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Autore: __Lily    31/05/2019    2 recensioni
E se Daenerys non fosse impazzita e Jon l'avesse uccisa ad Approdo del re?
Cosa sarebbe successo?
Genere: Avventura, Drammatico, Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Cersei Lannister, Daenerys Targaryen, Jaime Lannister, Jon Snow, Sansa Stark
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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DUE.






JON

Aveva già informato Sansa privatamente della lettera ricevuto dalla Roccia del Drago e le aveva anche detto che sarebbe andato dalla regina Daenerys Targaryen, cosa che sua sorella non aveva preso bene.
Ora si trovava difronte a tutti i signori del Nord e sapeva che anche loro sarebbero stati contro di lui.
Io vi ho risparmiato la vita, ora tocca a voi essermi leali.
«Miei lord ieri mi è stato spedito un corvo con un messaggio da parte della regina Daenerys Targaryen» disse a voce alta in modo che tutti potessero udire.
I mormorii salirono in fretta e anche gli sguardi di disgusto al sentire quel cognome.
«E perché questa Targaryen avrebbe scritto al re del Nord?» domandò  Yohn Royce, «Che cosa vorrebbe da te?»
Jon sospirò, sapeva che sarebbe stata una dura giornata.
Spettro era accanto a lui, guardingo.
«Ciò che lei chiede non conta mio signore, ma conterà ciò che io chiederò a lei. Il nostro nemico sta marciando verso di noi mentre discutiamo, rafforza il suo esercito ogni giorno che passa con altri non-morti. Abbiamo bisogno di alleati per vincere questa guerra, abbiamo bisogno di alleati per sopravvivere e Daenerys Targaryen ha tre draghi e i draghi sputano fuoco miei lord.»
«E se suo padre il re folle fosse stato un drago ti assicuro mio re che a quest’ora nessuno di noi sarebbe stato qui a parlare.»
«Non sappiamo nulla di questa ragazza ma è vero che è pure sempre la figlia di Aerys il folle» disse lord Umber.
«E’ vero lord Umber noi non la conosciamo, non sappiamo se sarà nostra alleata o nostra nemica ma una cosa è certa. Andrò alla Roccia del Drago, domani all’alba io e Ser Davos salperemo da Porto Bianco.»
«Non puoi farlo!» urlò Sansa.
«Sansa…»
«Sei il nostro re e sei mio fratello! Devo ricordarti cosa suo padre fece a nostro nonno e a nostro zio?»
«No non l’ho dimenticato» rispose Jon.
«Allora non andare a Sud, non inginocchiarti a lei.»
«Non intendo inginocchiarmi a lei.»
«Maestà, abbiamo bisogno del re del Nord qui al Nord» disse Lyanna Mormont alzandosi in piedi.
Era proprio una ragazzina tenace e testarda e gli ricordava così tanto sua sorella Arya.
«Sei il nostro re!»
«Aye! Sono il vostro re e vi ho risparmiato la vita nonostante tutti voi vi siate rifiutati di aiutarmi quando Bolton avevano in mano Rickon, vi ho perdonati e sapete che non ho chiesto io di diventare il re del Nord siete stati voi a sceglierlo. Amo il Nord, il Nord è parte di me e io farò ciò che è meglio per la nostra casa.»
«Stai abbandonando la nostra gente! Stai abbandonando la nostra casa!»
«No» disse Jon avvicinandosi a sua sorella Sansa, «li lascio nelle tue mani. Tu sei la vera erede di nostro padre Sansa. Robb è morto e anche Rickon, Bran e Arya sono dispersi. Se non dovessi fare ritorno sarai tu la protettrice del Nord. Deve sempre esserci uno Stark a Grande Inverno e sei tu quella Stark, tu sei la vera figlia di Eddard Stark, forse l’ultima in vita» disse con la voce quasi spezzata.
Sansa comprendeva il dolore di Jon e questo lui lo sapeva, avevano pianto insieme per Rickon, lavando il suo corpo e dandogli l’ultimo saluto.
L’ultima volta che lo avevano visto Rickon era poco più di un bambino piccolo, Jon stentava quasi a riconoscerlo eppure il suo cuore si era allargato di gioia mentre suo fratello gli correva incontro e poi il suo cuore si era pietrificato ed era andato il mille pezzi quando la freccia di Bolton lo aveva colpito facendolo cadere al suolo e facendolo morire, ma almeno gli dei avevano risparmiato a Sansa quella scena e di questo era grato.
«Se volete scusarmi ora ho un viaggio da preparare e vorrei rendere i miei omaggi alla mia famiglia prima di partire.»
I lord si alzarono in piedi e osservarono Jon Snow andarsene insieme al suo lupo bianco, sarebbe andato nelle cripte e poi a pregare nel Parco degli Dei.

 



 


 

DAENERYS

Erano riuniti tutti attorno al tavolo scolpito e Daenerys non poté far a meno di pensare a quante volte suo fratello Rhaegar o sua madre avessero toccato quel tavolo.
Roccia del Drago era il luogo in cui lei era venuta al mondo durante una terribile tempesta, poco tempo dopo la morte di suo fratello Rhaegar per mano di Robert Baratheon.
Mio padre sarà stato anche un folle e pure Viserys ma Rhaegar non lo era e io sono come lui.
«Dobbiamo attaccare ora che nessuno se lo aspetta, attacchiamo e prendiamo Approdo del Re! Abbiamo gli eserciti, abbiamo le navi e soprattutto abbiamo tre draghi. Vinceremo» disse Yara Greyjoy, e Dany sapeva che era vero che avrebbero potuto vincere in quel modo ma poi pensò a suo fratello.
Rhaegar non lo avrebbe permesso - si disse.
«Oh si, Approdo del Re cadrebbe. Ma a che prezzo?» disse Tyrion Lannister osservandoli tutti e in particolar modo osservando la sua regina.
«Non mi importa del prezzo.»
«Tu sei una razziatrice Yara Greyjoy ma noi no.»
«No, voi siete solo assassini» rispose Ellaria Sand.
Quella donna odiava Tyrion, lo riteneva il responsabile della morte di Oberyn e Tyrion odiava quella donna per la morte di sua nipote Myrcella.
«E tu cosa saresti? Tu che hai avvelenato mia nipote? Myrcella era pura e innocente.»
«Elia Martell e i suoi figli avevano forse colpe? Eppure tuo padre diede l’ordine di farli uccidere! E Obery… il mio Oberyn è morto per causa tua.»
«Oberyn scelse liberamente di combattere per me, si offrì lui come mio campione.»
«Già, e non sai il perché vero? Da quando Elia è morta tutto ciò che Obery ha desiderato è stato uccidere il suo assassino.»
«Basta» intervenne Daenerys con voce ferma, «il passato è passato e ognuno dei presenti a questo tavolo ha colpe e motivi per odiarsi ma noi siamo venuti qui per liberare il popolo non per faci la guerra.»
«Davvero mia cara? Tu credi davvero di poterlo fare?»
«Lo credo lady Olenna, è il mio destino» rispose Daenerys risoluta.
Altrimenti perché i miei figli sarebbero venuti al mondo?
«Tu sei ancora una figlia dell’estate e non sai nulla del continente occidentale. Io ho conosciuto tuo padre re Aerys, il suo regno era iniziato bene e il popolo lo amava.»
Dunque Viserys non mi ha mentito - pensò e un piccolo spiraglio di luce si aprì nel suo cuore.
«Sai perché il re impazzì? No certo che no, come potresti? Venne fatto prigioniero e seviziato per mesi finché il padre del tuo primo cavaliere non lo salvò ma una volta tornato alla Fortezza Rossa, Aerys iniziò a vedere nemici in chiunque anche in coloro che lo amavano… dimmi qual è il motto della tua casa?»
«Fuoco e sangue» rispose Daenerys, sconvolta da quella notizia.
Quante cose non sapeva della sua famiglia e quante altre ne avrebbe scoperte?
«Fuoco e sangue. Credi che Aegon e le sue sorelle abbiano conquistato i Sette Regni con la diplomazia? No, si sono comportati da dargli e tu discendi dal medesimo sangue, tu sei una conquistatrice mia cara.»
«Io non sono Aegon Targaryen e non voglio diventare la regina delle ceneri» rispose spostando lo sguardo su Tyrion.
«Non otterrai mai i Sette Regni senza spargere sangue e io non avrò pace finché Cersei Lannister non sarà morta. Lei ha rubato il futuro della mia casa» ribaettè Olenna Tyrell con la voce colma di rabbia e odio, «credi che mi importi di sopravvivere a mio figlio o ai miei amati nipoti? No, ma lo farò solo per assistere alla caduta di Cersei.»
«Ti prometto lady Olenna che Cersei Lannister pagherà per i suoi crimini, ma il sangue che verserò per riprendere il trono non sarà mai il sangue di innocenti. Io voglio che il popolo mi ami.»
«Amore… non si tiene un popolo solo con l’amore» le disse la vecchia lady.
«No, meglio farsi odiare come mio nipote Joffrey» rispose Tyrion.
«Tuo nipote era un sadico non un folle, lei non dovrà essere come Joffrey Baratheon e nemmeno come re Aerys ma dovrà comunque incutere timore se vorrà regnare a lungo. Tu sei saggio ma io sono vissuta tanto a lungo per un motivo» rispose guardando Tyrion e poi si voltò verso Daenerys «I lord del continente occidentale sono delle pecore, tu sei una pecora? No. Tu sei un drago, allora sii un drago.»
Daenerys rimase a fissare quella donna, quante cose avrebbe potuto raccontarle, sperò di poterle sentire prima dell’imminente guerra.












 

Spero che questa FF sia di vostro gradimento!
Un bacio,
Lils.

  
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