Il freddo pungente di Emprise du Lion penetrava fin dentro le ossa, facendo rabbrividire Taliesin. Batteva i denti e si sfregava le braccia per farsi un po’ di calore, nonostante le occasioni di fare movimento ce ne fossero in abbondanza: alla Rocca di Suledin c’erano abbastanza templari rossi da tenersi ben impegnati, e a quanto aveva detto Michel de Chevin ci sarebbe stato da affrontare pure un demone.
Insieme alla sua “combriccola di fiducia”, come aveva affettuosamente soprannominato il gruppo con Cassandra, Solas e Dorian, raggiunse alcune gabbie al cui interno giacevano dei cadaveri orrendamente deturpati dal lyrium rosso.
Taliesin scassinò le serrature e diede un’occhiata. - Ecco che fine hanno fatto i giganti delle Tombe di Smeraldo.- commentò mestamente, lasciandosi comunque sfuggire uno sguardo malevolo verso le odiate creature.
Proseguendo nella fortezza, i quattro raggiunsero un ampio spiazzo e davanti a loro si presentò uno spettacolo che definire sconcertante sarebbe un eufemismo: un gigante infetto svolazzava a mezz’aria, con le braccia e le gambe stese lungo il corpo. Fluttuava e girava su sé stesso sfidando ogni legge della fisica conosciuta, poi man mano svanì nel nulla, allontanandosi verso l’orizzonte.
Taliesin e gli altri rimasero immobili, attoniti e tremendamente confusi.
- Ragazzi, lo avete visto anche voi vero? Non siamo vittime di un’allucinazione collettiva, vero?- chiese Taliesin rivolgendosi agli altri, sconvolto.
I due maghi e Cassandra annuirono appena, ancora scossi da quell’esperienza.
Il dalish guardò ancora nella direzione in cui era scomparso magicamente il gigante, poi sorrise allegramente: - Oh beh, una scocciatura in meno! Forza, abbiamo una fortezza da conquistare!-
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Ragazzi, questo è il glitch più strano e inspiegabile che mi sia mai capitato.
So che sembra impossibile, ma è successo veramente... O-O'
Insieme alla sua “combriccola di fiducia”, come aveva affettuosamente soprannominato il gruppo con Cassandra, Solas e Dorian, raggiunse alcune gabbie al cui interno giacevano dei cadaveri orrendamente deturpati dal lyrium rosso.
Taliesin scassinò le serrature e diede un’occhiata. - Ecco che fine hanno fatto i giganti delle Tombe di Smeraldo.- commentò mestamente, lasciandosi comunque sfuggire uno sguardo malevolo verso le odiate creature.
Proseguendo nella fortezza, i quattro raggiunsero un ampio spiazzo e davanti a loro si presentò uno spettacolo che definire sconcertante sarebbe un eufemismo: un gigante infetto svolazzava a mezz’aria, con le braccia e le gambe stese lungo il corpo. Fluttuava e girava su sé stesso sfidando ogni legge della fisica conosciuta, poi man mano svanì nel nulla, allontanandosi verso l’orizzonte.
Taliesin e gli altri rimasero immobili, attoniti e tremendamente confusi.
- Ragazzi, lo avete visto anche voi vero? Non siamo vittime di un’allucinazione collettiva, vero?- chiese Taliesin rivolgendosi agli altri, sconvolto.
I due maghi e Cassandra annuirono appena, ancora scossi da quell’esperienza.
Il dalish guardò ancora nella direzione in cui era scomparso magicamente il gigante, poi sorrise allegramente: - Oh beh, una scocciatura in meno! Forza, abbiamo una fortezza da conquistare!-
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Ragazzi, questo è il glitch più strano e inspiegabile che mi sia mai capitato.
So che sembra impossibile, ma è successo veramente... O-O'