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Autore: elyranma    25/07/2009    2 recensioni
Per ora, posso solo ringraziare qualcuno lassù perché sono ancora vivo, e perché lo sono anche i miei genitori. Cerco di rassicurarmi con questo solo pensiero, ma non ce la faccio. Non può cancellare tutto il resto… E non posso fare più a meno di ammettere che, ormai, mi è rimasta solo la speranza, anzi, una speranza…
Genere: Drammatico, Introspettivo, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Sono appena tornato a casa per le vacanze di Pasqua

Savin’ me

 

 

Ho lasciato l’Hogwarts Express pochi minuti fa, ed ora sono già qui a casa, nella mia camera. Dovrei esserne felice, ma non posso. Non posso esserlo adesso e forse non potrò esserlo mai più. Non me lo ricordo nemmeno più, ormai, cosa significa essere felici. La mia camera è così fredda, e buia… No, mi sbaglio, il freddo e il buio sono dentro di me, nelle fibre del mio cuore, nel profondo della mia anima… Sento tutta la mia debolezza, e lo odio, Lo odio!

 

Mi ricordo dei nostri pranzi e delle nostre cene, tutti e tre insieme, quando mamma e papà si mettevano ai lati opposti del lungo tavolo della sala da pranzo, perché così si conviene ad una degna famiglia aristocratica e – soprattutto – purosangue.

Ma quando ho cominciato ad andare ad Hogwarts, e tornato a casa eravamo costretti dall’etichetta a continuare a comportarci così, ho capito quanto mi mancavano, quando non ero con loro, e gliel’ho detto. Ogni volta che tornavo, allora, il primo giorno mangiavamo sempre vicini, io di fronte a loro e loro di fronte a me, e credevo, no, sapevo di avere la famiglia migliore del mondo.

Anche se papà, dopo avermi insegnato a cavalcare una scopa, non più ha voluto volare con me. E anche se mamma mi riempiva di baci ogni volta che mi vedeva, nonostante io lo detestassi e lei lo sapesse bene. E anche se, in pubblico, non potevo chiamarli né papà né mamma, ma sempre Padre e Madre. Ma era giusto così, perchè avevano tutta la mia devozione, e per loro avrei fatto qualunque cosa… Erano le uniche persone che avessi mai amato, e lui l’ha capito, e voleva portarmele via…

 

Stavolta, invece, non c’era neanche nessuno alla stazione, ad aspettarmi. A dirmi: “Bentornato, Draco!”, salutandomi con un bacio sulla guancia. Fino all’anno scorso mi dava fastidio, mi sembrava morboso e sdolcinato, ma adesso non potrebbe mancarmi di più. Mi manca tutto, della mia vita passata, di quello che era prima e non potrà più essere… Perché ha rovinato tutto, ho rovinato tutto…

 

Per ora, posso solo ringraziare qualcuno lassù perché sono ancora vivo, e perché lo sono anche i miei genitori. Cerco di rassicurarmi con questo solo pensiero, ma non ce la faccio. Non può cancellare tutto il resto… E non posso fare più a meno di ammettere che, ormai, mi è rimasta solo la speranza, anzi, una speranza…

 

Prison gates won't open up for me

On these hands and knees I'm crawlin'

Oh, I reach for you

Well I'm terrified of these four walls

 

Non può vincere, non può, o sarà tutto finito, per noi. Io non voglio, non posso continuare a vivere così, nella paura, nel dolore, nell’angoscia che al minimo errore possa, al meglio, torturarmi. Mi sento un prigioniero dentro casa mia. Questa ormai è la sua casa, è lui che ordina e fa qualsiasi cosa voglia, e noi dobbiamo ubbidire come dei cani al guinzaglio. Ho paura, paura, paura… Sento gli occhi pizzicarmi, le lacrime scendere sulle mie guance e il cuore rimbombarmi nel petto e nelle orecchie, e ho bisogno di aggrapparmi a quell’unica speranza, e devo solo sperare che non sia troppo tardi, che non sia inutile, che tu possa davvero…

 

These iron bars can't hold my soul in

All I need is you

Come please I'm callin'

And oh I scream for you

Hurry I'm fallin', I'm fallin'

 

Non posso più stare qui, sono in una trappola senza via d’uscita! No, non è vero, c’è, deve esserci! Per favore, fai che tutto questo finisca presto! Spesso mi sveglio urlando, nella notte, da incubi che non ricordo. Tanto non potrebbero essere peggio dell’inferno che è la mia vita. Vivo con un perenne cappio alla gola, che non mi lascia e non mi fa respirare, e mi ucciderà, prima o poi, mi ucciderà, e sarà stato tutto inutile, tutto…


Show me what it's like

To be the last one standing

And teach me wrong from right

And I'll show you what I can be

 

Ma tu non cadi mai, eh? Perché tutta la fortuna del mondo a te, eh? Se la mia mente fosse meno ottenebrata dal delirio della paura, lo capirei pure che sto dicendo un sacco di cazzate, e che la fortuna non c’è mai entrata niente nella tua vita. Anzi, mai visto uno più sfigato di te. A parte me. Ma non ci voglio pensare, perché stavolta ce ne devi avere davvero molta, di fortuna, perché la mia speranza abbia un senso. E ce lo deve avere per forza, maledizione, o sono fottuto, siamo tutti fottuti! L’ho capito che ho sbagliato, l’ho capito! Ma adesso che cazzo devo fare? Dimmelo tu, che riesci sempre a cadere in piedi!

 

Say it for me

Say it to me

And I'll leave this life behind me

Say it if it's worth saving me

 

Dammi una possibilità, una sola! Ti prometto che sarà tutto diverso, tutto, se quest’inferno finirà. Dimmi che mi salverai, dimmi che non mi lascerai cadere, dimmi che lo farai, anche se sono io a chiedertelo, dimmi che posso ancora avere tutto quello che ho perso, dimmi che non è troppo tardi, dimmi non mi odi abbastanza, ti prego…


Heaven's gates won't open up for me

With these broken wings I'm fallin'

And all I see is you

These city walls ain't got no love for me

 

Ho permesso che troppe urla echeggiassero dentro questa casa. Ho lasciato che troppo sangue innocente cadesse su questi tappeti. Non ho fatto niente per impedire la tortura e la distruzione di tante vite e di tante anime. Alla fine, io sono un assassino…

Anche se dovessi uscire vivo da qui, nessuno vorrà sentire ragioni, nessuno capirà che non lo volevo, né sprecherà anche solo un minuto della propria vita ad ascoltare quello che ho da dire. Però tu lo sai, lo so che lo sai! E devi venire, devi venire prima che sia troppo tardi…

 

I'm on the ledge of the eighteenth story

And oh I scream for you

Come please I'm callin'

And all I need from you

Hurry I'm fallin', I'm fallin'


Non ho neanche diciotto anni, e chissà se li raggiungerò mai, però ti chiedo solo questo, solo questo… Quando penso che ci sei ancora tu, a combattere lì fuori, la pioggia dentro il mio cuore diventa meno fitta, le nubi meno dense e lampi e tuoni più rari. Non so se ci sarà mai un arcobaleno, ma, ormai, posso solo sperare… Come fai a sopportare tutto quello che ti cade addosso? Però non puoi arrenderti, no… Devi salvarmi, ucciderlo, proteggerci dalla fine…

 

Ti prego, sbrigati, Harry

 

 

La canzone è Savin’ me dei Nickelback, e queste, secondo me, sono le riflessioni di Draco prima che Harry, Ron e Hermione giungessero al Manor catturati da Greyback.

Spero che vi piaccia!

  
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