19/06/2019
2 recensioniMild confort
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“Ed è vero che nei libri ci trovi un po’ di te stesso,
leggo tra le righe ciò che mi restituisce il mio riflesso.”
-Edith Joyce-
leggo tra le righe ciò che mi restituisce il mio riflesso.”
-Edith Joyce-
“Che succede, angelo?” Lo salutò Crowley sedendosi sulla panca.
Dovevano andare al Ritz per il te delle 17.00 ma al posto di incontrarsi lì come al loro solito, Aziraphale aveva proposto il parco.
“Ciao anche a te.” Rispose Aziraphale, a voce più bassa del solito.
Crowley si appoggiò allo schienale della panca e scrutò l’angelo, rendendosi improvvisamente conto del sue atteggiamento sperduto e silenzioso.
C’era qualcosa che non andava.
“Stai bene? C’è qualcosa che non va?” Chiese, i suoi occhi non lasciavano mai la forma di Aziraphale china su se stessa e con gli occhi che puntavano a terra.
“Io…” alzò lo sguardo alle sue mani intrecciate, “non ne sono molto sicuro.”
“Che cosa è successo?” Crowley si sporse verso di lui, sedendosi diritto e appoggiando una mano su quelle nervose dell’angelo. “Devo uccidere qualcuno?”
“Santo Cielo, no!” Gli occhi di Aziraphale sfrecciarono verso il demone con l’incredulità e l’orrore scritti dentro, fu abbastanza onesta la sua riposta.
“È solo… hanno fatto irruzione nella mia libreria e hanno rubato molti libri.”
“Hanno fatto cosa?!” Rispose il rosso, la bocca spalancata e gli occhi sporgenti dietro agli occhiaia da sole, “chi diamine è stato?”
“Non lo so.” L’angelo strinse docilmente le spalle, “nessuno è riuscito a vederli.”
“Beh, forse la polizia umana può aiutarti a recuperare i libri” Crowley spinse la spalla del biondo, anche se non ricevette nessuna risposta.
“Sì certo, ma sai, erano tutte prime edizioni, tutte firmate e rilegate, erano tutto ciò che avevo di tempi che non torneranno più…” sospirò, con la mano libera si strofinò al faccia “ed ora non ho più nulla.”
Liberò la mano da Crowley e ci strinse la testa in mezzo.
L’angelo aveva chiaramente il cuore spezzato e la vista di Aziraphale così abbattuto smosse qualcosa in Crowley.
“Sembra che tu abbia bisogno di un abbraccio” gli disse il demone, spingendolo di nuovo. “Vieni qui.”
Aziraphale lo guardò scioccato, sorpreso dalla sua offerta.
Ma Crowley era serio, le braccia ancora spalancate.
Onestamente, era un’offerta invitante e l’angelo aveva proprio bisogni di un po’ di contatto fisico.
“Dai” gli disse Crowley stancamente, “prima che cambi idea.” Aziraphale annuì e si accoccolò più vicino alla sua forma snella, sentendosi immediatamente e leggermente meglio. Sospirò, lasciandosi abbracciare.
“Grazie” sorrise l’angelo appoggiandosi più comodamente la testa sulla spalla del serpente.
“Sta zitto” rispose quest’ultimo, anche se le sue braccia si strinsero delicatamente attorno a lui.
NdA
Ciao! Sono la stessa autrice di Hold on, scusate se non mi sono presentata prima lol.
Vi vorrei presentare questa raccolta di ff, spero che sia di vostro gradimento!
Lasciate una recensione, fa sempre molto piacere a noi scrittori sapere se quello che facciamo vi piace o se volete mettere una vostra idea all'interno della raccolta, allora, scrivere il titolo, il genere e i personaggi.
Buona Apocalisse a tutti!
-Good Omens