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Autore: sonia1977    25/06/2019    1 recensioni
Su Mustafar qualcosa non è andato secondo i piani. Vader non è arso vivo e Obi-Wan è fuggito su Tatooine.
Obi-Wan pensa che sia una buona cosa scrivere ad Anakin qualche missiva.
Vader pensa che Obi-Wan sia impazzito.
Per ogni azione c'è una reazione uguale e contraria.
Genere: Guerra, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Anakin Skywalker/Darth Vader, Obi-Wan Kenobi, Padmè Amidala, Palpatine/Darth Sidious
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Buon pomeriggio, vi lascio il secondo capitolo di questa cosa che ho scritto.

Buona lettura, Sonia.

2. Ten
 
9 giorno – seconda settimana di esilio – 1 mese
 
Bacoke (beloved) Anakin,
 
per un attimo la settimana scorsa pensavo che mi avresti risposto, per la verità lo sto sperando anche adesso, sinceramente ho paura. Paura della tua risposta, della tua giustificazione per il male che stai spargendo per la galassia che avevi giurato di proteggere con me. Noi, Anakin ti ricordi di noi? Maestro e Padawan? Amici e fratelli prima, amanti poi. Per la Forza ancora non mi capacito di quanto sono riuscito ad amarti, Anie e tutto perché all’improvviso mi sono accorto di essere geloso! Sì hai letto bene geloso! Io che non ho mai provato un tale sentimento, ma se quell’essere si fosse avvicinato un altro po’ a te, sarebbe scoppiato un incidente diplomatico! Non credo di avertelo mai detto, che me ne sono accorto (con sommo orrore, dato il mio addestramento e, la mia disciplina legata al Codice) in quel momento, quando ho visto quel tipo provarci con te, in maniera così spudorata che ci ho visto rosso, se tu non ti fossi allontanato con non so quale scusa, il tipo si sarebbe involontariamente trovato spalmato contro il muro.
Mi chiedo ancora cosa mi abbia trattenuto dal farlo. Il fatto che ero sotto shock dall’esplosione di emozioni che ho avuto, potrebbe aver contribuito. Tu davvero non hai sentito nulla? Me lo sono sempre chiesto, sei così sensibile che pensavo avessi sentito tutto. Ho temuto che mi avresti preso in giro fino alla fine dei miei giorni per questo sentimento, invece ti sei nascosto dietro di me, con quell’espressione da cucciolo perso, ti sei messo alle mie spalle e non ti sei più spostato per tutta la durata del negoziato.
Oh Anakin, perché ti sei allontanato da me? Che ti ho fatto? Ti ho voluto così bene che adesso sembra che mi manca un pezzo importante per vivere.
 
Obi-Wan
 
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Vader era sulla nave ammiraglia, veramente compiaciuto del lavoro svolto dai suoi uomini. Quella piccola ribellione su Kamino, era stata sedata e la fabbrica dei cloni era nuovamente all’opera. Un esempio della potenza dell’Impero quando qualcuno provava a mettergli i bastoni tra le ruote. Quei ribelli si stavano rivelando una vera spina nel fianco, peccato che il vecchio citrullo, continuasse ripetergli che non erano un grosso problema. Vader non aspettava altro che si distraesse e così potergli tagliare la testa per occupare il suo posto ed eliminare i ribelli e aggiustare due o tre cosette sulla gestione dei pianeti e poi tutto sarebbe stato perfetto.
Perfetto e suo.
Un blink sospetto gli fece abbassare lo sguardo verso la cintura, lo prese con disinvoltura, fingendo che non gli fosse balzato il cuore in gola, ovviamente non era che irritazione, non speranza, perché Vader non aveva la speranza che un certo Jedi, ricercato per tradimento, si sia messo in contatto di nuovo.
Quando lesse il nome del citrullo, tirò un profondo sospiro di sollievo e lesse il messaggio, in cui gli chiedeva di raggiungerlo su Coruscant per la cena.
Vader si chiedeva come ad Anakin potesse stare simpatico Palpatine, certo Anakin era anche quello che sbavava dietro Kenobi, a dirla tutta ci avrebbe fatto un pensierino pure lui al Jedi! Ma avete visto che culo che ha? Vader sorrise allo spazio, e i cloni attorno a lui notarono quel sorriso e si guardarono l’un l’altro chiedendosi cosa potesse far sorridere Vader come un deficiente. Ovviamente nessuno chiese cosa avesse a voce alta, non ci tenevano a finire morti per soffocamento.
“Cody, portami a Coruscant”
“Sì, mio signore. Preparate il salto nell’iperspazio” il comandante si girò verso gli addetti dell’iperspazio, i quasi si misero subito all’opera nel calcolo della traiettoria d’entrata.
Un secondo blink irritò veramente il Sith, che Palpatine gli desse almeno il tempo di arrivare, dannazione! Invece sul comunicatore non c’era nulla, lo ripose e scivolò via dalla sala centrale.
“Cody ma quello che ho visto era un sorriso?” chiese Alpha, un clone che aveva servito sia con lui sia con Rex
“Sì” replicò Cody sorridendo dentro il casco
“Mi devo preoccupare?”
“No, devi sperare amico mio” replicò il clone, prima di avviarsi verso il settore mensa, con un nome che gli frullava nella mente.
 
Rientrato nella sua stanza, prese il secondo comlink e trovò quello che non stava aspettando, ovviamente il Jedi doveva stupirlo ancora una volta,
“Kenobi, perché vai a rivangare certe situazioni?” chiese al nulla fissando il testo
“Anakin ti ricordi di noi?” – “Si mi ricordo di noi, Kenobi, come puoi pensare che non ricordi! Sono un Sith non un deficiente, nonostante quello che pensavano in sala comando”
“Geloso? Che ti sei fumato in quel posto?” sorrise mentre leggeva il testo, ricordava quella schifezza di senatore che si era avvicinato pensando a cose talmente orribili che neanche lui si sarebbe azzardato a proporre mai ad uno dei suoi amanti, tutto secondo Vader aveva bisogno di classe, anche una scopata. Quello che ricordava era il panico, e i suoi occhi che cercavano Obi-Wan, e li avevano trovati subito, la sagoma del Jedi era stagliata contro un arazzo dai delicati toni azzurri, ricorda lo sguardo furioso del Maestro Jedi, e ricorda distintamente la disapprovazione, che credeva a quanto pare errando, che fosse nei suoi riguardi, invece l’aveva con il tipo, di cui non ricorda neanche il nome, grazie alla Forza!
Rise con un misto di allegria e gioia perversa, quando lesse che si era spaventato, da una parte contento che quell’episodio gli avesse aperto la porta dell’amore, all’altro l’idea che Kenobi si fosse paralizzato da solo, perché si era infuriato con uno che ci provava con Skywalker portava al possesso, molto male Kenobi!
No, anche ripensandoci, non aveva sentito nulla di particolare da parte di Obi-Wan, solo biasimo per il suo errato comportamento durante i negoziati. Provo a concentrarsi di più sull’episodio, ricordò la sua smodata paura e il ribrezzo provato verso il senatore, lo sguardo di Obi-Wan che non si poteva definire possessivo, ma sorpreso, e forse in lontananza un senso di protezione scaturire dal Jedi, ma niente gelosia, oggi l’avrebbe riconosciuta.
Prenderlo in giro sarebbe stata quasi naturale per Anakin, il posato e tranquillo Jedi, geloso marcio del proprio ex-Padawan, rifletté un secondo se mettere a mente di prenderlo in giro quando lo avesse trovato, ma decise che non c’era più il gusto nell’umiliarlo così, avrebbe sicuramente trovato altro, giusto?
Cucciolo perso? Lui! Ci risiamo, si è fumato ancora qualcosa? In quale betola dell’orlo esterno si siede quando gli scrive? Certe cose le scrivi se sei fumato perso o se sei impazzito, e Kenobi impazzito non si può sentire, per cui è fumato. Il ragionamento fila, ovviamente!
Vader sbuffò, non filava per nulla, ma lo avrebbe fatto filare pensandoci su un altro po’
“Oh Anakin, perché ti sei allontanato da me?” – “Mi hai fatto male ecco perché, tu e quegli stupidi idioti dei tuoi amici!”
“Che ti ho fatto?” - “Hai anche il coraggio di chiederlo? Mi hai tradito, brutto bastardo!”
Ti ho voluto così bene che adesso sembra che mi manca un pezzo importante per vivere.
“E allora sopravvivi, finché non ti trovo, poi ti do la giusta morte, traditore!”
 
Il Sith si alzò infuriato, pensare ogni volta che l’uomo, che amava lo aveva tradito così, in maniera così dichiarata che era celata1, lo faceva uscire pazzo.
Usci a passo di marcia, investendo un paio di droidi, schiumante di rabbia scese nella sala addestramento, attivò un droide, gli si parò davanti dopo essersi levato il mantello, attivò la spada laser e il rosso creò un riverbero nei suoi occhi gialli, per una frazione di secondo il viso dolce e sorridente di Kenobi gli si materializzò davanti, stava cucinando ragionò, Vader, era l’unico momento un cui toglieva i primi due strati della divisa, lo guardò un attimo e con un ringhio alzò la spada e l’abbatté contro il Jedi
“Traditore” il droide sfrigolò in terra e sul viso di Vader scese una singola lacrima non voluta e non percepita.

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N.d.A

Ten: noi
1 - citazione tratta dal film Sherlock Holmes: Il gioco d’ombre
  
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