I’m protecting you

-Pensaci bene, Sakura.- dice Itachi, guardandomi fisso.

Come ero arrivata a quel punto? Possibile che in un solo pomeriggio le cose fossero cambiate così nettamente?

-Sakura, tu hai capito le intenzioni di Sasuke, vero?-mi disse Kakashi, cercando di non farsi sentire da Naruto, che trangugiava la sesta ciotola di ramen.

-Penso di saperlo, purtroppo. -risposi, ansiosa.

-Nessuno riuscirà a fermarlo. -

-Non vuole neanche provarci?- sussultai, terrorizzata dalla mia stessa domanda.

-Non ho detto questo. Ho solo detto che nessuno riuscirà nell’impresa. Quindi, se vuoi salutarlo l’ultima volta come si deve, va’ da lui, adesso.-mi congedò Kakashi, indicandomi l’uscita del villaggio.

Perché a Naruto non diceva niente? Perché non provava a fermarlo? In quel momento non riuscii a darmi una risposta, ma non potevo aspettare, dovevo agire. La sola idea di non arrivare in tempo mi spaventò.

Trovai una scusa credibile e corsi il più veloce possibile.

Ed eccolo lì, zaino in spalla e mani in tasca, come pronto per andare in missione.

Mossi un passo verso di lui, ma sapeva già che ero lì.

 -Cosa vuoi, Sakura?-disse scocciato, non voltandosi neanche.

-Lo sai bene. Resta, ti prego.- iniziai io, non mi accorsi che le mie parole erano state quasi sussurrate.

-No.- secco e schietto, come sempre.

-Allora portami con te.- azzardai, temendo un’altra risposta negativa.

Si voltò, ghignando divertito.

-No, Sakura. Mi saresti solo d’impiccio.-

-Ma…ma…-non sapevo come continuare, come potevo convincerlo? Non mi avrebbe mai dato retta, Naruto ce l’avrebbe fatta.

Lo fissai, aspettava un’altra proposta, con un sopracciglio alzato.

-Se vuoi puoi venire con me.-

Guardai in alto, cercando il padrone di quella voce a me sconosciuta.

Vidi Sasuke stringere i pugni e digrignare i denti.

-Sakura, va’ via di qui. -mi urlò contro, mentre io continuavo a mantenere lo sguardo su di lui, con la bocca aperta.

Cosa stava succedendo?

Un’ombra mi bloccò la strada e lo vidi.

Indossava uno strano mantello, ma la cosa che mi fece rabbrividire fu il suo volto.

Era identico a Sasuke.

-Itachi!-sputò lui, mentre io spostavo lo sguardo da uno all’altro, sconvolta.

-Allora, accetti di venire con me?-mi chiese di nuovo il ragazzo, non ascoltando il fratello.

-C…come sei entrato?-mormorai lentamente, arretrando di due passi.

-Non è importante, adesso. Dimmi solo se accetti la mia proposta.- ghignò divertito della mia paura, era così simile al fratello.

Non risposi ed Itachi mi prese il mento fra le dita.

-Veramente carina. Peccato che mio fratello non capisca la vera bellezza.-sorrise, guardando per la prima volta Sasuke.

Ero completamente spaventata. Se quello era veramente Itachi Uchiha, Konoha era in pericolo.

Quanto si sarebbe divertito con noi, prima di ucciderci?

Sasuke si mise in mezzo, bloccando ogni contatto tra me e il ragazzo misterioso.

-Cosa vuoi esattamente?-tuonò Sasuke, mettendosi in posizione di attacco.

-Nulla che tu possa darmi, caro fratellino. Ho sentito che hai intenzione di unirti ad Orochimaru e così volevo capire cosa abbia visto in un ragazzino come te.-

-Potrei batterti all’istante, se lo volessi. -

-Ne dubito fortemente, sei ancora così debole. Ma visto che tu sei così interessato a sconfiggermi, vai pure da lui ed allenati. Quando sarai pronto, vieni da me. Fino ad allora io mi occuperò della tua amichetta. -sorrise, cercando di afferrarmi un braccio.

Sasuke mi spinse via, caddi a terra rovinosamente.

-Sakura, ti ho detto di andare via!-urlò di nuovo lui, guardando Itachi che ghignava soddisfatto.

Ed ora eccomi qui, che non so cosa inventarmi.

Se scappo e succedesse qualcosa a Sasuke, non potrei mai perdonarmelo; ma potrei chiedere aiuto ed arrivare in tempo.

Se rimango qui, non posso fare granché per evitare il peggio; ma potrei battermi comunque.

Cosa posso fare?

-Sai, Sasuke tu non mi batterai mai.-dice all’improvviso Itachi, raggiungendolo con due piccoli passi.

Sono così vicini che possono sfiorarsi.

-Perché mai?-urla in risposta Saskè, guardandolo minaccioso.

-Perché se tu abbandoni il villaggio, quella ragazza non arriverà alla maggiore età, o ci arriverà con me. -conclude, con un malefico sorriso sul volto.

-E questo è un problema mio?-risponde sorridendo a sua volta Sasuke, io sussulto alle sue parole, abbassando lo sguardo, in lacrime.

Itachi non si scompone, ma avanza un passo verso di me. Sasuke si para nuovamente davanti.

-E allora perché non me la lasci?-chiede ancora il maggiore.

-Perché con lei mi voglio divertire io. -sorride lui.

Affondo le unghie nella terra, per lui sono come un oggetto.

Itachi ride di gusto, fissandomi da dietro la schiena di Sasuke.

-Facciamo scegliere a lei, allora. Ma ricorda se sceglie te, non potrai mai lasciarla sola, neanche per andare da Orochimaru, altrimenti…-non conclude la frase, ma sorride nuovamente, come se si stesse pregustando la scena.

-Allora?-tuona Sasuke, penso sia rivolto a me.

Li guardo entrambi.

Mi accorgo solo ora che Itachi è incredibilmente bello, rimango imbambolata a fissarlo.

-Sakura!- è di nuovo Sasuke, mi alzo lentamente e mi dirigo verso di lui.

Gli stringo la maglietta, proteggendomi dietro di lui. Sembro una bambina indifesa.

-Per una volta ho vinto io, Itachi.-gongola il più piccolo, l’altro non sembra minimamente arrabbiato.

-Sasuke ricordati bene ciò che ti ho detto. Addio, Sakura. -sono le ultime parole che sentiamo, prima che scompaia all’improvviso.

Sasuke si gira, infuriato.

-Hai visto cos’hai combinato? Se non fossi venuta qui, tutto questo non sarebbe successo. Ora sono obbligato a rimanere qui, per colpa tua.-mi urla addosso, mentre io non riesco a guardarlo negli occhi.

-Mi dispiace.-è l’unica cosa che mi viene da dire.

Lui sbuffa innervosito e cambia direzione, diretto verso casa.

Inizio a singhiozzare. Mi lascia qui, da sola, dopo tutto quello che è successo. Neanche una parola di conforto, solo accuse e rimproveri.

-Anzi no, non mi dispiace. -prendo coraggio, rialzando lo sguardo.

Si blocca senza voltarsi, segno che devo proseguire.

-Non mi dispiace di essere venuta, oggi. Stavi per commettere una sciocchezza, e sono quasi contenta che tuo fratello ti abbia fermato. Se fossi scappata, probabilmente tu non staresti qui di fronte a me ed io avrei avuto i sensi di colpa per tutta la vita! Rifarei quello che ho fatto anche domani, perciò se ti da così fastidio quello che Itachi ti ha imposto, se mi consideri solo un peso, lasciami a lui e vai ad allenarti per compiere la tua vendetta. -tuono, fra le lacrime mentre lo vedo voltarsi.

-Muoviti, andiamo. -mi dice, facendomi segno di avvicinarmi.

Lo fisso, dubbiosa ma avanzo di qualche passo.

Aspetta, impaziente.

Non riesco a trattenermi e mi butto fra le sue braccia, piangendo.

-Sakura!-lo sento dire, non riesce neanche a stringermi.

Mi poggia solo una mano sulla testa.

-Se…se ci tieni tanto, p…possiamo andare insieme da Orochimaru.-dico fra i singhiozzi.

-No.-

-Perché?-

-Ho detto di no, la questione è chiusa. -rialza la voce, mi allontana e riprende a camminare.

Rimango dispiaciuta, mi sentivo protetta fra le sue braccia.

-Vuoi sbrigarti o no?-dice, mentre passeggia tranquillo con le mani in tasca.

Lo raggiungo, tenendomi alla sua maglia.

Fa finta di non vedere e non dice nulla.

Sorrido, soddisfatta.

Nessuno sa cosa sia veramente successo quella sera, nessuno tranne me, Sasuke ed Itachi.

Non riesco più a nasconderlo, però, ad Ino che, dopo averle fatto un breve resoconto, mi guarda invidiosa.

-Cosa c’è?-le chiedo, confusa.

-Ma non capisci? Sasuke è rimasto per te, per proteggerti, non è romantico?-trilla Ino, con un sospiro.

-Ma il fratello l’ha obbligato, ha dovuto accettare per forza, non per scelta. -dico, ogni parola che pronuncio è un colpo al cuore.

-Eh, no, cara Sakura. Pensaci! Lui ha detto che sei sua, perché si vuole divertire con te. E allora perché non ti ha portata con lui? Si sarebbe potuto divertire con te anche lontano da Konoha ed invece è rimasto qui. Perché?-continua la bionda e, senza neanche lasciarmi il tempo di pensarci, salta su urlando.

-Perché tiene a te! Sa che tu hai dei sogni che solo qui puoi realizzare, sa che tu, lontano da casa, saresti troppo infelice e soprattutto sa che non saresti al sicuro con un tipo come Orochimaru.-conclude l’orazione la ragazza, mentre la fisso stupita.

Le sue argomentazioni non fanno una piega, ma sembra troppo bello per essere vero.

-Anche Sasuke Uchiha è un tipo romantico e dolce, chi l’avrebbe mai detto?-esulta fra sé e sé Ino, annaffiando un vaso da fiori.

-E in cosa sarebbe romantico?-chiedo io, continuando a non capire.

Ino alza gli occhi al cielo, rassegnata.

-Ha rinunciato al suo sogno, la vendetta, per il tuo, diventare un’abile ninja. -proferisce ad alta voce, per creare un effetto scenografico.

-Sasuke…romantico?-la frase mi fa storcere il naso, suona troppo strano.

-Permesso.-

-E’ lui. -sbuffo io, seccata.

-Oramai non mi lascia mai da sola, teme ancora che Itachi possa tornare. -sussurro alla mia amica.

-E a te dispiace tanto, vero?-ironizza lei, salutandomi velocemente.

Le faccio una linguaccia giocosa e raggiungo il ragazzo.

-Ti accompagno a casa?-dice Sasuke, senza neanche salutarmi.

-No, oggi vado da Tsunade-sama. Voglio convincerla a diventare sua allieva.-gli rispondo, mentre ci avviamo verso il palazzo dell’Hogake.

Lui annuisce e camminiamo in silenzio, l’uno accanto all’altra.

-Allora…parlavo con Ino oggi e mi ha detto una cosa che mi ha stupita, la vuoi sentire?-gli chiedo, guardando a terra.

-No. Ogni cosa che esce dalla bocca della Yamanaka è una sciocchezza, quindi…-dice con noncuranza lui, affrettando il passo.

-Ehi, aspetta. E’ una teoria interessante. Lei pensa che tu sia un tipo romantico e dolce, non è buffo?-sorrido io, raggiungendolo.

-Stupido, direi. -

-Infatti. -

Ancora silenzio, non mi perdo d’animo e continuo.

-E allora perché non hai voluto portarmi con te da Orochimaru? Mi avresti tenuto d’occhio e, intanto, avresti avuto la tua vendetta.-.

Rimane zitto, quasi pensieroso e poi dice.

-Dovresti essere contenta per come sono andate le cose. Non era quello che volevi?-

-Allora l’hai fatto…per me?-sussurro le ultime due parole, bloccandomi.

Sorride, divertito.

-Dovresti allenarti, invece di pensare a queste sciocchezze, perderesti meno tempo. Siamo arrivati comunque. Ti vengo a prendere più tardi. -conclude, facendo dietrofront.

-Va…va bene. -dico, dispiaciuta, fissandolo andare via.

Sasuke Uchiha sarà sempre un mistero per me…il mistero più bello del mondo.

-Itachi, perché l’hai fatto?Quella stupida mocciosa non ti interessava, vero?-disse Kisame, bloccando il ragazzo per un braccio.

-Mi conosci bene, Kisame. Sasuke non è adatto a diventare un assassino. L’hai visto anche tu, ha preferito quella ragazzina alla sua vendetta.-.

-Tu non vuoi che lo diventi, vero? L’ho stai proteggendo?-Kisame sorrise della sua considerazione.

-Tu sogni. Io non ho mai protetto mio fratello, e mai lo farò. Diciamo che gli ho evitato di morire prematuramente. - rispose il moro, mentre l’altro, lanciando un’occhiata al villaggio, si allontanò.

“La mamma avrebbe voluto così, Saskè.”

Itachi guardò un ragazzo passeggiare per il villaggio, seguito da una ragazza.

Guardò Sasuke, un’ultima volta, e non riuscì ad impedire ad una lacrima di uscire.

“Tu hai avuto un’altra occasione, fratellino. Non sprecarla.”

 Spazio Kimly:

Questa fanfiction ha partecipato al contest "I'm [not] a romantic man" indetto da Hachi92 e Hika_Chan su EFP forum, classificandosi ottava.

So di non aver dato il massimo, anzi pensavo addirittura di non aver centrato pienamente il tema, indi per cui mi ritengo abbastanza soddisfatta.

Ringrazio le partecipanti e le giudici che, seppur avendo avuto qualche problema, sono riuscite a valutare tutto con precisione.

Sulla FF posso dire che Itachi voleva solamente proteggere Sasuke, per cui escogita questo sistema per trattenerlo a Konoha.

Spero vi sia piaciuta, almeno un po'^^'

Ecco il punteggio.

8^Classificata

I'm protecting you- Kimly


Originalità: 7/10
Grammatica, lessico, sintassi: 7/10
Stile: 8/10
Descrizione e Narrazione: 7/10
Ic dei personaggi: 7/10
Giudizio Personale: 3/5


39/55


L'originalità c'è da dire che non è delle migliori, anzi, questo gesto talvolta può sembrare monotono.
Sasuke che compie questa "romanticheria" pare qualcosa di già letto... Può essere originale l'idea ma sarebbe da elaborare meglio
in alcuni punti. La grammatica tutto sommato è buona, solo che pecca molto nella punteggiatura. La tua base grammaticale
è discreta, sarebbe solo da rivedere in determinati punti. Ad esempio i trattini vicino alle parole (Nel senso che sono proprio attaccati
alle parole), i puntini di sospensione e poi la lettera piccola e senza separarli da uno spazio. Sono piccole grandi cose, si possono correggere
facilmente, con un'ulteriore lettura. Lo stile è discreto, la storia è sviluppata bene, anche se sarebbe stata più consigliabile
una descrizione maggiore e una narrazione più approfondita. I periodi ogni tanto sono decisamente troppo corti... Non ho capito
se questa caratteristica è propria del tuo stile, ma molto spesso vedo punto e a capo, in ogni frase. Le frasi di per sé sono brevi e
coincise ma questo non è molto consigliabile in una storia come la tua che prevede una narrazione decisamente più accurata.
Questa vuole essere una critica costruttiva, anche perché la storia è buona, senza intoppi. L'IC pecca ogni tanto, tutto sommato però
è accettabile, Sakura forse è un pò OOC, quando "dichiara" tutte quelle cose a Sasuke a un certo punto.
Una buona storia, da rivedere solamente in alcuni punti.

Giudizio Personale: Si sa, le SasuSaku sono una delle mie passioni, inoltre se si sviluppa un triangolo ItachiSakuraSasuke la cosa non può
che essere di mio gradimento. Avrei preferito che l'avessi sviluppata maggiormente, più descrittiva.
Ma l'idea di base è buona, anche se può sembrare già vista o già letta.

A presto, BAX^^