Caro Ettore,
ho dovuto risolvere certe questioni, nella mia vita. Mio padre è venuto a conoscenza dei nostri incontri e la sua non è stata la migliore delle reazioni che potessi aspettarmi. Ho avuto paura. I genitori non dovrebbero mai porre degli ultimatum, loro sono l’unica certezza, l’unica base stabile nella vita, e quando questa trema, trema tutto. Finito il terremoto, però, volerò da te, se ancora mi vorrai, con le ali che mi farò crescere per la gioia di rivederti.
Sto studiando, adesso: ho letto parecchi libri, per un esame. Non vedo l’ora di farmeli raccontare da te, che li conosci tutti tutti tutti.
Perdonami ancora per l’attesa, per il silenzio, per il mio essere imperdonabile.
Ci vediamo prestissimo,
Clara
PS: domenica farò una cosa in teatro, mi piacerebbe che tu ci fossi. Non posso più stare senza le tue mani, mani sapienti, Mie mani.
ho dovuto risolvere certe questioni, nella mia vita. Mio padre è venuto a conoscenza dei nostri incontri e la sua non è stata la migliore delle reazioni che potessi aspettarmi. Ho avuto paura. I genitori non dovrebbero mai porre degli ultimatum, loro sono l’unica certezza, l’unica base stabile nella vita, e quando questa trema, trema tutto. Finito il terremoto, però, volerò da te, se ancora mi vorrai, con le ali che mi farò crescere per la gioia di rivederti.
Sto studiando, adesso: ho letto parecchi libri, per un esame. Non vedo l’ora di farmeli raccontare da te, che li conosci tutti tutti tutti.
Perdonami ancora per l’attesa, per il silenzio, per il mio essere imperdonabile.
Ci vediamo prestissimo,
Clara
PS: domenica farò una cosa in teatro, mi piacerebbe che tu ci fossi. Non posso più stare senza le tue mani, mani sapienti, Mie mani.