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Autore: Aliasor    20/06/2019    4 recensioni
Vola da lei, mia piccola Tenshi. E ottenebra il suo cuore.
[Capitolo uno]
Qualche anno dopo la sconfitta di Le Papillon, appare un emulatore che ha ottenuto, in qualche modo, il miraculous della farfalla e lo sta usando per creare le Tenshi, una nuova versione delle Akuma.
Contemporaneamente, durante l'ultimo anno di liceo, nella classe arriva un nuovo studente cieco che non nasconde il proprio humor verso la propria condizione.
Genere: Azione, Commedia, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Adrien Agreste/Chat Noir, Gabriel Agreste, Lila, Marinette Dupain-Cheng/Ladybug, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Le Papillon'
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<< Come senti il tuo corpo? Non deve essere facile essere fatta di carne e sangue.>>
Si alzò come nulla fosse, i muscoli sembravano al loro posto, si muoveva bene. La pelle era molliccia, ma passabile.
Un po’ strano l’abito rosso. Spostò la chioma nera, l’avrebbe tagliata il prima possibile.
Chimaira accennò un sorriso di soddisfazione, diventava sempre più bravo a creare esseri viventi. Prima o poi non avrebbe più dovuto usare una base di pietra, un po’ triste dover rinunciare ai poteri rubati a Loong, ma creare una figlia era la priorità del momento. E poi aveva sempre i poteri del pavone.
I suoi homunculus miglioravano ogni volta di più, peccato che avessero una vita così limitata e che non potessero uscire dalla città. Infondo erano uomini nell’utero.
Per chi non sa cosa sia un homunculus, esso è un “umano artificiale” e può essere tradotto come “piccolo uomo”. Si tratta di una teoria, ma mai realizzata da Teoprasto von Hohenheim. L’alchimista teorizzò che inserendo un feto in un ampolla che avrebbe fatto da utero, avrebbe ottenuto un essere vivente in tutto e per tutto.
La creatura aveva però due importanti difetti di progettazione che non erano stati risolti.
Il primo era che se fosse uscito dall’ampolla/utero sarebbe morto. In questo caso l’ampolla era la città di Parigi, il secondo… lo scopriremo dopo.
<< Dovresti essere abbastanza veloce da arrivare alla Torre Eiffel in meno di cinque minuti.>>
<< Torre Eiffel?>>
<< Ah già.>> Si era scordato di quel particolare. Le sue conoscenze attuali erano quelle di chi gli era amico e chi nemico e la situazione di base. Non sapeva nulla della storia dell’arte. << Vai verso quella torre di ferro colossale, la noterai subito. È pacchiana, nulla  che vedere con la Pagoda della Grande Oca Selvatica di Xi’an. I francesi hanno davvero pessimi gusti.>>
Scomparve nel nulla, era davvero rapida.
<< Bene!>> Batté le mani. << Ora è l’ora del tè. Ops, mi sono ripetuto.>>

Lo scontro tra di loro era ripreso. Oberon era costretto a difendere entrambi, lei non si prendeva nemmeno la briga di combattere!
Ripeteva che era l’uomo a dover proteggere la donna. Lui era per l’uguaglianza tra sessi! E anche lei, era solo una futile scusa per non lavorare.
Bel lavoro di squadra del cavolo.
<< Sto finendo la polverina, Titania! Usa il liquido somaro.>>
<< L’ho finito. Ne ho lanciato troppo in una volta nel tentativo di acchiappare questo.>>
Oh, la copia aveva svolto bene il suo lavoro. Farle sprecare abbastanza liquido in modo che non compromettesse il fallimento del progetto.
Uh? Vi state chiedendo ancora il motivo di tutta questa storia di auto-sabotaggi vari? Ve lo spiegherò dopo.
<< Milady, le Tenshi sono nell’orecchino e nel bastone, giusto? Sei pronta?>>
<< Sì.>> Lanciò in aria lo yo-yo. << Lucky charms!>>
Si illuminò e dal cielo cadde… un megafono? A cosa sarebbe servito un megafono?
<< Ho un’idea, Chat Noir. Distraili, vedendo quelle orecchie, se tanto mi dà tanto sono veri folletti in questo momento.>>
<< Come desideri, Milady. Il signor Eiffel mi perdonerà se faccio crollare il suo studio addosso a loro. Cataclisma!>>

<< Ora ho capito!>> Commentò Le Papillon. << CATaclisma! CAT! Gatto! Geniale!>>
<< Signore, forse mi sto prendendo troppe libertà con lei, ma ha uno humor scadente.>>
<< Fai pure. Mi piace che inizi ad aprirti con me.>>

La mano dell'eroe venne avvolta da una sostanza nera gassosa, quindi era quello il cataclisma. Gli era stato detto che aveva sterminato di dinosauri e affondato Atlantide, a conti fatti aveva fatto più danni del suo predecessore.
Lo studio si trovava sopra di loro, sarebbe riuscito a farlo cadere solo addosso ad Oberon evitando di mettere in pericolo Endrick. Bastava un semplice tocco.
Poi un raglio.
<< La mia mano è diventata la testa di un asino!>>
Rimasero tutti a fissarlo, non solo aveva perso il Cataclisma, ma ora si trovava un asino per mano!
Aveva ancora del liquido, aveva mentito. Scemo a lui a fidarsi di una bugiarda patologica come lei!
<< Milady, mi ami ancora, vero? Anche se ora sono un mostro.>>
<< Chat Noir, non è il momento!>>
… Questo non era nei piani. Secondo i suoi calcoli avrebbe dovuto usare il Cataclisma, a quel punto, bloccati, Ladybug avrebbe sfruttato il Lucky charm per sconfiggerlo. Mentre loro perdevano, uno dei due avrebbe salvato la copia, una volta purificata la Tenshi avrebbero visto due Endrick.
Il risultato sperato non sarebbe stata la confusione derivata, quanto un attacco a tradimento della copia che si sarebbe trasformata in Le Papillon.
Il vero Endrick avrebbe urlato di fare attenzione.
Il motivo di tutta questa farsa? Seminare il dubbio. Un Papillon in grado di mutare forma era imprevisto, avrebbero creduto che chiunque attorno a loro sarebbe potuto essere il nemico trasformato, non si sarebbero fidati più di nessuno. Nemmeno tra di loro.
Ovviamente è una stupidaggine, le Tenshi possono copiare solo le forme del possessore e dividono equamente con l’originale la forza.
Si trattava solo di manipolarli tutti mettendoli l’uno contro l’altro.
E ora un momento di pausa prima di ricominciare. Molti di voi si chiederanno il motivo per il quale non prendere immediatamente i Miraculous dei due, questo è semplice. Titania e Oberon sono uno di quei prodotti difettosi.
La potenza di un Akumizzato/Tenshizzato dipende dalle loro emozioni, in ambo di versi. Più sono pure o crudeli e più il risultato sarà potente. Pensateci un attimo, Gufo Oscuro aveva quasi uccisi i due eroi, i suoi sentimenti provenivano dalla sua mancata realizzazione del suo sogno di essere un eroe e temporaneo odio. Una mistura perfetta.
Zombacino del suo desiderio che tutti si volessero bene, egoistico e generoso.
Lila era solo una ragazzina viziata ed invidiosa, nulla di così estremamente utile o scuro. Spazzatura che incontri in ogni scuola, ce ne è una in ogni classe.
Mantenendo uno status di paura comune nella cittadinanza sarebbe stato molto più facile trovare un’oscurità perfetta a un prodotto decente. Dalla paura nasce il disprezzo, dal disprezzo nasce l’odio, dall’odio nascono i mostri.
In ogni caso ora la copia era in peric… la copia dove era finita?! Non se ne erano accorti, nemmeno la stessa Titania, ma l’ostaggio era scomparso nel nulla.
<< Credo questo sia vostro, Ladybug e Chat Noir.>>
La voce che li chiamò li lasciò tutti senza parola, era difficile farne uscire qualcuna di senso compiuto. Una ragazza dai lunghi capelli neri stava dietro l’eroina coccinella con il giovane sotto braccio, quasi fosse un sacco di patate. Sotto la mascherina si potevano vedere i suoi occhi violacei.
<< Che aspetti ad usare quell’oggetto? E poi non capisco perché tu stia cercando di aiutare un nemico.>>
<< Un nemico?>>
<< Questo tipo è Le Papillon.>>
Cosa? Quella aveva appena rivelato la sua vera identità?! Dannaz…
<< Il vero Endrick è quello col bastone.>>
C… che? Okay, tutto questo era davvero incasinato. Non ci stava capendo più nulla!
Primo, chi era quella? Secondo, come faceva a sapere la verità? Terzo, perché lo stava aiutando?

<< Oberon, Endrick, state tranquilli. Lei è una nostra alleata. È mia figlia, segui solo quello che sta facendo, ha una piccola parte della mia memoria, sa quello che sta facendo. Reggetele il gioco. Ma se possibile dovete farmi un minuscolo favore.>>

Appena a casa si sarebbe dovuto prendere una dose per tre di camomilla e magari qualche pillola sedativa. O curaro. Una dose letale di curaro.
E va bene, odiava quando qualcuno modificava i suoi piani, ma avrebbe sopportato per la causa.
<< E va bene, mi avete scoperto.>> Endrick II si alzò e, ricopertosi della solita sostanza violacea, si trasformò in Le Papillon. << Volevo fare un buon piano e invece, sono stato scoperto da questa ficcanaso e il suo stupido Kwami.>>
Sulla scena erano entrati decisamente troppi personaggi. La cosa era diventata ingestibile.
<< Bene, il piano è andato a farsi benedire. Perciò mi limiterò a riprendermi le mie Tenshi, state tranquilli e quieti. Tutti tornerà come prima, come se nulla fosse successo. I miei angeli sono brave persone.>> Tirò fuori le farfalle dai due ritrasformandoli. << Ora perdonami, ma devo pur compensare la perdita di tempo brutale.>>
Fece un gesto delle mano e le due farfalle rubarono, trasformandosi in mani alate, il megafono.
Era quello che gli aveva richiesto Chimaira, portargli un’evocazione del Lucky charm, contento lui.
Non gli permise di far  nulla, si limitò a sparire all'orizzonte.

<< Diamine, è stato faticosissimo, Nooro.>> Si sedette sul divano, era stanco da morire. Aveva usato troppo potere e ora il suo corpo non reggeva più, sembrava quasi che lo stessero riempiendo di spilli appuntiti a ripetizione da una parte e che da un’altra lo stessero prendendo a pugni.
Era atroce.
Il piccolo Kwami gli restava accanto preoccupato.
<< Il pano era davvero incasinato, signore.>>
<< Lo so, ma era necessario.>>
Sentì un rumore di passi pesanti, il padrone di casa era tornato. Lo stava aspettando.
Oltre la porta si poteva vedere la sua maschera di leone e la testa di capra sulla spalla, era una trasformazione davvero appariscente in paragone degli altri.
Il resto era coperta dal lungo mantello nero, con un po’ di attenzione si poteva notare una lunga coda a forma di serpente. Chimera in tutto e per tutto.
Peccato non potesse vederlo. Sembrava uscito da un film in costume.
<< Il tuo piano era davvero complicato. Inutilmente complicato, Le Papillon.>> Si sedette accavallando le gambe su una sedia. << Ho dovuto velocizzarlo, si era dimostrato molto noioso.>>
<< Non deve essere interessante, Chimaira, deve solo funzionare.>> Si tenne il petto. << Il rinculo è davvero tremendo, ecco cosa succede a usare troppe Tenshi.>>
<< Mi sono limitato a potenziare Nooro,è diventato superiore sotto ogni punto di vista rispetto a Tikki e Plagg, se tu ne hai abusato è colpa tua. Ma se preferisci… posso “buttarlo via” e fare di meglio.>> Commentò allungando la mano verso la creaturina.
Gli puntò contro il bastone, era infuriato.
<< Tocca Nooro e vedi cosa ti faccio.>> La creaturina si nascose dietro di lui.
<< Come non detto.>> Alzò le spalle. << Ho trovato il Lucky charm all’entrata, molto gentile. Allora, hai già incontrato mia “figlia” Shelly.>>
<< Sì, è lì seduta a fissarmi da un’ora. Se potessi vederla la troverei inquietante.>>
Shelly era seduta su quella sedia da realmente un’ora, si era ritrasformata e aveva iniziato a fissarlo senza fermarsi nemmeno un’istante, Nooro aveva provato ad avvicinarsi, ma arretrava ogni volta che muoveva gli occhi verso di lui.
L’uomo spiegò che era un suo homunculus, avrebbe fatto la spia per loro infiltrandosi. Avrebbe anche iniziato a frequentare la scuola, gli avrebbe permesso di scoprire più facilmente chi fossero Ladybug e Chat Noir, l’udito di Endrick non era bastato, era come se qualcosa avesse interferito.
<< Ho fame, padre.>>
<< Oh giusto, il problema del cibo. Uccidi pure qualcuno e bevi il suo sangue, farò sparire io il cadavere.>>
<< Ehi, aspetta, Chimaira!>> Endrick si alzò. << Cos’è questa storia?>>
<< Gli homunculus si nutrono di sangue. Non vuoi che viva?>>
Il giovane si mosse verso di lei con decisione. << Non faremo del male a terze persone.>> Porse il suo collo. << Prendine quanto ne vuoi.>>
L’uomo sorrise da sotto la maschera.
Che ragazzo interessante.

 

Questo è il mio peggior capitolo, il piano mi è sfuggito di mano e ho dovuto metterci una pezza. Chiedo perdono, faccio mea culpa.
Sono abituato a scrivere racconti a sfondo psicologico, i miei piani nei racconti sono sempre folli o a lungo termine. Quello apparso nel mio libro, pubblicato lo scorso anno, non è stato nemmeno spiegato alla fine.
Vi lascio ancora i miei link per i miei racconti seri, almeno questi sono decenti. Si consiglia la lettura dai 15 anni in su. Ho anche un nuovo avatar efp che uso anche su twitter e instangram, lo ho creato con un programma davvero carino.
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