Nota : Come avrete notato tendo a cambiare spesso i punti di vista tra un capitolo all'altro passando da Daniele a Clara o viceversa.
Succederà alcune volte che potrebbe subentrare un "terzo individuo" , ma specificherò subito in quel caso in una nota di chi è il punto di vista.
Solitamente uso il MIO e il SUO nel titolo per indicare il punto di vista di Daniele (Mio) e Clara (Suo) , ma con un terzo individuo questa formula alla "Scrubs" si perde con un titolo qualunque.
CAPITOLO 3 : LA MIA PAURA
Clara venne colpita da un esplosione al TARDIS e io cercavo di rianimarla.
Non sapevo nemmeno da dove iniziare ... io ho sempre a che fare con i robot.
Lei sanguinava dalla testa ... aveva una commozione celebrale?
"Non ho paura , sono qua ... Clara , mi senti? Andrà tutto bene , capito?"
In realtà lo stavo dicendo a me stesso.
Chiusi le porte del TARDIS e portai Clara in braccio fino al mio laboratorio e dopo aver buttato a terra un bel po di cianfrusaglie , la stesi sul lettino.
Le toccai la fronte sanguinante.
"Clara , mi senti ... ? Clara , rispondimi"
Era inutile chiamarla , come ero inutile anche io davanti a una situazione del genere.
Allora corsi davanti alla sala comandi del TARDIS , cercando di spedirci in un altro tempo così la avrei potrei potuta aiutare con le giuste cure di un ospedale , ma il TARDIS non rispondeva.
"TARDIS , ti imploro ! Fa qualcosa !"
Nessuna risposta . Nessun movimento . Io toccavo tutti i tasti e poi , in preda alla rabbia , presi a pugni la tastiera e si spense tutto.
E allora decisi di aprire la porta del TARDIS e mi ritrovai in mezzo a città aliena di non so quale pianeta.
I proiettili volavano ovunque e nemmeno la barriera del TARDIS poteva fare qualcosa visto che era guasta a causa dei miei recenti smanettamenti.
Sembrava una qualche guerra civile , con palazzi che cadevano a pezzi , ma non mi interessava e corsi da Clara , prendendola in braccio e la portandola fuori dal TARDIS.
Gridavo "aiuto!" , ma c'erano solo soldati che si sparavano a vicenda.
Mi nascosi in un vicolo con Clara ancora tra le mie braccia.
"Clara , questo buono a nulla ti salverà ... io te lo prometto"
Le ultime parole famose : nel vicolo sbucò un soldato che ci puntava un arma e urlava cose incomprensibili.
Gridava sempre piu forte e ancora piu forte poi ... qualcuno gli sparò in testa.
Chi era? Cosa indossava in testa? Un copricapo?
No ... erano capelli , tanti capelli ... biondi e un revolver in mano, credo.
"Voi due? Cosa ... ah! Non c'è tempo ... impiastro , seguimi"
E andai dietro a quella donna che ci condusse di nuovo ... al TARDIS?
"Aspetta! E' ferita ! Serve un medico e quel coso che ti sembra un locale ..."
Farfuglai cose per farla desistere dall'entrare nel TARDIS.
"Lo so che è ferita e lo so che quello è un TARDIS , vedi di muoverti ed entra!"
Chi era questa pazza?
Successivamente corse ai comandi e cominciò a dire tutte cose strane e a fare effusioni davanti ai comandi e , per un breve momento , il TARDIS si accese e lei alzò la leva del TARDIS e mi fece segno di seguirla fuori.
Ci eravamo spostati fuori città.
"Ehi , bambolotto , seguimi"
La donna dalla strana capigliatura mi condusse a una tenda con una donna rettile ad aspettarci.
"Fai anche la babysitter? Aspetta ... ma quella non è Clara?"
La donna rettile mi fece cenno di stenderla e tirò fuori qualche intruglio , ma neanche il tempo di fare domande che la tipa dalla capigliatura strana mi strattonò fuori la tenda.
"Tutto questo è sbagliato , siete SBAGLIATI"
Cosa stava blaterando la pazza?
"Ma si puo sapere chi sei?!"
La donna mi guardò in cagnesco e improvvisamente ... sfoggiò un sorriso.
"Io sono River Song , e tu ..."
Stavo per finire la frase dicendo il mio nome , ma lei mi interruppe con un "...non dovresti essere qui e nemmeno lei"
"Aspetta ... "
Poco dopo mi ricordai di questa donna : la vidi di sfuggita al matrimonio di mia cugina Amelia , ma non le diedi peso e oggi me la ritrovo in mezzo a questo casino?
"No , taci. Solo essendo qui ..." , poi si morse un pugno con la mano , "...calmiamoci"
Era lei quella agitata.
Notai la donna rettile uscire dalla tenda.
"Clara sta bene , riprenderà presto i sensi"
River Song si mise a pulire il revolver con una pezza e con nervosismo.
"Per una che è morta da tempo , è gia un bel traguardo ... cosa ha combinato il Dottore? Quel cretino ... "
Poi chiesi come facesse a conoscere il Dottore e mi rispose "Spoiler" , sfogliando un diario blu.
La donna rettile si avvicinò a River Song dicendo :
"E' già la seconda volta che mi ritrovo in questo casino e non ti sei ancora sdebitata per la prima"
Mentre le due discutevano , io entrai nella tenda per vedere le condizioni di Clara.
"Clara ... sono un inetto , potrai perdonarmi?"
Le afferai la mano e la strinsi forte e lei rispose con una presa altrettanto forte.
"Ti ho mai raccontato di quella volta in cui strinsi la mano a Danny Pink perchè aveva paura degli aghi? Era cosi ... scemo.
Era solo un prelievo ..."
I miei occhi divennero lucidi a vedere che stava bene ...
"Clara! Grazie al cielo ... "
Successivamente entrò anche la tipa "tutto cappelli".
"Clara , sono felice di vedere che stai bene"
Clara si alzò lentamente.
"Ciao , River"
Dopo qualche minuto , uscirono entrambe e iniziarono a chiacchierare.
Ogni tanto buttavano un occhio verso di me.
Sembravano conoscersi bene , ma Clara non mi aveva mai parlato di questa donna.
Certo ... non pretendevo che mi raccontasse tutto , anche se era davvero strano.
Poi dalla strana "battuta" che quella River ha fatto sembra che alludesse al destino che la attendeva.
Mi ha raccontato del fatto che è stata estratta dalla sua linea temporale pochi istanti prima della sua morte e che quello è punto fisso nel tempo.
"Se non tornerò a quel giorno , il tempo collasserà prima o poi" , mi ricordo che mi disse così.
Mi ha detto una cosa così delicata e non mi ha parlato di quella donna?
Forse si contendevano entrambe il Dottore?
Ah ... beato lui.
Tenendosi stretta uno strano contenitore, la donna rettile si avvicinò a me.
All'interno di quel contenitore c'era uno strano insetto simile a una zanzara.
"Lo sai? Questa innocente zanzara è parte responsabile di questa guerra"
"Come può una zanzara creare tutto questo?"
La donna rettile ogni tanto batteva il dito sul contenitore come a stuzzicare l'insetto.
"Questa zanzara si chiama Kalosso ed esistono pochi esemplari nell'universo e molte sono state sterminate per la loro pericolosità : un esemplare di questo può cambiare il corso degli eventi manipolando i ricordi.
Se vieni punto per caso , ti inietta una sostanza che inibisce dei ricordi.
Se la vittima è ignara , si ritroverà a perdere dei ricordi a caso senza uno schema preciso.
Se la vittima è cosciente di cosa può fare il Kalosso , gli basta focalizzarsi su determinati ricordi e pensarli intensamente e ... perderli qualche secondo dopo.
Se invece sei tu il carnefice puoi farsi che la vittima perda i ricordi che decidi tu.
Nel caso di questa guerra , qualcuno ha fatto il cattivone e ha messo contro due fazioni manipolandone i ricordi.
Se rimuovi quelli giusti , sei capace pure di dimenticare del perché eravate in pace o dell'accordo che avevate e svegliarti domani e iniziare nuova una guerra come successo qui"
Arrivò Clara che si avvicinò a me , poggiandomi una mano sulla spalla.
"E noi risolveremo questo macello , non è vero?"
River Song sbuffò e tolse il contenitore dalle mani della donna rettile.
"Io non sono un eroina e non so se lo sarò mai , ma vi lascio volentieri questa rogna ... ho già dato.
Risolvetela voi , mentre io e la mia amica ce ne torniamo a casa"
Clara afferrò il contenitore con il Kalosso.
Io ero ancora in pensiero per lei.
"Sei sicura di star bene?"
Lei sorrise e mi diede un buffetto sulla fronte.
"Sono Clara Oswald , non dimenticarlo mai"
Clara si avviò verso la città e io le andai dietro.
Volsi un ultimo sguardo verso le due donne dietro di me , ma erano gia sparite.
"Cosa erano venute a fare qui?"
"Il manipolatore del vortice di River Song , la donna con tanti capelli, ha fatto cilecca e si sono ritrovate in mezzo a questa guerra civile nata a causa di questo esserino qui"
Clara stava bene ed era tornata a parlare come al suo solito.
E ora? Dovevamo lanciarci di nuovo nella mischia?
FINE CAPITOLO 3