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Autore: Malasorte    13/06/2019    1 recensioni
Un corsaro leggendario e letale, una fanciulla dal viso d'angelo, segreti sepolti in un lontano passato...
Questa volta Captain Jack Sparrow non si troverà ad affrontare solamente una nuova avventura, ma qualcosa di ben più complesso. Sarà un fantasma uscito dai suoi ricordi a svelare, almeno in parte, il suo nebuloso passato, costringendolo a scelte divise tra orgoglio ed amore.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Elizabeth Swann, Jack Sparrow, Nuovo Personaggio, Will Turner
Note: Movieverse | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Capitolo 3

"Una ragazza ribelle e una fanciulla docile"

 

Alexis scavalcò il davanzale della finestra della propria stanza gi poco prima che Elizabeth vi facesse irruzione, con un'espressione ansiosa e preoccupata che le induriva i lineamenti del bel viso.

- Dove sei stata finora, razza di scellerata?! E' quasi il tramonto! Tra poco arriverà Will per la cena e tu non sei ancora presentabile! -

Lexi inarcò un sopracciglio, come era sua abitudine quando era perplessa, accomodandosi meglio sul davanzale con le gambe a penzoloni. Si sfilò la giacca e tolse il tricorno, per poi buttarli malamente sul divanetto poco distante, concentrando tutta la sua attenzione sul momentaneo isterismo della cugina.

- Tutta questa agitazione perché mi devo infilare un vestito? Mi sembra eccessivo. - commentò.

L'altra prese un lungo respiro e sbuffò - Non è il vestito e neanche il fatto che tu sia stata fuori per più di due ore ad avermi inquietato, ma mio padre: è rientrato da poco e mi ha comunicato una notizia sconcertante! -

- Avanti, racconta allora, mentre io provvedo a rendermi presentabile. - sorrise la rossa assolutamente tranquilla, nascondendosi dietro il paravento alla destra del letto e cominciando a spogliarsi.

- Pare che a bordo del brigantino che ha preso il posto dell'Interceptor, il Velocity, sia giunto a Port Royal un personaggio inquietante quanto famoso... il corsaro Malasorte! -

La testa fulva di Alexis fece capolino dal paravento e i suoi occhi cerulei si fissarono incuriositi sul volto sconvolto di Elizabeth - Malasorte hai detto? E' quell'uomo che ritengono il corsaro più fidato e abile al servizio del re? -

- Proprio lui! Ho sentito certe voci sul suo conto! Persino mio padre era perplesso dalla sua presenza qui. Infatti si dice sia un uomo oltremodo pericoloso, che si porta dietro un alone tetro, quasi fosse uscito dall'inferno! -

- Anche lui? E magari si trasforma in uno scheletro immortale sotto la luce della luna! - scherzò rimediando un'occhiataccia dalla cugina.
Decisamente non era il tipo da dar retta a dicerie di pettegoli, e, anche se tali dicerie si fossero rivelate fondate, di sicuro non ne sarebbe stata terrorizzata, al più forse incuriosita.

- Oh Lexi, smetti di scherzare! E' preoccupante che il più temibile dei corsari del Mediterraneo sia stato mandato fino a qui! Se hanno richiesto i suoi servigi, deve esserci sicuramente una minaccia grave abbastanza da far tremare chiunque altro. -

- Vedi Lizzy... - cominciò Alexis uscendo dal paravento con un delicato abito azzurro pallido che le fasciava il corpo e i lunghi e ribelli boccoli rossi sciolti sulle spalle, con solo alcune ciocche trattenute, da un pettinino di madreperla, dietro la nuca - ... è questa tua eccessiva curiosità a metterti nei guai. Malasorte è a Port Royal e dunque? E' forse affar tuo cosa faccia o non faccia quel corsaro? -

- No, ma... - esitò per un momento, quindi rialzò il viso e la fissò con aria risoluta - ... non posso dimenticare che uno dei più cari amici di Will e mio miei è un pirata, un ottimo Capitano pirata! -

- Quindi è questa la vera ragione di tanta inquietudine? Jack Sparrow?! - uno dei suoi sorrisi canzonatori e biricchini le si dipinse sul volto, mentre si sedeva sul divanetto per sistemarsi le scarpine di raso - Non posso proprio biasimarti cuginetta, da ciò che mi hai raccontato, costui dev'essere davvero affascinante... oltre che decisamente bizzarro! -

- Lexi! Non sono commenti adatti ad una ragazza beneducata! - la rimbrottò Elizabeth vagamente imbarazzata.

- Io non sono affatto una dolce e dimessa fanciulla beneducata, lo sai, è solo un atteggiamento! Inoltre, se avessi davvero voluto fare un commento inappropriato avrei detto che, al tuo posto, tutto il mio interesse si sarebbe indirizzato su di lui, invece che sul romantico e intraprendente signor Turner! - il rossore e l'espressione di disappunto che si dipinse sul volto della cugina le confermarono di aver colpito nel segno - Sono sempre stata affascinata dai pirati... da quelli veri , però! - rincarò.

Elizabeth aprì la bocca, come per rimbeccarla, poi la richise mentre la tonalità delle sue gote si faceva sempre più accesa. Per mascherare l'imbarazzo e l'indignazione per il commento non proprio lusinghiero sul fidanzato, la ragazza fece finta di allisciarsi la stoffa della gonna.

- Non ti degnerò nemmeno di una risposta per questo. - la liquidò - Sei assolutamente impossibile quando vuoi, Lexy! Adesso sbrighiamoci, non voglio tardare ancora! - detto questo la precedette fuori dalla stanza e scese lungo lo scalone, senza sentire il commento ancor più inappropriato che la cugina fece riguardo la sua fretta di raggiungere l'amato.

 

 

____________________

 

 

- Dunque è venuto a chiedervi notizie su Jack Sparrow. -

- Sì, Commodoro, giusto qualche ora fa. - gli rispose Gillete che, dopo il suo bizzarro discorso con Malasorte, era andato ad informare il proprio superiore - E' comparso dal nulla mentre scendevo dalla Velocity, ordinandomi di raccontargli tutto ciò che sapevo in merito. -

- Capisco. - l'uomo tamburellò nervosamente con le dita sulla sua scrivania - La prossima volta che lo incrocerete avete l'ordine di seguirlo. Non lasciate che muova un passo senza di voi, voglio sapere tutto il possibile sul nostro misterioso ospite. Per cominciare scoprite dove alloggia e se qualcuno ha da dir qualcosa sul suo conto .-

- Agli ordini, Commodoro. Provvedo immediatamente! - l'ufficiale fece il saluto militare battendo i tacchi degli stivali tra loro, quindi uscì dall'ufficio per andare a svolgere il suo compito.

Norrigthon non riusciva a spiegarsi per quale ragione, dal primo incontro con Malasorte, oltre all'inquietudine scatenata dalla sua tetra figura, si portasse dietro una sensazione di disagio. Sospetto, perfino.

Non poteva dubitare ch'egli fosse una persona diversa da quella che dichiarava d'essere, il suo arrivo al comando del brigantino Velocity, condotto fino a Port Royal attraverso l'Atlantico, lo confermava.

Qualcosa, però, non lo convinceva.

Si sentiva parlare di quel corsaro solo da quattro anni, eppure dopo così poco tempo già richiedeva il congedo, proprio appena giunto nel Mar dei Caraibi.
Perchè?
In nemmeno mezzo decennio di servizio, difficilmente aveva accumulato ricchezze bastanti a convincerlo a fargli lasciare l'impiego. Anche per via di ciò che si vociferava, ovvero che non fosse stato il denaro a spingerlo ad intraprendere la 'guerra di corsa', poiché già sufficientemente provvisto di mezzi.
Qualcuno aveva azzardato l'ipotesi che Malasorte fosse addirittura un Lord di alto rango.

Per quale ragione questo ambiguo personaggio si è spinto così lontano dall'Inghilterra per richiedere il congedo? Cos'ha da guadagnarci?

Il Commodoro non riusciva a trovare risposte che lo soddisfacessero, in più qualcos'altro lo aveva messo in allerta sul corsaro: il suo aspetto.

L'aveva visto per poco, fermo nell'ombra della porta, con la falda del cappello nero che gli celava gran parte del viso, eppure era riuscito comunque a notare molte incongruenze con l'immagine che si aspettava avesse.

Tanto per cominciare la sua età.

Norrigthon aveva creduto fosse un uomo intorno ai trent'anni, invece si era ritrovato davanti quasi un ragazzo, sicuramente più vicino ai venti che ai trenta.
Prova ne erano le guance rosee e morbide, non molto dissimili a quelle d'una fanciulla, segno evidente che non avesse ancora barba sufficiente per renderle dure e ispide.

Quindi la sua statura e il suo aspetto generale.
L'aveva sentito descrivere come un diavolo capace di incutere terrore al primo sguardo e, sebbene la sua figura avesse un'aria cupa e demoniaca, di certo non era né alto né prestante.
Ad occhio il Commodoro aveva calcolato dovesse essere poco più alto di miss Swann, forse al pari del giovane Turner. Differentemente dal fabbro, però, Malasorte appariva sottile ed elegante, con il corpo più simile a quello d'un efebo che a quello d'un uomo abituato a viaggiar per mare e a combattere.

Era vero che sia il giovane Turner, che lo stesso Jack Sparrow, pur non potendo vantare una figura imponente o un'evidente muscolatura, erano comunque riusciti a creargli non pochi problemi, dimostrandosi decisamente più abili sia con la spada, che nel governare una nave.

Molto probabilmente anche Malasorte era della stessa pasta. Forse perfino peggio, visto l'indubbio effetto disorientante che riusciva a scatenare semplicemente apparendo dal nulla.
La sensazione mi rimane, comunque.

Il corsaro non gli piaceva affatto, non gli ispirava la minima fiducia.
L'istinto continuava a suggerire a Norrigthon che ci fosse qualcosa da scoprire sul suo conto, ragione per cui l'avrebbe tenuto sotto sorveglianza.

 

 

Continua....

 

 

 

   
 
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