08/06/2019
0 recensioniDragon soul - L'anima di drago.
Mi ritrovai così, perso nell'oscurità. Il mio sacrificio servì a qualcosa.
Ginka riuscì a sconfiggere Nemesi.
Credevo di essere morto, ma non fu così.
Mi risvegliai dopo giorni di distanza, in un letto estraneo a me.
Ero completamente confuso. L'ultima cosa che ricordavo era il fascio di luce che mi avvolse prima di scomparire nel nulla davanti agli occhi increduli di Kenta.
Alzai il busto. Ero in una casa piccola. Probabilmente in una baita. Era sdraiato su un divano e avevo una coperta addosso. Accanto a me c'era il mio beyblade.
Per quanto mi sforzassi non ricordavo nulla. Nulla oltre quello.
"Bensvegliato, anima di drago." Sentii quella voce femminile provenire dietro di me.
Mi voltai e vidi una figura femminile. Sbarrai gli occhi, rendendomi conto che c'era qualcosa di strano in lei. Era coperta dalla testa ai piedi da una tunica nera. Sembrava la morte fatta in persona.
"Chi sei?"
"Chi potrei mai essere, secondo te?"
Mi alzai dal divano, ma uno strano capogiro mi fece cadere a terra. Lei venne da me, con passo calmo. Quel mistero mi lasciava perplesso.
Allungò la mano su me per aiutarmi. Quella mano era diversa dalla mia. Le sembianze erano identiche a quelle del mio mondo, ma era composta diversamente. Spiegarlo è molto difficile. Diciamo che era la stessa differenza tra la realtà e un personaggio anime per intenderci.
"Non sei umana." Dissi, tirandomi indietro.
Aveva delle scaglie sul braccio. Le potevo vedere benissimamente.
"Ryuga, so che sei confuso e spaventato, ma sei al sicuro." Rassicurò lei, ma io non volevo starmene lì.
Tentai di alzarmi, ma di nuovo quel capogiro.
"Che diamine..?"Tentai di realizzare e lei rivelò:"Sei stato trasportato dal raggio del tuo beyblade. Il tuo Drago ti ha salvato."
"Il mio drago?"
"Si, il tuo fedele compagno. So che sei sconvolto, ma se sei sopravvissuto c'è un motivo ben specifico."
"Come mi hai trovato?"
"Il drago ti ha condotto a me." Rispose semplicemente confondendomi ancor di più le idee.
"Il drago?"
"Imperatore drago, è così che ti chiamano."
"Sai il mio nome, sai del mio beyblade, sai del nome con cui sono riconosciuto. Che altro sai di me?"
"Ci sono cose nella vita che non possono essere spiegate, ma tu sei vissuto perchè devi allenare il tuo successore."
"Il mio successore? Io non allenerò nessuno!" Mi innervosii, ma quella tizia continuava a parlare con quel tono calmo, avvolta nel mistero, informando: "Mi sei debitore."
"Debitore di cosa?"
"Di una vita. Non potrai tornare lì, non potrai tornare indietro dai tuoi compagni, non potrai vedere la tua famiglia. Per tutti sarai morto, ma come il drago più potente che discende dalla fenice, risorgerai dalla tua cenere. Questo è stato scritto e tu sei costretto a farlo."
"Famiglia? Io non ho famiglia." Finsi e quella tipa mi guardò, facendomi rabbrividire.
"Per te non hai famiglia. Ti sei allontanato da lui, da tuo fratello. Sei sempre stato avido e meschino con tutti. Avido di potere, diversamente da Ryuto. Tu non sei mai stato amichevole con nessuno. Pecchi di presunzione e osi nuovamente andare contro a colui che ha scritto il tuo destino? Sai che non puoi farlo."
"Come sai che Ryuto è mio fratello? Nessuno lo sa!"
"Siete gemelli, non è così? E ti fa schifo essere il gemello di uno completamente diverso da te. Dico bene?"
Quella tipa sapeva troppo. Cominciai a temerla per non so quale motivo. Dovevo trovare il mio successore. Dovevo farlo perchè era stato scritto e non c'era altra soluzione. Inoltre, avrei impiegato il mio tempo allenandolo. Fu così che appena ripresi le forze, afferrai il mio drago e girai in città. In un parcogiochi trovai un bambino. Sakyo Kuroyami era il suo nome. Vederlo battersi, vedere il suo beyblade e il suo modo di fare simile al mio mi fece comprendere una cosa. Lui era il mio successore. Era quello che la tipa misteriosa mi diceva. Purtroppo la sua inesperienza lo fece perdere contro un bullo e il suo beyblade si ruppe in mille pezzi.
"No, il mio beyblade!" Disse il bambino, prendendo quei frammenti che ormai non poteva più mettere insieme.
Aveva le lacrime agli occhi.
"Me la pagherete!" Urlò ed io sorrisi. Era proprio lui. La sua anima era destinata ad essere forgiata dal fuoco del drago.
"Credo di averlo trovato." Rivelai, parlando dall'auricolare con cui comunicavo con lei.
"Insegnagli ciò che vuoi e puoi. Sarai libero appena lui sarà pronto." Informò lei, interrompendo ogni comunicazione.
Mi avvicinai a quel bambino che era in ginocchio.
"Alzati!" Affermai, prendendo la sua attenzione. I suoi occhi si voltarono verso me ed io continuai:"Alzati, ti ho detto. Un'anima di drago non piange e non teme nulla, intesi?"
"Ma, il mio beyblade è..." Tentò di dire il bambino ed io gli porsi un nuovo compagno con cui battersi.
"Da adesso in poi ti batterai con questo, intesi?"
"Grazie, signore."
"Mettiti in posizione!" Aggiunsi, prendendo il mio drago e preparandomi alla battaglia contro il moccioso:"Ti forgerò e ti renderò il drago più potente di tutti i tempi. La nuova generazione del beyblade conoscerà te, Sakyo Kuroyami, come il nuovo imperatore drago."
Quel bambino illuminò il suo sguardo. L'emozione era grande in lui.
Sapevo di lasciare il posto a qualcuno con un immenso valore dentro.
Lo spirito del beyblade ardeva forte in lui. L'anima del drago ruggisce e niente e nessuno potrà battere quel legame tra noi.
Sarò la sua ombra e vivrò nei ricordi di quel giovane per sempre.
Ginka riuscì a sconfiggere Nemesi.
Credevo di essere morto, ma non fu così.
Mi risvegliai dopo giorni di distanza, in un letto estraneo a me.
Ero completamente confuso. L'ultima cosa che ricordavo era il fascio di luce che mi avvolse prima di scomparire nel nulla davanti agli occhi increduli di Kenta.
Alzai il busto. Ero in una casa piccola. Probabilmente in una baita. Era sdraiato su un divano e avevo una coperta addosso. Accanto a me c'era il mio beyblade.
Per quanto mi sforzassi non ricordavo nulla. Nulla oltre quello.
"Bensvegliato, anima di drago." Sentii quella voce femminile provenire dietro di me.
Mi voltai e vidi una figura femminile. Sbarrai gli occhi, rendendomi conto che c'era qualcosa di strano in lei. Era coperta dalla testa ai piedi da una tunica nera. Sembrava la morte fatta in persona.
"Chi sei?"
"Chi potrei mai essere, secondo te?"
Mi alzai dal divano, ma uno strano capogiro mi fece cadere a terra. Lei venne da me, con passo calmo. Quel mistero mi lasciava perplesso.
Allungò la mano su me per aiutarmi. Quella mano era diversa dalla mia. Le sembianze erano identiche a quelle del mio mondo, ma era composta diversamente. Spiegarlo è molto difficile. Diciamo che era la stessa differenza tra la realtà e un personaggio anime per intenderci.
"Non sei umana." Dissi, tirandomi indietro.
Aveva delle scaglie sul braccio. Le potevo vedere benissimamente.
"Ryuga, so che sei confuso e spaventato, ma sei al sicuro." Rassicurò lei, ma io non volevo starmene lì.
Tentai di alzarmi, ma di nuovo quel capogiro.
"Che diamine..?"Tentai di realizzare e lei rivelò:"Sei stato trasportato dal raggio del tuo beyblade. Il tuo Drago ti ha salvato."
"Il mio drago?"
"Si, il tuo fedele compagno. So che sei sconvolto, ma se sei sopravvissuto c'è un motivo ben specifico."
"Come mi hai trovato?"
"Il drago ti ha condotto a me." Rispose semplicemente confondendomi ancor di più le idee.
"Il drago?"
"Imperatore drago, è così che ti chiamano."
"Sai il mio nome, sai del mio beyblade, sai del nome con cui sono riconosciuto. Che altro sai di me?"
"Ci sono cose nella vita che non possono essere spiegate, ma tu sei vissuto perchè devi allenare il tuo successore."
"Il mio successore? Io non allenerò nessuno!" Mi innervosii, ma quella tizia continuava a parlare con quel tono calmo, avvolta nel mistero, informando: "Mi sei debitore."
"Debitore di cosa?"
"Di una vita. Non potrai tornare lì, non potrai tornare indietro dai tuoi compagni, non potrai vedere la tua famiglia. Per tutti sarai morto, ma come il drago più potente che discende dalla fenice, risorgerai dalla tua cenere. Questo è stato scritto e tu sei costretto a farlo."
"Famiglia? Io non ho famiglia." Finsi e quella tipa mi guardò, facendomi rabbrividire.
"Per te non hai famiglia. Ti sei allontanato da lui, da tuo fratello. Sei sempre stato avido e meschino con tutti. Avido di potere, diversamente da Ryuto. Tu non sei mai stato amichevole con nessuno. Pecchi di presunzione e osi nuovamente andare contro a colui che ha scritto il tuo destino? Sai che non puoi farlo."
"Come sai che Ryuto è mio fratello? Nessuno lo sa!"
"Siete gemelli, non è così? E ti fa schifo essere il gemello di uno completamente diverso da te. Dico bene?"
Quella tipa sapeva troppo. Cominciai a temerla per non so quale motivo. Dovevo trovare il mio successore. Dovevo farlo perchè era stato scritto e non c'era altra soluzione. Inoltre, avrei impiegato il mio tempo allenandolo. Fu così che appena ripresi le forze, afferrai il mio drago e girai in città. In un parcogiochi trovai un bambino. Sakyo Kuroyami era il suo nome. Vederlo battersi, vedere il suo beyblade e il suo modo di fare simile al mio mi fece comprendere una cosa. Lui era il mio successore. Era quello che la tipa misteriosa mi diceva. Purtroppo la sua inesperienza lo fece perdere contro un bullo e il suo beyblade si ruppe in mille pezzi.
"No, il mio beyblade!" Disse il bambino, prendendo quei frammenti che ormai non poteva più mettere insieme.
Aveva le lacrime agli occhi.
"Me la pagherete!" Urlò ed io sorrisi. Era proprio lui. La sua anima era destinata ad essere forgiata dal fuoco del drago.
"Credo di averlo trovato." Rivelai, parlando dall'auricolare con cui comunicavo con lei.
"Insegnagli ciò che vuoi e puoi. Sarai libero appena lui sarà pronto." Informò lei, interrompendo ogni comunicazione.
Mi avvicinai a quel bambino che era in ginocchio.
"Alzati!" Affermai, prendendo la sua attenzione. I suoi occhi si voltarono verso me ed io continuai:"Alzati, ti ho detto. Un'anima di drago non piange e non teme nulla, intesi?"
"Ma, il mio beyblade è..." Tentò di dire il bambino ed io gli porsi un nuovo compagno con cui battersi.
"Da adesso in poi ti batterai con questo, intesi?"
"Grazie, signore."
"Mettiti in posizione!" Aggiunsi, prendendo il mio drago e preparandomi alla battaglia contro il moccioso:"Ti forgerò e ti renderò il drago più potente di tutti i tempi. La nuova generazione del beyblade conoscerà te, Sakyo Kuroyami, come il nuovo imperatore drago."
Quel bambino illuminò il suo sguardo. L'emozione era grande in lui.
Sapevo di lasciare il posto a qualcuno con un immenso valore dentro.
Lo spirito del beyblade ardeva forte in lui. L'anima del drago ruggisce e niente e nessuno potrà battere quel legame tra noi.
Sarò la sua ombra e vivrò nei ricordi di quel giovane per sempre.
