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Autore: dragun95    07/06/2019    1 recensioni
Un'isola misteriosa e inesplorata sembra lo scenario adatto per un'avventura. Questo è quello che pensa Nathan quando decide di imbarcarsi per esplorarla, ma ciò che trova laggiù è più grande di quanto lui possa aver anche solo potuto pensarlo.
Mostri giganteschi abitano l'isola, i possenti Kaiju e per uno scherzo del destino il ragazzo dovrà imparare a conviverci e cooperare. Perché nelle tenebre un'oscura minaccia si sta preparando a tornare direttamente dal passato.
Genere: Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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Capitolo 11



Godzilla fisso negli occhi la testa centrare del suo rivale ruggendo e lanciandosi all'attacco, Ghidorah fece lo stesso aprendo le ali e muovendo le tre teste contro di lui azzannandogli le spalle e il collo, il grosso rettile gli afferrò una delle teste con le zampe anteriori e morse la testa alla sua sinistra, intenzionato a non lasciarlo andare, usò tutti i suoi muscoli per spostare la testa portando il suo nemico con lui e muovendo la coda per assestargli un colpo al fianco.
Il drago a tre teste in risposta  lasciò la presa sul collo mentre la sua gola si illuminava di giallo e gli sparò contro un raggio di fulmini in pieno petto che lo fece indietreggiare lasciando la presa sulle altre due teste che si prepararono anche loro con i raggi di fulmini, ma dall'alto Mothra gli sputò contro la sua seta bloccandogli le mandibole e volando davanti a lui, illuminò le sue ali per accecarlo, con un battito si tirò via dalla traiettoria, proprio nel momento in cui Godzilla sparava il suo raggio atomico colpendo in pieno Ghidorah mandandolo a terra,

-Sembra che il tuo bestione sia in difficoltà!- affermò il castano, l'altro continuò a sorridere guardando il suo Maestro rialzarsi,

-Il Maestro non potrà perdere contro di loro!- affermò prendendo un grosso osso, lungo quanto il suo braccio con all'estremità del lato sinistro dei frammenti d'oro,

-Al contrario...- con un movimento del polso dall'osso uscì una lama forgiata in modo grezzo fatta di oro -...rivendicherà ciò che gli spetta di diritto!-,

-E quale sarebbe ciò che gli spetta?- chiese Nathan,

-Il trono strappatogli dall'usurpatore- a quella risposta poté capire che il biondo era completamente fuori di testa, provare a ragionarci a parole sarebbe stato inutile, così estrasse la lama che aveva forgiato qualche giorno prima, stringendola forte, prese un profondo respiro correndo verso di lui e menando un fendente che venne intercettato dalla lama dell'avversario, Gharad sorrise quel gesto era proprio ciò che voleva, con un movimento fece rimbalzare la lama per poi muovere il guanto artigliato per afferrargli il fianco, ma lui si spostò in tempo per evitarlo.

Il ragazzo selvaggio allora provò un'affondo con la lama, che Nathan evitò spostandosi ed afferrandogli il braccio, alzando contemporanea quell'altro con cui reggeva la sua arma per calarla sulla sua testa, ma il guanto afferrò la lama bloccandola, i due si guardarono negli occhi, un'istante dopo il biondo sollevò di peso il suo avversario e con un'avvitamento lanciarlo davanti a se, il castano rotolò nell'erba rialzandosi subito, sgranando gli occhi

"Quella forza non è normale!" Pensò, il sorriso sul viso di Gharad si accentuò di più, subito si mosse verso di lui con una velocità che avrebbe fatto invidia ad un centometrista, provando a colpirlo al collo, lui si abbassò allungando il machete al suo petto, ma questo venne deviato dall'artiglio, digrignando i denti gli tirò una ginocchiata allo stomaco senza però sortire alcun effetto al biondo, allora alzò la testa di scatto colpendolo al mento credendo di averlo destabilizzato, ma l'altro ricambiò la testata colpendolo in viso facendolo indietreggiare per poi colpirlo al ventre con l'artiglio lacerando la maglietta,

-Nathan- la mora gridò vedendo il ragazzo portarsi la mano al ventre, sporcandola di sangue, i tagli erano frastagliati visto che quello che usava era un'arma rudimentale ma per sua fortuna non erano profondi, ma sufficienti a farlo finire in ginocchio, spostò lo sguardo sull'altro vedendolo pulirsi il sangue sul petto per rimuoverlo dalla sua arma, senza dagli respiro afferrò la lama di roccia d'oro con entrambe le mani menando un fendente dal basso verso l'alto, il castano provò ad intercettarlo ma non riuscì a reggere la forza ritrovandosi un taglio sulla spalla, stringe i denti per non urlare, sentendosi il fiato mozzato da un calcio che lo colpì al ventre spedendolo a terra.

In quel momento gridò di dolore, per essere stato preso sulla ferita, Gharad sbuffò,

-Le tue urla sono rumorose!- affermò freddo, mentre Kai cercava di strisciare verso di loro,

-Perché lo fai, non ti ha fatto niente?- gli gridò furiosa e preoccupata, il biondo le lanciò uno sguardo, facendola trasalire, alla vista del suo occhio rosso,

-È un parassita. Non merita altro che la morte!- rispose glaciale, vedendo il castano rialzarsi a fatica boccheggiando, mentre una forte scossa mosse il luogo, Ghidorah aveva sbattuto a terra Godzilla sovrastandolo e mordendolo con le sue tre teste, mentre il grosso Kaiju cercò di levarselo di dosso, quando Mothra arrivò in sua difesa cadendo in picchiata suo drago, il quale accortosi di lei mosse le due code colpendo la gigantesca falena schiacciandola a terra,

-Mothra, Zilla- Kai era seriamente disperata, i due Nuikayn stavano avendo la peggio contro l'avversario, le teste del drago si avvolsero intorno al corpo di Godzilla, mentre spediva lontano Mothra con un colpo di coda e con un battito di ali porto in alto nel cielo il suo avversario,

-Digli di smetterla!-,

-Non posso. Il Maestro vuole la sua vendetta e il suo trono indietro- il ghigno sul volto di Gharad si allargò ancora di più vedendo i due sparire tra le nuvole nere, quando sentì un movimento al suo fianco portando la lama indietro intercettando un colpo alla schiena,

-Stai aiutando un mostro che punta a distruggere ogni cosa!- affermò Nathan facendo forza sulla spada, il ragazzo nativo stanco di lui, mosse velocemente la spada in alto facendogli volare di mano il machete, per poi girarsi e assestargli un pugno in faccia con guanto facendolo cadere finire a terra,

-In primo luogo, io non lo sto aiutando, sto solo seguendo la sua visione e la sua volontà. Perché io sono il suo messia. E secondo il Maestro vuole solo annientare i parassiti...come te- gli spiegò avvicinandosi a Nathan che si stava rialzando avvertendo poi un dolore lancinante al petto, abbassò lo sguardo vedendo la lama che gli trapassava il petto, sputo del sangue dalle labbra, spostando lo sguardo su Kai che lo fissava con la bocca aperta e gli occhi sgranati, in aggiunta qualcosa di grosso cadde dal cielo alzando un grandissimo polverone all'impatto.


Nathan sputo sangue restando ad osservare la lama che gli sbucava dal petto e spostarlo su ciò che era appena caduto, si trattava di Godzilla, aveva percepito il dolore del Kaiju quando stava precipitando e quando si era schiantato, ora lo vedeva disteso nel cratere creato dalla sua caduta, Gharad a quel punto gli poggiò il piede sulla schiena per tirare via la spada, appena l'arma fu estratta il castano cade a terra di peso sentendo il suo stesso sangue imbrattare i fiori sotto di se,

-NATHAN, RIALZATI. NATHAN- poteva sentire le grida disperate di Kai che lo chiamavano, ma non riusciva a voltare la testa, l'unica cosa che il suo campo visivo inquadrava era il colossale corpo del Kaiju davanti a se, quando un'ombra oscurò il possente corpo, Ghidorah planò mettendo di peso una zampa sul petto del suo rivale per poi alzare le tre teste e ruggire così forte che si sentì in tutta l'isola,

-Sapevo che lo avrebbe battuto Maestro. Ora l'isola è nostra così come il trono!- esultò il biondo alzando la spada, ma le tre teste puntarono lo sguardo sul ragazzo, il quale piegò la testa dal dolore, dovuto ai pensieri del drago nella sua mente,

-Mi perdoni Maestro, il trono è solo vostro e di nessun'altro- si scusò subito abbassando il capo, quando finalmente non sentì più la testa andargli a fuoco rialzò lo sguardo vedendo il drago abbassare l'ala e la testa centrare fargli un segno, lui annuì, andando a prendere Kai e caricarsela sulle spalle come un sacco di patate,

-No lasciami andare, maledetto. Nathan salvami...Nathan...- chiamò il ragazzo con le lacrime agli occhi, sperando che si rialzasse, ma così non fu

-Rassegnati quel parassita è morto!- sputò Gharad salendo sull'ala di Ghidorah fino al suo dorso, la mora poté solo abbassare il capo disperata lasciando che i capelli gli coprissero il viso mentre il drago a tre teste si librava in aria. 


Rimase a terra impotente vedendo il drago tricefalo alzarsi in volo con Kai, digrignò i denti poggiandoci palmi a terra e cercando di fare forza per rimettersi in piedi ma un fiotto maggiore di sangue uscì dalla ferita sul petto facendolo ricadere a terra,

-Maledizione- imprecò sentendosi debole per la mancanza di sangue, quella ferita lo avrebbe ucciso, se non fermava l'emorraggia, ma non credeva di riuscirci senza un dottore e chirurghi, e non se ne trovavano in quell'isola, ansimò sentendo freddo e vedendo Godzilla immobile credeva fosse morto per lo schianto, ma vedeva le narici che rilasciavano aria, questa fu l'ultima cosa prima che intorno a lui diventasse tutto nero.
In quel momento dalla foresta uscì fuori una gigantesca mantide religiosa attratta dall'odore del sangue fresco, trovando il re dell'isola o forse era meglio ex Re, tutti i Nuikayn avevano sentito il ruggito trionfante del drago, per loro era segno che sul trono c'era un nuovo sovrano, ma a lei non interessava, l'unica cosa che voleva era il cibo, mosse le antenne trovando il corpo di Nathan ancora a terra aprì le mandibole avvicinandosi al ragazzo e portando la testa alla sua altezza pronto ad ingoiarlo, quando improvvisamente sentì come se un vento gelido fosse calato su di lei.

Un forte istinto omicida l'aveva avvolta come una coperta, ma non era lei ad emetterlo, voltò lentamente la testa vedendo che Godzilla era ancora vivo e la fissava ringhiando illuminando le squame sulla schiena come per dirgli di non farlo o ne avrebbe pagato le conseguenze, la mantide ruggì debolmente intimorita, un pasto così misero non costava di certo la sua vita, così preferì tornare nella foresta, Godzilla guardò il castano, sentiva tramite il legame che non era morto, ma lo sarebbe stato se non avesse fatto qualcosa. Una presenza amica le si poggiò sulla schiena, Mothra si era ripresa ed ora guardava il ragazzo, subito flettè le zampe per arrivare vicino al castano e con una zampa molto delicatamente lo scosse per valutare le sue condizioni,

"Come sta?" gli chiese Godzilla, respirando affannosamente lo scontro con Ghidorah gli aveva tolto molte forze lasciandolo ferito,

"Non bene, di questo passo....non ce la farà!" rispose la falena abbassando le antenne, il grosso dinosauro ruggì furioso, non voleva perdere quel ragazzino, il loro legame era forte, ma sentiva che si stava affievolendo lentamente,

"Credevo di aver ucciso quel maledetto bastardo, anni fa" il ringhio di rabbia e frustazione fece ondeggiare le antenne di Mothra,

"Anch'io speravo di non dover mai più rivedere quelle tre facce" ammise la falena girando il ragazzo con molta precisione e morbidezza, per vedere la ferita al petto, era estremamente profonda, m per fortuna non ha colpito il cuore per pochi millimetri o la morte sarebbe stata immediata, la grande Falena aprì le ali producendo una polvere che si posò sopra al corpo del ragazzo, le ferite più superficiali iniziarono a bruciare fino a richiudersi, come cauterizzate, mentre l'effetto paralizzate rallentava la fuoriuscita di sangue,

"Gli sto fornendo le prime cure....ma...."

"La ferita al petto non puoi curarla per intero" concluse Zilla, la Falena gli lanciò uno sguardo dispiaciuta, mentre l'altro pensava a come poter fare per salvargli la vita, da soli loro non sarebbero riusciti a medicarlo o salvarlo e Kai era stata rapita anche se sapeva che neppure lei avrebbe potuto fare chi sa che, si sentì impotente in quel momento, era la creatura più forte del pianeta e non sapeva come aiutare il suo amico, si spremette le meningi, ricordando il suo combattimento con Ghidorah e gli venne la soluzione,

"Va a chiamare Rodan " Mothra lo guardò incredula,

"Cosa può fare Rodan, che non possiamo fare noi?"

"Mothra dammi retta va a chiamarlo. Io sono troppo debole per farlo " la grande Falena guardò il suo amico per poi il castano disteso a terra, mosse le ali per librarsi in volo, ma prima di dirigersi verso la tana del mostro alato disse a Godzilla,

"Difendilo ad ogni costo" Godzilla si sdraiò vicino al ragazzo muovendo la coda come a creare un cerchio intorno a lui, anche se indebolito avrebbe protetto il suo amico ad ogni costo.


Non capiva dove fosse finito, si sentiva leggero come l'aria, come se si fosse liberato di tutta la sua pesantezza corporea, si guardò intorno per capire dove fosse, ma vide soltanto oscurità a perdita d'occhio,

"Dove sono?" fu l'unica domanda che gli venne in mente, quando si ricordò della ferita, si portò istintivamente la mano al petto, ma della ferita non vi era traccia, si stupì di ciò ma alla fine iniziò a capire,

-Quindi sono morto- disse d'un fiato ridendo appena alle sue stesse parole, per poi tirare un pugno a terra,

-Non prendetemi per il culo, non posso morire! Non ora- gridò con tutto il fiato che aveva in corpo, mentre le lacrime iniziavano a rigargli le guance, preso dalla disperazione e dal dolore, non voleva lasciare quel mondo non prima di aver detto a Kai che cosa provasse veramente per lei, sei sentimenti che erano sbocciati nei suoi confronti,

"Non sei ancora morto, ragazzo!" affermò una voce nell'oscurità, facendo alzare di scatto la testa del castano, mentre un falò si accendeva davanti a lui schiarendo le tenebre fino ad illuminare sei figure mascherate.
  
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