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Autore: Nini1996    18/06/2019    1 recensioni
Lilì e Freddie si conoscono nel lontano 1977. lei è una giornalista, lui il frontman della band rock più famosa al mondo. Sarà la nascita di una bellissima amicizia e di qualcos'altro.
A CAUSA DI UN ERRORE SI E' CANCELLATA TUTTA LA SERIE, HO DECISO DI RIPOSTARE LA STORIA DA CAPO. SCUSATE. Nini
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< Perché sei così nervosa? > domandò Freddie quasi divertito da quella scena, lasciando da parte il menù.
Lilì arrossì tutta:< Beh non saprei. Forse perché sono al pub con Freddie Mercury e lui mi ha appena offerto da bere. >
Fred fece mezzo sorriso:< Nessuno ti ha mai offerto da bere? >
< Sì ma non era una star mondiale! > replicò la ragazza abbozzando un sorriso.
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Freddie Mercury, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Lilì continuava a guardare fuori dalla finestra stringendosi nel pesante maglione di lana blu.
Com'era freddo l'autunno londinese!
Soffiò via il fumo un paio di volte e poi bevve mentre Moe finiva il suo disegno.
< Ecco! > disse tutta felice mostrando alla mamma il lavoro.
Lilì prese in mano il foglio e sorrise:< Che bello. >
< Sono i Queen. > replicò lei felice.
< Oh sì. > fece Angeline con un sorriso:< È bellissimo Moe. >
La bambina arrossì:< Lo posso regalare a zio Freddie? >
< Certo. Appena torna dagli studios. > rispose la mamma tornando a guardare fuori dalla finestra.
La bambina tornò al tavolo dove continuò a disegnare.
< Quando torna Fred? > domandò a un certo punto.
Lilì sospirò:< È a scuola adesso. Tornerà fra qualche ora. >
< La scuola è brutta. > commentò Moe con un lungo sospiro.
< Brutta? > ripeté Angeline divertita.
< Sì, Frederic non gioca mai con me da quando è a scuola. > spiegò Moe.
Lilì scosse la testa divertita, mentre Joe entrava nella stanza con due caffè bollenti.
< Non era necessario. > disse lei appena lo vide.
Lui fece spallucce:< Freddie mi ha detto di trattarti come una regina e io obbedisco. >
La ragazza annuì e prese il caffè in mano:< Grazie. >
< Tu. > iniziò Joe:< Tu e lui... >
La ragazza lo fissò confusa:< Che cosa vuoi sapere di noi? >
< Avete una relazione? >
Lilì tacque per qualche istante.
< Mi ha chiesto di sposarlo a Montreux. > replicò dopo un po'.
Joe assunse un espressione indecifrabile, tra lo stupito e lo sconvolto.
< Io... > balbettò lui.
La ragazza sospirò profondamente:< Ho risposto di no. >
Joe la guardò ancora più allibito.
< Lo so, lo so. Ho fatto una cazzata. >
< Eccome! >
< Lui ama Jim. Perché rovinare la loro relazione? > domandò lei bevendo il caffè.
< Perché lui ti adora. Ti ha sempre amata dal primo momento in cui ti ha vista, ti desidera alla follia! > ribatté lui con forza:< Ogni giorno mi parla di te e di come sareste bene assieme. Del vostro futuro, di Frederic! >
La ragazza posò la tazzina sul tavolo:< È già sposato. E non voglio diventare una sfascia famiglie. >
< Tu non capisci un cazzo! > sbottò Joe:< Un anello al dito non equivale a concepire un bambino e a passare anni in contatto e ad amarsi nonostante tutto. Jim non è nulla agli occhi di Freddie rispetto a te! >
< Stai parlando di Mary per caso? > domandò lei irritata:< È Mary che Freddie ama, se ha mai amato qualcuno in modo totalmente incondizionato. Gli ha pure dedicato una canzone e probabilmente le darà tutto il suo bel patrimonio quando... beh, hai capito. >
Joe non rispose.
< Non importa Joe. Fra un po' non importerà più nulla. > replicò la ragazza, stanca di quella conversazione.
La porta di casa si aprì.
< Siamo tornati! > urlò una voce che Lilì conosceva fin troppo bene.
La ragazza si sporse nel corridoio e vide Frederic sulle spalle di Freddie.
< Ciao mamma! > la salutò lui.
Lilì sorrise e gli fece segno di scendere, lui obbedì e corse in bagno a lavarsi le mani.
Freddie invece si lasciò andare sul divano, esausto.
< Perché diavolo lo hai fatto? > domandò lei.
Freddie abbozzò un sorriso:< È mio figlio. Che domanda! Voglio che abbia un padre, non una larva. >
La ragazza si sedette vicino a lui.
< Freddie. Non puoi continuare così, ti stai sforzando troppo! > disse molto seriamente.
Freddie si voltò a guardarla, sorrise appena:< È mio figlio. >
< Mi vuoi sposare solo perché Frederic è tuo figlio? > domandò lei a bruciapelo.
Freddie scosse la testa:< Moe non è mia figlia. Eppure amo quella piccolina incondizionatamente. >
Moe arrivò a cento all'ora dalla cucina con il disegno:< Zio Freddie!!! >
Lui la prese in braccio e lei le mostrò subito il disegno che aveva fatto.
< Sono i Queen. > fece Moe tutta orgogliosa:< E questo sei tu! >
< Oh cara è davvero bellissimo! > ribatté Mercury sinceramente commosso:< Sei una vera artista. >
Moe lo abbracciò.
< Vedi? > fece lui con gli occhi lucidi:< Voglio avervi al mio fianco per sempre. >
La ragazza non disse nulla. Si alzò e se ne andò.
Freddie rimase abbracciato alla piccola Moe.
< Tu vuoi bene alla mamma? > domandò la piccola a un certo punto.
Freddie rimase colpito dalla domanda:< Sì, sì. Sì più di ogni altra cosa al mondo. >
La bambina sorrise:< Sarete insieme per sempre? > chiese:< Come nelle favole? >
Freddie non sapeva se ridere o scoppiare a piangere.
< Tesoro i sogni non sempre diventano realtà. > replicò lui un po' a fatica.
Moe lo guardò senza capire:< Tu e la mamma vi volete tanto bene. Tanto così. > e allargò le braccia.
< Di più. Non si può misurare Moe. > replicò Freddie:< È troppo grande l'amore che provo per lei. >
< Centomilaventi? > domandò Moe pensando al numero più alto che le veniva in mente.
Freddie sorrise fra le lacrime:< Sì. > e la strinse a sé.
< Perché piangi? > chiese Frederic entrando nella stanza.
Lui si affrettò a pulire il viso dalle lacrime:< Ero felice. Dov'è la tua mamma? Devo parlarle di una cosa importante. >
< In camera, credo. >
Freddie si alzò e andò nella stanza della ragazza.
Lilì non dormiva quasi mai a Garden Lodge anche se lei e i bambini avevano una stanza apposta per loro.
Aveva ancora la casa a qualche isolato di distanza e lì stava assieme ai suoi due figli.
Freddie cercava in ogni modo di portarla più vicino a sé. Le aveva persino offerto la casa davanti alla sua, dopo che Mary si era trasferita da un altra parte.
Niente da fare. Lilì non aveva affatto intenzione di allontanarsi dalla sua vecchia abitazione.
Aprì la porta della stanza e trovò la ragazza seduta sul letto, intenta a fissare il vuoto.
< Lily? > domandò lui entrando nella stanza:< Posso entrare? >
La ragazza sospirò:< Sei già entrato Freddie. >
Lui annuì e si sedette accanto a lei:< Stai bene? >
La ragazza non parlò, Freddie la fece voltare verso di lui.
Notò subito le strisce di matita nera che erano scese dagli occhi.
< Lily. > disse Freddie quasi spaventato.
< Sto bene. > rispose lei facendo finta di niente:< Avevo solo bisogno di sfogarmi un po'. >
Mercury la strinse a sé con dolcezza:< Non volevo farti soffrire, mi dispiace. >
La ragazza affondò la testa nel suo completo azzurro e ricominciò a piangere.
< Smettila. Ti prego. > fece lui cercando di ignorarla:< Stai solo sprecando fiato. >
Lilì però non mollò la presa:< Perché dici che mi ami se vuoi lasciare tutto a Mary? Perché non mi dici la verità sulla malattia? Perché mi illudi e mi prometti amore eterno? >
Lui la guardò dritta negli occhi:< È questo il problema? > domandò stranito.
< Non intendevo... >
< Vuoi i miei soldi? > continuò Freddie imperterrito:< È questo che vuoi da me?! >
< Freddie. >
< Ti basterebbe sposarmi. Tanto morirò fra poco, sarebbe tutto tuo. > replicò Freddie furioso.
La ragazza lo strinse fino quasi a soffocarlo:< Ma che ti salta in mente?! Non voglio un centesimo da te. Sono solo... >
Lui la osservò per qualche istante, poi scoppiò a ridere:< Non ci credo! >
< Cosa? >
< Sei gelosa di Mary! >
La ragazza cercò di controbattere ma alla fine rimase zitta e rossa in viso per la vergogna.
Freddie sospirò:< Ascoltami. Sto per morire. Non ci sono cure. Voglio amarti al massimo ma non ci riesco, e voglio sposarti per garantire un futuro a te e ai tuoi figli. >
Lilì alzò lo sguardo verso di lui:< Un futuro? >
< Voglio che tu erediti metà del mio patrimonio quando morirò. Te lo meriti. >
La ragazza stranita scosse la testa:< È pura follia! Ti ho detto chiaramente che non mi importa un fico secco dei tuoi soldi. So cavarmela da sola! >
< Non lo metto in dubbio ma in tutti questi anni sei stata la mia migliore amica e confidente, la donna più importante della mia vita. > replicò Freddie:< Mi hai dato Frederic e mi hai sostenuto nonostante tutto. Non hai mai smesso di amarmi. Te lo meriti. >
< Freddie... >
< Questa volta davvero. Vuoi sposarmi? > e si mise in ginocchio proprio davanti a lei.
La ragazza sospirò:< Freddie, mio dolce amore, ti adoro più di qualsiasi cosa al mondo. Ma ti prego, non sposarmi solo per rendermi vedova. >
Lui annuì:< Almeno compriamo quel cottage. Passiamo lì le vacanze di Natale. >
La ragazza fu d'accordo.
La sera stessa Angeline, assieme a Frederic, andò allo studio di Pierre.
Il fratello più grande di Angeline aveva fatto carriera ed era diventato uno dei dottori più famosi nella ricerca di una cura per l'AIDS.
Appena se la vide piombare in ufficio ebbe un sussulto.
< Voglio che tu faccia un test a me e a Frederic. > ordinò lei senza troppi giri di parole:< Dobbiamo sapere se siamo compatibili. >
< Lilì il trapianto di cellule è una tecnica rozza e pericolosa. Funziona in alcuni casi nelle leucemie ma questa non è decisamente una leucemia! > cercò di farla desistere.
< Fanculo Pierre. Freddie sta morendo, io e Frederic siamo immuni al virus. So di alcuni trapianti di cellule staminali in America su pazienti sieropositivi. >
< Sono falliti tutti miseramente. > le fece notare lui.
< Non me ne frega un cazzo! > urlò lei:< Se c'è una sola minima microscopica possibilità di salvare Freddie io non la butto via. >
< È talmente remota.. >
< HO DETTO CHE NON MI IMPORTA SE È SPERIMENTALE! > urlò Lilì facendo tremare i vetri dello studio.
Pierre sospirò:< Se lo desideri... >
< Per Freddie sacrificherei ogni cosa, lo sai. > replicò lei decisa.
< Appena saputo della tua immunità gli altri medici ti staranno addosso come mastini! > sbottò Pierre prelevandole una fialetta di sangue:< Ti useranno come cavia! >
< Se questo vale la vita di Freddie, sono pronta a correre il rischio. Qualunque tipo di rischio. > ribatté Angeline con decisione.
Anche Frederic allungò il braccio per il prelievo:< È il mio papà. > disse soltanto.
Pierre fece quello che doveva fare e mise le provette assieme a quelle di Freddie, ormai suo paziente da più di due anni.
La ragazza tornò a casa con il cuore pesante ma colmo di speranza. Diede un occhiata a Frederic che dormiva sul seggiolino.
Loro erano la sua unica speranza. La sua ultima speranza.
   
 
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