«Alex Moses!» annuncia Katie Sun, per poi rivolgersi all’eliminato e sorridergli. «Te lo
aspettavi, Alex?»
Lui fa spallucce e rimane
impassibile, mentre Janet Stars scoppia a piangere e viene raggiunta dalle sue
compagne di squadra, le quali la abbracciano felici.
«Vuoi dire qualcosa?» domanda
Katie, pare stranita dall’assenza di reazione da parte del concorrente.
«Solo che mi è piaciuto essere
qui e conoscere i System» taglia corto lui, per poi uscire di scena, rivolgendo
un cenno ai giudici e agli altri parteicipanti.
Tutti sono spiazzati dal suo
comportamento, ma la presentatrice si limita a fare i complimenti a Janet e a
concludere con i saluti di rito e il rinnovo dell’appuntamento per la prossima
puntata.
3° Live
Katie Sun
sorride come sempre alla telecamera e dà il benvenuto al pubblico a casa e
quello presente al Fonda.
«Siete pronti per questo terzo
live di SOAD-Factor? Il tema di oggi saranno le
canzoni uscite nell’ultimo anno! I nostri ragazzi si sono dovuti cimentare in
assegnazioni molto difficili, ma prima di vedere come se la sono cavata, diamo
un caloroso saluto ai nostri super giudici!»
Come sempre, la bionda nomina i
quattro componenti dei System, e il pubblico applaude, grida e li acclama.
«Inoltre vi annuncio che stasera
avremo degli ospiti e-splo-si-vi! Ma prima…
entriamo nel vivo della gara e diamo inizio alla prima manche! E stavolta sarà
proprio la nostra Janet Stars ad aprire le danze, vediamo come ha vissuto
questa settimana e la sua quasi eliminazione!» annuncia la presentatrice, dando
spazio al primo video riassuntivo.
John accoglie Janet e la saluta
con un caloroso sorriso. «Ehi, sei più forte di prima, vero?» esordisce.
Lei annuisce e si avvicina a lui
per abbracciarlo. «Mi dispiace di averti deluso, però…»
«Non sono deluso, anzi. Sono
fiero di te. E ora pensiamo solo alla prossima esibizione. Avendo come tema le
canzoni dell’ultimo anno, per te ho pensato a Sweet But Psycho
di Ava Max. La conosci?»
Janet rimane per un attimo
spiazzata, poi scuote piano il capo. «Temo di no» ammette.
John annuisce. «Non importa.
Lavorerai con Martha, vedrai che andrà benissimo!» Si avvia verso l’uscita
della sala prove, lasciando che la vocal coach entri
poco dopo.
Le prove vanno piuttosto bene,
Janet si rende conto che conosceva già il brano, e lo impara e interpreta con
entusiasmo.
Infine esclama: «Questa volta non
deluderò John e il pubblico che mi sostiene!».
«È andata al ballottaggio, ma si
è salvata e ora torna su questo palco per far capire a tutti che ha ancora
tanto da regalare. Date il benvenuto a Janet Stars, che ci canta un brano di
Ava Max!» dice John.
Il pubblico applaude caloroso,
mentre la ragazza dai capelli rossi si presenta sulle scene e saluta con
entusiasmo, interagendo subito con i presenti.
Quando comincia a cantare,
l’atmosfera si fa intima e pare che ogni parola le calzi a pennello.
Oh, she's sweet but a psycho
A little bit psycho
At night she's screamin', "I'm-ma-ma-ma out
my mind"
Oh, she's hot but a psycho
So left but she's right
though
At night she's screamin', "I'm-ma-ma-ma out
my mind"
She'll make you curse, but she a blessing
She'll rip your shirt within a second
You'll be coming back, back for seconds
With your plate, you just can't help it
No, no
You'll play along
Let her lead you
on
You'll be thinking, "No, no"
Then saying, "Yes, yes, yes,"
'Cause she messin' with your head
L’esibizione si conclude con un
boato pazzesco, Janet è felicissima e si avvicina al bordo del palco per poter
salutare meglio i presenti. «Grazie a tutti, vi voglio bene!» esclama, poi
esegue un inchino e, dopo aver salutato Katie Sun,
lascia il palco.
«Abbiamo cominciato con una marea
di brividi! Ma non perdiamo tempo e diamo subito spazio al secondo concorrente
in gara: PQ Killer!» proclama la presentatrice.
Serj saluta il rapper e lo accoglie in sala prove.
«Ehi! Cosa mi aspetta questa
settimana?» chiede subito il giovane, lanciando un’occhiata interrogativa sia
al suo giudice che a Mike, il vocal coach.
«Voglio metterti alla prova. Te
la senti di preparare l’ultimo successo di Daddy
Yankee? Con Calma, è
famosissima e credo tu la conosca.»
Il ragazzo sgrana gli occhi.
«Devo cantare in spagnolo?!» sbotta.
Serj indica Mike. «Lui è qui per aiutarti, conosce bene
lo spagnolo. Coraggio, PQ Killer, so che puoi farcela!»
Il giudice lascia la stanza e lascia
lavorare il concorrente e il vocal coach.
Le prove procedono, e il
principale problema di PQ Killer è la pronuncia in spagnolo.
«Attento a come lo dici, la gente
deve capire che tu sai esattamente cosa stai dicendo, per questo conta molto il
modo in cui parli. E in quel punto, fai attenzione all’intonazione. Riprova.»
Infine, il giovane si ritrova di
fronte alla telecamera con il viso leggermente provato. «Sto lavorando
duramente e non mi lascerò eliminare!» afferma.
Serj si schiarisce la gola e prende la parola: «Su
questo palco vedrete un’esibizione dal gusto pienamente reggaeton. Preparatevi
ad alzarvi da quelle fottute poltrone e a ballare al ritmo di Daddy Yankee!».
Tutti esultano, mentre PQ Killer
si presenta sul palco vestito con abiti larghi e variopinti, occhiali da sole
dalla montatura verde fluorescente e delle sneakers abbinate.
La base parte e subito lui comincia
a parlarci sopra, interagendo con il pubblico. «La sapete? Cantatela con me!»
Il ragazzo gioca con le parole,
sta dentro il ritmo e riesce a pronunciare discretamente le parole in spagnolo.
Con calma, yo
quiero ver como ella lo menea
Mueve ese
poom-poom, girl
Es un asesina,
cuando baila quiere que to' el mundo la vea
I like your
poom-poom, girl (Sube, sube)
Con calma, yo
quiero ver como ella lo menea
Mueve ese
poom-poom, girl
Tiene adrenalina, en medio 'e la
pista, vente hazme lo que sea
I like your
poom-poom, girl (¡Hey!)
Sul ritornello, tutti cantano e
molti dei presenti si muovono a tempo sulle proprie poltroncine, mentre
qualcuno si è messo in piedi e sta battendo le mani e ancheggiando a ritmo.
La performance si conclude e PQ Killer solleva le mani al cielo e le agita
per salutare il suo pubblico, mentre Katie Sun si
affretta a raggiungerlo.
«Stupendo, bravissimo! Ci vediamo
dopo, ciao e ancora complimenti» lo congeda.
Lui lascia un ultimo saluto a
tutti e se ne va con atteggiamento fiero.
La presentatrice annuncia che la
terza esibizione sarà quella dei The Millennials e lascia spazio al video
riassuntivo della loro settimana.
Daron lascia entrare i sei
componenti della band nella sala prove, salutandoli con calore.
«Ragazzi, finora avete spaccato!
Questa settimana mi è venuto in mente che potremmo osare…» Il giudice
sogghigna.
Orbel lo guarda stranito, stringendo con ansia il bordo
della propria t-shirt.
«Cioè?» domanda Alina, mostrando
un po’ di timore.
«Per voi avrei pensato a Zero
degli Imagine Dragons. Ci state?»
Oscar fa un passo avanti,
contrariato. «Vuoi davvero farci suonare quella roba?»
Roman lo affianca, battendogli
con vigore sul braccio. «Idiota, è il nostro giudice! Che cazzo fai?»
Daron sospira. «Ragazzi, con
calma. Se non vi va, possiamo pensare a qualcos’altro…» tenta di
tranquillizzarli.
Narducci si stringe nelle spalle
e scambia un’occhiata complice con Niko, poi dice: «Perché, anziché lamentarci,
non ci proviamo?».
Il bassista dai capelli ricci
annuisce. «Sono d’accordo.»
«Anche io!» esclama Alina.
Daron sorride, poi fissa Oscar.
«I tuoi colleghi hanno detto che va bene. Su, ragazzo, provaci. So che la
arrangerete in maniera stupenda, e uscirà mille volte meglio dell’originale!»
Poco dopo giunge Dana, la vocal coach. «Che succede qui?»
Orbel si schiarisce la gola. «Niente. Siamo pronti per
cominciare a lavorare.»
Il giudice lascia la sala e le
prove cominciano.
«Oscar, mi piace molto il levare,
tienilo! Un arrangiamento reggae ci starebbe bene, sapete?» dice la coach con entusiasmo. «Però, Orbel,
su… un po’ più di vitalità!»
Il cantante annuisce e si
concentra meglio.
Alla fine, i ragazzi si ritrovano
a fare l’ultimo commento.
«Anche se Oscar è una piaga e non
voleva fare questa canz…»
«Roman! Taci, bastardo!» lo
interrompe il diretto interessato.
Alina sospira. «Andrà benone!»
esclama, sovrastando i battibecchi degli altri.
«Per i miei ragazzi non è stato
facile, ho scelto una canzone che non rientra troppo nel loro stile, ma sentite
come l’hanno stravolta!» annuncia il giudice.
I sei componenti della band si
fanno avanti sul palco e prendono posizione. Roman stacca il tempo e il brano
comincia.
Si rivela essere un brano a
tratti reggae e a tratti jazz, un arrangiamento che non ha niente a che vedere
con l’originale portata al successo dagli Imagine
Dragons.
Orbel mostra qualche difficoltà con l’intonazione, ma
sembra mettere entusiasmo in ciò che fa, come gli è stato suggerito dalla coach.
Roman tiene quasi sempre la cassa
in quarti, facendo piccole variazioni sul rullante e sui piatti, mischiando il
tutto a dei passaggi sui tom.
Niko si diverte, saltella e
sorride come suo solito; Alina pare aver preso più confidenza con la sua voce e
si esibisce in dei cori quando non suona il violino. Narducci fa dei piccoli
assoli di sassofono, mentre Oscar tiene il levare con la tastiera e Orbel ci dà dentro con la chitarra.
Hello, hello
Let me tell you what
it's like to be a zero, zero
Let me
show you what it's like to always feel, feel
Like I'm empty and there's nothing really real, real
I'm looking for a way out
Hello, hello
Let me tell you what
it's like to be a zero, zero
Let me
show you what it's like to never feel, feel
Like I'm good enough for anything that's real, real
I'm looking for a way out
Quando i ragazzi concludono
l’esibizione, il pubblico applaude, ma rimane piuttosto composto, salvo qualche
ragazzina che strilla e si strappa i capelli pronunciando il nome di Oscar o di
Roman.
Katie Sun
li saluta a uno a uno, poi si complimenta con loro e li congeda, passando ad
annunciare la quarta performance della prima manche.
«È ora il turno di HellGal! Vediamo come si è preparata!» esclama.
«Helena!» la saluta John,
accogliendola in sala prove in compagnia di Mike.
«Ehi, giudice! Ehi, coach!»
esordisce lei, mostrando un bel sorriso.
«Allora… questa volta voglio
vedere cosa porterai fuori con questo brano. Mike si occuperà di te, ti
aiuterà, ma so già che sarai fantastica. Che ne dici di Back
Foot dei Dinosaur Pile Up?»
Mike ridacchia. «La conosci,
Helena?»
Lei scuote il capo. «Che roba è?
Dinosaur… che?»
«Ti lascio con Mike, la ascolterete
e vedrai che la adorerai, ne sono certo» conclude John, battendole
affettuosamente sulla spalla.
Quando le prove cominciano, HellGal conferma pienamente ciò che il suo giudice ha
predetto: si innamora follemente della canzone e si diverte da matti a
cantarla. Riesce a impararla molto bene, si destreggia facilmente con le parole
e, anche quando trova difficile affrontare la metrica, si impegna ancora di più
per riuscire al meglio.
Quando si ritrova di fronte alla
telecamera, trascina anche Mike con sé. «Vedete quest’uomo? Lui mi ha fatto
amare questo pezzo! È grazie a lui che andrà benissimo!»
Il coach ride e si schernisce:
«Sarà solo per merito della tua bravura e dell’assegnazione di John».
HellGal gli circonda le spalle con un braccio e conclude il
tutto con un: «Yo!».
John sorride apertamente. «Non
c’è niente che io possa dire, questa ragazza si commenta da sé!» si limita a
dire.
HellGal sale sul palco di corsa, indossando un paio di
bermuda rossi con tanto di cappellino abbinato. Comincia come sempre con un
saluto al suo pubblico, riscuotendo molti consensi e grida di giubilo.
«Adesso lasciatemi rappare!» esclama, poi si lascia trascinare dal brano,
aggirandosi per il palco, gesticolando energicamente e saltando energicamente
nei momenti clou.
Quando HellGal
canta la terza strofa, seguita dall’ultimo ritornello, si scatena un putiferio e
tutti i presenti, nessuno escluso, si mettono in piedi e applaudono con enfasi.
People always hating what I got
They talking shit about me cause I'm wicked and they not
Like yeah, whatever
All you jealous bitches
know you want
A piece of my sickness, my
precious business, my vision commitment, shit perseverance, my feeling, my rhythm, my
telling them what
Uh huh, uh huh
I'm
gonna go ahead and tell you what
I'm
gonna do exactly whatever the fuck
I want
I'm
gonna keep on doing it till I get
to the top
'Cause you know
I guess I'm getting used
to feeling like
I'm always on the back foot
Yeah, I'm always on the back foot
Yeah
I'm always on the (woo)
It's like I'm always on
the back foot
Yeah
I'm always on the back foot
I'm always on the back foot
Yeah, I'm always on the back foot
Yeah, I'm always on the back foot
L’atmosfera è esplosiva, è
difficile per HellGal congedarsi dal suo pubblico,
gli applausi sembrano non finire mai.
Katie Sun
non trova le parole per complimentarsi, così si limita a stringere la mano alla
rapper, la quale infine se ne va, salutando ripetutamente tutti i presenti.
Non si è accorta che anche i
quattro giudici si sono alzati e sono ancora in fibrillazione per la sua
performance.
La presentatrice riesce a stento
a sovrastare il frastuono, annunciando a gran voce che è il momento per i D-sharp Minor di salire sul palco.
Daron saluta con un cenno del
capo Dean, Cynthia e Cole.
«Ciao, giudice» risponde con
educazione il cantante e pianista.
«Miei cari, spero non mi odierete
per la scelta che ho fatto per voi… ma sono sicuro che riuscirete a trasformare
un brano come questo in uno dei vostri capolavori.»
Cole sgrana appena gli occhi. «Di
che si tratta?»
«Age
Of Man dei Greta Van Fleet.»
Cynthia annuisce. «Non mi
dispiacciono, anche se hanno delle carenze tecniche e dovrebbero un po’
differenziarsi dalle band anni Settanta da cui prendono ispirazione» si lascia
sfuggire, poi si porta una mano di fronte alla bocca, come se si fosse accorta
di aver detto qualcosa di sbagliato e inopportuno.
Daron concorda con lei con un
cenno del capo. «Sta a voi migliorare questo brano» conclude, poi esce dalla
sala.
Dana li raggiunge e insieme
cominciano a pensare all’arrangiamento.
La voce di Dean riesce
perfettamente a toccare le note del brano originale, il violino di Cynthia fa
le veci della chitarra e lo spiccato senso creativo e ritmico di Cole aggiunge
quel qualcosa che rende il pezzo unico e molto diverso da com’è stato creato
dai Greta Van Fleet.
Il cantante decide di spostarsi
su una tastiera e di utilizzare vari effetti, senza mai smettere di
concentrarsi sul cantato.
Infine, si ritrovano a tirare le
somme.
«Sta venendo fuori qualcosa di
folle» commenta Cole.
Cynthia annuisce. «Poteva andarci
peggio, quest’assegnazione non è poi così male.»
Dean sospira e mormora: «Speriamo
di essere apprezzati».
Daron annuncia l’ingresso dei
suoi ragazzi con un semplice: «Godetevi i D-sharp!».
Il pubblico esulta, ancora in
estasi per via di HellGal.
I tre prendono posto sul
palcoscenico e cominciano a dar vita alla loro performance.
Sono concentratissimi e
l’esecuzione è impeccabile, non c’è qualcosa che non vada. Il pubblico,
tuttavia, non pare molto entusiasta, come se non recepisse le emozioni che in
genere scaturiscono dalla band.
And as we
came into the clear
To find ourselves where we are here
Who is the wiser to help us steer
And will we know when the end is near
Durante l’ultimo ritornello, il
pubblico esplode completamente in un boato assordante, quando si rende conto
che dal lato del palco stanno facendo il loro ingresso i componenti dei Greta
Van Fleet.
I D-sharp
Minor continuano imperterriti a suonare, rivolgendo qualche cenno di saluto
agli autori originali del brano, poi concludono con eleganza e si raggruppano
subito sul fondo della piattaforma.
Katie Sun
interviene in un baleno e ficca un microfono di fronte alla bocca di Josh Kiszka, parlandogli con fare concitato: «Ciao Josh! Come
stai? È un onore averti ospite a SOAD-Factor!».
Ovviamente ignora completamente
gli altri musicisti, i quali ne approfittano per sistemarsi ai loro posti in
vista dell’imminente esibizione.
«Fate un caloroso applauso ai
Greta Van Fleet, i primi ospiti di questa sera!» strilla la presentatrice,
senza che il cantante abbia avuto il tempo di rispondere alla sua domanda.
I quattro giudici salutano gli
ospiti, accostandosi ai ragazzi della band per lasciargli strette di mano e
pacche sulle spalle.
«Josh… dimmi un po’. Le
malelingue vi hanno paragonato tante volte ai Led Zeppelin… è una questione che
va avanti da tempo ormai…» insinua la presentatrice, rimettendosi accanto al
cantante.
Lui sospira. «Sì, ma ci tengo a
dire per l’ennesima volta che loro sono una delle nostre più grandi
ispirazioni, ma in ciò che facciamo c’è della sostanza e noi vogliamo essere i
Greta Van Fleet, non gli Zeppelin!» afferma il giovane.
«Certo, è chiaro! Siete qui per
presentare il vostro ultimo singolo, Lover, Leaver. E noi siamo qui per sentirvi!»
«Grazie» replica piatto Josh.
«E allora lasciamo il palco ai
Greta Van Fleet!»
La band comincia a suonare, ma è
chiaro che stiano eseguendo un’esebizione in
playback. Il pubblico non sembra accorgersene, è in visibilio e acclama i
giovani.
Oh my holy
Lord!
She sets
my soul on fire
Flames of love and sweet perfume
She's my heart's desire
She's an angel straight
from Hell
Draws me to the deep
In the darkness, way below
It's my heart she'll keep, yeah
Thunder underground
Watch the castle fall
Sound of wind, it takes the sky
Winter takes us all
Mountain eye, it hits the sky
Watches as we pray
Laughing out and smiling proud
This is where we lay
Lover
Leaver
Taker
Believer
L’esibizione si conclude e i presenti tornano ad alzarsi in piedi. Per un
attimo la telecamera inquadra Daron e Shavo, i quali
sghignazzano tra loro, parlottando e rivolgendo occhiate in tralice verso i
Greta Van Fleet.
Katie Sun
raggiunge ancora Josh e lo saluta con calore, congedando la band e
concentrandosi nuovamente sulla gara.
«Dopo i primi ospiti di oggi, è
giunto il momento di aprire il televoto. Vi ricordo che il meno votato di
questa prima manche sarà a rischio eliminazione. Perciò, cominciate pure a
votare da adesso!»
Elenca i vari metodi per il
televoto, poi parte un video riassuntivo delle cinque esibizioni appena svolte,
con annessi codici esclusivi per ogni concorrente.
Poi la presentatrice si rivolge
ai giudici: «Mentre il pubblico vota, sentiamo cosa ne pensate dei ragazzi!».
Il primo a parlare è Shavo, il quale non ha visto i suoi ragazzi in gara nella
prima manche.
«Credo sia andata molto bene.
Sicuramente la performance che mi ha colpito di più è stata quella di HellGal, mentre ho visto i D-sharp
un po’ spenti…» osserva.
John annuisce. «Sono d’accordo
con te sui D-sharp. Sono stati impeccabili dal punto
di vista tecnico, ma mancava qualcosa di più… emotivo. Anche io ho
apprezzato molto HellGal, questa settimana abbiamo
fatto un ottimo lavoro. Anche Janet si è data da fare e si è visto. Ottimo
lavoro anche per PQ Killer, e bello l’arrangiamento dei The Millennials.»
Daron parla subito dopo: «È vero,
forse i D-sharp Minor avrebbero potuto fare di più,
ma nessuno è perfetto».
Serj gli lancia un’occhiata ammonitrice. «Non te la prendere. Cerca di essere obiettivo. Anche io mi rendo
conto che PQ Killer non è stato brillante con lo spagnolo, però ha lavorato e i
risultati si sono visti, come per i tuoi ragazzi» ribatte.
Katie Sun
interviene: «Come vedo, siete molto presi dalla gara! Questo è un bene! Ora
vediamo come ha votato il pubblico da casa!».
La bionda chiude il televoto e
attende la busta in cui è contenuto il responso.
Nell’aria si respira un’atmosfera
tesa, i cinque concorrenti rimangono immobili e in attesa, mentre il pubblico
mormora piano.
«Il pubblico ha deciso» comincia
la presentatrice, dopo aver estratto il foglio. «Che il primo a essere a
rischio eliminazione è…»
Una musica atta a trasmettere
ansia si diffonde per il teatro.
«D-sharp
Minor!» esclama infine la bionda.
Si leva un boato di meraviglia e
di protesta dai presenti, e anche i giudici si scambiano occhiate perplesse.
I tre componenti della band
rimangono impassibili, solo Cole mostra un minimo di sorpresa, sgranando appena
gli occhi.
«Nessuno se l’aspettava» commenta
Katie. «Be’, ma questa è una gara e il livello è molto alto, per cui sono cose
che succedono. Ma ora diamo il via alla seconda manche, così scopriremo chi
andrà al ballottaggio con i ragazzi!»
Viene annunciato che il primo a
esibirsi sarà Peter Fitzgerald e poco dopo parte il video riassuntivo della sua
settimana.
Shavo accoglie il ragazzo in sala prove. «Lavorerai con
Martha» annuncia, accennando con il capo alla vocal
coach che già si trova nella stanza.
Lui annuisce. «Bene. Cosa mi
aspetta?» chiede.
Shavo sorride. «There
Goes My Miracle, direttamente
dall’ultimo album di Bruce Springsteen!» proclama.
«Seriamente devo esibirmi con un
brano del Boss? Oh, cristo…» borbotta Peter, portandosi una mano al cuore,
evidentemente emozionato all’idea.
Il giudice annuisce. «Sì. So che
puoi farcela. Ora ti lascio con Martha, buon lavoro!» conclude, per poi
lasciare la stanza.
Peter e Martha si mettono al
lavoro, e optano per un arrangiamento acustico, nel quale il concorrente
suonerà il pianoforte e canterà.
«Sei bravo, Peter. Non c’è
bisogno che tu spinga tanto, ricordati che lui è sempre così delicato… cerca di
entrare nell’atmosfera del brano e di farlo tuo.»
Lui annuisce. «Certo. È che sono
molto emozionato…» ammette, sbattendo le ciglia.
«Lo so, e questo deve trasparire.
Ricorda sempre che non devi mascherare le emozioni, un cantante capace di
trasmettere qualcosa a chi lo ascolta sarà sempre un passo avanti.»
Infine il giovane si ritrova di
fronte alla telecamera. «Seguirò i consigli di Martha, ma soprattutto il mio
cuore» conclude.
Shavo lo presenta con enfasi: «Ecco a voi il primo degli
Over a salire sul palco. Godetevelo e commuovetevi con lui».
Peter sale sul palco e subito
frotte di ragazze strillano il suo nome e scoppiano in lacrime. Lui si siede
dietro il pianoforte e sorride sghembo in direzione del pubblico, per poi
concentrarsi sul brano.
L’atmosfera è struggente e molti
dei presenti ascoltano rapiti la performance.
Sunrise, sundown
The street's gone golden brown
Auburn skies above
I'm searching for my love
Searching for my love
There goes my miracle
Walking away, walking away
There goes my miracle
Walking away, walking away
Alla fine dell’esibizione, quasi
tutti i presenti hanno gli occhi lucidi.
Peter si mette in piedi e va
incontro a Katie, eseguendo un elegante baciamano, che viene apprezzato dalle
ragazze presenti e commentato con degli oooh
di meraviglia e ammirazione.
La presentatrice, spiazzata,
arrossisce e fatica a congedarlo, balbettando un saluto.
«Bene… ora è il turno di… Felix…»
farfuglia la bionda, cercando di ricomporsi.
Serj accoglie Felix insieme a Dana.
«Salve» saluta educatamente il
ragazzo dai lunghi dreadlocks.
«Ciao, Felix! Come stai? Stavolta
ho dovuto riflettere un bel po’ per scegliere cosa farti preparare…»
Il giovane annuisce.
«Ho pensato a un brano molto
attuale, che va fuori dal tuo solito stile. Voglio sentirti fare qualcosa di
diverso. Ho pensato a Old Town Road, sentila e dimmi se ti piace come
idea.»
Dana, seduta di fronte al
computer, fa partire il brano e il giovane lo ascolta con attenzione. Sul suo
viso si dipinge pian piano un piccolo sorriso.
«Che te ne pare?»
«È una figata. E voglio
provarci!» commenta.
Serj annuisce con vigore. «Bene! Allora ti lascio
lavorare con Dana!» dice, per poi lasciare la stanza.
Le prove vanno bene, e Felix
sembra contento di cimentarsi in qualcosa di nuovo. Per lui risulta un po’
difficile stare dentro al groove della canzone, non è
il suo solito genere, tuttavia segue diligentemente i consigli della coach.
«Proverò a trasformarmi in PQ
Killer per un giorno» scherza di fronte alla telecamera.
Serj presenta il suo concorrente con un sorriso. «Felix
saprà affrontare questa prova. L’ho voluto mettere di fronte a questo brano
perché so che riuscirà a dare il massimo e a sorprendervi.»
Tra gli applausi del pubblico, il
giovane sale sul palco e qualcuno grida il suo nome con enfasi.
Indossa camicia e pantaloni in
jeans, sembra un ragazzo qualunque, ma quando la base parte e lui comincia a
cantarci sopra, il teatro lo ammira e lo ascolta.
Tutti si rendono conto che sta
riuscendo benissimo a tenere il tempo, a entrare nel ritmo, come se avesse
sempre rappato nella sua vita. Riceve grida di
approvazione e tutti vanno a tempo con le mani, coinvolti come non mai dalla
sua energia.
You know what?
I'm done, done, done
Yeah, I'm
gonna take my horse to the old town road
I'm gonna ride 'til I can't no more
I'm gonna take my horse to the old town road
I'm gonna ride 'til I can't no more
(Kio, Kio)
I got
the horses in the back
Horse tack
is attached
Hat is
matte black
Got the boots that's
black to match
Ridin' on a horse,
ha
You can whip your Porsche
I been
in the valley
You ain't
been up off that porch, now
Can't nobody
tell me nothin'
You can't
tell me nothin'
Can't nobody
tell me nothin'
You can't
tell me nothin'
Quando la performance si
conclude, tutti si lasciano prendere dall’entusiasmo e qualcuno si alza per
applaudire calorosamente Felix.
Katie lo raggiunge e gli sfiora
il braccio. «Caspita! Cos’hai combinato? Hai buttato giù il Fonda!» commenta.
Il ragazzo sorride timidamente e
giocherella con uno dei suoi dread. «Non so, è venuto
tutto naturale» risponde.
La bionda lo congeda, non prima
di avergli fatto ancora dei complimenti. Tra il calore infuocato del pubblico,
il giovane lascia il palco.
«Stasera sarà davvero difficile
decidere chi eliminare… non vorrei essere nei panni del pubblico a casa! Bene,
andiamo avanti con Meredith!» sproloquia la presentatrice, lasciando spazio al
video riassuntivo.
Meredith entra in sala prove,
dove Shavo e Martha la attendono.
«Ragazza mia! Oh, non vedo l’ora
che tu rivoluzioni il brano che ho pensato per te!» strepita il giudice, andandole
incontro e afferrandole una mano.
«Oddio… cosa devo aspettarmi?»
farfuglia, leggermente agitata.
«Conosci The Struts?»
«Quella band che cerca di imitare
un po’ i Queen?» fa lei scettica.
Shavo annuisce. «Sì, loro. C’è un brano, In
Love With A Camera, che trovo deliziosamente adatto a te! Voglio che tu
lo migliori, che diventi un fottuto capolavoro nelle tue mani!»
Meredith lo fissa confusa. «Come
posso renderlo un capolavoro? Ho capito di quale parli, ma…»
Il giudice scuote il capo. «Sarai
fantastica! E li spettinerai tutti, dannazione!» si esalta ancora.
La giovane sospira e si lascia
sfuggire un sorriso. «Okay, mi fido di te.»
«Grande! Ti lascio con Martha,
vedrai che verrà fuori una bomba!» conclude il bassista dei System, per poi
uscire dalla stanza.
Come da lui previsto, le prove
vanno a gonfie vele. La ragazza riesce a fare un ottimo lavoro, seguendo le
dritte della sua coach.
«L’acuto non farlo in falsetto.
Ci arrivi benissimo, usa il twang. Coraggio, riprova!
“She’s in love with a camera”» suggerisce Martha.
«“She’s
in love with a camera”. Va bene?»
Martha annuisce. «Okay,
riprendiamo dal ritornello. E ricordati sempre di pensare bene a quello che
stai dicendo, fallo arrivare a chi ti ascolta.»
Alla fine, Meredith è carica più
che mai e sorride di fronte all’obbiettivo. «Non mi aspettavo che mi sarei
divertita tanto a eseguire questa canzone, spero che tutto questo sia
positivo!»
Shavo ridacchia. «All’inizio Meredith era scettica, ma vedrete
ciò che riuscirà a fare stasera! Buon ascolto!» proclama.
La ragazza sale sul palco e si
precipita al centro, salutando il suo pubblico. Riceve un caloroso benvenuto
con tanto di applausi e sorrisi ricambiati.
La base parte e lei è subito sul
pezzo, muovendosi a tempo e molleggiando sulle ginocchia.
Quando giunge al ritornello,
tutti si esaltano e gridano entusiasti, rendendosi conto che è veramente brava
e che si sta divertendo molto durante l’esibizione. L’atmosfera è allegra e
carica di energia.
She love
lookin' at herself
And she don't need no one else
If she's in love, she's in love with
a camera
She just
wanna get that shot
If I'm in or if I'm
not
She doesn't care, she's in love with
a camera
She love
lookin' at herself
And she don't need no one else
If she's in love, she's in love with
a camera
Ooh,
girl, when you love yourself
I don't want nobody else
She doesn't care, she's in love with
a camera
Infine un boato avvolge il Fonda,
e la concorrente saluta i presenti con entusiasmo, ringraziandoli attraverso il
microfono.
Katie Sun
la raggiunge e si complimenta con lei, poi la congeda, mentre ancora gli
applausi faticano a spegnersi.
«Siamo alla penultima esibizione.
Ecco a voi Diana Holt!»
John sta parlottando con Mike,
quando Diana entra in sala prove e li saluta timidamente.
«Diana… questa settimana ho
pensato per te a un brano di Lady Gaga, estratto
dalla colonna sonora di “A Star Is Born”.»
La giovane guarda il suo giudice
e sorride. «Ho visto quel film un sacco di volte. Mi fa piangere.»
«Che ne dici di Always
Remember Us This Way?» propone il batterista dei System.
Diana sgrana gli occhi.
«Davvero?»
«Davvero. Lavoraci su con Mike,
saprà come supportarti al meglio.» Detto questo, John lascia una leggera pacca
sulla spalla del coach, poi dà un piccolo buffetto sulla guancia della ragazza
e lascia la sala.
Le prove scorrono senza troppi problemi.
«Diana, il falsetto va molto
bene, ricordati di pensare come se stessi ingoiando l’aria… altrimenti
l’effetto è sporco e il suono ha più difficoltà a fuoriuscire. Ripeti un attimo
la prima strofa.»
La ragazza segue i consigli del
coach e si emoziona parecchio, ripetendo più volte che l’intera colonna sonora
del film la commuove.
«Spero solo di non scoppiare a
piangere sul palco» commenta infine.
«Diana è emotività pura. Ormai
siete abituati a ciò che può trasmettere, eppure anche stavolta saprà stupirvi,
ne sono certo» la presenta John, sorridendo dolcemente.
La giovane sale sul palco e il
pubblico la accoglie con calore.
Non appena comincia a cantare, la
sua voce mostra subito infinite emozioni, il che la fa leggermente tremare,
conferendo un effetto cry al suo cantato.
Infine il viso di Diana si riga
di lacrime silenziose, ed è incredibile come riesca a controllare la voce
nonostante tutto.
Lovers in the night
Poets trying to write
We don't know how to rhyme
But damn we try
But all I really know
You're where I wanna go
The part of me that's you will never
die
So when I'm all choked
up
But I can't find the words
Every time we say goodbye
Baby, it hurts
When the sun goes down
And the band won't play
I'll always remember us this way
Molti dei presenti piangono a
dirotto, e infine anche Diana, dopo aver concluso la performance, si lascia
andare a un singhiozzo. Non smette di ringraziare il pubblico e chiunque la
sostenga.
La telecamera inquadra Shavo, il quale ha gli occhi lucidi e si asciuga
frettolosamente alcune lacrime dalle guance.
Katie Sun
saluta la ragazza, le fa i complimenti e infine la congeda, ammettendo di aver
dovuto lottare moltissimo per non scoppiare in lacrime.
«Riprendiamoci un po’, perché è
ora giunto il momento dell’energia dell’ultima band in gara: L.A.P.D.!»
annuncia la presentatrice.
Daron aspetta che i ragazzi dei
L.A.P.D. lo raggiungano in sala prove, poi sorride e li saluta con un cenno del
capo.
«Vogliamo spaccare tutto
stavolta» esclama subito Brianna.
«Come sempre, ragazzi!» replica
il giudice con gli occhi che brillano.
«Speriamo bene» bofonchia
Michael.
Sarah e Scott si scambiano
un’occhiata intrisa di timore e restano in ascolto.
«Avete presente Elevate
dei Papa Roach? Fatela vostra!» strepita il
chitarrista dei System.
A tutti e quattro si illuminano
gli occhi, e subito cominciano a commentare con entusiasmo, mollando pacche
amichevoli al loro giudice e iniziando fin da subito a pensare a un arrangiamento
degno di nota.
«Mi piace già la vostra energia.
Mike vi raggiungerà tra poco, così potrete lavorare fin da subito» conclude
Daron, per poi uscire dalla sala prove.
I quattro giovani si accorgono a
malapena che lui non c’è più, talmente sono occupati a parlottare tra loro,
immaginando come sarà la loro esibizione.
Le prove con Mike procedono
discretamente bene, l’arrangiamento sembra convincere il coach e il quartetto è
carico per il live.
«Michael, dacci dentro con quei
cori! Così, bravo!» suggerisce Mike, rivolto al chitarrista, mentre i L.A.P.D.
provano il ritornello.
Alla fine si ritrovano di fronte
alla telecamera e hanno tutti un enorme sorriso stampato in faccia.
«Stavolta sarà standing ovation
per noi!» esclama Brianna, facendo le corna in direzione
dell’obbiettivo.
Daron ridacchia. «Avete visto che
energia? Preparatevi per l’esibizione di questi ragazzi, perché ne uscirete
completamente stravolti!» afferma con estrema convinzione.
Il pubblico comincia a gridare:
«L.A.P.D., L.A.P.D., L.A.P.D.!», incoraggiando i giovani musicisti a salire sul
palco.
Ed eccoli comparire poco dopo,
abbigliati da vere rockstar e con un atteggiamento spavaldo e sicuro, che
subito attira l’attenzione.
Sarah siede dietro la batteria e
stacca il tempo, poi Michael prende a fare i cori insieme a Brianna,
e poco dopo tutto lo strumentale fa il suo ingresso.
I ragazzi suonano un perfetto
beat per il rap di Brianna, la quale stavolta si
concentra sul cantato e non si barrica dietro la tastiera.
I presenti paiono molto coinvolti
nell’esibizione e battono le mani a tempo, poi quando esplode il ritornello e
DJ Scott XX ci dà dentro con sintetizzatori e tastiere, il Fonda Theatre è
infuocato e completamente rapito dalla loro energia.
'Cause I need something to lift me up when I'm down
I get lost
in my head for so long, I can't
get out
When I'm feeling like I'm
crawling in my skin and sinking down
I need something
to lift me up
I wanna elevate
Elevate
Watch me elevate
Woah, lift me higher
Woah, when I get down
Woah, lift me higher
Woah, oh
Watch me elevate
Michael suona la chitarra e fa i
cori, e stavolta è molto coinvolto e riesce a cantare con energia e trasporto.
DJ Scott XX va a ritmo con la testa e armeggia con le sue mille manopole,
mentre Sarah batte su piatti e tamburi con una precisione disarmante.
Infine ecco arrivare la fine,
insieme all’agognata standing ovation che Brianna aveva
predetto. Tutti gridano, applaudono, fischiano e acclamano la band.
I giovani eseguono un inchino e
salutano con calore il pubblico, mentre Katie Sun li
raggiunge e li congeda.
L’entusiasmo è tale che per la
presentatrice è difficile riprendere il controllo della situazione, ma fnalmente riesce ad attirare nuovamente l’attenzione su di
sé e annuncia che è arrivato il momento id aprire ufficialmente il televoto.
Parte un video riassuntivo delle
cinque esibizioni appena avvenute, e la bionda elenca i numeri assegnati a ogni
concorrente, ricordando i vari metodi che il pubblico da casa può utilizzare
per votare il suo preferito.
«Mentre si svolge il televoto, ne
approfittiamo per dare il benvenuto ai secondi, grandi ospiti di questa sera!
Fate un enorme applauso a Slash, Myles Kennedy &
The Conspirators!»
Nel teatro si diffonde un boato
pazzesco, mentre i cinque musicisti si apprestano a posizionarsi sul palco per
eseguire un brano.
La presentatrice si fa da parte e
lascia la band alla sua esibizione e al suo pubblico in delirio. Non è roba da
tutti i giorni ritrovarsi di fronte al leggendario chitarrista dei Guns N’ Roses, il pubblico lo sa bene, e probabilmente non se
l’aspettava.
Le prime note di Boulevard Of Broken Hearts, l’ultimo singolo estratto da Living
The Dream, si diffondono nel teatro e molti dei presenti sembrano
riconoscerle all’istante.
La band suona egregiamente e la
voce di Myles è dolce ed energica al tempo stesso.
You've struggled night and day
My shooting star, my burning flame
How many dues you've paid
But now the world is yours to take
You're thunder screaming
out
You can't have any
doubt at all
It's time to heed the call
Of all you
are, of all you are
Stand up and find resolve
On the boulevard of broken
hearts
Alla fine dell’esibizione, si
verifica un’altra standing ovation e i quattro componenti dei System si
accostano ai colleghi musicisti per salutarli e dar loro il benvenuto in
trasmissione.
Katie Sun
si piazza di fronte a Slash con un sorriso a cento denti e comincia a parlargli
con fare concitato: «Slash, è un vero onore fare la tua conoscenza! Grazie per
aver portato il tuo progetto a SOAD-Factor. Come
stai?».
Il chitarrista indossa come
sempre il suo cilindro e gli immancabili occhiali scuri. Annuisce e replica laconico:
«Grazie. Sto bene».
Come previsto, Katie ignora il
resto della band. I ragazzi rimangono in disparte, osservando l’intervista che
si svolge di fronte ai loro occhi.
«Per realizzare questo album hai
usato un metodo diverso, non analogico…» prosegue la bionda, senza staccare gli
occhi dall’ospite.
Slash annuisce. «Costa troppo
fare dischi analogici» commenta.
«E allora ti sei dato al Digital
Audio…»
«Al giorno d’oggi è difficile
avere un ritorno su un disco da centomila dollari. Così lo abbiamo fatto su Pro
Tools» prosegue il chitarrista, accennando al resto della band. «E comunque
siamo una band» puntualizza, e nella sua voce c’è una nota di disappunto che
Katie Sun pare non cogliere.
«Il lavoro con il produttore
Michael Baskette è stato da te molto apprezzato…»
continua la bionda.
«Elvis è praticamente un genio,
uno dei migliori!»
Sta per aggiungere qualcosa, ma
viene interrotto dalla presentatrice che comincia a stringere i tempi e a
ringraziarlo per essere stato presente.
Il chitarrista pare infastidito
dal suo comportamento, ma si sforza di salutare il pubblico, rivolge un ultimo
cenno ai System e segue la sua band giù dal palco.
Il pubblico, ancora in visibilio,
fatica a concentrarsi nuovamente sulla gara e sul parere che Katie sta
chiedendo ai quattro giudici.
«Queste cinque esibizioni sono
state molto buone» commenta Serj. «Felix mi ha
sorpreso, ma in fondo mi aspettavo che sarebbe stato grande.»
«I miei ragazzi hanno ottenuto
una standing ovation, non credo ci sia altro da aggiungere. Complimenti anche
agli altri» dice Daron.
«Com’è che stavolta non hai
qualcosa da puntualizzare?» lo punzecchia John.
Il chitarrista lo fulmina con lo
sguardo e si sistema meglio sulla sua poltrona, evitando di replicare.
«Su, ragazzi, non alteratevi.
Aspettiamo il voto del pubblico» interviene Shavo,
ponendo fine al battibecco dei suoi colleghi.
Katie Sun
prende la palla al balzo e si affretta a chiudere il televoto, per poi
attendere qualche istante che le venga consegnata la busta.
Una volta con il foglio
sott’occhio, declama: «Il concorrente meno votato dal pubblico a casa, colui
che andrà al ballottaggio con i D-sharp Minor è…»
Musica di sottofondo con
atmosfere ansiogene, tensione nell’aria.
«Peter Fitzgerald!»
Tutti rimangono sconvolti, mentre
il ragazzo raggiunge il centro del palco, seguito poi dai tre dei D-sharp Minor.
«Adesso apriamo nuovamente il
televoto e, badate bene, votate il vostro preferito, è molto importante! Questi
ragazzi hanno bisogno di voi!» dice Katie, poi si rivolge al trio: «Volete dire
qualcosa a chi vi guarda da casa?».
Cole fa un cenno a Dean, e il
cantante prende la parola: «Ringraziamo tutti quanti e speriamo bene».
Katie Sun
lo guarda imbarazzata. «Okay, bene… Peter? È la seconda volta che vai al
ballottaggio…»
Il giovane si accosta al
microfono. «Lo so, e non riesco a capire perché. Però spero che vada bene, chi
mi conosce sa quanto impegno e cuore posso mettere in ciò che faccio.»
Un grido si leva dalla platea,
dove alcune ragazze protestano e gridano all’ingiustizia.
La bionda si affretta a placare
gli animi e chiude il televoto, dopo aver chiesto a Daron e Shavo
se volessero aggiungere qualcosa. I due giudici si scambiano un’occhiata e
scuotono il capo.
Infine Katie Sun
riceve la busta con il responso e si schiarisce la gola.
L’atmosfera si fa nuovamente tesa
e i quattro ragazzi a rischio eliminazione restano immobili, in attesa.
«Il pubblico ha deciso che ad
abbandonare SOAD-Factor…»
Una pausa, un lieve sospiro da
parte di Peter.
«Sarà, o saranno…»
NOTE
FINALI
Cari lettori, rieccoci con il
terzo live!
Beh, che ve ne pare? E degli
ospiti che ne pensate?
Ho voluto inserirne due, perché
le esibizioni erano meno rispetto alla volta scorsa, spero vi abbia fatto
piacere ^^
Per costruire le interviste agli
ospiti – anche se volutamente faccio in modo che Katie Sun
non sia brava nelle interviste, perché in tutti i talent che ho seguito non
riesco mai a ricavare informazioni nuove o importante dai colloqui dei
presentatori con gli ospiti XD – ho cercato informazioni su internet, e le loro
dichiarazioni quindi fanno parte di vere interviste che ho pescato qua e là!
Vi aspettavate che Alex lasciasse
la gara? Ha rischiato anche in altri momenti di non fare un buon lavoro, ma
stavolta gli è costata l’eliminazione!
Venendo alla parte burocratica…
Questo mese al ballottaggio
abbiamo:
-
D-sharp
Minor (che hanno eseguito Age Of Man dei Greta Van Fleet)
-
Peter Fitzgerald (che ha cantato There Goes My Miracle
di Bruce Springsteen)
Ditemi chi secondo voi verrà
eliminato per MESSAGGIO PRIVATO entro e non oltre la mezzanotte del 26 luglio
2019.
Ho però una comunicazione da
darvi: il mese prossimo non potrò aggiornare il 27 perché non sarò a casa,
perciò vi dico fin da subito che probabilmente l’aggiornamento arriverà nei
primi di agosto.
Ma voi rispondete comunque entro
il 26 luglio, mi raccomando! ^^
Detto questo, vi ringrazio come
al solito e vi do appuntamento alla prossima puntata ♥