Film > Ralph Spaccatutto
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Autore: lmpaoli94    31/05/2019    1 recensioni
Dopo essere rimasti fuori dal loro rispettivo gioco, il panico e la tensione si impadronirono del povero Ralph.
Anche se era un uomo grosso che sapeva badare a se stesso, non riusciva a mantenere la calma quando non vedeva nessuna speranza.
Ma la sa amica e compagna di mille avventure Vanellope non era del suo stesso avviso.
Riusciva a stare calma e ad essere felice in ogni frangente.
Soprattutto sapendo che stava per dare inizio ad una avventura in un mondo completamente diverso dal suo e da quello di Ralph…
Genere: Avventura, Fantasy, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Ralph Spaccatutto, Vanellope von Schweetz
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Mentre i tre avventurieri stavano avanzando verso i piani sotterranei del castello, Vanellope non poté notare che Toad non faceva altro che guardarsi intorno.
< Toad, hai forse paura di un’imboscata? >
< Non si può mai sapere… Adesso aprirò il portone dei sotterranei con questa chiave magica. State indietro. >
Per paura che gli potesse succedere qualcosa, Vanelope e Ralph si girarono senza guardare.
< Oltre ad essere un servitore sei anche un custode di questo castello, Toad? >
< Questa chiave ha una lunga storia… E’ grazie a Mario se l’ho con me. >
< A Mario? Che cosa centra lui? >
< Dovete sapere che il nostro coraggioso guerriero, oltre ad essere innamorato della principessa, ha sconfitto varie volte il drago Bowser… Ma purtroppo è sempre tornato in vita minacciando tante volte il Regno dei Funghi… Ma questa volta sembra tutto diverso… Il nostro nemico è divenuto molto forte ora che Mario non è più un suo problema. >
< Però ci siamo noi, Toad. Non scordartelo > replicò Vanellope facendogli l’occhiolino.
< Lo so. È per questo che mi sento molto tranquillo. >
Una volta entrati nel sotterraneo del castello, Ralph e Vanellope furono attratti dal labirinto che giaceva in quella parte dell’edificio.
< State dietro a me, mi raccomando. È facile perdersi qua sotto. >
< Spero tanto di non trovare creature spaventose. >
< Lo spero tanto anch’io, Ralph > replicò Toad timoroso.
Avanzando per le strette vie del labirinto, ad un certo punto i tre avventurieri furono sorpresi dal pavimento completamente bagnato.
< E quest’acqua? Da dove proviene? >
< Dal lago che sta sopra di noi, Vanellope. >
< Stiamo camminando sotto il lago. Fico! >
< Non sarei così entusiasta se fossi in voi… >
< Perché? Ci potrebbe essere la possibilità di affogare? >
< Può succederci di tutto. Non ve lo scordate. >
< Oh cielo… Ma questo labirinto è così vasto? >
< Non lo so. Non sono mai arrivato in fondo. >
< Che cosaaa?! >
< Cercate di mantenere la calma e state dietro a me. Vi giuro che non vi succederà niente di male. >
Ma mentre continuavano ad avanzare nelle strette vie dei sotterranei, Ralph si bloccò all’istante.
< Ralph, che cosa ti succede? >
< Non lo so… Non mi sento molto a mio agio qui… >
< Nemmeno io. Però non possiamo mollare proprio ora. >
< Ecco io veramente… >
Cercando di riscuotersi dalla paura, un forte acuto attirò l’attenzione dei tre avventurieri mandando in confusione il povero Ralph.
< Ralph! Dove stai andando?! >
< Devo uscire da questo posto. Mi sento oppresso e impaurito! >
Ritornando indietro e staccandosi di conseguenza dal gruppo dei suoi amici, Ralph cercò di trovare un’insperata via d’uscita.
< Aaah! Stai lontano da me! >
Ma la sua corsa s’interruppe di colpo quando s’imbatté in quadro raffigurante la faccia di Bowser completamente infuocata.
< Ti prego, non farmi del male. >
< Ralph! Ralph! >
< Vanellope, sei tu? >
< Ma che cosa ti è preso? Perché sei fuggito? >
< Ho sentito un forte boato… e per paura d’incorrermi in un drago sputafuoco, sono corso a gambe levate. >
< E’ stata la tua immaginazione, Ralph. >
< Toad ha ragione. Io e lui non abbiamo sentito niente. >
< Davvero? Eppure sembrava così reale… >
< Cerca di calmarti adesso, ok? È tutto apposto. >
Ma nel mentre Ralph si era convinto che era tutto un sogno, un forte terremoto scosse l’intero labirinto.
< E questo? L’avete sentito anche voi, vero? >
Toad, immobile, fissava Ralph e Vanellope con sguardo scioccato.
< Dobbiamo uscire immediatamente da qui. >
< Perché? Che succede? >
Rimanendo in silenzio, Ralph e Vanellope udirono uno scroscio d’acqua dirompente che si stava avvicinando a loro.
< Qualcuno ha aperto la diga sotterranea che tiene l’acqua del lago > spiegò Toad irrequieto < Dobbiamo uscire di qui prima di venire affogati. >
< Oh cielo! Adesso come faremo a trovare l’uscita di questo labirinto? Siamo spacciati! >
< Zitto! Riusciremo a trovare l’uscita anche tornando indietro. State tranquilli. >
< Va bene, Toad. Ci fidiamo di te. >
< Parliamone, Vanellope. Io non so più a che santo votarmi. >
< Smettila di fare lo stupido e fai quello che ti dice Toad. >
< Va bene. Tanto ormai sono spacciato. >
< Ralph! >
< Avanti, seguitemi. >
Mentre il labirinto si stava riempiendo d’acqua velocemente, Toad continuava lo stesso a mantenere la calma.
< Siamo quasi arrivati all’uscita, ragazzi. Adesso però dobbiamo immergerci per alcuni secondi. >
< Va bene > rispose Vanellope.
< Va bene per te! Ma non per me. >
< Che cosa scegli di fare? Stare qui ad affogare oppure andare sott’acqua per salvarti? >
< Nessuna delle due. Voglio solo tornare indietro. >
< Non possiamo tornare indietro, testone! Lo vuoi capire? >
< Non avrei creduto che il tuo compagno d’avventura potesse essere così problematico > replicò Toad un po’ scocciato.
< Se tu fossi nato nel mio mondo non avresti mai visto l’acqua e ti spaventeresti come faccio adesso, funghetto. >
< L’acqua non è pericolosa come il fuoco. >
< Su questo avrei da ridire… >
< Comunque non hai altra scelta… Ti consigliamo di seguirci. >
< Io veramente… >
< Vuoi andare prima tu? > fece Vanellope.
< Potrebbe cambiare qualcosa? >
< Non lo so… Forse ti sentiresti più tranquillo. >
Alla fine Ralph fu convinto dalle parole di tutti e due.
< Va bene, Toad. Facci strada. >
< Bene. Cercate di non perdermi di vista, ok? >
< D’accordo. >
Appena Toad si immerse sott’acqua, fu la volta di Ralph di seguirlo.
Il gigante non aveva mai toccato l’acqua prima d’ora e tutto questo per lui era una sensazione molto strana.
Nuotando e cercando di tenere l’attenzione verso il funghetto, sembrò che quel tragitto potesse non finire più.
Ma dopo pochi secondi, Ralph riemerse insieme a Toad seguito da Vanellope.
< Hai visto? Ce l’hai fatta! > gridò la bambina dandogli una pacca sulla spalla.
< Ancora non riesco a capire come ho fatto. >
< Hai avuto fiducia in te stesso. Tutto qui > replicò Toad.
< Sarà… Adesso dove siamo? >
< Siamo tornati fuori il castello. Adesso ci basta rientrare per ricominciare la nostra ricerca. >
< Allora andiamo. Non c’è tempo da perdere. >
Ma quando i tre avventurieri si ritrovarono nel salone del castello, notarono con grande sorpresa che l’acqua stava continuamente salendo verso il soffitto inondando tutta l’area.
< Adesso che si fa’? > domandò Ralph spaventato.
< Per andare ai piani di sopra ho bisogno di una chiave che si trova nella camera da letto della principessa. >
< E la sua camera da letto è molto lontana? >
< No. Venite con me. >
Una volta giunti dinanzi alla sua stanza, Toad si bloccò di colpo.
< Sapete, non sono mai entrato nella sua stanza prima d’ora… Vi confesso che ho un groppo in gola invadere la privacy della principessa. >
< Toad, pensa che lo facciamo per il suo bene. >
< Sì, hai ragione Vanellope. >
Una volta entrati, i tre avventurieri notarono che non era una camera da letto come tutte le altre.
< Ma il suo letto? Dove si trovano gli armadi? > domandò confuso Ralph.
< Ralph ha ragione, Toad. Puoi darci una spiegazione? >
< Non so che cosa dirci ragazzi… >
< Meglio trovare questa benedetta chiave prima di essere spacciati. >
Ma la chiave non voleva essere trovata, suscitando nei presenti un senso d’inquietudine e di nervosismo.
< Accidenti! Anche se questa stanza è piccolissima non riusciamo a trovare quello che cerchiamo! > tuonò Ralph.
< Mantieni la calma, puzzone… Se fossimo una principessa, dove deciderei di nasconderla? >
< Io la nasconderei sotto il letto. Peccato che qui letti non ce ne sono… Altre idee, Vanellope? >
< E se fosse… >
Fissando una vetrata in cristallo raffigurante la principessa, Toad riuscì ad adocchiare la chiave.
< L’ho trovata ragazzi! >
< Bravissimo Toad! >
< Però c’è un problema: la chiave si trova oltre la vetrata… Per prenderla dovrei rompere il vetro. >
Intanto l’acqua continuava a salire sempre di più nel castello, mettendo in pericolo i tre avventurieri ogni secondo che passava.
< Non c’è tempo per pensare! Rompi la vetrata! >
< Ma io… >
< Muoviti, Toad! >
Senza nessun’altra possibilità, Toad ruppe la vetrata prendendo con sé la chiave.
< Ragazzi, purtroppo siamo in trappola. L’acqua ci tiene prigioniera in questa minuscola stanza… >
< … E quando sfonderà la porta, moriremo affogati > mormorò Vanellope.
< Non tutto è perduto, ragazzi. >
< Che cosa vorresti dire, Toad? >
< Ricordo che una volta la principessa mi disse di alcuni passaggi segreti di questo castello… E uno di questi passaggi si trovava proprio qui. >
< Allora bisogna trovarlo assolutamente! >
< E se fosse questa entrata… >
Spostando uno dei numerosi quadri della principessa, Toad riuscì a trovare il passaggio segreto che li avrebbe portati in salvo al piano superiore.
< Bravissimo, Toad! Sei un genio. >
< Fortuna spacciata… Andiamo, ragazzi. La nostra missione continua. >
   
 
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