride, lui lo sa che canto
“Lo sai che ora vorranno le prove vero?” mi dice Scarlett
“io l’ho già sentita cantare!” dice sorridente
“ma come! Brutti str… - si trattiene – devi recuperare signorina!”
“prometto che recupererò, possiamo spostare il focus su qualcuno che non sia io?” dico imbarazzata
“quindi ti posso togliere i poster in camera? Ormai li conosci in carne ed ossa” mi dice mia madre, io divento viola
“non ce la posso fare… ma non mangiate? Si fredda!” dico mangiando il salmone, Scarlett mi guarda e sorride “comunque i poster rimangono dove sono!” dico indicando mia mamma con la forchetta, mi suona improvvisamente il telefono, e vedo che è il teatro. Faccio segno di stare zitti a tutti.
“Pronto?”
“Salve, parlo con la signorina Giorgi?”
“Si sono io, mi dica!”
“stasera ha prenotato quattro posti per lo spettacolo ‘Betrayal’ a nome Leto vero? Voglio solo una conferma di prenotazione”
“Assolutamente sì! Mi ricorda un attimo l’orario dello spettacolo?” chiedo
“alle 20.30, quindi consigliamo che arriviate almeno per le 19.45, per favore niente viola” mi dice gentile
“niente viola e non si nomina l’innominabile, lo so! – Shan e Jared mi guardano strani – grazie mille! A questa sera!” dico chiudendo la chiamata
“lo sai che Voldemort non esiste vero?” dice mio padre facendo scoppiare tutti a ridere
“papà, mi riferivo a McBeth” lo guardo male
“Ah è vero! Sono molto superstiziosi gli inglesi a teatro!” dice Jared
“Marti ci pensi tu? Siamo stanchi e vorremo tornare in hotel!” dice mia madre in italiano
“certo! A domani!” dico alzandomi e salutandoli, salutano calorosamente anche gli altri e poi se ne vanno
“cristo santo, che mal di testa!” dico io ridendo, poggiandomi alla spalla di Shannon
“Così hai dei poster nostri in camera eh?” dice beffardo Jared
“Beh, lo vedrete con i vostri occhi no?” dico io ridendo
“Comunque io voglio sentirti cantare!” dice Scarlett
“Canta molto bene!” mi dice Shannon mentre mi stringe più a sé
“bene, tutti nella mia suite, ho un piano…” dice Jared alzandosi, non c’è stato modo di opporsi, hanno voluto per forza pagare loro il pranzo facendo poi riferimento al fatto che quando saranno a Firenze potremo ricambiare.
Arrivati in hotel saliamo tutti in camera di Jared, che si mette prontamente al piano.
“Che canzone hai cantato a Shannon?” mi chiede curioso, io e Shannon ci guardiamo e io sorrido, mentre mi torna alla memoria quella sera nella sala musicale, dove si può dire che tutto sia iniziato.
“City of Angels” dico guardando Shannon, che ricambia il mio sguardo, Jared inizia a suonarla al piano… arriva quasi il momento dell’attacco ma io non parto. Mi vergogno troppo, un conto era solo Shannon, ma il momento era magico e intimo quindi me la sono sentita… un conto è ora, qui con tutti.
“Allora?” mi esorta
“Jared, city of angels no!” dico imbarazzata, mi guarda severo, e parte a suonare Alibi, “ma prendi tutte le mie canzoni tabù?” dico io ancor più imbarazzata, cambia di nuovo e parte a suonare stay… Cerco di isolarmi il più possibile, mentre stringo la mano di Shan.
All along it was a fever
A cold sweat hot-headed believer
I threw my hands in the air, said, "Show me something"
He said, "If you dare, come a little closer"

Round and around and around and around we go
Oh now, tell me now, tell me now, tell me now you know

Not really sure how to feel about it
Something in the way you move
Makes me feel like I can't live without you
It takes me all the way
I want you to stay

It's not much of a life you're living
It's not just something you take it's given

Round and around and around and around we go
Oh now, tell me now, tell me now, tell me now you know

Not really sure how to feel about it
Something in the way you move
Makes me feel like I can't live without you
It takes me all the way
I want you to stay

Ooh, ooh, ooh, the reason I hold on
Ooh, ooh, ooh, 'cause I need this hole gone
Funny you're the broken one but I'm the only one who needed saving
'Cause when you never see the light it's hard to know which one of us is caving

Not really sure how to feel about it
Something in the way you move
Makes me feel like I can't live without you
It takes me all the way
I want you to stay, stay
I want you to stay, hooh

 
“Wow” sussurra Scarlett, riapro finalmente gli occhi e vedo Shannon quasi commosso, io mi sento avvampare, sono talmente in imbarazzo che mi ammutolisco.
“Marti... – dice Jared voltandosi – mi hai fatto venire i brividi… beh se avrò bisogno di una corista saprò a chi chiedere!” dice facendomi ridere e togliendomi dall’imbarazzo
“no davvero, non me lo fate più rifare” dico coprendomi il viso con le mani e rifugiandomi tra le braccia di Shannon
“Spero tu stia scherzando!” esordisce Scarlett
“Basta, basta, basta” dico, il viso mi va a fuoco, “mi mettete a disagio” dico ridendo
“non c’è niente per cui essere a disagio Martina, sei brava perché non accetti i complimenti?” mi dice Jared
“Va bene grazie, ora cambiamo discorso! – dico – oh, pure tu, e aiutami no?” dico dando un buffetto a Shannon
“ma aiutarti per cosa, abbi un po’ di fiducia in te stessa” mi dice scherzoso Shannon, gli rivolgo un’occhiata torva e per fortuna mi suona il cellulare, mi allontano e parlo con i miei che mi hanno chiesto se domani potevo stare almeno un po’ con loro poi lunedì mattina sarebbero ripartiti, acconsento e chiedo ai ragazzi di darmi un giorno con i miei. Alla sera andiamo a vedere Tom a teatro e wow. La rappresentazione è stata fantastica e lui straordinario! Alla fine di tutto, siamo andati a fargli i nostri complimenti, si è scusato di nuovo con me e Shannon per le foto e poi siamo rientrati in hotel. Mi sono buttata a letto senza struccarmi o cambiarmi. Nel dormiveglia ho sentito Shannon avvicinarmi a lui e darmi un bacio dolce sulla guancia. Mi sento fortunatissima, se qualcuno mi avesse detto un anno fa quello che mi sta succedendo ora, l’avrei sicuramente mandato a quel paese. Mi addormento con il suo respiro che mi culla.
L’indomani mattina alle 8, mi sento svegliare con un bacio e subito dopo sento il profumo del caffè. Shannon si era svegliato prima di me e aveva richiesto la colazione in camera. Oggi avrei passato tutta la giornata con i miei genitori e ci voleva proprio una colazione solo per noi. Apro gli occhi e lo becco a fissarmi, sorrido di rimando e gli do il bacio del buongiorno.
“Buongiorno” dico, “sappi che sei l’unica persona che non mi da’ fastidio prima del caffè!” dico mentre scoppio a ridere, ebbene sì rientro anche io nel club ‘non mi parlate prima che io abbia preso il mio primo caffè’
“mi sento onorato!” dice dandomi un bacio a stampo e poi alzandosi per andare al tavolino e mangiare, i miei mi hanno scritto e ci incontreremo alle 9.30 a Piccadilly, quindi ho tutto il tempo di godermi la colazione con il mio uomo, mangiamo chiacchierando del più e del meno.
“Shan, i miei ti salutano!” dico andando a sedermi sulle sue gambe
“risalutali, vuoi fare tardi?” dice commentando la mia intraprendenza
“Devo fare la doccia, mi accompagni?” dico io prendendogli la mano per portarlo in bagno con me
“con molto piacere” dice seguendomi.
Oggi fa piuttosto caldo a Londra quindi mi vesto leggera e dopo aver salutato Shannon esco e mi dirigo verso Piccadilly. Trascorro una bellissima giornata all’insegna del sano turismo a Londra, abbiamo visto Buckingham Palace, Westmister, il Big Ben e poi siamo andati a mangiare in un ristorante fenomale. Sono le 21 e io sto rientrando in Hotel, loro sono già nel loro, devono preparare le valigie visto che domani mattina alle 9 hanno il taxi per l’aeroporto. Salgo in camera e la trovo deserta. Trovo solo un bigliettino.
“Siamo andati a cena fuori, raggiungici all’Hollywood se vuoi!”
Piuttosto che un bigliettino mi poteva mandare un messaggio, o magari farmi uno squillo. Sono un po’ irritata e stanca ma nonostante tutto non disdegnerei uscire un po’. Guardo dov’è, è abbastanza lontano dall’hotel, decido di cambiarmi e vestirmi piuttosto sexy. Prendo un taxi e nel mentre scrivo a Shannon e Jared che sto arrivando.
“Sono contento tu riesca a venire, a fra poco”
Mi risponde Shannon con fare sbrigativo. Arrivo al locale che esclusivo è dire poco, saranno tutti famosi qui dentro. Dopo aver fatto un po’ di fila riesco ad entrare. Mando di nuovo un messaggio a Shannon per capire dove sono ma non ricevo risposta, quindi decido intanto di andare a prendermi un drink. Al bar trovo Scarlett che mi dice di seguirla e che con noi c’era anche Tom, lo aveva invitato lei, ed altra gente. Arrivati al tavolo vedo Shannon e Jared ballare con due modelle, mentre Tom sta parlando con Mark Ruffalo. Appena ci vedono vengono in contro a me e Scarlett, ed entrambe evitiamo i due Leto, gelose fino al midollo. Si mettono seduti e come se avessero capito iniziano a parlare con gli altri, senza fare i cretini.
“Forse sperava che non venissi almeno poteva spassarsela con quella!” dico acida a Scarlett
“Avranno voluto farci ingelosire, - dice – ma non hanno capito con chi hanno a che fare” esordisce
“Siamo dello scorpione entrambe vero?” le dico complice
“Certo sorella, vieni con me” dice prendendomi per mano e portandomi verso il bar, ci prendiamo uno shot e poi mi trascina dal lato della pista che da verso il nostro tavolo.
Parte “Mi Gente” di Beyoncé e io e Scarlett impazziamo, iniziamo a ballare come delle pazze, ridiamo e sculettiamo come se non ci fosse un domani. Poco dopo parte “Run the world”, siamo incontenibili. Ad un certo punto mi ritrovo sola in pista, Scarlett era andata a prendere Mark che a sua volta ha coinvolto Tom e poco dopo mi raggiungono. Poi il mashup continua con Justin Timberlake, Shannon e Jared cominciano a guardarci male, ma tra l’alcool e la musica ormai io e lei non riusciamo a fermarci. Mi fai ingelosire? Beh io faccio di peggio. Scarlett mi riprende per mano e mi porta verso il bagno lasciando gli uomini e le altre in pista. Mi mette un rossetto bello rosso e poi mi guarda.
“Siamo terribilmente sexy, se vogliono vedere le altre, noi gliela facciamo pagare perché sono nostri. Hai mai ballato su un cubo?”
“Scarlett, no è troppo per me!” dico io ridendo un po’ brilla
“no, non è troppo” mi dice facendomi uscire, mi scontro con Tom, che mi sorride e scrolla la testa, si avvicina pericolosamente e all’orecchio mi sorride “fagli vedere chi comanda!”, gli sorrido e raggiungo Scarlett che ha già ordinato due Sambuca
“come facevi a  sapere che era la mia preferita?” le urlo
“è anche la mia preferita!” scoliamo il bicchierino e quando vediamo che i Leto ci stanno per raggiungere, corriamo verso l’area del DJ, Scarlett gli chiede una canzone e poco dopo parte il remix di Do or Die, che a me fa obiettivamente schifo, ma sono così ubriaca che mi potrebbero anche far credere che i cani volano. Saliamo sul cubo e cominciamo a strusciarci e ballare. Ridiamo fino a sentire male alla pancia.
“Non mi ubriacavo così da una vita!” urlo
“Guardali, guardali sono furiosi!” dice guardandoli, io non mi giro, “Shannon non ti stacca gli occhi di dosso”
“Giusto che sia così!” dico ridendo e continuando a saltare e sculettare.
 
POV Jared
L’idea di farle ingelosire non era stata molto intelligente. Io e Shan non avevamo pensato alle possibili conseguenze e ora siamo da un lato ad ammirare le nostre fidanzate sculettare e strusciarsi. Ciliegina sulla torta, Do or Die remixata in sottofondo.
“Shan, posso dire una cosa?” urlo a mio fratello, visibilmente irritato
“Che siamo cretini? Perché quelle due sono un mix esplosivo insieme” dice guardandomi
“Ecco, mi hai tolto le parole di bocca”
“Porca troia ho bisogno di una doccia fredda!” dice facendomi ridere, non che io fossi da meno eh, intendiamoci. Hanno un modo di muoversi molto sexy, per essere gentili.
“Bro, tiriamole giù! Altrimenti finiscono su tutti i giornali di Gossip domani!” dico, acconsente ma qualcuno ci precede, sono Tom e un altro che non so chi sia. Martina si regge a Tom visibilmente ubriaca, Scarlett si tiene a Martina. Andiamo bene.
POV MARTINA
Dio sono stremata, Tom mi ha fatto scendere insieme a Scarlett, mi sto tenendo a lui, ma sono abbastanza vigile anche se sento la testa molto leggera. Tom mi sorride, Scarlett si tiene a me.
“Tom ce la faccio, sono stata peggio!” dico ridendo
“Va bene, vai dal tuo uomo, sta rosicando da morire! Buonanotte” dice sincero e poi lasciandomi un bacio sulla guancia
“Vaaaaaaa bene. Buonanotte! Hiddels!” dico io facendo ciao, Scarlett mi guarda, mi sorride
“Senti ti fidi? Facciamoli eccitare un po’ e poi lasciamoli a bocca asciutta stasera!” mi dice vendicativa e ubriachissima
“Sei un avenger anche nella vita vera?” farfuglio
“Once an Avenger, always an Avenger” mi risponde spostandomi I capelli e poi baciandomi, sulle labbra, con passione, “Missione compiuta” mi dice sculettando verso Jared, io la seguo. Ci guardano male, ma non posso non notare l’eccitazione nei loro occhi e nei loro pantaloni. Sorrido a Shannon e mi attacco al suo braccio. Si irrigidisce, è gelosissimo. Lo porto in un angolo più tranquillo del locale, è molto buio. Mi avvicino all’orecchio e ormai disinibita dall’alcool, gli lecco il tatuaggio.
“tu sei mio” gli dico circondandogli il bacino con le braccia e facendolo accostare a me. Lo guardo negli occhi e poi mi butto sulle sue labbra baciandolo con passione, interrompo il bacio dandogli un morso leggero al labbro inferiore
“cristo Martina, ti amo” mi dice, lo guardo sorridendo soddisfatta
“Anche io, ma non provare mai più a farmi ingelosire!” gli dico girando i tacchi e andando verso Scarlett. Mi guarda sorridente e mi prende sottobraccio.
Saliamo in taxi e torniamo in Hotel sono le 4 del mattino e sono stanchissima, sia per via dell’alcool che mi ha fatto l’effetto sonnifero, sia perché ho camminato tutto il giorno in lungo e in largo con i miei. Ci avviamo in camera e mi vado direttamente a struccare per poi buttarmi a letto ancora vestita, Shannon è avvolto nel mutismo. In questo momento però l’unica cosa che mi interessa è il letto. A risolvere qualsiasi questione ci penserò domani mattina. Mi addormento sola a letto, mentre lui si sta facendo la doccia.
Un odioso raggio di sole mi sveglia dal torpore. Non appena apro gli occhi mi assale un fastidiosissimo mal di testa, guardo l’orologio sono le 9. Mi sono ubriacata da fare schifo ieri sera, complice la gelosia e la sintonia con Scarlett. È davvero uno spasso. Sento il respiro profondo di Shannon, mi alzo per andare a bere perché sto morendo disidratata. Prendo anche un’aspirina e poi torno a letto. Non ho più sonno, mi sento in perfetta attività stranamente e Shannon russa. Quindi prendo il telefono, scrivo ai miei per avere notizie e poi scorro un po’ la bacheca di Facebook. D’un tratto, in un gruppo di fan qualsiasi, compare una foto di Shannon di ieri sera. Proprio nel momento in cui ci baciamo, fortunatamente non mi si vede, sono completamente avvolta nell’ombra si vedono solo le mie braccia e Shannon si vede piuttosto chiaramente. Merda. Tutti si stanno chiedendo chi sia la mitica fiamma di Shannon. Benissimo direi. Continuo a cercare foto su foto e fortunatamente in nessuna mi si vede. Ringraziamo le luci soffuse della discoteca tutti in coro. Chiamo la reception e ordino un’abbondante colazione in camera, ho una fame da lupi. Dopo poco arriva il cameriere che sistema tutto nel tavolo del soggiorno e poi mi saluta gentilmente.
“Shan, ho fatto portare la colazione” gli dico all’orecchio, lui mugola di rimando. Io mi vado a sedere al tavolo e inizio a sorseggiare il mio amato tè. Lo vedo comparire serio, si mette seduto ed inizia a mangiare in silenzio. Lo fisso, mi sta ignorando volutamente lo stronzo.
“Buongiorno Martina” mi dice dopo un po’, non guardandomi nemmeno
“Buongiorno – sospiro – senti…” mi blocca
“fammi prendere il caffè prima” mi dice lapidario
Facciamo colazione in completo silenzio. Sento solo il rumore dei biscotti sotto ai miei denti.
“Non mi è piaciuto come ti sei comportata ieri sera” esordisce “ti conosco, lo so che ti sei fatta trascinare dal momento, dall’alcool, dalla gelosia… ma mi ha dato fastidio. Non perché fossi geloso che tutti ti guardassero e vi guardassero come se non avessero mai visto una donna in vita loro. Mi è sembrato di tornare alle feste con… Kirstina”, dice guardando in basso sospirando, queste parole mi fanno più male di un coltello
“Shan, io… non era mia intenzione…mi dispiace” sospiro, ho fatto una cazzata enorme. Mi alzo e vado in bagno a farmi una doccia. L’ho fatto tornare indietro. Che cretina, sono veramente stata una bambina a reagire così.  Esco dalla doccia, mi intreccio i capelli e mi lavo i denti.
“Marti, ti aspetto giù, andiamo a fare una passeggiata!” mi dice dall’altra parte della porta
“va bene” dico, mi vesto e scendo. Sta guardando il telefono. Mi siedo vicino a lui, mi guarda, mi fa un mezzo sorriso e poi sospira.
“io ci provo ad essere incazzato con te, ma non ce la faccio” dice sospirando e guardandomi
“Shannon mi dispiace davvero, non volevo mettermi sullo stesso livello di…Insomma scusa se ho dubitato di te. Mi sono fatta prendere la mano. Non succederà più te lo prometto” dico guardandomi le mani
“Marti, abbiamo sbagliato entrambi” dice alzandomi il viso, lo abbraccio forte
“Senti ho visto una cosa su internet, ma non ti arrabbiare” dico io dopo un po’ mentre camminiamo verso il parco
“ho visto anche io, ma non ti si vede… Stai tranquilla” mi sorride
“ok, e senti Shan, comunque il fatto che io ti abbia detto che sei mio, lo penso sul serio. Solo io mi posso strusciare a te, intesi?” dico seria
“Potrei dire lo stesso eh, ti sei strusciata tutta la sera con Scarlett. E permettimi, per quanto eccitante, avrei voluto essere io al suo posto” mi risponde
“Beh se per questo, Scarlett bacia anche molto bene…” dico io sorridendo
“Ah davvero? Meglio di me?” dice fintamente offeso
“Ora non esageriamo – dico dandogli una spallata amichevole – solo che ho sempre pensato e detto che l’unica per cui avrei cambiato sponda sarebbe stata lei” dico ridendo
“ah ora hai cambiato sponda?” mi dice ridendo
“non ho detto questo, non potrei mai!” dico maliziosa, arriviamo a Hyde Park dove troviamo casualmente, o forse no, Jared con la macchina fotografica intento a scattare foto a chissà cosa.
“ehi bro!” lo saluta
“Shan, Marti! Già sveglia?” mi dice sorpreso
“Stranamente si!” dico facendo spallucce
“Scarlett è collassata in hotel! Si vede che non ha più l’età per fare bagordi!” dice scoppiando a ridere, mi siedo su una panchina mentre li vado farsi le foto a vicenda. Mi chiedono di fargli una foto insieme, ma con il cellulare, così da postarla sul profilo dei Mars. Ne faccio una decina, nelle pose più assurde e poi riconsegno il telefono, così che possano scegliere quella che preferiscono. Torno a sedermi e a rileggere un po’ di appunti presi per il tour e scribacchiare le cose che mi devo ricordare ogni volta di fare.
“Ehi, basta lavorare” mi urla ad un certo punto Jared
“si stavo riguardando delle cose per il tour, visto che ci siamo” sorrido e chiudo la mia Moleskine
“Martina vieni qua, ti facciamo una foto, quella maglia è proprio bella” dice Shannon
“Non per niente è esclusiva del tour, sarà un successo!”
Posto la foto che hanno scelto sul profilo dei Mars e poi Jared mi invia una foto, l’unica che mi ha fatto, mentre stavo rileggendo i miei appunti. È uno scatto bellissimo, io intenta a studiare che mi scosto i capelli dal viso su una panchina. Senza nemmeno pensarci la posto su Instagram.
“Ragazzi, avete un problema credo” dice ad un certo punto Jared, alzo gli occhi dal cellulare e lo guardo
“quale dei tanti?” dico facendolo ridere, mi da’ il suo cellulare e ci fa leggere la e-mail del manager, che chiede a Jared chi sia la fantomatica nuova fiamma di Shannon e se è una cosa seria
“almeno a lui credo dovremmo dirlo Marti” mi dice sospirando Shannon
“Va bene, rispogli che lo chiami stasera” dico sorridente, alla fine è il manager, è giusto che lo sappia anche per proteggerlo eventualmente da attacchi mediatici.
Continuiamo la nostra passeggiata e rientriamo in hotel dopo cena. Ci accoglie Scarlett che finalmente si è ripresa dalla notte brava. Jared l’ha chiamata all’ora di pranzo e non ha risposto, si è svegliata alle 16.
“Martina, credo di avere un recupero molto lento e di reggere molto poco l’alcool!” dice ridendo
“no forse abbiamo proprio esagerato!” dico io
“forse???” dice Jared con tono di voce piuttosto alto, “non nego che eravate un bello spettacolo, ma magari lo ripetete in privato, non di fronte a 600 persone!” dice Jared guadagnandosi una nostra occhiataccia
“Marti, andiamo… dobbiamo fare quella telefonata!” dice gentile Shannon
“Hai ragione! Buonanotte ragazzi!”
“buonanotte!” risponde Scarlett
Saliamo in ascensore e dopo una giornata in cui non ci siamo sfiorati gli prendo la mano. Una scarica elettrica mi pervade. Lo attiro a me e lo bacio dolcemente.
“Mangiato cipolle signorina?” mi chiede
“vaffanculo! Anche tu le hai mangiate!” dico facendolo ridere di gusto
Entriamo in camera e chiamiamo immediatamente il manager. Dapprima parla solo Shannon, poco dopo mi unisco alla chiamata, essendo ovviamente anche io chiamata in causa. Gli spieghiamo come vanno le cose e che per ora, almeno fino a dopo il tour non vogliamo divulgare la notizia, lui ci dice che si trova assolutamente d’accordo con la nostra decisione, che siamo molto belli insieme e che sarebbe stato felice di conoscermi di persona non appena il tour sarebbe iniziato. Dice che dovremo comunque stare attenti ai fotografi e durante i concerti e i meet and greet ma che si fida della nostra professionalità; ci ha augurato il meglio e ci ha salutati dopo una lunga ma piacevole chiamata. Ci buttiamo a letto, e ci addormentiamo abbracciati, ecco in questi momenti di tranquillità vorrei che la frenesia del tour non arrivasse mai. Che tutto rimanesse così. Ma purtroppo il tempo non si può fermare.
 
  
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