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Autore: Nini1996    22/06/2019    1 recensioni
Lilì e Freddie si conoscono nel lontano 1977. lei è una giornalista, lui il frontman della band rock più famosa al mondo. Sarà la nascita di una bellissima amicizia e di qualcos'altro.
A CAUSA DI UN ERRORE SI E' CANCELLATA TUTTA LA SERIE, HO DECISO DI RIPOSTARE LA STORIA DA CAPO. SCUSATE. Nini
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< Perché sei così nervosa? > domandò Freddie quasi divertito da quella scena, lasciando da parte il menù.
Lilì arrossì tutta:< Beh non saprei. Forse perché sono al pub con Freddie Mercury e lui mi ha appena offerto da bere. >
Fred fece mezzo sorriso:< Nessuno ti ha mai offerto da bere? >
< Sì ma non era una star mondiale! > replicò la ragazza abbozzando un sorriso.
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Freddie Mercury, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Moe correva per lo studio da più di un ora e ogni tanto si fermava a osservare Roger che faceva una sessione alla batteria.
La ragazza era stranamente silenziosa, mentre Freddie era di buon umore e cercava di fare conversazione.
< Non so proprio dove prenda tutta questa energia! > commentò lui con un sorriso.
La ragazza annuì appena.
< Dico davvero! È piccolissima, uno scricciolo, ma è super veloce. > continuò Freddie mentre John gli porgeva una tazza di thè bollente.
Lilì si limitò a un:< Già. >
Freddie posò la tazza vicino alle casse:< C'è qualcosa che non va? >
La ragazza tentò un sorriso:< Sto benissimo, grazie. >
Lui sorrise a sua volta ma era ben consapevole che qualcosa non andava, anche se non sapeva esattamente cosa.
< Vuoi parlarne? > domandò lui cercando un contatto con la ragazza.
Angeline sospirò ancora:< Freddie sto bene. Sono solo un po' stanca. > ripeté lei.
Freddie cedette e annuì. Lilì alzò gli occhi al cielo e emise un lungo sospiro, non poteva parlargli del test.
Freddie continuava a guardarla, chissà a cosa stava pensando la sua Lily!
In effetti si vedeva che era stanca anche se il fondotinta chiaro nascondeva in parte la cosa.
Beh anche lui indossava il fondotinta per nascondere i segni della malattia nel videoclip.
Erano molto bravi a mentire entrambi, in fondo.
< Ho contattato Fergus. > fece a un tratto lui.
La ragazza si voltò di nuovo:< Fergus? > ripeté confusa.
< L'agente immobiliare. > poi notando l'espressione sempre stranita della ragazza:< Per il cottage. nel Sussex. >
< Ooh. > rispose Angeline:< Per Natale. >
< Esattamente. >
< E che ha detto? > si informò lei mentre Moe veniva allontanata da John per permettere a Roger di continuare il pezzo e concludere il video.
Freddie tirò fuori un foglio dalla tasca:< È tuo. >
La ragazza lo prese in mano senza capire:< In che senso mio? >
< Nostro, tuo. Stessa cosa, no? >
< Lo hai... comprato?! > esclamò la ragazza allibita, facendo girare Brian intento ad accordare la chitarra.
Freddie fece spallucce:< Direi che me lo posso permettere. Costava solo mezzo milione di sterline! >
< Sei un vero idiota. > replicò Lilì tra la commozione e la voglia di spaccargli la faccia.
Freddie le prese una mano:< È un posto fantastico. Saremo lontani dai giornalisti per un po' e i bambini potranno giocare sulla neve. >
Lilì strinse la mano nelle sue.
< Sarebbe fantastico. > riuscì a rispondere alla fine.
< Vuoi che ti baci? > domandò lui a bruciapelo.
La ragazza rimase interdetta per qualche istante:< Perché me lo chiedi? >
< Potrei metterti in imbarazzo. Ci sono i ragazzi in giro. > ridacchiò lui accarezzandole il volto con una mano.
La ragazza si guardò intorno, non c'era nessuno. Annuì silenziosamente.
Freddie le sfiorò appena le labbra, un bacio dolce e tenero.
Angeline arrossì. Nonostante fossero passati anni dal loro primo bacio lei si emozionava ancora ogni volta che succedeva.
Adorava il modo in cui si divertiva ad attorcigliarle i capelli con le mani e il suo tocco delicato sulla sua pelle.
I baci continuarono per un po', poi si staccarono ridendo piano.
Solo un suono di piatti rotti li fece girare di scatto.
La paura di impadronì di entrambi.
< JIM! > urlò quasi Freddie quando notò la faccia sconvolta del suo fidanzato.
La ragazza posò subito lo sguardo su Jim. Aveva fatto cadere per terra il pranzo da quanto la cosa lo aveva turbato.
Non sapeva di loro? Certo che lo sapeva, sapeva delle altre relazioni di Freddie.
Nonostante Freddie cercasse di spiegargli la cosa Jim se ne andò di corsa con le lacrime agli occhi.
< Porca puttana. > disse Freddie consapevole di quello che stava succedendo:< Porca di quella puttana! > e corse dietro a Jim.
< FREDDIE! > gridò di rimando la ragazza.
Non poteva correre così, fare quegli sforzi!
Non l'avrebbe mai retto, la sua gamba era messa sempre peggio.
Freddie corse come un pazzo fino a quando respirare divenne quasi impossibile e il dolore alla gamba troppo forte.
Jim stava prendendo un taxi per tornare a casa, a Garden Lodge.
Freddie riuscì a intercettarlo poco prima che l'auto partisse. Si attaccò al finestrino e iniziò a bussare insistentemente.
Jim sbuffando aprì la portiera:< Che cosa vuoi? > sembrava davvero furioso.
< Jim mi dispiace! Mi dispiace così tanto, ti prego. Vieni, esci dal taxi. Parliamone. > cercò di convincerlo lui con il fiatone.
Lui sospirò:< Freddie io... io credevo che tu mi amassi. >
< Io ti amo Jim. > replicò Freddie al limite della disperazione:< Ti supplico. Scendi e parliamo. >
Hutton scosse la testa:< Tu la ami ancora. Come Mary, è così... evidente! Di cosa vuoi parlare?! Di quanto sei innamorato di lei?!>
Lui trattenne a stento un singhiozzo:< Ti scongiuro Jim! >
< Pensi che non lo sappia? > sbottò lui furioso:< Del bambino, di quanto le vuoi bene, di Barcelona, di Montreux e del fatto che le vuoi chiedere di sposarti?! >
< Jim... >
< No. > fece lui deciso:< No Fred. Devi scegliere o lei, o me. >
< Non puoi chiedermi questo! > urlò Freddie singhiozzando.
< Come vuoi. > e si sfilò l'anello:< Hai detto che me ne potevo andare giusto? Bene. Me ne vado. >
Freddie lo fissò sbalordito:< Non farmi questo. >
Jim gli ridiede l'anello indietro:< Mi dispiace. Addio. > la macchina partì sollevando un grosso polverone.
Freddie rimase immobile con gli anelli in mano a fissarli, senza emettere un solo suono.
La ragazza lo raggiunse e notò che stava piangendo, non singhiozzava ma dai suoi occhi continuavano a cadere lacrime su lacrime.
Non l'aveva mai visto piangere così.
< Freddie. > lo chiamò lei con dolcezza.
Gli toccò una spalla:< Freddie... >
Lui sobbalzò:< Jim mi ha mollato. > disse soltanto.
La ragazza si incupì:< Freddie mi dispiace tanto. >
< Non ti voglio vedere più. > fece lui.
La ragazza sentì il cuore fermarsi per qualche istante.
< Freddie ma cosa stai dicendo? > chiese lei in un sussurro sperando di aver capito male.
< Non ti voglio più vedere Lily. > replicò Freddie con le lacrime che ormai avevano bagnato ogni centimetro del suo volto.
La ragazza trasalì:< Mai più? >
< Esattamente. >
Lilì voleva mettersi a piangere ma si trattenne:< Nemmeno Frederic? >
< Soprattutto Frederic. >
Per la ragazza fu come una pugnalata al cuore.
< Freddie... > cercò di dire lei allungando una mano verso di lui.
Tuttavia lui la respinse in malo modo:< Hai capito benissimo. Non cambierò idea. >
Angeline era sul punto di crollare ma resistette:< È tuo figlio. >
< Non mi interessa. >
< Freddie! È sangue del tuo sangue! > urlò lei esasperata.
< HO DETTO CHE NON ME FREGA NIENTE! > replicò lui carico di rabbia.
La ragazza non trattenne più le lacrime che uscirono dagli occhi come fiumi in piena:< Freddie... credevo mi amassi... >
Lui non rispose e si voltò tornando verso gli studios, zoppicando.
< Freddie! > gridò lei piangendo:< Rispondimi! >
Lui non si voltò, non rispose. Guardò i due anelli, li aveva persi tutti e due. Nel giro di cinque minuti.
Vide la vista diventare scura e tutto precipitò in un attimo.
Angeline lo vide crollare a terra e corse subito da lui preoccupatissima.
Lo girò verso di lei:< Freddie! Freddie! > lo scosse cercando di rianimarlo. 
Notò Brian che era appena uscito dagli studios.
< Brian corri a chiamare un dottore! Freddie è svenuto! > gli urlò.
Lui non se lo fece ripetere due volte e corse a chiamare il dottor Atkinson.
Venne portato di corsa a Garden Lodge e visitato.
Il dottore uscì dalla sua stanza mentre la ragazza attendeva con ansia in responso.
< Si è ripreso e ha chiesto di te. > fu la prima cosa che le disse.
Angeline sospirò fra le lacrime:< Come sta? >
< È esausto, sia fisicamente che mentalmente. > spiegò lui:< Non ho idea di cosa sia successo. >
< Si riprenderà? > domandò lei con un filo di paura nella voce.
Atkinson annuì stancamente:< Credo di sì. Freddie è un uomo forte, se la caverà. >
Il dottore salutò tutti e andò via.
Anche la ragazza fece per andarsene ma venne bloccata da Joe.
< Dove credi di andare? > la affrontò lui.
Lilì si girò verso di lui:< Joe è colpa mia se è in quelle condizioni. È meglio per tutti se me ne vado. >
< Non è colpa tua se Freddie è svenuto! > ribatté Joe:< Jim lo ha mollato. È stato questo a sconvolgerlo. >
La ragazza abbassò lo sguardo:< Ha visto Freddie che mi baciava, lo ha mollato per quello. >
< No, non è solo quello. Jim detesta Mary, non te. Vederti assieme a lui dev'essere stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Ti vuole bene, forse... >
La ragazza lo fermò:< Joe. Basta così. >
Joe scosse la testa:< Stai facendo un errore. Lui ti vuole qui, ha chiesto di te. >
La ragazza sospirò profondamente:< Digli che è meglio se non ci sentiamo per un po'. Digli che sono nel cottage che lui mi ha regalato e che se mi vuole al suo fianco, e se vuole rivedere suo figlio, basta una telefonata. >
Joe annuì:< Riferirò. >

La ragazza partì il giorno dopo per il cottage e lì rimase fino a Natale.
Era passato un mese ma Freddie non si era fatto sentire.
Mentre aspettava la chiamata di Freddie ricevette quella di suo fratello.
< Allora? > domandò lei in ansia.
Pierre sospirò, Angeline sentì il cuore batterle più forte.
< Allora? > ripetè.
< Non sono buone notizie Angeline. > replicò lui dall'altro capo del telefono:< Non sei compatibile. >
La ragazza si sentì morire, cercò di appoggiarsi al tavolo per non cadere per terra:< Pierre... >
< E Frederic. Non è compatibile nemmeno lui. >
La ragazza scoppiò a piangere senza ritegno.
< Mi dispiace. So che ci tenevi moltissimo e... >
Angeline prese il telefono e lo sbatté per terra, rompendolo.
Con le mani nei capelli e le lacrime a solcarle in viso Lilì passò il Natale a gridare e piangere immersa nel dolore più profondo.

Il mattino dopo qualcuno suonò al campanello.
Frederic andò ad aprire e sorrise:< Zio Jim! >
Hutton abbozzò un sorriso:< Ciao Fred, come stai? >
Il bambino lo fece entrare in casa:< Io sto bene ma la mamma non tanto. >
< No? > disse lui:< Che cos'ha? > 
< Non lo so, ha pianto tutto il giorno. > rispose Frederic:< Non ha nemmeno tolto i piatti sporchi. >
Jim diede un occhiata alla cucina e constatò che quello che diceva era vero.
< Dov'è Moe? >
< A fare la pipì nel vasino. > 
< E mamma? >
< Nella sua cameretta. Non vuole che io ci vada però. >
Jim fece segno di aver capito e per tutta la mattina si prese cura dei due piccoli. Sistemò il salotto, mise a lavare i piatti e pulì per terra.
Verso le due del pomeriggio Lilì si alzò dal letto, aveva sentito una voce familiare.
Entrò in cucina e non poté credere ai suoi occhi:< Jim? Sei davvero tu? >
Lui annuì appena e la strinse in un abbraccio soffocante.
La ragazza si scostò:< Mi dispiace moltissimo per quello che è successo. >
Lui scosse la testa:< Non importa. È passato ormai. sai com'è fatto Freddie, non riesce ad amare una persona alla volta. >
Lilì annuì:< Hai fatto pranzo. >
< Già, non è perfetto ma ci ho provato. > rise lui.
Angeline sorrise commossa, poi mandò i bambini nelle loro stanze per parlare un attimo da sola con Jim.
< Perché sei qui? >
< Me l'ha chiesto Freddie. >
Lilì sospirò, si sedette su una sedia e si aggiustò i capelli lunghi:< Non posso tornare. >
< E invece sì. E devi. > replicò lui sedendosi di fronte a lei:< Freddie ti ama. >
La ragazza lo guardò negli occhi:< Non può. Lui ama te. >
Jim scosse la testa:< Ha scelto entrambi. Me e te. >
Lilì la guardò confusa:< Niente Mary. >
< Mary è felicemente sposata e abita lontano da Garden Lodge. > replicò Jim:< Lui ha bisogno di noi, adesso più che mai. Non di quella... strega! >
La ragazza si alzò in piedi e iniziò ad andare avanti e indietro per la stanza:< Lo amo così tanto che ho fatto un test per una donazione di midollo. >
< Midollo per cosa? >
Lilì prese un lungo respiro profondo.
< Aids. > disse infine.
< Sei... sei immune!? > esclamò lui.
La ragazza annuì:< È fallita! > ribatté lei singhiozzando.
Jim si alzò in piedi e lo abbracciò:< Oh tesoro! >
Lilì si strinse a lui disperatamente:< Ero la sua unica speranza! E non sono compatibile! >
Jim la strinse a sé più forte che poté:< Lo so, lo so... >
< Io lo amo davvero. > pianse lei:< Come posso tornare sapendo che non ci sono più speranze? Che morirà? >
Jim chiuse gli occhi mentre tentava di calmarla. Lui non avrebbe mai potuto amare Freddie in quel modo, questo era certo.

   
 
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