Ne è valsa la pena
Sakura Haruno era la ragazzina più fastidiosa del mondo.
Non la sopportava. Si poteva dire che la sua vocetta squillante gli rompeva i timpani.
Non capiva quando doveva lasciarlo in pace. Se ne stava sempre lì, vicino a lui.
“Sas’kè-kun!” lo chiamava, facendogli venire il mal di testa.
Sakura Haruno era la ragazza più matura del mondo. Il miglio ninja medico che conoscesse.
Era cresciuta molto dall’ultima volta che l’aveva vista. Non
era più seccante, ma era responsabile. Conosceva ciò che era giusto o
sbagliato. Distingueva il bianco dal nero. Il giorno dalla notte, ma non
riusciva ancora a identificare la sua nuova natura. Quella di Sasuke.
Ora gli stava parlando.
Gli stava consigliando di andare via dal villaggio, perché
ora era un nukenin.
Sarebbe dovuto fuggire, andare lontano da Konoha. Lei non capiva.
Lei non avrebbe mai saputo discernere l’amato dall’amico,
perché ora parlava all’amato come se parlasse ad un amico. Già.
Le osservò gli occhi color dello smeraldo, mentre se ne stava in silenzio con la mano sulla fodera della katana ad ascoltarla annoiato.
{Non avrebbe mai abbandonato i suoi scopi.
Non riteneva giusto andarsene senza aver ottenuto quello che voleva.}
No.
Lui non voleva lei.
Lui voleva solo uccidere gli anziani del villaggio e l’Haruno poteva soltanto essere una distrazione.
{Era inutile rimuginare su Sakura.
Non era il suo obiettivo.}
L’amore e l’amicizia non rientravano nei suoi attuali piani.
Sarebbe stato futile perdersi in quei sentimenti. Erroneamente interessante.
Sakura continuava a parlare, le sue labbra si muovevano velocemente mentre gli suggeriva come e dove nascondersi. Anche se sapeva che Sasuke non sarebbe scappato.
{Sarebbe rimasto lì.
Lui non era un vile.
Non lo era mai stato.}
“Hai capito Sasuke?” gli chiese infine. Sperava l’avesse almeno ascoltata.
“Mh.” fece accostando il dorso della mano alla guancia di lei. La lasciò scivolare come una carezza.
Sakura sussultò sentendo la freddezza della mano contro la sua calda guancia.
Avvicinò il viso al suo. “Non lo farò, Sakura. Io rimarrò qui.” le soffiò sulle labbra.
“L’avevo capito, Sasuke” rispose lei, con un leggero sorriso ad incresparle la bocca.
Fissò quel mezzo sorriso, non dimostrando né provando alcuna emozione.
Le sfiorò appena le labbra con le proprie e poi si ritrasse. “Grazie comunque” le sussurrò allontanandosi da lei e riprendendo il cammino.
Sakura rimase lì a sfiorarsi le labbra con l’indice confusa.
“Forse è troppo come ringraziamento” pensò l’Uchiha. Era già tanto se l’aveva accarezzata. “Ma ne è valsa la pena.”
-{}-
Non posso crederci: la mia prima SasuSaku
ed il mio primo contest xD
Essì, perché come avete letto nell’introduzione
questa one shot ha partecipato al contest “I’m [not] a romantic man” indetto da hachi92
e Hika_chan su EFP Forum. Terza *O*
Apparte che mi è venuto un infarto quasi (xD),
ringrazio le giudici che nonostante i vari problemi si sono rivelate ligie al
proprio dovere di giudici e rifaccio i miei complimenti a tutte le partecipanti
del contest.
Sulla one-shot posso solo dire che mi è uscita per puro caso e non scherzo.
Come al solito ho solo lasciato che le dita
digitassero le lettere e nient’altro. Fortunatamente ne è uscita una cosa decente
e con un senso compiuto, anche se a me i gesti di Sas’kè
sembrano forzati (sì, non sono mai del tutto soddisfatta, pazienza).
Ecco il risultato:
3^Classificata
Ne è valsa la pena- raffa_94
Originalità:8/10
Grammatica, lessico, sintassi:8,5/10
Stile: 8,5/10
Descrizione e Narrazione: 7,5/10
Ic dei personaggi: 9/10
Giudizio Personale: 4,5/5
46/55
Ciò che tu hai descritto è stato un gesto semplice, eppure mi è parso così
significativo.
Hai costruito una storia su una solida base, quello di un fatto già successo.
Erroneamente si può pensare che sia la classica storia eppure nella tua vi è
quell'originalità in più propria delle parole e lo stile che hai usato. La
grammatica e il lessico sono entrambi molto buoni, qualche svista grammaticale,
qualche banalità che capita a tutti. Hai una buona base grammaticale che si
potrà sviluppare ancora col tempo... Lo stile è fluido e scorrevole, magari
sarebbe stata adatta una narrazione maggiore, avrebbe sicuramente reso meglio
l'atmosfera e le emozioni dei personaggi. Sicuramente però, un punto ottimale è
stato l'IC sempre costante.
Sakura mi è sembrata molto sicura di sé, Sasuke un pò
prepotente anche se in fondo, ritornerebbe sui suoi
passi.
Seppur nella sua brevità la tua storia mi ha emozionata,
e le frasi lasciano di stucco, in modo positivo, ovviamente.
Giudizio Personale: Buonissimo stile e solida grammatica. Paring dei più
belli e dei miei preferiti, tra l'altro.
E nel giudizio personale posso dirlo... Le SasuSaku
non sono mai banali, anzi ogni volta si scopre qualcosa di nuovo, qualche
sfumatura che prima sembrava inesistente. Complimenti.
Grazie
ancora *O*
Beh,
ci si rilegge^^
Bacioni,
- Raffa-