25/07/2009
5 recensioniPer dimenticare
Allora quindi è vero,
è vero che ti sposerai
Ti faccio tanti, tanti cari auguri,
se non vengo capirai
E se la scelta è questa
è giusta lo sai solo tu
E’ lui l’uomo perfetto che volevi
che non vuoi cambiare più.
La serata volgeva finalmente al termine,quando Naruto alzò per l'ennesima volta la fronte sudata da sopra i libri,guardandosi intorno nella stanza piccola e disordinata,domandandosi il perchè non si era ancora deciso a dare una sistemata per renderla leggermente più in ordine.
E sempre,la solita risposta tornava a distruggere anche le sue più fioche buone intenzioni: non aveva tempo.
Quel nuovo incarico di architettura che il capo gli aveva affibiato gli toglieva tutto il tempo che ancora non era stato occupato,spingendolo in una folle corsa contro il tempo per mantenere il suo prezioso posto di lavoro,ottenuto con sudore e fatica.
Senza contare il fatto che....
"Can't ride my,cant'ride my
No he can't ride my poker face.."
Naruto sussultò,alzandosi di scatto dalla sedia e tastando sull'enorme ripiano della scrivania in legno chiaro,completamente tappezzato dai libri dalle copertine più svariate,dai colori accesi e dai titoli più o meno grandi.
-Ma dove diavolo si è cacciato?-esclamò,afferrando un giornale di architettura e buttandolo sul pavimento di elegante parque.
Finalmente,da sotto un massiccio libro di mostre sull'architettura moderna,ecco riemergere alla luce il suo adorato Nokia 3500,con lo schermo luminoso e la voce insistente di Lady Gaga che lo avvisava di una chiamata.
Il biondo si morse le labbra perfette,leggendo il nome sul display.
Non poteva.Non voleva.
-Che faccio?-sussurrò,lasciando scorrere il dito sulla tastiera,accarezzandola delicatamente,rifindendone i contorni per poi indugiare sul tasto verde.
Alla fine,la curiosità ebbe il sopravvento.
E schiacciò il pulsante verde,portandosi il cellulare all'orecchio.
-Pronto?-esclamò,come se non sapesse chi fosse.
Dall'altra parte del telefono,una voce tra lo scocciato e il divertito lo riprese.
-Cavolo..pensavo oltre che ceco,fossi diventato anche sordo baka!-esclamò la voce leggermente roca di Sasuke.
Naruto sbuffò,sollevando un paio di ciuffi dorati dalla fronte sudata e si sedette sulla sedia,buttando sul tappeto immacolato un paio di biscotti al cioccolato.
-Tske....sempre a sfottere vero?-lo riprese lui,e,ci avrebbe messo la mano sul fuoco,il biondo giurò di aver sentito l'imitazione di una risatina.
-Comunque...-riprese,prima che l'amico potesse riprendere la parola con un altra delle sue pungenti battute.-Sul serio....ti sposi?-
Sentì Sasuke sospirare dall'altra parte,e un paio di movimenti,dal quale,dedusse,che l'amico si era appena seduto.
-L'hai letto sul giornale vero?-sussurrò,mentre la voce andava e veniva.
Naruto emise un mormorio d'assenso,e,tanto per rendere quella scena meno patetica ed imbarazzante esclamò:
-Bè..non è tanto difficile ignorare l'enorme scritta che c'è sulla prima pagina-
In effetti,era vero.
Non avrebbe potuto ignorarla neanche se avesse voluto.
-Bè..allora tanti cari auguri..sono felice per te!-esclamò,fingendo allegria,mentre gli occhi si riempivano di lacrime.
Che bugiardo che era.
Avrebbe voluto che quella brutta racchia del confetto rosa avesse avuto un incidente proprio in quel momento.
-Non..verrai vero?-disse alla fine Sasuke,dall'altra parte.
Naruto emise una risatina nervosa,afferrando il suo computer portatile e accendendolo.
-Mi dispiace ma sai...il lavoro e tutto il resto mi tiene piuttosto impegnato e...-si fermò,lanciando un occhiata interessata alla pagina dei viaggi.
-Tranquillo dobe...non devi scusarti..almeno non con me....-concluse il moro.
-Ma io non cerco scuse...insomma se la ami davvero...se la scelta che hai fatto è giusta lo sai tu...non sono io che ti comando..non posso sapere quello che provi...l'importante è che tu stia bene con lei...-terminò,deglutendo a fatica.
Avrebbe tanto premere il pulsante rosso,per mettere fine a quella patetica discussione.
Sentì vari sospiri dall'altra parte della cornetta,e alla fine la voce di Sasuke esclamò:
-Daccordo...allora buona fortuna con il lavoro...ci si vede in giro...-e mise giù.
Ormai le lacrime scendevano giù a fiotti,e il biondo si alzò dalla sedia,per raggiungere la spalliera e cominciando a tempestarla di pugni.
E adesso?
Cosa avrebbe fatto?
Ti senti pronta a cambiare vita
a cambiare casa
a fare la spesa
a fare i conti a fine mese
a la casa al mare
ad avere un figlio, un cane.
Ed affrontare suocera, cognato
nipoti, parenti,
tombola a Natale,
mal di testa ricorrenti
e tutto questo
per amore.
Dio,quanto avrebbe voluto che quello fosse soltanto un brutto sogno.
Un orribile incubo,per risvegliarsi nel suo letto,sotto alle calde coperte,con la certezza che quel mostro dalla terribile capigliatura rosa fosse soltanto un vago ricordo.
Lo sapeva anche lui,non sarebbe stata più la stessa cosa:sarebbe cambiato tutto.
Naruto avanzò a tentoni,gettandosi di peso sul sofà ed estraendo da una pila di cuscini il telecomando,mettendo su un canale dove in quel momento davano Saw V.
Insomma...avrebbe cambiato di sicuro casa,trasferendosi chissà dove.
E poi c'era la spesa...sorrise,al pensiero dell'Uchiha sclerare intorno al banco del pesce.Di sicuro non sapeva nemmeno dove sbattere la testa.
E poi il mutuo...non sarebbe stato un problema,erano entrambi ricchi sfondati..ma anche il pensiero di un Sasuke con occhiali e calcolatrice in mano era troppo.
Poi ci sarebbero state le vacanze,solo loro due,in una spiaggia bagnata dalle acque cristalline del Mar Rosso,con una lussuosa villa vista mare.
E la parte peggiore...un figlio.
Dai capelli rosa e dagli occhi scuri.
Oddio,non avrebbe potuto sopportarlo.Magari anche un animaletto da compagnia,un gatto,un pesce rosso...un cane!
Senza parlare del lato peggiore del matrimonio.
La suocera e un cognato dai pessimi gusti e caratteri,flotte di piccoli marmocchi,ovvero i nipoti per casa,zii e zie,cugine e cugini e chi più ne ha più ne metta.
E pi i cenoni di Pasqua,Capodanno,Natale,mal di testa a più non posso....
E tutto questo inferno,per quella ragazzina che di lui,adorava solo l'aspetto fisico.
Perchè di amore non si trattava.
E forse partirò
per dimenticare
per dimenticarti
E forse partirò
per dimenticare
per dimenticarmi…di te, di te, di te
Quella brutta vipera,non aveva neanche il diritto di toccare Sasuke nemmeno con un dito.
Perchè lei non lo amava veramente.
L'unica persona che lo aveva fatto veramente era lui.
E adesso,l'idea che lui,il suo Sasuke,si stesse per unire con un altra,lo mandava letteralmente su di giri.
Si voltò,afferrando nuovamente il suo adorato computer,mentre un uomo alla tv urlava cercando di tagliarsi un piede,e aprì nuovamente la pagina web sui viaggi e cliccando sulla scritta "Italia".
Aveva sempre desiderato andarci.
E il biglietto non costava neanche tanto.
Avrebbe fatto una pazzia ma tanto valeva..
Afferrò di corsa il telefono e digitò velocemente un numero.
-Pronto?Hinata,sono Naruto...cancella tutti gli appuntamenti che avevo preso per questo week-end e anche per il prossimo...si parto...certo...inventati qualche scusa...non so fai tu..ciao...-e mise giù.
Prenotò il volo per quella sera stessa.
Tanto valeva approfittare della situazione.
Chissà,magari avrebbe trovato una bella italiana morettina e misteriosa con la quale passare notti romantiche su una gondola a Venezia,così si sarebbe dimenticato per un pò di lui.
E grazie per l’invito
ma proprio non ce la farò
ho proprio tanti, tanti, troppi impegni
credo forse partirò
se avessi più coraggio
quello che ti direi
che quell’uomo perfetto
che tu volevi tu non l’hai capito mai.
Bip-bip!!!
Naruto abbandonò per un momento il suo computer,appoggiandolo al suo fianco sopra al divano,e afferrò al volo il cellulare,che aveva cominciato a squillare.
Premette il tasto centrale,e sorrise,leggendo il nome del mittente che aveva inviato il messaggio.
Uchiha.
"Senti..sikuro ke nn puoi proprio ven?Anke Saku ne sarebbe contenta.."
Il biondo scosse la testa,aprendo la tastiera e cominciando a digitare in modo veloce il messaggio di risposta,mentre un sorriso amaro gli sporcava la bocca,rendendola di un cattivo sapore,e le parole gli uscivano dalle labbra come un fiume in piena.
-Ma certo..quella zoccoletta non vede l'ora di sbattermi fuori dai piedi...-mormorò,appoggiandosi con la schiena contro la parete fredda,color rosa pesca,piena di quadri e diplomi.
"Skusa ma nn riesko...devo partire...in Italia...ci si ved in giro...ciao e aguri ankora!Salutami Saku!"
-Invia,prima di cambiare idea...-esclamò a se stesso il biondo,e premette in fretta e furia il tasto invia.
Fatto.
Era pronto per voltare pagina.No.Chi voleva prendere in giro?
Non era nemmeno stato in grado di dirgli quello che veramente pensava.
Non era un uomo.
Era una femminuccia.
Non aveva avuto le palle per dirgli di aprire quei dannati occhioni scuri e di guardarsi intorno,e di capire chi lo amava sul serio,che l'unico che poteva donargli felicità sarebbe stato sempre lui,che solo lui meritava di stare al suo fianco,e non la prima sciaquetta di passaggio.
Che lui lo aveva sempre amato,desiderato,bramato in tutto quel tempo in cui erano stati amici.
Migliori amici.
Niente di peggio.
Avrebbe rovinato tutto se gliel'avesse detto.
Eppure,non l'avrebbe mai capito,che l'uomo perfetto per lui era solamente a pochi passi,più vicino di quanto pensasse.
Bastava solamente voltare la testa e puntare lo sguardo sul primo che trovava vicino.
Sarebbe stato SEMPRE lui.
Sospirò,mentre si gettava sul suo divano giallo acceso,sprofondando fra le numerose e morbide coperte arancioni e fra migliardi di cuscini dai colori caldi,e cliccava con il mouse sopra alla cartella "Documenti",per poi passare a "Immagini".
Trattenne il fiato,mentre l'ennesima lacrima solcava la guancia color caramello,appena l'intero schermo venne riempito da un unica foto:
Lui,sorridente,a cavalcioni su Sasuke,sdraiati fra le morbide coperte di seta nera dell'Uchiha,nel suo enorme lettone matrimoniale.
Come sfondo,le pareti azzurro ghiaccio della stanza dell'amico e una finestra,rilegata in legno chiaro,che donava lo spettacolo più bello che Naruto ricordasse:la neve bianca,pura e semplice che scendeva a imbiancare la città.
Il ricordo più bello che avesse di loro due.
Loro due.
Suonava tanto strano adesso,proprio in quel momento molto probabilmente,Sasuke si stava infilando lo smoking nero o si aggiustava quelle odiose cravatte che entrambi odiavano più di ogni altra cosa al mondo.
Io sarei pronto a cambiare vita
a cambiare casa
a fare la spesa
e fare i conti a fine mese
a la casa al mare
ad avere un figlio, un cane.
Ed affrontare suocera, cognato
nipoti, parenti,
tombola a Natale,
mal di testa ricorrente
e tutto questo
per amore.
Eppure,se l'avesse avuto davanti,gli avrebbe detto tutto:
Che per lui,solo per lui,avrebbe cambiato completamente,stravolto la sua vita.
Lasciato il suo faticoso e tanto bramato lavoro.
Si sarebbe trasferito in qualsiasi parte del mondo,addirittura in Africa.
Si sarebbe divertito a vederlo sclerare insieme a lui nei supermercati,con le mani fra i capelli per capire da che parte cominciare.
Si sarebbe sistemato alla sera davanti alla scrivania,inforcato gli occhiali e con la calcolatrice alla mano avrebbe fatto i conti a fine mese,avrebbe speso tutto il suo alto reddito per pagare il mutuo.
Poi,le vacanze estive:una villa sperduta nel bel mezzo di una piccola isoletta isolata nell'Oceano Atlantico,solo lui e il suo teme,sdraiati su una spiaggia dorata,con la sabbia che si infilava in ogni centimetro dei corpi dorati lasciati abbrustolire al sole.
E poi..chissà,un bimbo o una bimba dai capelli biondi e dagli occhi scuri.Preferibilmente con il suo carattere,non con quello del teme.
E un cane.Un labrador.O un volpino.Anche il barboncino non sarebbe stato male.
Avrebbe addirittura sopportato i gusti impossibilmente orripilanti di Mikoto,e il caratteraccio arrogante e inflessibile di Fugako,magari accettato la presenza del bellissimo e insopportabile e vanitoso Itachi.
Si sarebbe opposto alla volontà di falciare e trucidare tutti i parenti e i numerosi nipoti che popolavano l'albero genealogico degli Uchiha,e sarebbe stato presente ad ogni santissimo cenone di ogni santissima festa,Capodanno,Pasqua Natale addirittura Epifania.
E avrebbe sopportato,senza lamentarsi i numerosi mal di testa.
Tutto questo solo per lui.
Per il ragazzo a cui aveva donato il suo cuore.
Tutto questo per amore.
E forse partirò
per dimenticare
per dimenticarti
E forse partirò
per dimenticare
per dimenticarmi…di te, di te, di te.
Per dimenticare, per dimenticarmi, di te, di te, di te
Naruto fissò l'orologio grigio metallo appeso alla parete,che cominciò a battere le 8.
Il suo volo sarebbe partito fra mezzora.
Rivolse un ultimo pensiero a Sasuke,sicuramente seduto su una sedia in attesa della sposa,e afferrò al volo il suo zaino rosso e vi cacciò dentro un paio di vestiti,il cellulare e naturalemnte,il computer.
Fissò per un attimo il suo appartamento,ancora in disordine,e si affrettò a chiudere la porta a chiave,così da chiudervi dentro anche gli ultimi minuti della sua vita,per permettegli di non seguirlo anche in quel viaggio.
***********************
Bip-bip!!!!
Il biondo estrasse dalla tasca anteriore dello zaino il cellulare,proprio mentre stava imbarcando gli ultimi bagagli.
Sul display,un nome che lo sorprese e non poco:Ino.
-Pronto?-esclamò,esibendosi in un triplo salto mortale per riacciuffare una borsa in bilico sull'enorme valigia nera.
Dall'altra parte,la voce preoccupata di Ino gli arrivò come un esplosione nelle orecchie,e fu costretto ad allontanare il cellulare dall'orecchio.
Nel frattempo,la bionda dall'altra parte continuava imperterrita a urlare e ad esporre il tremendo problema che l'assillava.
Di sottofondo,altre voci preoccupate e ansimanti andavano e venivano.
-Ino,fermati..mi vuoi spiegare tutto da capo per favore?-disse Naruto,sorridendo alla signorina addetta ai controlli e passando oltre.
Ino respirò profondamente,cercando di calmare il respiro, il biondo si immaginò l'amica attorcigliarsi attorno al dito medio una ciocca di capelli biondissimi,come faceva quando era nervosa,e riprese a parlare.
-Senti...Sasuke è per caso lì con te?-mormorò.
Naruto si accigliò leggermente,arrossendo e balbettando:
-No quì non c'è...perchè?è successo qualcosa?-
Ino accennò con la voce,mentre la voce continuava a tremargli.
-Non lo sappiamo neanche noi...è letteralmente scomparso!Siamo entrati nel camerino per andare a chiamarlo,ma lui non c'era!Abbiamo pensato che magari tu...-
Naruto si lisciò la maglietta arancione,tormentandosi il labbro inferiore con i denti.
E adesso?Dove diavolo andava a cercarlo?Dove si era cacciato quel teme?
-Dovresti vedere com'è Saku poverina..ha tutto il mascara sulle guancie e il fard gli si è tutto raggrumato,per non parlare dell'ombr...-
-Ino non mi interessa come sta quella stronza,adesso voglio sapere dove cavolo si è cacciato quella testa di cazzo!-esclamò,spalancando gli occhi.
La ragazza rimase in silenzio per un pò,poi si schiarì la gola e continuò.
-Certo..ehm...noi continuiamo a cercare,se troviamo qualcosa ti informiamo..e tu fa lo stesso!-detto questo,mise giù.
Naruto afferrò il cellulare e lo gettò dentro allo zaino,il cuore che martellava nel petto.
Che cosa aveva in mente quel povero scemo di un Uchiha?
Dove si era cacciato?
Digitò velocemente sulla tastiera il numero di Sasuke,e spalancò gli occhi,sentendo la famigliare musichetta dietro di sè.
Si voltò,sorridente,tanto sapeva chi ci avrebbe trovato dietro.
-Sasuke....-mormorò.
Sasuke Uchiha stava fermo,in piedi sotto alla luce fioca dell'aereoporto,con il completo dello smoking,che lo faceva assomigliare a un pinguino,le mani in tasca e la solita aria scocciata e strafottente sul viso.
Nonostante tutto,un piccolo sorrisino gli imperlava le labbra pallide,e ai piedi,notò il biondo,le inseparabili All-star nere che avevano comprato insieme.
-Sei un teme..sai che ti stanno cercando tutti?-esclamò,lasciando cadere a terra lo zaino e avvicinandosi al ragazzo.
Sasuke si scostò un ciuffo scuro dalla guancia pallida,estraendo la mano dalla tasca e sventolando un biglietto sotto al naso del biondo,che lo fissò incredulo.
-Possono anche cercare dove vogliono-detto questo,lo afferrò per la vita e appoggiò le sue labbra sopra a quelle di un Naruto stupito.
Piacevolmente stupito.
-Ma...tu...-mormorò,staccandosi dal teme e allungando una mano verso il suo viso.
Il moro sorrise,tanto quel biondino era ingenuo.
-Be..un uccellino moro e dalle forme stranamente canine mi ha avvertito dei sentimenti di un certo coniglio biondo...-sussurrò.
-Kiba..-ringhiò Naruto.
-E comunque non sono io il dobe che dimentica a casa il portafoglio!-riprese Sasuke,allungando a Naruto un piccolo portafoglio a forma di rana verde.
Il biondo arrossì,ma gli corse comunque fra le braccia,prima di saltargli sulla schiena a mò di cavalluccio e puntare il dito sull'aereo diretto a Venezia.
-A tutta carica verso l'aereo!-
-Dobe..-
-Teme-
-Ti amo-
-Anchio!COSA????-
Ekkomi tornata alla carica con una nuova ficcy!!!!
Sasu:Come se non ne avessi già le scatole piene con te...
Me:ç___________çmalvagio..
Sasu:Molto..
Me:Cooooooomunque...la mia prima song-fiction che scrivo,spero non sia tutto questo obrobrio come lo ha definito un certo sgorbietto di mia conoscenza...
Sasu:Io sono la bocca della verità!!^^
Me:Sese,sempre..-.-
Naru:Meglio se non forzi la sorte..
Me:Hai detto bene!
Sasu:Ma lei non si chiama la sorte....
Me:Stendiamo un panno pietoso.
Sasu:Ma non era velo?
Me:Ignoro..comunque!!!Sasuke è il tuo turno^^
Sasu:Oki^^
Sasu fa gli occhioni dolci
Kommentate per favore^^
Bacioni!!!