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Autore: ScandalousLaRabiosa    22/06/2019    1 recensioni
Melody e le sue amiche hanno finalmente coronato il loro sogno di andare a studiare in Corea del Sud e, per festeggiare ciò, decidono di uscire a bere qualcosa.
La mattina seguente Melody si sveglia in una casa sconosciuta, con un'amnesia di diverse ore e le sue amiche risultano tutte disperse...cos'è successo la sera precedente?
E perché lei si trova nel letto di un idol?
[Dedicata a quelle pazze delle War Of Bias e alla mia amica Alice]
Genere: Comico, Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Chanyeol, Chanyeol, Chen, Chen, D.O., D.O., Kai, Kai
Note: Cross-over, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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19.
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-E' una pessima idea.- appurò Emma con fare sconsolato.

Melody non poteva darle torto, perché lo pensava anche lei. Ma aveva imparato a fidarsi dei piani assurdi di Valerie. Avevano sempre funzionato.

Speriamo solo che non si riveli essere questa l'eccezione, pregò Melody mentre procedeva verso il prato che l'avrebbe portata dall'uscita del campus. Emma le stava attaccata al braccio con tutta la forza che aveva in corpo, cominciava a sentirlo formicolare.

Riusciva già a intravedere il branco di sasaeng ammassate poco oltre il cancello. Aveva rischiato di venir arsa viva da Hyena e le sue amiche, perché il suo cuore batteva così forte solo in quel momento?

-E se dovesse volarci via il berretto proprio mentre passiamo lì davanti?

Melody sospirò:- Nel caso dovremmo metterci istantaneamente a correre.

Il consiglio di Valerie era stato molto semplice: tutte quelle fan appostate fuori dall'istituto si trovavano lì per poter vedere e occasionalmente bloccare le ragazze americane dello scandalo? Allora Melody ed Emma doveva uscire conciate come due ragazze coreane basiche.

Semplice, nella mente di Valerie. Rischioso e pericoloso per Emma e Melody. Ma non avevano altre idee più fattibili. Dopo essere entrata in un Love hotel dalla finestra, Melody non voleva più cimentarsi in acrobazie spezza-collo.

Fortunatamente su tredici guardaroba differenti erano riuscite ad accumulare vestiti che, se abbinati assieme, potevano tranquillamente venir trovati su qualche sito di vendite di vestiti online che garantivano tutti i capi di moda del momento in Asia. Ed era ciò che dovevano sembrare, perché molte loro compagne coreane si vestivano a quel modo. Con un po' di fortuna, un berretto e una mascherina a coprire metà viso, se la sarebbero potuta cavare. Speravano.

Parigine, shorts neri, maglioncino pastello per Emma, felpa nera, skinny jeans scuri e collarino per Melody. Entrambe a viso coperto e con due berretti neri a nascondere gli occhi.

-Sii normale.- la incoraggiò Melody vedendo le sasaeng sempre più vicine.

Emma singhiozzò:- Come è "normale"?

Trattennero il fiato. Il cancello aperto era a tre passi da loro.

Era il momento.

Il mormorio concitato del gruppo di sasaeng cessò al loro passaggio.

Melody sentiva la pelle formicolare sotto il loro sguardo inquisitore.

Ricominciate a parlare, ricominciate a parlare, per favore!, pregò mentalmente.

Non sentiva più il sangue circolare nel braccio stretto da Emma. Probabilmente glielo avrebbero dovuto amputare.

Un paio di ragazze bisbigliarono e il resto della comitiva le seguì.

Melody rilassò le spalle: non le avevano riconosciute!

Lei ed Emma proseguirono in silenzio a destra per andare verso il dormitorio degli EXO.

Dovevano solo sparire dal loro raggio visivo e il resto sarebbe stato una passeggiat...

-Ooh this my shit! All the girls stamp your feet like this! Few times I've been around that track so it's not just gonna happen like that, 'cause I ain't no hollaback girl...

Il cuore di Melody si fermò per qualche secondo più del normale.

Le sasaeng si erano di nuovo ammutolite.

-Cazzo.- la parola le uscì strozzata.

Tirò fuori il telefono dalla tasca con mano tremante. Forse nessuna di quelle pazze aveva preso parte alla caccia alle risaie e non sapeva che quella fosse la sua suoneria...

Il display le presentò il numero di Valerie con tanto di loro selfie assieme al mare.

-Non sapeva della nostra missione suicida?- il tono di Emma cominciava a suonare isterico. Prese a guardarsi alle spalle in maniera più naturale possibile.

-Pronto, Val?- la salutò in coreano.

-Ciao Mel, spero che non siate già a sacrificarvi per le strade di Seoul peggio di Giovanna D'Arco...

-In realtà si, per questo spero che questa sia una chiamata importante.

-Oh, si, lo è! Abbiamo una notizia che non sappiamo se catalogarla come buona o cattiva, ma senza dubbio interessante...

Melody sospirò con forza:- Che notizia?

-Siamo passati dalla JYP per parlare con l'avvocato che voleva procurarci Fonzie hyung.

-E...?

-Ed è disposto a rappresentare Mona in tribunale!

Melody si accigliò:- Beh, è decisamente una buona notizia!

-Si e io penso anche che sia un avvocato sicuramente capaca, ma Emily non è molto convinta.

-Perché mai? E' l'avvocato del suo hyung, quello che ci ha salvato da metà dei nostri problemi.

-Oh, merda!- il tonò di Emma si fece improvvisamente acuto.

Non era un buon segno.

-Si, ma non è sicura ad affidare Mona a questo avvocato, perché lui è...

-MEL! EMMA!

Melody comprese il panico dell'amica.

Katherine stava correndo verso di loro con il telefono in mano. Era vestita con la tuta che normalmente usava come pigiama.

-Ragazze, dove state andando? Non avete letto il messaggio di Emily? Meg, sta...

Percepì tutto a rallentatore: la voglia di mettersi a piangere di Emma, lo scandimento delle parole sulle labbra di Katherine e soprattutto l'attimo in cui le sasaeng realizzarono chi avevano appena rischiato di farsi scappare e si accingevano a riprenderle con un balzo felino.

Melody usò la mano libera per afferrare Katherine per un braccio.

-VIA! VIA! VIA!

Emma cominciò a correre ancora ancorata al suo braccio, mentre Katherine, confusa, venne trascinata da Melody.

Alle loro spalle fu una cacofonia di urla e insulti.

-Non possiamo portarle dagli EXO!- fece presente Emma senza rallentare il passo.

-Dobbiamo seminarle al più presto!- Melody le fece comunque svoltare all'angolo che avrebbero dovuto imboccare originariamente. Sarebbero comunque passate per una via solitamente affollata e avrebbero potuto depistarle più facilmente. Dovevano solo attraversare la strada in fondo alla via.

-E' rosso! MEL, E' ROSSO!- urlò Katherine vedendo che Emma e Melody non accennavano a fermarsi all'attraversamento, dove stavano sfrecciando diverse auto.

-O ci investono le macchine, o ci uccidono quelle pazze! A te la scelta!- le rispose senza lasciarle il braccio, nonostante la sua resistenza.

-Ma siete serie?!- Katherine era incredula.

Sfortunatamente un SUV grigio bloccò la loro impresa, frenando bruscamente proprio sulle strisce pedonali.

Non riuscirono a fermarsi in tempo e sbatterono con forza contro il cofano della vettura. Katherine urlò. Emma lasciò l'amica per cercare di rallentarsi con le mani. Melody rimase senza fiato. Il ginocchio riprese a bruciarle.

Ma non poteva fermarsi, dovevano attraversare la strada prima che le sasaeng le raggiungessero.

Il vetro dal loro lato si abbassò.

Forse non era un caso che avesse tagliato loro la strada a quel modo...

-Andiamo!- Melody corresse la presa sulle braccia delle amiche e fece per aggirare la macchina. Non c'erano garanzie che a bordo non vi fossero altre psicopatiche.

-Mel! Kat! Emma! Dove cazzo state andando?!

Tutte e tre si frenarono al suono di quella voce.

La testa bionda di Megan fece capolino dal finestrino abbassato del passeggero.

-MEG!- urlarono in stereo le sue amiche.

Un viso troppo delicato per essere maschile, nascosto da grossi occhiali da sole, spuntò dal finestrino del guidatore.

-Tutto bene? Dove state andando così disperatamente?- domandò Luhan.

Melody schiuse le labbra, ma l'orda di sasaeng impazzite che si stava ammassando all'angolo da cui erano venute, pericolosamente vicina, non le permise di rispondere.

-Ci serve un passaggio.- Melody spinse Emma e Katherine verso la vettura- ORA!

Megan si voltò a guardare cosa avesse catturato l'attenzione dell'amica e desistette dal fare domande.

Luhan doveva sapere bene come fossero le sasaeng, perché partì quando Melody si fu seduta sul sedile dietro, senza aver ancora chiuso la portiera.

Alcuni tonfi comunicarono loro che delle ragazze si erano buttate contro il SUV per cercare di fermarlo, ma Luhan fu abile a mettere la sicura a tutte le portiere e a immettersi velocemente nel traffico, tra diversi clacson infastiditi, prima che quel branco di psicopatiche potesse accerchiarli e tirarli fuori dall'auto a forza.

-Luhan...- sussurrò Katherine, trasognata, osservando il proprio ultimate dallo specchietto retrovisore. Era il suo secondo idolo che vedeva da così vicino in meno di ventiquattro ore.

Melody si concesse di tirare un sospiro di sollievo appena non sentì più alcun suono provenire da quelle ragazze.

-Che ci fate qui?- chiese Emma togliendosi la mascherina- Non dovevano andare Valerie ed Emily a prendere Meg all'aeroporto?

-E' per questo che sono venuta a cercarvi!- saltò su Katherine- Emily ha mandato un messaggio a tutte per dirci che avevano capito male l'orario d'arrivo di Megan, che erano già atterrati in Corea, che anche Luhan aveva preso il volo per Incheon e che sarebbero venuti all'istituto affittando un'auto.- finì contando tutto sulle dita.

Melody controllò il telefono. L'anteprima del messaggio di Emily era in cima allo schermo.

Si tolse mascherina e berretto, aveva improvvisamente caldo:-Eravate tutte in camera, potevate aspettarli senza di noi, perché sei uscita a chiamarci così? Non hai visto tutte quelle psicopatiche appostate dal cancello?

-Certo che le ho viste! Per questo volevo riportarvi indietro. Che vi è saltato in mente?!

-Ho fatto un casino inimmaginabile e devo risolverlo il prima possibile.- spiegò velocemente Melody.

-Parli della scenata in ospedale tra Kai e Jimin?- curiosò Megan.

Lei sospirò:- Hai saputo.

-Credo lo sappiano tutti, Mel.- fece presente Luhan- Gli EXO e i BTS hanno fandom molto grandi e la notizia si è sparsa a macchia d'olio.

-Di 'sto passo mi cacceranno dal continente prima di domani.- sbuffò Melody.

-Dove stiamo andando, adesso?- volle sapere Emma, guardando i palazzi sfrecciare fuori dal finestrino.

Luhan scrollò le spalle:- Onestamente non lo so. E' tanto tempo che non vengo a Seoul e non saprei bene dove andare, né come arrivarci. Immagino che riportarvi all'istituto dopo l'incontro con quelle pazze sia fuori discussione, per il momento.

-Non vorrai girare tutto il tempo finché non finirà la benzina, spero!- si augurò Katherine. Il tono acuto aveva qualcosa di nervoso.

Adesso abbiamo un'auto tutta per noi, siamo lontani dalle sasaeng e abbiamo un certo vantaggio su di loro, prima che ci ritrovino. Possiamo agire più velocemente e in sicurezza del previsto, così! ragionò Melody.

Si sporse verso il ragazzo:- Lù, conosci per caso qualche scorciatoia per arrivare al dormitorio degli EXO, senza farci notare da altre orde di fan inferocite?

Emma strabuzzò gli occhi:- Vuoi andarci adesso? Sarà il primo posto in cui ci cercheranno, assieme al dormitorio dei BTS!

-Io cercherei prima dalle case discografiche, in realtà.- osservò Megan.

-Prima ci andiamo e prima torniamo all'istituto.- Melody si infilò nuovamente il berretto- E poi, quel palazzo ha un'uscita segreta apposita per permettere agli idol di spostarsi senza dover incappare in tutti quelli che circondano l'edificio, lo potremmo sfruttare anche stavolta.

Luhan sembrò sorpreso:- Sapete dell'uscita sul retro?

-Ieri io e Valerie ci siamo svegliate nel dormitorio e i ragazzi ci hanno fatto uscire di lì per andare a prendere Emma.

-Oh, quante cose mi dovete ancora raccontare!- si lamentò Katherine.

Luhan svoltò a destra per immettersi in un'altra strada:- Vi porto al dormitorio, allora. Ne approfitto anche per fare un saluto agli altri.

Melody si sentì sollevata:- Grazie Lù, ci stai proprio salvando!

Megan sospirò con fare trasognato:- Chi lo avrebbe mai detto che avremmo rivisto la OT12 così?

Katherine si schiarì la voce:- A parte che non penso ci saranno anche Tao e Kris, voi due vi siete davvero sposati?

Megan alzò la mano sinistra:- Tu che dici?

L'anello dorato scintillò all'anulare appena la bionda mosse le dita.

Katherine strizzò gli occhi, chiaramente invidiosa.

-Lurida baldracca...- sibilò tra i denti. Megan sorrise, compiaciuta.

-Chanyeol ha detto che lo avete fatto per una sfida che vi hanno lanciato, ma era compreso anche il viaggio in Cina?- chiese Melody.

Luhan fece spallucce:- No, quello è stato un colpo di testa nostro. La serata era già folle di suo, andare a farci una luna di miele in Cina non ci sembrava così assurdo.

-Come mai proprio a Dandong? Ci sono tante città molto più belle e meno rischiose...

Il ragazzo lanciò una rapida occhiata alla moglie, prima di rispondere.

-Beh, io avevo proposto di farle vedere la mia città natale, anche per portarla in qualche posto che conosco bene per impressionarla. Ma Meg voleva qualcosa di più adrenalinico e introspettivo... e la sua idea iniziale era stata quella di attraversare il confine nord coreano illegalmente, quindi siamo dovuti scendere a patti.

Megan giocò nervosamente con una ciocca di capelli e non si pronunciò. Come avrebbe potuto farlo, non ricordando niente?

-Non è la cosa più assurda che ho sentito negli ultimi giorni.- sospirò Melody- Quindi almeno voi non avete fatto niente di illegale?

-Beh...- Luhan tamburellò le dita sul volante.

-Fammi indovinare: avete fatto qualcosa di illegale che riguarda il sesso.

Il cinese sussultò:- C-come hai fatto a capirlo?

Melody cercò il modo migliore di dirlo senza compromettersi:- Mona e Chen sono finiti in questura per atti osceni in luogo pubblico, Chanyeol è passato per la porta sul retro di Charlie su richiesta di lei, Rose ha reso Tao il proprio schiavo sessuale e ho dubbi su cosa possa aver portato Lyssa, Kris e Hobi ad appartarsi fino a quel punto. E tutte queste mie amiche citate non hanno memoria di cosa sia successo ieri. Sono andata per logica.

Katherine ed Emma le rivolsero uno sguardo interrogativo, ma fortunatamente nessuna disse niente.

-Per logica hai anche scoperto come mai non ricordiamo nulla?- volle sapere Megan.

-Una nuova droga sul mercato che fa perdere la memoria a fine effetto e che credo che, assieme a una certa euforia, risvegli strani appetiti sessuali. Non abbiamo ancora idea di chi possa avervi drogate, né quando.- spiegò brevemente Melody. Avrebbe raccontato tutto nel dettaglio una volta ritrovate tutte assieme.- Quindi voi cosa avete combinato?

Luhan guardò Megan:- Chiederei a te di dirlo, ma non te lo ricordi, quindi...

-...mi devo preoccupare?- la bionda cominciava ad agitarsi.

-Oh Signore.

Tutti i presenti rivolsero la loro attenzione su Melody.

-Cosa?- Emma non capiva.

Melody si massaggiò le tempie, un gesto ormai abitudinario:- Dove le hai cantato Lu?

-Scusa?- anche Megan era confusa.

Katherine inarcò le sopracciglia:- Le ha anche fatto un concerto?

-Molto privato.- borbottò Melody.

Le guance di Luhan stavano raggiungendo una tonalità di rosso tanto intensa da risultare viola.

Megan tornò a guardare intensamente il marito:- Di che sta parlando, Lù?

Il cinese emise un lungo lamento:- Non glielo puoi dire tu, Mel? Sei sua amica, hai più confidenza...

-Una frase normale detta da un marito...- notò Megan.

Melody alzò gli occhi al cielo:- Va bene: Meg, Luhan ha seguito le tue direttive e ha realizzato il tuo sogno erotico per eccellenza.

-COSA?!

La voce di Megan raggiunse l'ultrasuono. I suoi occhi verdi si piantarono sulla figura del compagno:- L'hai fatto sul serio?!

Luhan sollevò le spalle, quasi quel gesto avesse potuto schermarlo dalle attenzioni di tutte le presenti. Annuì, in una scossa del capo appena percettibile.

La mandibola di Katherine si aprì di scatto:- Non ci credo...

-Oh. Mio. Dio.- la bionda si ficcò le mani nei capelli con voce straziata- L'hai cantata per tutti i preliminari e io non ne ho memoria?!

-...possiamo cambiare discorso?- mormorò il cinese- Sta diventando imbarazzante...

Melody si sporse in avanti:- Prima però permetterti di chiederti di nuovo dove è avvenuta questa scena.

Luhan tamburellò le dita sul volante con fare visibilmente nervoso.

-Potremmo...esserci fermati a una stazione di blocco nei pressi del confine nordcoreano... e Meg potrebbe avermi detto che c'era una cosa che voleva assolutamente fare che la eccitava da impazzire...

-Non c'erano delle telecamere, vero?- chiese Emma.

-Ne ho girata una personalmente...- bofonchiò il ragazzo- Abbiamo finito proprio in tempo, prima che ci scoprissero...

Un singhiozzo sfuggì alle labbra di Megan:- Quindi non ho nemmeno una prova video da poter riguardare. E' il peggior giorno della mia vita!

-MA VAFFANCULO!

Melody ed Emma sobbalzarono all'improvviso cambio di tono di Katherine.

-Ti sei sposata con il tuo ultimate, che sarebbe anche il mio, e questo sarebbe il peggior giorno della tua vita?! Sei davvero una stronza ingrata!- la ragazza incrociò le braccia al petto- Il massimo che ho avuto io l'altra notte è stato un capogiro da nausea e il rischio di svenire sbattendo la testa contro la tavoletta del cesso! ...e Jungkook ha urlato, terrorizzato, quando mi ha vista appena sveglio!

Melody non ci aveva pensato, ma effettivamente doveva essere frustrante il non essere stata coinvolta in una nottata folle come quella. A un occhio esterno, la loro situazione era vista come la fortuna che tutte le fan sperano di veder girare dalla propria, un giorno.

-Beh, adesso stiamo andando sia dagli EXO che dai BTS, può essere un'occasione per rifarti.- provò a sollevarla Melody.

Emma si sporse verso Megan:- E voi due potreste semplicemente rimediare alla tua amnesia facendo un secondo round!

La bionda e Melody si voltarono a guardare l'amica a occhi spalancati.

-E tu da quando parli di queste cose così tranquillamente?- Megan era turbata.

-Perdonala, Joonmyeon l'ha rimessa a nuovo in un pomeriggio...- commentò ed Emma le rifilò l'ennesima gomitata che la fece ridere.

Katherine sospirò, affranta:- E sono anche la sola a non aver ancora fatto porcherie in questo paese...

Melody sorrise:- Tranquilla, tua sorella ed Ellie ti fanno ancora compagnia.

Non era sicura che Cecilia fosse andata a letto con qualcuno e non aveva ancora idea di dove fosse Olivia, ma non poteva assolutamente escludere la possibilità che si fossero sbizzarrite anche loro in performance sessuali di vario tipo.

Megan tornò a osservare Luhan, che aveva preso a guidare in silenzio. Le guance erano ancora arrossate.

La ragazza inarcò le sopracciglia:- Che dici, Lù? Ti andrebbe di rinfrescarmi la memoria, più tardi?

Luhan evitò di andare a sbattere contro un lampione a lato della strada per prontezza di riflessi di Melody nel riagguantare il volante in tempo.


 

Trovarono posto in un vicolo stretto, quattro isolati prima del palazzo in cui vivevano gli EXO.

Si assicurarono che non vi fossero persone sospette nei dintorni e aspettarono che la via fosse quasi totalmente sfollata per uscire dal SUV.

Megan chiuse la portiera dopo essere scesa:- Sarà che ho passato due giorni con il mio nuovo marito Luhan, ma è normale che non mi senta affatto agitata all'idea di andare a trovare gli EXO nel loro dormitorio?

-Ah, non ne ho idea: io sto meditando sull'appallottolarmi la mascherina in bocca per non urlare in faccia a tutti.- Emma si passò nervosamente le mani tra i capelli per l'ennesima volta-...e ho visto Joonmyeon nudo.

Era la prima volta che Melody lo sentiva dire di sua iniziativa senza che qualcuno glielo avesse fatto notare.

Katherine alzò gli occhi al cielo:- Si, Emma, abbiamo capito, basta vantarsi!

Luhan mise la sicura alle portiere e si infilò le chiavi in tasca:- Cercate di stare tranquille, siamo pur sempre persone normali e ormai non possiamo più considerarvi delle sconosciute, quindi non sentitevi troppo a disagio in nostra presenza.

Melody pensò alla canottiera di Kai piegata nella borsa. Il cinese la stava facendo un po' troppo facile.

-Sto per incontrare gli EXO. E sono in pigiama.- sottolineò Katherine- Non puoi dirmi di stare tranquilla.

Il gruppo si incamminò velocemente verso il viale in cui Melody e Valerie erano sbucate seguendo le indicazioni di Yixing e lo percorsero a ritroso. Luhan le precedette e si infilò nel cubicolo che portava allo scantinato del palazzo. Una volta passati in mezzo alla cantina degli EXO, salirono le scale per raggiungere i piani abitati. Visto che stavolta non dovevano evitare che Emma si buttasse nelle fauci di qualche leone, optarono per salire in ascensore con calma.

Appena Luhan premette il tasto per salire al piano degli EXO, Melody abbracciò Megan, un po' perché era felice che fosse di nuovo con loro sana e salva, un po' perché adesso cominciava a sentire l'agitazione impossessarsi delle sue viscere.

La bionda ricambiò l'abbraccio:- Tutto bene, Mel?

Lei sospirò:- Ero tanto motivata a venire fin qui, ma adesso non ho proprio idea di come muovermi...

Cosa avrebbe fatto con Jongin? Avrebbe dovuto cominciare con delle scuse? O avrebbe dovuto prima dargli la canottiera? E come si sarebbe dovuta comportare? C'erano i suoi compagni e anche lei era venuta con delle persone, avrebbe dovuto chiedergli di parlare in privato come aveva fatto lui in questura?

Emma le mise una mano sulla spalla:- Cerca di stare tranquilla, chiedigli se potete parlare e, quando sarete soli gli darai la sua canotta e gli farai le tue scuse. Cerca di spiegargli al meglio che eri stressata ed esausta per tutto quello che è successo...

-Nel caso dovesse essere ancora incazzato dopo, puoi sempre mostrargli le tette.

L'attenzione di tutti fu su Katherine.

La ragazza fece spallucce:- E' uno dei mezzi più rapidi per fare pace, poi le ha anche già viste, gli saranno mancate in queste ore e si ammorbidirà per poterle salutare di nuovo!

Megan inarcò un sopracciglio:- E io che pensavo che fossi tu la più sensibile delle sorelle Jones.

-Oh, andiamo! Se Kai volesse anche andare oltre, Mel mi ringrazierebbe e basta!- Katherine alzò l'indice- Ah, se dovesse succedere, fai qualche rumore prima di cominciare: voglio ascoltare la vostra conversazione ma non ci tengo a sentire anche la vostra performance sessuale!

Le porta dell'ascensore si aprirono e loro scesero per evitare di continuare quella conversazione.

Emma aveva ragione, doveva attenersi al suo piano e tutto sarebbe andato per il meglio.

La porta del dormitorio si stagliò davanti a lei.

Rabbrividì:-Oddio, se sarà proprio lui ad aprirci la porta?

-Manderemo avanti Kat, così Kai capirà che tu non sei così tremenda e ti perdonerà sedutastante.- suggerì Megan.

-Che puttana!- si indignò la diretta interessata.

Melody sorrise:- Questa mi sembra l'idea più efficace avuta finora.

Luhan ridacchiò nel sentirle battibeccare così e suonò il campanello.

Trattenne il fiato e anche le sue amiche sembravano aver smesso di respirare, nell'attesa.

Emma le strinse nuovamente il braccio con tutta sua forza quando la serratura scattò.

La porta si aprì quel poco che permise di distinguere Yixing nella metà del visto che spuntò.

-Luhan ge!- esclamò il ragazzo, spalancando la porta.

-Yixing!

I due cinesi si diedero un lungo abbraccio con tanto di pacche virili e si scambiarono diverse parole nella loro lingua madre che le ragazze non capirono.

-Okay, non sono pronta.- Emma fece per tornare sui propri passi ma Melody la trattenne.

-Non ci provare.

Yixing si accorse della loro presenza e inaspettatamente rivolse loro un sorriso luminoso.

-Meg! Emma!- corrugò la fronte nell'osservare Katherine- ...ci conosciamo?

La ragazza si irrigidì visibilmente:- No, non penso...

-Sicura?- il cinese non era convinto- Hai un che di familiare.

-E' la sorella minore di Valerie.- suggerì Melody- Magari hai visto una certa somiglianza.

Yixing inarcò le sopracciglia:- Ah, può essere...

Non suonava convinto.

-Cosa ci fate qui?

Luhan sorrise:- Io e Meg siamo tornati dalla luna di miele e loro...

Fu imbarazzante vedere tutti i presenti limitarsi a fissare Melody.

Lei sospirò. Era solo a causa sua se si trovavano lì.

-Jongin è in casa?

Il sorriso di Yixing si intenerì:- Si può sapere cos'è successo tra di voi?

Melody si morse il labbro:- Potrei aver frainteso una serie di cose e avrei bisogno di alcune spiegazioni...

Si tolse lo zainetto dalle spalle e tirò velocemente fuori uno dei due indumenti.

-E gli ho riportato la canottiera che mi aveva prestato.

Yixing e Luhan si scambiarono uno sguardo che Melody non seppe interpretare.

-Jongin è alla SM, al momento, non so quando tornerà.

-Allenamento quotidiano?- domandò Luhan.

L'amico storse il naso:- Credo gli vogliano parlare di quanto accaduto in ospedale, se sia collegato a tutti i casini dell'altra sera... io, Chanyeol e Baekhyun siamo tornati poco fa. Abbiamo aspettato che Tao uscisse dalla sala operatoia e poi ci hanno portato direttamente alla SM: hanno voluto sapere nel dettaglio cosa è successo alle risaie.

-Siete tanto nei guai?- Melody era preoccupata per la risposta.

Yixing fece spallucce:- Avremo qualche restrizione su certe libertà perché siamo venuti in vostro soccorso senza dire niente né ai manager né al CEO, ma, visto che sono state le sasaeng e quei contadini a cominciare, non avremo conseguenze gravi, perché il casino non è nato da noi.

-Oh, meno male.- questo era confortante.

-E poi, è stato Jimin a dare fuoco a metà villaggio e a liberare tutti gli animali. Per lui prevedo dei provvedimenti non indifferenti.

L'ha fatto per salvare gli altri... Melody non si espresse ad alta voce, ancora incerta su cosa pensare di Jimin: non poteva difenderlo senza sapere tutta la verità.

Il cinese aprì completamente la porta:- Volete entrare? Potete aspettare Jongin con noi!

Katherine, Megan ed Emma quasi si incastrarono sulla soglia nel tentativo di fiondarsi dentro il più velocemente possibile. Melody e Luhan si scambiarono uno sguardo divertito e soffocarono malamente una risata.

Rimettere piede nel dormitorio degli EXO fu strano: le parve di esserci stata almeno otto mesi prima, invece si era svegliata lì appena due giorni addietro. Come era possibile che tutto fosse stato stravolto in così poco tempo?

Katherine fischiò:- Vi trattate bene, eh.

-Il nostro atrio in confronto è un buco.- concordò Megan- E ci viviamo in tredici!

Il mega televisore al plasma del salotto era accesa su quella che Melody riconobbe come una schermata di GTA. Il protagonista del videogioco tagliò a metà una vecchietta con una motosega e lo schermo si imbrattò per qualche secondo di sangue.

Chanyeol saltò in piedi con un urlo trionfale.

-Sei davvero macabro, qual'è il tuo problema?- domandò Xiumin, seduto di fianco a lui.

-Ho finalmente trovato la motosega!

Megan e Katherine si avvicinarono al divano. I ragazzi stavano dando loro le spalle.

La castana osservò la televisione con un sopracciglio inarcato:- Se ti emozioni per questo, scommetto che non hai mai sbloccato i trucchi: con quelli puoi direttamente far piovere i motoscafi dal cielo!

I due ragazzi si voltarono di scatto.

-Ragazze!- Chanyeol mise il gioco in pausa- Tu e Luhan non eravate andati in luna di miele?

Megan fece spallucce:- Abbiamo scelto di farla lampo quanto il nostro matrimonio.

-Spero non sia stata lampo anche la prima notte di nozze.

-Fortunatamente no, ma dovremmo chiederlo anche a Mona: è Chen quello col potere dei fulmini.

Chanyeol scoppiò a ridere e Megan si affrettò a battergli un cinque, compiaciuta.

-Ah, mi sei mancata tantissimo Meg, meno male che sei già tornata!

Il sorriso della bionda si allargò ulteriormente:- Non pensavo di potervi adorare ancora di più!

Katherine assottigliò lo sguardo:- Ma perché siete tutti così uniti?

-Sento di dovermi già pentire di essere venuto qui.- commentò Luhan.

Emma, di fianco a Melody, tirò un lungo sospiro. Aveva gli occhi lucidi. Le stava già tornando la febbre?

-E' un dio dell'Olimpo sceso in terra.- sussurò con tono trasognato. Stava squadrando da capo a piedi Chanyeol, intento a parlare in modo concitato e felice con Megan.

Ah già, si era quasi scordata della grande passione dell'amica per Chanyeol.

Melody alzò gli occhi al cielo:- E io ancora che mi preoccupo della tua salute.

Emma deglutì:- Forse dovrei andarmene, non so quanto possa tenere ancora il controllo restando qui.

-Ragazzi!

Suho comparve in cima alle scale avvolto in un ampio accappatoio bianco e con il viso e i capelli ancora bagnati.

Le ragazze lo salutarono e il leader si affrettò a scendere.

Inutile dire che i suoi occhi si posarono subito su Emma.

-Non pensavo di rivederti così presto.

L'amica arrossì:- V-Volevi rivedermi?

-Ma certo!- Suho le toccò un braccio- Perché mai non avrei dovuto?...oddio, non è che tu non volevi più tenere contatti?

-No, assolutamente!- Emma si affrettò a prendergli la mano- E' solo che non me lo sarei mai aspettata...

Melody era pronta a scommettere che avrebbe potuto accendere una sigaretta poggiandola sulle guance purpuree di Emma.

Chanyeol fischiò:- Penso di non aver mai visto niente di più goffo.

Yixing sembrava più intenerito:- Sembrate un po' due adolescienti al primo appuntamento.

Anche le guance di Suho si arrossarono ed Emma giocò nervosamente con i capelli.

Non dirlo, Melody, non dirlo..., si ammonì.

-Per essere due che hanno quasi spaccato due travi del letto di Ellie fate un po' troppo i verginelli.- Katherine incrociò le braccia al petto.

Meno male che era venuta con loro.

-Sehun, Baekhyun e Kyungsoo non ci sono?- Melody sviò il discorso prima che Emma prendesse fuoco tra le mani di Suho.

-Kyungsoo è in cucina, Baekhyun e Sehun sono andati in ospedale a vedere come stessero Tao e Yifan.- Xiumin si alzò dal divano.

-Come è andata l'operazione?- se fosse andato storto qualcosa, probabilmente lo avrebbe saputo appena arrivata.

-E' andato tutto bene: hanno rimosso il proiettile e sembra che non ci siano danni permanenti. Adesso dovrà tenere la spalla ferma per un po' e, tolti i punti, non dovrebbe rimanergli una cicatrice troppo grande.- rispose Yixing.

-Baek e Sehunnie sono andati per dare supporto morale a Yifan che non si vuole schiodare da lì: Tao si è svegliato un'ora fa ma era dolorante e sentiva molto freddo a causa dell'anestesia, così i medici gli hanno dato un tranquillante per dormire un po'.- continuò Chanyeol- Gli abbiamo dato un cambio d'abiti da portare a Yifan e l'occorrente nel caso volesse passare lì la notte. Anche perché era ancora imbrattato di sangue quando lo abbiamo lasciato.

-Si sentiva così in colpa per quel che è successo a Tao, credo starà con lui fino a quando non sarà uscito dall'ospedale.- osservò Melody, molto intenerita da quella faccenda.

Luhan sospirò:- Ho come l'impressione che torneranno insieme.

Melody sorrise:- E' quello che vogliono entrambi. E credo non ci sia momento migliore di questo per farlo!

Chanyeol inarcò le sopracciglia:- Meno male che non vivono più con noi: ogni tanto li sento ancora scopare nei miei incubi!

-Cazzo, doveva essere uno spasso vivere qui quando eravate tutti e dodici.- Megan era sinceramente ammirata.

-Come sta Charlotte, invece?- chiese Yixing.

-Bene, dovrebbe uscire domani mattina. Probabilmente passeremo a salutarla più tardi.- rispose Emma. Il suo braccio era ancora in contatto con quello di Suho.

-E Valerie, Emily e le altre?- domandò Chanyeol.

Melody fece spallucce:- Stanno tutte bene.

-Per quel che ne sappiamo.- aggiunse Katherine.

I ragazzi le rivolsero un'occhiata interrogativa.

-In che senso?- Xiumin sembrava sorpreso.

Emma e Melody si scambiarono uno sguardo di intesa. A quel punto era più importante sapere tutto che preoccuparsi di mascherare la loro amnesia.

-Non abbiamo più notizie di Olivia da quando ha lasciato Charlie in ospedale.- spiegò Emma.

Yixing strabuzzò gli occhi:- Davvero?

-Quella rincoglionita ha spaccato il cellulare poche ore dopo essere atterrata a Seoul.- Megan alzò gli occhi al cielo.

-Non è nemmeno tornata all'istituto. Ci siamo tutte divise durante la serata, ma ci siamo ritrovate, in un modo o nell'altro.- continuò Melody- Il fatto che non sia ancora saltata fuori comincia a farci preoccupare.

-Aspettate.- Chanyeol sorrise- Olivia è quella con i capelli rossi, alta così e con le labbra piene?

-Si.- risposero in coro le quattro amiche.

-Sapete per caso dove possa essere?- la speranza era dura da uccidere, Melody lo sapeva bene.

Il rapper si scambiò uno sguardo con Yixing, Suho e Xiumin, che sorrisero a loro volta.

Il leader si passò una mano tra i capelli:- E' in cucina con Kyungsoo.


 

I lunghi capelli rossi erano raccolti in una spettinata coda di cavallo. Era ancora vestita come due sere prima: top nero con le frange, shorts di jeans tanto corti da far spuntare le tasche interne e calze a rete coi brillantini. Era seduta sul ripiano di fianco al lavandino in cui Melody si era sciacquata la bocca dopo la famosa nottata. Kyungsoo stava cuocendo qualcosa che sfrigolava sui fornelli, dava loro le spalle e non si accorse subito della loro irruenta entrata nella stanza.

Olivia gli scattò una foto con una piccola macchina fotografica nera, con uno dei suoi soliti sorrisi maliziosi sulle labbra. Poi anche lei notò le sue amiche sulla soglia.

-Ragazze!- esclamò, raggiante- Mi era sembrato di sentire le vostre voc...!

Melody ed Emma la abbracciarono di slancio prima che potesse terminare la frase. Katherine e Megan si unirono subito dopo.

Olivia era salva. Stava bene. Erano di nuovo tutte nello stesso paese e con collocazioni conosciute.

-Da quanto tempo sei qui?- le chiese Emma appena sciolsero l'abbraccio di gruppo- Perché non sei tornata all'istituto?

-Scusate, avevo certi lavori da finire e mi hanno occupato tutta la giornata di ieri e di oggi.- Olivia non sembrava particolarmente dispiaciuta- Sarei tornata stasera, probabilmente. Anche perché questi vestiti mi stanno marcendo addosso!

-Avresti almeno potuto contattarci!- le fece notare Melody. Ora che la vedeva viva e in salute davanti a sé, cominciava a sentire la preoccupazione trasformarsi in una rabbia quasi genitoriale.

Olivia alzò gli occhi al cielo:- Oh, andiamo, non mi ricordo il mio vecchio numero di telefono, secondo voi sapevo uno dei vostri?

Megan aggrottò la fronte:- Ti avevamo scritto sul braccio quello di Mel per ogni evenienza, come ai bambini.

-Non ho passato questi due giorni senza farmi delle docce, Meg cara.

Kyungsoo si voltò infine a osservare il gruppo.

Passò lo sguardo su ciascuna di loro.

-Mangiate con noi?

Melody si sarebbe aspettata altre domande da lui.

Lei rispose di no, mentre le sue altre amiche si esibirono in un coro di "Si".

Kyungsoo sospirò:- Dovrò fare porzioni molto più grandi, allora.

Olivia scese dal ripiano e andò verso il ragazzo con un sorriso raggiante.

-Sei il migliore, oppa, verrà tutto buonissimo!

La rossa stampò un bacio a fior di labbra su quelle del vocal con tanta foga da provocare uno schiocco.

Melody non se lo sarebbe mai aspettato. Soprattutto perché Kyungsoo fu più che felice di quel gesto e baciò Olivia a sua volta, ma più a lungo.

Megan fischiò:- Hai capito, D.O...

Katherine annuì:- Hai capito che gran branco di zoccole è il nostro gruppo...

Olivia mise le braccia attorno al collo del ragazzo, il quale la tirò più vicina a sé prendendola per la vita.

-Di 'sto passo si brucerà tutta la cena...- notò Emma con un certo disagio.

Melody fece un passo avanti e si schiarì la voce per richiamare l'attenzione dei due.

Questi le rivolsero uno sguardo interrogativo, quasi non fossero stati a un passo dallo spogliarsi lì appena un secondo prima.

-Potrei chiedervi dove si trova il bagno?

Kyungsoo non sembrava contento di essere stato interrotto per una sciocchezza simile.

-Ce ne è uno di fianco alle scale e uno in fondo a destra al piano di sopra.

Melody gli sorrise, ancora a disagio per la freddezza con cui l'aveva trattata al loro primo incontro.

-Grazie mille.- passò lo sguardo sulle sue amiche- Venite con me?

Katherine inarcò un sopracciglio:- Perché?

-Perché le ragazze vanno sempre al bagno tutte assieme.- Melody sperò che dalla sua inarcata di sopracciglia capissero che dovevano assolutamente parlare in privato.

-Certo, tanto devo usarlo anche io.- fortunatamente Megan era perspicace.

Emma guardò Olivia:- Vieni anche tu con noi, Olly.

La rossa non sembrò cogliere la questione sottintesa, tuttavia si affrettò a dare un bacio sulla guancia a Kyungsoo, recuperare la propria macchina fotografica e la pochette con cui aveva girato in discoteca.

Sehun e Baekhyun erano all'ospedale, Kai era alla SM Ent e gli altri erano ancora tutti in salotto a parlare con Luhan. Suho non era ancora andato a cambiarsi.

-Noi usiamo il bagno di sopra!- annunciò Melody mentre prendeva le scale.

Avevano bisogno di privacy per parlare e ce ne sarebbe stata sicuramente di più nel bagno più distante da tutti.

Sentì una strana fitta al petto nel passare davanti alla camera di Kai. La tentazione di lasciare lì la canotta per non dover affrontare più nessuno era forte, ma non avrebbe risolto nulla così.

Il bagno era grande quanto il salotto, c'era così tanto spazio da tenerci dentro sia una doccia che una vasca, entrambe abbastanza ampie da contere probabilmente tutti i membri degli EXO.

-Bello, vero?- chiese Olivia- E' la parte più bella della casa, nonché la più comoda!

-Comoda?- domandò Emma.

La rossa le fece l'occhiolino:- Abbiamo battezzato sia la doccia che la Jacuzzi!

Megan aprì alcuni degli sportelli che incorniciavano lo specchio sopra il lavandino:- Secondo voi tengono qui il materiale compromettente?

-Ah, no: ciascuna ha la propria scorta di preservativi personale, le tengono nelle rispettive camere.- la anticipò Olivia.

Megan tirò fuori una boccetta viola dallo scompartimento con aria trionfante:- Ma il lubrificante è condiviso!

Melody si accertò che nessuno fosse salito al piano di sopra e chiuse la porta del bagno a chiave.

-Okay, basta curiosare nella vita sessuale degli EXO.- richiamò l'attenzione delle sue amiche- Olly, dove sei stata tutto questo tempo? Cos'hai fatto dopo aver lasciato Charlie all'ospedale?

-Charlie è in ospedale?- domandò Megan.

Emma inarcò un sopracciglio:- L'avete accompagnata tu e Luhan e avete chiesto personalmente a Olly di tenerla d'occhio perché dovevate andare in luna di miele.

-Ti ha anche ritrovato perché si era dimenticato di restituire il cellulare a Charlie e ci ha chiamate da quello.- aggiunse Melody- Luhan non ti ha raccontato niente?

Megan si sedette sul bordo della vasca:- Siamo una ragazza americana e un ragazzo cinese con una conoscenza limitata del coreano e nulla della madrelingua dell'altro. Abbiamo preferito usare le lingue per attività diverse dal dialogo.

Olivia strabuzzò gli occhi:- Ah, quindi nemmeno voi ricordate cosa è successo in discoteca?

-Si, ma abbiamo ricostruito praticamente tutta la serata, mancano pochi tasselli. Quando saremo tutte assieme vi farò un unico grande resoconto.- tagliò corto Melody- Ora però voglio sapere dove sei stata in questi due giorni, di quelli sono certa tu abbia memoria.

Olivia poggiò la schiena contro il vetro della doccia:- Beh, mi sono svegliata ieri verso mezzogiorno nella sala d'attesa dell'ospedale a cui è stata operata Charlie. E' stata un'infermiera a farmi rinsavire per dirmi che l'operazione di Charlotte era andata a buon fine e che entro breve sarei potuta andare a salutarla, perché dormiva ancora. E' stato uno shock svegliarsi senza capire cosa cazzo fosse successo: il mio ultimo ricordo era il nostro brindisi al locale!

-Cos'hai fatto, allora?- incalzò Melody.

-Il mio primo istinto è stato quello di chiedere se ci fosse un telefono nell'ospedale che potessi usare per contattarvi, avevo ancora il numero di Mel sul braccio. Così l'infermiera mi ha carinamente indicato un telefono pubblico in un'ala del pianoterra. Non mi sarei mai aspettata che un paese così all'avanguardia tecnologicamente avesse ancora dei telefoni pubblici installati!

-Taglia corto, per favore.- la redarguì Katherine.

-E' un dettaglio molto importante! Stavo cercando degli spiccioli in borsa per poter fare quella telefonata e ho trovato questi!

La rossa aprì la pochette e tirò fuori quelli che sembravano dei biglietti da visita di vario tipo.

Li porse a Melody e le altre si affrettarono ad avvicinarsi per poterli vedere.

Melody li sfogliò velocemente:- Sono numeri di telefono di manager della SM, della Cube, YG, JYP...

-Ce ne sono anche alcuni delle loro segreterie.- osservò Emma.

-Chi te li ha dati?- chiese Katherine.

Olivia si morse il labbro:- Me lo sono chiesta anche io, per questo ho titubato: chiamare Melody per capire dove foste tutte voi e cosa avessimo combinato o scoprire perché avessi rimediato tutti quei numeri di telefono nel giro di una notte?

-Hai conquistato tutti con il tuo carisma sulla pista da ballo e l'intera industria musicale coreana ti voleva come trainee?- azzardò Megan, poco convinta.

-Ci ho sperato, ma ho ricevuto un'offerta migliore quando ho composto il numero con il marchio della YG!

Le sue amiche attesero in silenzio che Olivia rivelasse il contenuto della telefonata.

Gli occhi della rossa brillavano, eccitati:- Sono stata assunta come escort personale per gli idol!

-Anche tu?!- Emma suonò più sconvolta di Melody.

-Abbiamo fondato un'agenzia di accompagnatrici intime e non ne sapevo niente?- domandò Olivia.

Melody si umettò le labbra:- No, è che anche a me hanno scambiato per una escort...

-E non ne hai approfittato?- Olivia era incredula- Mel, è un'esperienza fighissima! Vi devo assolutamente portare a cena fuori in un ristorante di lusso, sto guadagnando quanto un calciatore!

-Quindi hai fatto la escort fino a ora?- Megan sembrava quasi ammirata.

-In realtà sono ancora in servizio.- Olivia strizzò l'occhio.

Melody ripensò a come l'amica avesse baciato Kyungsoo.

-Figlio di puttana, mi disprezza per la storia di Jongin e poi assume una mia amica...

-E' anche lui un maschio, Mel. Non hanno abbastanza sangue per usare contemporaneamente il pene e il cervello.- le ricordò Katherine.

-Comunque si: ho aspettato che Charlotte si svegliasse per andarmene e ho deciso di provare quest'esperienza. Dopo un appuntamento sarei tornata all'istituto... peccato che poi mi abbiano pagata tantissimo e mi sia anche divertita. Nel mentre si è creato un passaparola tra le varie case discografiche sui miei servigi e in due giorni mi sono creata una clientela notevole! Non avrei mai pensato di essere così portata, fino a un anno fa scherzavo sul fare la spogliarellista per smettere di studiare!

Megan passò lo sguardo da Melody a Olivia:- Hai detto che anche te sei stata presa per una escort... perché?

Emma sospirò:- Mel pensa che Jimin ci abbia drogate per una sua vendetta personale nella quale servivano delle prostitute.

Katherine aggrottò la fronte:-Jimin? Quello dei BTS?

Melody si strinse nelle spalle:- Non ne sono sicura, ma non mi sento nemmeno di escluderlo. Devo riportargli la felpa per capire anche questo...

-Ti conviene accertartene per bene perché sennò lo accuseresti di una cosa molto grave!- notò Megan.

-Secondo me non è stato lui a drogarci.- rimarcò Emma.

-Lo so, ma a me sembra una coincidenza così strana che gli servisse qualcuno che seducesse Jongin e che magicamente gli sia capitato davanti un gruppo di ragazze drogate per non ricordare niente. E ora salta fuori che anche Olly è stata assunta come escort!

-Okay, ma il vederci drogate e alticce è diverso dal drogarci personalmente.- ribatté Megan.

Melody guardò Katherine. Doveva parlarne davanti a lei?

La verità non poteva essere tenuta nascosta, non una così grande, solo per stravolgere l'idea di un'amica su una persona pericolosa.

-E' saltata fuori Bang Jaekyung in questa faccenda. Diverse volte.- si rivolse direttamente a Katherine- Sapevi che tra gli idol e le sasaeng è conosciuta come "Poison Jaekyung"?

L'amica strabuzzò gli occhi:- Pensi che Jaekyung vi abbia drogate?

-Penso che Jimin potrebbe aver preso da lei tutto l'occorrente per farlo.

-Solo perché è segretamente una ARMY un po' fissata?- Katherine non capiva.

Non poteva credere che Katherine fosse tanto amica con un soggetto simile, né che volesse vedere che fosse palesemente una sasaeng.

-No, perché i BTS e gli EXO la conosco per dei tentati avvelenamenti ai loro eventi e perché casualmente è scomparsa dopo che l'istituto è stato preso d'assalto da un branco di sasaeng inferocite!

-E' stata lei a chiamare la polizia!- Katherine alzò la voce- E perché mai sarebbe dovuta sparire se fosse colpevole? Di tutte le altre psicopatiche non ce ne siamo ancora liberate eppure sono a un passo dalla galera!

Emma aggrottò la fronte:- Perché ti infiammi così? Eri arrabbiata con lei fino a stamattina. E non ti sembrava così assurdo che avesse fatto lei la soffiata alle sue compagne...

La ragazza parve punta sul vivo:- Abbiamo litigato, ma non per questo non mi preoccupo per la sua incolumità!
Emma aveva ragione: c'era qualcosa di strano in Katherine. L'aveva già notato attraverso le chiamate, ma adesso che erano assieme e stavano affrontando un argomento simile lo poteva vedere chiaramente. Un litigio molto serio di cui non si sapeva nulla che era esploso in poche ore, rabbia mal celata ma una grande preoccupazione nei suoi confronti e ora la difendeva anche da qualcosa che avrebbe potuto fare senza problemi.

-Kat.- il tono fermo di Melody la fece voltare immediatamente- Tu sai qualcosa, non è vero?

L'amica sussultò:- Di che stai parlando?

-Ultimamente sei strana quando si parla di Jaekyung.- spiegò Emma- E non sappiamo nemmeno perché abbiate litigato da un giorno all'altro. C'è qualcosa che dobbiamo sapere anche noi?

Katherine passò lo sguardo sulle presenti. Deglutì.

-Cosa c'entra Jaekyung in questa storia?- incalzò Melody.

La ragazza sospirò.

-Jimin e gli altri hanno creduto che Mel e Olly fossero delle escort perché siete state voi stesse a dirglielo.

Per la stanza ci fu un rapido scambio di sguardi carico di sorpresa.

-E tu come fai a saperlo?- chiese Megan.

Katherine distolse lo sguardo:- Io non ho assunto il Papavero di Morfeo, quindi non ho la vostra stessa amnesia.

La ragazza andò a sedersi dentro l'enorme vasca vuota.

-Ed ero in discoteca quando è successo tutto.

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