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Autore: jillien    25/07/2009    15 recensioni
Severus viene costretto, da Hermione e dalla fame, ad una cosa che non avrebbe mai potuto immaginare nemmeno nei suoi incubi più terribili o nei sogni
più fantasiosi.
Molto bene. Tu fa pure come vuoi io ho fame e vado, rimani pure qui a digiuno.
Questa storia ha partecipato al Premio 'Piuma di Gallina' indetto da Fabi_, LoveChild e Vogue classificandosi 19 su 34
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger, Severus Piton | Coppie: Hermione/Severus
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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Piccola intro: Severus viene costretto, da Hermione e dalla fame, ad una cosa che non avrebbe mai potuto immaginare nemmeno nei suoi incubi più terribili o nei sogni più fantasiosi.  Una one-shot senza pretese  uscita da un momento di ispirazione a  cena e mia prima  Herm/Sev,  fatemi sapere che ne pensate:)

 

Per andare d’accordo con una donna il segreto è uno solo: riconoscere di avere sempre torto

A.Campanile

Una "normale" serata per Severus
 

 

 

-Signorina Granger, ti ho già detto che non intendo andare da nessuna parte

Hermione sbuffò esasperata, quella discussione durava da quasi un’ora  e il suo compagno, nonché suo ex professore di pozioni, sembrava irremovibile. Eppure lo aveva sempre reputato una persona intelligente e in grado di capire che, se la dispensa scarseggia in quanto a cibo e in casa non c’è nulla di commestibile a parte loro due e il gatto, forse bisogna trovare una soluzione alternativa, soluzione che non preveda fare la spesa dato che tutti i negozi erano chiusi a quell’ora della domenica.

-Molto bene. Tu fa pure come vuoi io ho fame e vado, rimani pure qui a digiuno- Hermione chiuse la porta con energia per poi riaffacciarsi pochi secondi dopo – E non toccare il mio gatto!

 

***

 

Mezz’ora dopo Severus Piton ed Hermione Granger erano in fila ad un classico fast food babbano con tanto di spintoni, bibite rovesciate e bambini urlanti. E Severus digrignava i denti ogni volta che vedeva una di queste cose.

-Hermione, non saremmo potuti andare a mangiare in un comunissimo ristorante? Magari uno in cui è vietato l’accesso a queste immonde creature- sibilò Severus evitando per un soffio lo spintone di un bambino scivolato su una coca-cola che sicuramente avrebbe preferito rimanere nel bicchiere.

La ragazza scosse la testa sorridendo

-Sev, per prima cosa le “immonde creature”, più comunemente note come bambini, non sono come i cani, non puoi mettere un cartello fuori con scritto “io qui non posso entrare” – l’uomo alzò scettico un sopracciglio- e secondo avevo voglia di un big mac-

 

Finalmente arrivò il loro turno, Hermione elencò alla perfezione tutto il suo menù mentre la commessa digitava sullo schermo masticando vistosamente una gomma.

-Molto bene. E per suo padre?-

La ragazza soffocò una risata mentre Severus diventava paonazzo

-Io…-

-Per lui la stessa cosa- lo interruppe la compagna.

-Ok – fece un palloncino proprio davanti alla faccia ringhiante dell’uomo.- che dolce vuole?-

-Io non mangio dolci-

-Abbiamo lo yogurt, il gelato, i muffin…-

Severus guardò negli occhi la donna poi ripetè scandendo bene ogni parola, fissandola come fissava ogni studente, specialmente Grifondoro, che osava contraddirlo

 Io. Non. Mangio. Dolci-

La commessa congelò sul posto sotto lo sguardo di quel cliente così strano.

Hermione era combattuta: certo non poteva che criticare l’atteggiamento del compagno, con la sua insofferenza e il suo spregio di tutti, eppure non poteva fare a meno di sorridere guardando l’espressione allibita della donna davanti a loro.

-Sev, vai a sederti ti va? Qui ci penso io- gli sussurrò

Il professore lanciò un’ultima occhiata sprezzante e si diresse verso un tavolo libero, il più appartato ed isolato possibile. Poco dopo lo raggiunse Hermione, gli si sedette davanti mettendogli sotto il naso un cartone.

-Tieni, mangia-

Severus alzò un sopracciglio esaminando il cartone che custodiva la sua cena

- Un piatto e le posate? Sono richieste troppo ardite?-

La ragazza gli sorrise ed addentò il suo panino davanti al suo sguardo disgustato poi si leccò il labbro sporco di salsa con un verso soddisfatto.

-Era da un sacco di tempo che ne volevo uno! Avanti Sev lo prendi e lo mordi, non è difficile…oppure i Serpeverde hanno paura di sporcarsi troppo?-

Punto nell’orgoglio l’uomo prese il panino e, non senza avergli rivolto un’occhiata diffidente, lo addentò.

 

***

Severus Piton ed Hermione Granger erano seduti sul divano di casa loro. O meglio, Severus era seduto mentre Hermione stava allegramente stravaccata a guardare uno dei suoi film preferiti: Il Re Leone.

-A quasi venticinque anni sei una tra le menti più brillanti del Mondo Magico e spendi il tuo tempo a guardare questi…cartino animali o come diavolo si chiamano. Sono davvero molto colpito signorina Granger-borbottò l’uomo accendendo la luce per l’ennesima volta mentre cercava di finire almeno un capitolo di “Maledizioni Oscure e Pozioni Mortali”. Luce che venne prontamente spenta dalla ragazza. Severus sbuffò esasperato e prese la bacchetta, con un lumos illuminò la pagina che stava cercando di leggere.

-No! Mufasa! – Hermione si alzò di scatto per poi riassumere la suo posizione sul divano mentre il mago alzava gli occhi al soffitto.

-Povero Simba…comunque si chiamano cartoni animati, Severus i bambini gabbani ci crescono con questi cosi-

-Perdono Granger, i Serpeverde non fanno babbanologia.-

La ragazza scosse la testa – Già ormai ci ho fatto l’abitudine. Allora ti è piaciuta la cena?-

Silenzio

-Sev?-

-Posso finire il mio libro?- domandò esasperato

-No, non puoi. Allora?-

-Diciamo che era…commestibile. Ma non portarmi più in quella bolgia infernale fatta di commesse che mi scambiano per tuo padre e bambini che frignano-

-Ok tanto per domani avevo in mente una bella cena cinese e comunque tu non hai nulla di mio padre – abbandonò per un momento Timon e Pumbaa che cantavano per guardarlo negli occhi- papà è molto divertente – il libro gli cadde di mano.

Aiuto

 

Copio e incollo il giudizio delle Giudice :D :

 

Diciannovesima Classificata: Jillien “Una normale serata per Severus”

Grammatica 9.2/10 
Lessico e stile 14.2/15 
Caratterizzazione 12.5/15 
Sviluppo della trama 9.2/10 
Originalità 9.8/10 
Gradimento Personale 8.6/10 

totale 63.5/70 

Giudizio di Fabi: 

Questa storia mi è piaciuta, l'ho trovata divertente e originale. 
Hai fatto qualche piccolo errore stilistico e grammaticale, nulla che impedisca di seguire il senso della storia, ma comunque a tratti mi sarei aspettata soluzioni differenti. 
Ogni volta che si ha a che fare con un Crack Pairing, ci si ritrova a dover valutare la caratterizzazione in base ad eventi che si possono solo immaginare. Io ho trovato la tua Hermione abbastanza credibile, forse un po' troppo 'Babbana' e giovanile rispetto all'idea che ho di lei, più che altro perché ha sempre vestito i panni della 'mamma', della ragazza seria che insegna a tutti. Severus mi ha fatta sbellicare dalle risate: 'Io. Non. Mangio. Dolci.' Immaginavo la faccia della commessa di fronte a quel tipo strano e autoritario. Direi che anche il tuo Severus mi ha convinta abbastanza. 
La storia è piacevole, ma avrei davvero voluto saperne di più. Mi sarebbe piaciuto vedere approfondita la parte del pranzo, credo che sia questo il piccolo problema stilistico di cui ti ho accennato: manca un po' di coinvolgimento emotivo, manca la presenza emotiva dei personaggi. 

Giudizio di LoveChild: 

Ci sono vari errori di battitura e qualche imprecisione per quanto riguarda l’uso delle preposizioni che hanno abbassato il punteggio della grammatica; al di là di queste sbavature, però, non ho riscontrato errori gravi. 
Lessico e stile sono abbastanza buoni, hai usato parole e periodi semplici e diretti che si adattano bene alla forma che hai dato al contenuto della storia. 
La caratterizzazione, purtroppo, l’ho trovata poco convincente. Ogni tanto i caratteri di Severus ed Hermione emergono ma, in linea di massima, la caratterizzazione è piatta e non si intravede molto del loro rapporto o, comunque, del loro modo di essere. 
Lo sviluppo della trama è preciso e sei riuscita a sviluppare la storia nella sua interezza, anche se avresti potuto sviluppare maggiormente gli spunti che tu stessa hai creato. 
La storia è sicuramente originale. E’ la prima volta che leggo una Severus/Hermione e devo dire che l’impatto è stato meno traumatico di quanto pensassi. Mi è piaciuta come fan fiction, ma come ho già detto l’ho trovata un po’ limitata, sarebbe stato bello se tu avessi sviluppato un po’ in più alcuni punti della narrazione. 

Giudizio di Vogue: 

Pochi errori ti penalizzano alla voce ‘grammatica’, per lo più di battitura e di distrazione (o comunque imprecisioni, non errori veri e propri). 
Sia stile che lessico sono abbastanza accurati, sebbene siano leggermente da levigare in alcuni punti della storia (specialmente il lessico, in quanto dal punto di vista stilistico la lettura risulta abbastanza scorrevole). 
La caratterizzazione è abbastanza buona, considerando che si tratta pur sempre di un crack pairing. Hermione non mi ha convinta del tutto, mi sembra troppo calata nella parte di ‘ragazza frizzante’, ma tutto sommato si tratta solo di sfumature. La trama è lineare, forse andava approfondita maggiormente, ma questo non inficia il senso generale della storia, che comunque è abbastanza sviluppato. Sicuramente una storia originale, e una buona scelta quello di ‘affidare’ 
tale situazione ad una simile coppia, che rende il tutto ancora più piacevole (soprattutto per Severus, il quale risulta completamente esilarante in tale contesto). Una storia sicuramente piacevole da leggere, che strappa più di un sorriso. 

   
 
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