«Mi dispiace, ma a essere
eliminati sono i D-sharp Minor!» esclama Katie Sun.
Dal pubblico si solleva un boato
sorpreso e parecchio incredulo, mentre i tre componenti della band vengono
inquadrati e le loro espressioni rimangono piuttosto impassibili.
Poco dopo, anche Peter entra nel
raggio della telecamera e si mostra con le mani sul viso mentre scuote il capo
e pare piuttosto emozionato.
Il giovane si volta verso gli
avversari e, istintiavamente, corre ad abbracciarli,
seppellendo il bel viso nelle loro spalle.
I tre rimangono piuttosto
increduli e ricambiano con fare cortese, per poi venir intercettati da Katie Sun, che li vuole intervistare prima che lascino
definitivamente la competizione.
«Allora… Dean, Cynthia, Cole, vi
aspettavate che la gara per voi finisse qui?» chiede.
Dean scuote appena il capo. «No,
ma forse abbiamo emozionato poco il nostro pubblico, ce ne siamo accorti»
ammette.
Cynthia, un istante dopo, scoppia
a piangere, sorprendendo tutti i presenti. Nessuno l’aveva mai vista mostrare
tanto di sé in maniera tanto esplicita.
«Ma va bene così» interviene
Cole, mettendo su un piccolo sorriso.
La violinista intanto si stringe
al fianco di Dean e tira su col naso, facendo cenno a Katie di non voler
aggiungere altro.
«Io vi saluto e vi auguro il
meglio, perché voi – e lo dico sinceramente – siete uno dei talenti più validi
di questa prima edizione di SOAD-Factor!» conclude
Katie, per poi congedare gli eliminati e incitare il pubblico ad applaudirli
ancora.
Poi picchietta sulla spalla di
Peter. «Te la sei cavata anche stavolta, sei felice?»
«Come potrei non esserlo? Grazie,
grazie a tutti!»
4° Live
Katie Sun
dà il benvenuto al pubblico presente nel teatro e di fronte allo schermo del
televisore.
«Questa sera il tema della gara
sarà molto interessante! I nostri partecipanti dovranno cimentarsi con i
classici del rock!» annuncia con enfasi, ottenendo l’approvazione dei presenti.
«Ma prima… salutiamo i nostri
super giudici!» prosegue, per poi nominare i componenti dei System uno per uno,
mentre la telecamera li inquadra.
«Inoltre, avremo degli ospiti
sensazionali, tenetevi pronti! Ma intanto entriamo subito nel vivo della gara e
diamo il via alla prima manche con L.A.P.D.!» annuncia, per poi dare spazio al
video riassuntivo.
I quattro componenti della band
raggiungono Daron in sala prove, e l’atmosfera pare subito scaldarsi.
«La storia del rock?» domanda
Sarah, non appena il giudice annuncia quale sarà il tema della settimana.
Lui annuisce. «So che riuscirete
perfettamente anche in questa impresa! Siete pronti a scoprire cosa vorrei
farvi eseguire?»
I quattro rimangono in attesa che
lui prosegua; la batterista giocherella con le sue bacchette, Brianna si punta le mani sui fianchi, Michael resta
immobile con le mani in tasca e Scott sorride apertamente al chitarrista dei
System.
«Che ne dite di Space
Truckin’ dei Deep Purple? Ve la sentite?»
Sarah strabuzza gli occhi e si
appoggia contro il fianco di Michael, portandosi una mano sulla fronte. «Vuoi
sempre farmi suonare batteristi incapaci, eh?»
Daron ridacchia. «Andrai alla
grande. Hai un talento grandissimo, Sarah! Bene, ora vi lascio con Mike,
divertitevi!»
I ragazzi vengono raggiunti dal
coach e subito cominciano a lavorare sul brano.
«Brianna,
dacci dentro!» dice Mike, rivolgendosi alla cantante.
Lei annuisce con vigore. «Adoro
questa roba» ammette.
«Perfetto, allora. Ragazzi,
sapete che la mancanza di un bassista si sente nella vostra formazione, però
potete arrangiare il brano a modo vostro. Fatemi sentire cosa avete in mente!»
Le prove vanno avanti, nonostante
ogni tanto ci si fermi per riflettere sull’effetto giusto da conferire alla
tastiera o per accordare meglio la chitarra di Michael.
Quando i ragazzi si ritrovano di
fronte alla telecamera, sorridono tutti.
«Rock and roll!»
strilla Brianna, mostrando le corna all’obbiettivo,
seguita poi a ruota dal resto dei compagni.
Daron viene inquadrato e sta
sorridendo. «Vi lascio con i miei ragazzi, sicuro che tornerete a vivere
l’atmosfera degli anni Settanta e del vero rock’n’roll!»
Il pubblico applaude e accoglie
con calore i quattro membri della band, che si sistemano nelle loro postazioni.
Quando cominciano a suonare,
tutti i presenti si esaltano e battono le mani a tempo, gridando e cantando a
squarciagola il famosissimo brano dei Deep Purple.
I ragazzi sono energia pura: la
precisione di Sarah con la batteria impressiona, la voce graffiante e potente
di Brianna travolge, la chitarra ruggente di Michael
emoziona, e la parte di tastiere e synth creata da cantante e dj trasporta
indietro nel tempo.
Remember when
we did the moonshot
And Pony Trekker led the way
We'd move
to the Canaveral moonstop
And everynaut
would dance and sway
We got
music in our solar system
We're space
truckin' 'round the stars
Come on come on
Come on let's
go Space Truckin'
Come on come on come on
Space Truckin'
Quando
l’esibizione si conclude, è un tripudio generale e anche i quattro giudici
applaudono con entusiasmo e trasporto.
Gli
L.A.P.D. si attardano un istante sul palco per regalare un piccolo inchino al
pubblico, e dopo aver salutato frettolosamente Katie Sun,
escono di scena, ancora accompagnati dalle grida di giubilo dei presenti.
La
presentatrice sorride sorniona verso la telecamera e annuncia che è giunto il
momento di accogliere Diana Holt.
John
accoglie Diana con calore, stringendole la mano.
«La tua
gara sta andando molto bene, sono contento» dice.
Lei
sorride dolcemente. «Grazie, John.»
«Questa
settimana vi cimenterete con i classici della storia del rock, e per te ho
pensato a Still Loving You degli Scorpions»
annuncia.
Il
sorriso sulle labbra di Diana si allarga e lei annuisce. «È un brano
bellissimo, davvero. Sai, un giorno il mio ex ragazzo me l’ha dedicato. Avevamo
litigato e lui ha pensato di fare una serenata per me, per riconquistarmi e
chiedermi scusa.»
Il
giudice si lascia scappare un lieve sorriso. «È stato carino da parte sua.
Diana, lavorerai con Martha, arriverà a breve. Buona fortuna!»
La vocal coach prende il posto del giudice in sala prove e
aiuta Diana a trovare il modo migliore per interpretare il brano.
«Sei
brava, non farti intimorire dalle note alte. E mettici emozione, come sai fare
tu» suggerisce.
Le prove
per Diana sono dure, e lei tuttavia si impegna al massimo.
Infine è
un po’ preoccupata. «Chissà se stavolta le cose andranno bene…» sussurra di
fronte alla telecamera.
John la
presenta brevemente: «Diana vi saprà emozionare, lasciatevi trasportare».
La
ragazza sale sul palco con il tiepido applauso del pubblico, e si posiziona di
fronte al microfono posto sull’asta. Regala un sorriso ai presenti mentre la
base parte.
Comincia
a cantare e la sua voce trema appena, venata di emozione.
Time, it
needs time to win back your love again
I will
be there, I will be there
Love, only
love can bring back your
love someday
I will
be there, I will be there
Fight, babe,
I'll fight to win back your love again
I will
be there, I will be there
Love, only
love can bring down the wall
someday
I will
be there, I will be there
If we'd
go again all the way from
the start
I would
try to change the things that killed
our love
Your pride has
built a wall, so strong that I can't get
through
Is there
really no chance to start once again?
I'm loving you
Quando
Diana raggiunge delle note piuttosto alte, mostra delle difficoltà
nell’esecuzione, ma non si lascia placare da questo e prosegue per la sua
strada.
È
palesemente commossa mentre canta, questo pare arrivare al pubblico, che
tuttavia si mostra piuttosto tiepido quando l’esibizione si conclude,
applaudendo senza mostrare particolare entusiasmo.
Katie Sun corre a salutare Diana e le dice: «Bravissima,
complimenti! Era una canzone molto difficile, spero che il tuo ragazzo a casa
ti abbia sentito!».
Diana
sorride, leggermente imbarazzata. «Non stiamo più insieme, ma spero mi abbia
sentito lo stesso» commenta, poi lascia il palco e la bionda presentatrice può
annunciare che è il turno di Meredith.
Shavo corre
incontro a Meredith e la abbraccia con entusiasmo.
«Campionessa!
Oh, non sai cosa ho in serbo per te…»
Lei ride.
«Dai, dimmelo allora! Non lasciarmi sulle spine!»
Il
bassista dei System proclama: «Communication Breakdown degli Zeppelin. Ci stai?».
La
ragazza solleva la mano destra e i due si scambiano un cinque.
«Allora
ti mando subito Dana! Non vedo l’ora di sentirti!» cinguetta il giudice, per
poi lasciare la stanza.
La vocal coach giunge poco dopo e per prima cosa ascolta
Meredith mentre esegue per la prima volta la canzone, poi le dà qualche
suggerimento e le due lavorano insieme senza sosta.
«Il tuo twang è fantastico, e in questa canzone puoi usarlo
tranquillamente!»
«Grazie!
Mi piace molto la canzone!»
Infine,
la ragazza corvina sorride dolcemente verso la telecamera. «Mi sento carica,
non vedo l’ora che arrivi il live!» afferma.
Shavo
ridacchia e parla al microfono: «Avete visto quanta energia? Godetevi la mia
leonessa, vi spettinerà tutti!».
Il pubblico
strepita e accoglie Meredith con gioia; lei si presenta sul palco con indosso
un paio di pantaloni in pelle e una t-shirt strappata con il logo dei Led
Zeppelin, perfettamente in linea con la sua esibizione.
La base
parte e lei, poco prima di cantare, saluta i presenti ed esegue un grido di
battaglia.
«Se la
conoscete, cantate con me!» esclama.
Hey, girl, stop what you're doin'!
Hey, girl, you'll
drive me to ruin.
I don't
know what it is that i like about you,
But i like it
a lot.
Won't let
me hold you,
Let me feel
your lovin' charms.
Communication breakdown,
It's always
the same,
I'm having
a nervous breakdown,
Drive me insane!
Meredith
si agita, molleggia sulle gambe, il suo corpo è fluido e asseconda
perfettamente l’emissione vocale.
Verso la
fine esegue un acuto pazzesco e il pubblico va in visibilio, tirandosi in piedi
per applaudire e gridare il suo nome.
Una
standing ovation con i fiocchi, che coinvolge anche i quattro giudici e –
probabilmente – i telespettatori.
Katie Sun è raggiante e abbraccia con trasporto Meredith,
complimentandosi con lei e congedandola, mentre ancora l’atmosfera all’interno
del teatro fatica a raffreddarsi.
«Prolungate
l’applauso per Felix Morgan!» esclama la presentatrice, sovrastando a fatica il
frastuono che incombe intorno a lei.
Serj dà
il benvenuto a Felix, ed è già in compagnia di Martha.
«Ciao»
saluta timidamente il giovane.
«Felix,
per te ho pensato a un brano difficilissimo.»
Il
ragazzo dai lunghi dreadlocks sgrana gli occhi scuri e rimane in attesa.
«Vorrei
sentirti su Livin’ On A Prayer dei Bon Jovi!»
Felix
strabuzza ancora gli occhi. «Sì, è proprio difficilissima…»
Serj
poggia una mano sulla spalla della vocal coach. «Lei
è qui per aiutarti, non temere.»
Le parole
calme e pacate del giudice pare rassicurare il concorrente, il quale si butta a
capofitto nelle prove.
Martha
gli dà molti suggerimenti e gli fa fare degli esercizi tecnici per affinare
l’esecuzione nelle note alte e più complicate.
«Ancora
una volta: “whoa, livin’ on
a prayer”. Capito? Non devi urlare, ma comprimere il
suono e non aprire completamente la bocca. Riprova!»
Felix
prosegue imperterrito e si impegna molto, e infine quando arriva il momento di
commentare di fronte alla telecamera, sorride appena.
«Speriamo
bene, io ho fiducia nella scelta di Serj e ringrazio tantissimo Martha per
l’aiuto!» dice.
«Felix è
pronto per trasportarvi nel suono dei Bon Jovi, con un brano che indubbiamente fa
parte della storia del rock mondiale. Godetevelo» presenta Serj con un lieve
sorriso sulle labbra.
Il
pubblico applaude e, quando Felix fa il suo ingresso, alcune ragazzine
strillano e si complimentano con lui per la sua bellezza.
Felix
regala un cenno di saluto a tutti e si siede su uno sgabello, imbracciando la
chitarra acustica.
Comincia
a suonare e qualche istante dopo dà il via al cantato, riuscendo subito a
catturare l’attenzione dei presenti.
Once upon
a time not so long ago
Tommy used
to work on the docks
Union's been
on strike
He's down on his luck
It's tough,
so tough
Gina works the diner all day
Working for her
man
She brings
home her pay
For love, for love
She says,
"We've gotta hold on
to what we've got
It doesn't
make a difference if we make it or not
We've got
each other and that's a lot
For love we'll
give it a shot."
Whoa, we're
half-way there
Whoa, livin'
on a prayer
Take my
hand, we'll make it. I swear
Whoa, livin'
on a prayer
L’esibizione
è suggestiva e molto emozionante, tant’è che diverse persone scoppiano a
piangere o nascondono a fatica gli occhi lucidi.
Nell’ultimo
ritornello, quando il brano sale di tonalità, Felix si dimostra all’altezza e
riesce a raggiungere con disinvoltura anche le note più alte, seguendo i
consigli di Martha.
Infine il
pubblico esulta e lo applaude con immensa ammirazione, mentre Katie Sun lo raggiunge e lo saluta con due baci sulle guance,
complimentandosi per l’esibizione.
Felix
lascia il palco con in sottofondo ancora l’applauso del suo pubblico, e a
questo punto la presentatrice dichiara che la prima manche si è conclusa e che
è ufficialmente aperto il televoto.
Parte un
video riassuntivo delle quattro esibizioni appena avvenute e Katie Sun elenca il numero associato a ogni partecipante,
invitando il pubblico da casa a scegliere il suo preferito e ricordando che il
meno votato andrà al ballottaggio a fine puntata.
«Prima di
andare avanti, voglio sentire il parere dei nostri quattro giudici!»
John
prende la parola per primo: «Complimenti a tutti, mi sento di dire che questa
volta per i telespettatori sarà difficile scegliere. Forse agli L.A.P.D. manca
il supporto costante di un bassista, ma sono stati comunque bravi».
«È la
loro formazione, sono originali proprio per questo» ribatte subito Daron,
sentendosi colpito. «E comunque io credo che l’esibizione di Diana oggi sia
stata un po’ meno emotiva del solito» aggiunge.
«Non
litigate anche stavolta» sospira Serj, sollevando una mano per placare gli
animi. «Concordo con entrambi sugli appunti che avete fatto ai reciproci
concorrenti. Complimenti a Meredith e a te, Shavo, per l’assegnazione.»
Il
bassista annuisce con fierezza. «Anche a me è piaciuta molto Meredith. E da
bassista mi sento di concordare con John: gli L.A.P.D. con un bassista
sarebbero una vera e propria bomba! A me Diana ha emozionato molto invece… e
complimenti anche a Felix, quel brano dei Bon Jovi non è certo facile!»
La
presentatrice ringrazia i quattro giudici, poi torna a posare gli occhi sulla
platea.
«Adesso
mi sento davvero emozionata nel comunicarvi i grandissimi ospiti di questa
sera! In una puntata dedicata interamente alla storia del rock, non potevano
mancare loro, i pilastri che ancora oggi portano in giro la loro iconica
musica! Fonda Theater, voglio sentire tutti quanti applaudire e gridare, voglio
che vi alziate in piedi e accogliate con estremo calore i grandissimi Rolling
Stones!»
Nella
sala si scatena letteralmente il putiferio, e perfino i componenti dei System
paiono visibilmente emozionati e onorati: si mettono in piedi e raggiungono il
centro del palco, accogliendo personalmente Mick Jagger e compagni.
L’iconico
cantante saluta tutti con entusiasmo e pare non vedere l’ora di esibirsi.
Nonostante non sia più giovanissimo, dà sempre il meglio di sé quando si
esibisce, come un vero animale da palcoscenico che si rispetti.
Katie Sun cerca in tutti i modi di trattenere lacrime di
emozione, spostandosi in un angolo del palco e lasciando la scena ai grandi
ospiti di SOAD-Factor.
Mick si
accosta al microfono e comincia a parlare: «Per noi è un grandissimo onore trovarci
qui. Siamo molto felici e ora vogliamo sebntirvi
cantare a ritmo di rock’n’roll! Siete pronti?».
Tutti
esultano e non ci pensano due volte a rimanere in piedi, battendo le mani a
tempo non appena Charlie Watts comincia a battere sulla grancassa per dare
inizio a (I Can’t Get No) Satisfaction, uno dei più grandi
successi della band.
Il riff
di chitarra si diffonde nell’aria e il pubblico va in visibilio, mentre Mick si
agita come fosse un ragazzino e comincia a cantare.
I can't
get no satisfaction
I can't
get no satisfaction
'Cause I try
and I try and I try and I try
I can't
get no, I can't get no
When I'm
drivin' in my car
And a man comes
on the radio
He's tellin'
me more and more
About some useless
information
Supposed to fire
my imagination
I can't
get no
Oh no no no
Hey hey
hey
That's what
I say
Tutti si
rendono conto che si tratta di un medley quando la canzone viene interrotta
bruscamente, per poi essere sostituita da Miss You, per somma gioia di chi ha
la fortuna di assistere all’esibizione degli Stones.
La band è
esplosiva e ogni componente dà il massimo, nonostante non si possano definire dei
giovani ragazzini pieni di energia. Eppure sembrano avere più grinta di molte
band giovani e all’apice del successo.
I've been
holding out so long
I've been
sleeping all alone
Lord I miss you
I've been
hanging on the phone
I've been
sleeping all alone
I want
to kiss you
Oooh oooh
oooh oooh oooh oooh oooh
Oooh oooh
oooh oooh oooh oooh oooh
Oooh oooh
oooh
Oooh oooh
oooh oooh oooh oooh oooh
Oooh oooh
oooh oooh oooh oooh oooh
Oooh oooh
oooh oooh
Una
brevissima pausa ed è il momento di Brown Sugar. L’atmosfera è calda e si
respira una buona aria, aria di divertimento che rimanda a quei tempi in cui
sesso, droga e rock’n’roll facevano da padroni nella vita di musicisti e fan
della band. Del resto i Rolling Stones sono sempre stati considerati i cattivi
del rock, sempre in conflitto con i buoni, ovvero The Beatles.
Mick è
instancabile e la sua voce risuona graffiante per tutto l’ambiente, scaldando i
cuori e le anime di chi lo ascolta. I riff di chitarra vincenti e la parte
ritmica ben amalgamata completano il quadro.
Probabilmente
molti dei presenti non si rendono neanche conto di che cosa sta succedendo di
fronte ai loro occhi.
Gold coast
slave ship bound for cotton fields
Sold in a market down in New
Orleans
Skydog slaver
knows he's doing alright
Hear him
whip the women just around midnight
Brown sugar how
come you taste so good?
Brown sugar just like a young girl should
Grida di
giubilo e persone che si divertono, pare di essere stati catapultati a
Woodstock, e questa sensazione si amplifica quando la band comincia a eseguire Start Me Up, un’altra delle colonne portanti
della storia del rock.
Nessuno
pare poter credere che stia succedendo davvero, che durante una qualsiasi
puntata di un qualsiasi talent show si possa assistere a un piccolo grande live
dei Rolling Stones.
If you
start me up
If you
start me up I'll never stop
If you
start me up
If you
start me up I'll never stop
I've been
running hot
You got
me ticking gonna blow my top
If you
start me up
If you
start me up I'll never stop
You make a grown
man cry
Spread out the oil, the gasoline
I walk smooth, ride in a mean, mean machine
La band
continua a suonare e, dopo un emozionante assolo di Keith Richards, il medley
si conclude e nel Fonda si diffonde un baccano
impressionante, come mai prima d’ora era successo.
I
componenti dei System, rimasti in piedi a un lato del palco durante tutta
l’esibizione degli Stones, li raggiungono e stringono loro la mano, onorati di
poterli accogliere e includere in questa grande avventura.
Anche
Katie Sun si decide a tornare sul palco e riesce a
stento a salutare gli ospiti, gli occhi lucidi e l’espressione confusa e
stralunata.
I membri
dei Rolling Stones vengono acclamati ancora, finché poi Mick Jagger non prende
in mano il microfono e si rivolge al pubblico e ai partecipanti di SOAD-Factor: «Grazie perché sostenete questi giovani ragazzi e
venite qui a sentirli ogni settimana. Grazie perché noi sappiamo come ci si
sente agli inizi, e sappiamo quanto questi talenti abbiano bisogno di calore.
Cercate di essere sempre così buoni con questi ragazzi, anche quando non
faranno tutto in maniera perfetta. Okay? E voi, partecipanti, siate
competitivi, sì, ma soprattutto… divertitevi e state uniti, questa è una bella
esperienza e dovete godervela senza rancori! Complimenti ai colleghi dei System
per questa iniziativa!».
Il
clamore pare eterno, e tarda a scemare mentre gli ospiti lasciano il palco, non
prima di aver salutato più e più volte tutti gli spettatori.
Katie Sun non ha fatto la sua solita intervista, ma forse in
questo caso si è resa conto che non era necessario. Non ci sono tante cose da
chiedere a delle leggende come gli Stones, o meglio, non senza risultare banali
o scontati.
La bionda
ossigenata si riprende un attimo, poi annuncia la chiusura del televoto e
attende che le venga consegnata la busta con il responso.
La telecamera
inquadra i partecipanti che, assiepati in un angolo del palco, paiono ancora
elettrizzati per l’esibizione degli Stones e per le parole che Mick ha dedicato
loro.
Katie
riceve la busta e proclama: «Il pubblico ha deciso che il meno votato di questa
prima manche è…».
La solita
musica ansiogena si diffonde per la sala, riportando il quasi totale silenzio
in platea.
«Diana
Holt!» annuncia infine la presentatrice.
I
presenti mormorano, mentre la telecamera inquadra il viso sconcertato della
ragazza che è appena stata nominata per andare al ballottaggio.
Katie Sun si affretta a dare il via alla seconda manche, e non
perde troppo tempo prima di fare il nome del primo concorrente che si esibirà: HellGal.
John
accoglie Helena con un’espressione enigmatica.
La
ragazza entra in sala prove e gli lancia immediatamente un’occhiata
interrogativa. «Devo preoccuparmi, giudice?» chiede.
Lui
scuote lievemente il capo. «No, anzi. Non vedevo l’ora di dirti a quale canzone
ho pensato per te!»
La
giovane, con il suo solito outfit da rapper, si piazza di fronte alla figura
corpulenta del suo giudice e lo guarda dritto in faccia, incrociando le braccia
sul petto magro. «Sentiamo!»
«Janis
Joplin, Piece Of My Heart.»
Helena
fischia e si porta una mano al petto. «Cazzo, che roba! Non avevo mai pensato
di poter cantare qualcosa del genere…»
«Martha
ti aiuterà, non preoccuparti.»
La
giovane annuisce e solleva il pollice della mano destra. «Okay, ci provo.»
John le
lascia un breve buffetto sulla spalla e la saluta, per poi lasciar entrare la vocal coach.
Martha
sostiene Helena nel memorizzare il testo, ma ben presto passa a vedere con lei
degli aspetti più tecnici.
«Il brano
va interpretato, ma devi stare comunque attenta alla tecnica, altrimenti non
avrà l’effetto che vuoi. Il twang lo sai usare,
perciò non avrai problemi. Attenta alla nota più alta: “whoa,
take it!”, è un la bemolle. Ricordati di comprimere il suono e di non
spingerlo fuori. Pronta? Fammi sentire: “whoa, take it!”.»
Helena
esegue, e dopo aver provato diverse volte, raggiunge il risultato sperato.
Quando la
giovane si ritrova a parlare di fronte all’obbiettivo, sorride con sicurezza.
«Janis, sarai fiera di me!» esclama, per poi ridacchiare.
John presenta
la concorrente in tono pacato. «HellGal vi presenta
un brano che ha veramente segnato la storia della musica, non solo quella del
rock. Il brano di una grande donna che è scomparsa troppo presto. Godetevi la
sua esibizione.»
Il
pubblico applaude con trasporto, mentre la giovane fa il suo ingresso in scena.
Stavolta non porta i suoi soliti vestiti larghi e il cappellino verde militare,
bensì ha optato per un outfit total black con tanto
di pantaloni in pelle aderenti e giacca abbinata. Sembra quasi irriconoscibile
agli occhi di tutti, e tuttavia i presenti apprezzano questo suo momentaneo
cambio di look.
La base
parte e HellGal comincia a muoversi a tempo,
salutando con entusiasmo i presenti.
Poi
comincia a cantare e l’intero Fonda Theater rimane incantato dalla sua voce
potente e graffiante come non mai.
Oh, come on, come on, come on,
come on!
Didn't I make you
feel like you were the only man - yeah!
An' didn't
I give you nearly everything that a woman possibly can ?
Honey, you
know I did!
And each
time I tell myself that I, well I think I've had
enough,
But I'm
gonna show you, baby, that
a woman can be tough.
I want you to come on, come on, come on, come on and take it,
Take it!
Take another
little piece of my heart now,
baby!
Oh, oh, break it!
Break another
little bit of my heart now, darling, yeah, yeah,
yeah.
Oh, oh, have
a!
Have another
little piece of my heart now,
baby,
You know you
got it if
it makes you feel good,
Oh, yes indeed.
Il
pubblico è in visibilio, letteralmente, e questo non fa che caricare
ulteriormente Helena.
Prosegue
con disinvoltura e le parole scivolano fluide fuori dalla sua bocca; canta con
una consapevolezza incredibile e pare quasi aver scritto lei il testo della
canzone.
Quando
arriva alla nota più alta e impegnativa, ma anche più d’effetto, l’atmosfera
nel teatro si fa ancora più calda e calorosa nei suoi confronti.
Alla fine
dell’esibizione, Katie Sun le salta letteralmente al
collo, abbracciandola con trasporto e facendole un sacco di complimenti, mentre
in platea c’è un baccano infernale che sembra non voler mai cessare.
La
presentatrice congeda la concorrente e, sovrastando a fatica il frastuono,
annuncia: «Le emozioni non sono finite, è giunto il momento di Peter
Fitzgerald!».
Shavo
saluta Peter e lo fa accomodare in sala prove, dove già Mike è presente, pronto
per lavorare con il ragazzo.
«Peter,
ti giochi il tutto per tutto. Sei già andato al ballottaggio due volte e questa
settimana non puoi rischiare. Con questo brano devi dare il massimo!» esordisce
il giudice, utilizzando un tono leggermente preoccupato.
Il
concorrente annuisce. «D’accordo.»
«Vorrei
sentirti su Love, Reign O’er Me dei The Who» annuncia Shavo.
Peter
lancia un’occhiata prima a lui, poi a Mike, e infine annuisce. «Ci provo. Spero
di non rischiare anche questa volta…»
Shavo gli
batte sulla spalla. «Impegnati, non pensare ad altro, concentrati solo sul
brano.»
Poi il
bassista dei System lascia la sala e Peter rimane con il vocal
coach.
Le prove
procedono con qualche difficoltà, il concorrente è spaventato e teme di non
reggere anche stavolta la competizione.
«Buttati
su questa canzone e non pensare ad altro, andrà bene! Riprova un attimo il
ritornello!» lo incoraggia Mike, senza dargli troppo tempo per formulare
cattivi pensieri.
Infine,
Peter sorride mesto di fronte alla telecamera. «Stavolta la vedo dura, ma non
mi arrenderò fino alla fine» si limita a commentare.
Shavo
annuncia l’ingresso di Peter con un’unica parola: «Ascoltatelo».
Il
ragazzo di bell’aspetto scatena subito le grida eccitate delle sue ammiratrici
e rivolge lo sguardo verso un punto ben preciso della platea, come se tra i
presenti avesse riconosciuto qualcuno. Sorride con dolcezza, poi si concentra
sul pianoforte dietro cui si è accomodato.
Comincia
la sua esecuzione e il silenzio cala improvviso in sala.
Only love can make it rain
The way the beach is kissed by the sea
Only love can make it rain
Like the sweat
of lovers layin' in the fields
Love, reign
o'er me
Love, reign
o'er me
Rain on me, rain
on me
L’atmosfera
è suggestiva e le ammiratrici di Peter piangono a dirotto, strappandosi i
capelli e soffiandosi il naso più e più volte.
Eppure, è
come se mancasse qualcosa all’esibizione, manca un certo tocco di magia e di
trasporto che è sempre stato tipico delle performance di Peter.
Quando il
giovane finisce di eseguire il brano, l’applauso c’è, ma non è caloroso come al
solito.
Lui si
accosta al microfono e parla, evitando che Katie Sun
possa intervenire per congedarlo: «Anche se verrò eliminato, ci tengo a
ringraziare tutti. E dedico ogni mio successo a Lucille, lei sa perché».
Dalla
platea si leva un grido stridulo che fa sobbalzare alcuni degli spettatori lì
accanto, e la telecamera inquadra una ragazzina bionda che piange forte,
stringendosi le braccia al petto.
La
presentatrice si affretta a salutare il concorrente, poi lui sorride ancora una
volta verso Lucille e lascia il palco.
«Che
meravigliosa dichiarazione d’amore! Bene, ma ora passiamo subito a PQ Killer!»
Serj
lascia entrare il ragazzo, il quale lo saluta con un cenno del capo.
«Questa
settimana dovrete cimentarvi con brani della storia del rock. Per te ho pensato
a Roadhouse Blues dei Doors. Voglio che tu ti
metta in gioco, e che ti trasformi in una versione tutta tua di Jim Morrison!»
esclama il cantante dei System.
PQ Killer
sgrana appena gli occhi e si sistema meglio il cappellino da rapper sulla
testa. «Andrà malissimo…»
«Adesso
arriva Dana e lavorerete insieme. Non essere negativo.»
«Non sono
propriamente un bravo cantante…»
Serj
scrolla le spalle. «Io sono convinto del contrario, voglio che me lo dimostri.»
Poco
dopo, Serj lascia la sala prove e il suo posto viene preso da Dana.
Durante
le prove, PQ Killer ha evidenti problemi con l’intonazione, così la vocal coach si concentra maggiormente sull’aspetto tecnico.
Alla
fine, il giovane sospira di fronte alla telecamera. «Mi sento molto insicuro,
non voglio deludere Serj… vedremo…»
Il
giudice sorride appena e dice: «Ascoltiamo cosa ci ha preparato PQ Killer.
Sappiate sempre che lui si impegna moltissimo, e questo conta per forza».
Il
pubblico accoglie con calore il ragazzo, il quale si presenta sul palco con il
suo solito abbigliamento da rapper navigato.
La base
parte e poco dopo lui comincia a cantare, mostrando i suoi evidenti problemi
con l’intonazione, i quali tuttavia si notano abbastanza poco perché Jim
Morrison non era un cantante dagli sconfinati virtuosismi.
Yeah, keep
your eyes on the road, your hand upon the wheel
Keep your
eyes on the road, your hand
upon the wheel
Yeah, we're
goin' to the Roadhouse
We're gonna have
a real
Good time
Yeah, back at
the Roadhouse they got some bungalows
Yeah, back at
the Roadhouse they got some bungalows
And that's
for the people
Who like to go down slow
Let it
roll, baby, roll
Let it
roll, baby, roll
Let it
roll, baby, roll
Let it
roll, all night long
Il
concorrente inserisce anche una strofa rappata,
creata da lui per l’occasione, ma la cosa non pare impressionare più di tanto i
presenti.
Alla fine
dell’esibizione, viene applaudito e qualcuno grida il suo nome con fare
eccitato, ma presto l’entusiasmo si spegne e Katie Sun
si trova un po’ in imbarazzo nel salutarlo e congedarlo.
«Ci
stiamo avviando verso la fine, mancano solo due esibizioni! È ora il turno di
Janet Stars!»
John va
incontro a Janet e le regala un piccolo abbraccio.
«Sei
pronta a lottare anche questa settimana?» le chiede.
Lei
annuisce e sorride. «Certo! Voglio dare il massimo!»
John
ricambia il sorriso, poi domanda: «Ti piacciono i Jefferson Airplane?».
Janet fa
cenno di sì con il capo. «Vuoi farmi cantare un loro pezzo?»
«Somebody To Love, ti va?» le propone.
Alla
rossa si illumina il viso dai lineamenti da elfo. «Oh, sì!»
«Bene,
lavorerai con Martha. Mi raccomando, emozionami anche stavolta!»
Janet
attende l’arrivo della vocal coach, poi subito si
entusiasma e si getta a capofitto nelle prove. Il brano le piace e pare
calzarle a pennello.
Martha la
aiuta giusto a sistemare qualche imprecisione tecnica, ma le cose vanno
abbastanza bene.
Janet
sorride verso la telecamera e i suoi occhi chiari brillano. «Questo brano
piaceva tanto a mia madre. Te lo dedico, mamma. ovunque tu sia, spero tu sia
fiera di me.»
John pare
parecchio toccato dalle ultime parole pronunciate da Janet nel video, perciò si
limita a pronunciare il nome della sua concorrente, senza aggiungere altro.
Janet
viene accolta con un calore enorme e si dirige al centro del palco, sorridendo
con dolcezza al pubblico.
«A te,
mamma» sussurra al microfono, per poi lasciarsi avvolgere completamente dalla
musica.
When the truth is found
To be lies
And all
the joy
Within you
dies
Don't you
want somebody to love?
Don't you
need somebody to love?
Wouldn't you
love somebody to love?
You better
find somebody to love
Love
Qualche
lacrima sfugge al controllo della ragazza, ma lei riesce comunque a mantenere
la concentrazione e a non far tremare troppo la voce.
Si
emoziona e, alla fine, sorride tra le lacrime. Non è triste, solo emozionata e
profondamente commossa.
Katie Sun si avvicina per salutarla, ma viene anticipata
dall’accostarsi di John. Il giudice si piazza di fronte alla ragazza e la
attira in un avvolgente abbraccio.
«Mi
dispiace, non avevo idea che questa canzone ti ricordasse tua madre. Perdonami,
Janet» dice John, come se fossero solo loro due e non avessero l’attenzione di
tutti addosso.
«Non
scusarti, va bene così. Grazie per avermela fatta eseguire, mi serviva sfogarmi
un po’» replica la rossa, battendogli affettuosamente sulla schiena.
Katie Sun tossicchia imbarazzata e i due sciolgono l’abbraccio.
John torna discretamente al suo posto e la presentatrice congeda la
concorrente, mentre il pubblico applaude con calore e affetto.
«Non ci
resta che assistere all’ultima esibizione: The Millennials per voi!» esclama
trafelata la bionda ossigenata.
Daron dà
il benvenuto ai suoi ragazzi in compagnia di Mike.
«Pronti a
lavorare?» chiede loro, senza perdersi in chiacchiere.
«Certo!»
affermano Niko e Roman all’unisono.
«Perfetto.
Volete sapere cosa ho in serbo per voi?»
Orbel annuisce. «Spero di esserne
all’altezza.»
«Basta
impegnarsi, lo sai come la penso» replica il giudice. «Bene, preparate Run Like Hell dei Pink Floyd.»
Il
cantante sgrana gli occhi e fa un passo indietro. Narducci gli poggia una mano
sulla spalla come se volesse sostenerlo, mentre Alina sussurra qualche parola
rassicurante.
Oscar
rimane con le braccia conserte e fissa sfacciatamente il giudice. «Bella sfida,
grazie!» esclama con entusiasmo.
Daron
sorride e lascia la band in compagnia di Mike, il quale subito chiede ai
giovani se conoscono già il brano e, dopo aver appreso che più o meno tutti
sono in grado di suonarlo, vuole a tutti i costi che glielo facciano sentire.
Per Orbel non è facile cantare la canzone in questione, ma si
impegna molto e chiede spesso dei consigli al coach, provando più e più volte le
parti in cui trova maggiori difficoltà.
«Mi piace
quest’arrangiamento hard rock, continuate così. Roman, ricordati che stai
suonando i Pink Floyd, non gli Slayer» commenta Mike,
rivolgendosi al batterista. «E Alina, dacci dentro con i cori che Orbel ne ha bisogno!»
Quando i
ragazzi si ritrovano a commentare alla fine del video, sono tutti visibilmente
provati.
«Sembrava
più semplice» sussurra Oscar.
«Per una
volta ti do ragione» concorda Roman, tirando Alina al suo fianco e
abbracciandola stretta.
Oscar
sospira e scambia sguardi leggermente preoccupati con il resto dei colleghi.
Infine,
l’incrollabile Niko sorride raggiante ed esclama: «Ce la faremo, cazzo!».
Narducci
gli batte sulla spalla e annuisce con vigore. «Esatto!»
Daron
ridacchia, poi presenta con entusiasmo la sua band: «The Millennials crescono
di puntata in puntata, e stavolta ci presentano un classico della musica in una
versione un po’ più heavy. Sono tutti per voi!».
I sei
membri del gruppo salgono sul palco sotto lo scrosciante applauso dei presenti;
ognuno di loro si posiziona al proprio posto e imbraccia il proprio strumento.
I ragazzi
si scambiano un’occhiata complice, poi Orbel comincia
a carezzare piano la chitarra, seguito dal basso riverberante di Niko.
L’atmosfera
si fa subito psichedelica, ma poco dopo acquista una nota più aggressiva grazie
al ritmo incalzante che Roman esegue su piatti e tamburi.
Le voci
di Orbel e Alina si mischiano in una perfetta
armonizzazione, il che aiuta molto il cantante principale a non sentirsi
insicuro della sua esecuzione vocale.
Run, run,
run, run
You better
make your face up in
Your favourite
disguise
With your
button down lips and your
Roller blind
eyes
With your
empty smile
And your
hungry heart
Feel the bile rising from your guilty past
With your
nerves in tatters
As the cockleshell
shatters
And the hammers
batter
Down your
door
You better
run
Narducci
abbellisce l’arrangiamento con piccole particelle eseguite al sassofono, e
Oscar rende il suono più compatto con le sue tastiere.
Alina a
un certo punto esegue un piccolo assolo con il violino, durante una pausa dal
canto.
Quando i
ragazzi concludono la performance, il pubblico è completamente rapito e in
visibilio: applaude, grida, li acclama a gran voce e produce un baccano
incredibile che si diffonde in ogni angolo del teatro.
Katie Sun, raggiante, raggiunge la band e si sofferma con una
mano sul braccio di Oscar, lasciandola scivolare casualmente lungo
l’avambraccio.
Poi
congeda i partecipanti e si prodiga ad annunciare che la seconda manche è
finita, per poi aprire ufficialmente il televoto. Il video che riassume le
cinque esibizioni balza in primo piano, mentre la voce della bionda elenca il
numero associato a ogni partecipante e i modi per poter televotare.
«Nell’attesa
che il pubblico a casa esprima la sua preferenza, chiediamo ai nostri giudici
cosa pensano di queste cinque esibizioni!» esclama la presentatrice,
rivolgendosi ai System.
Il primo
a parlare è Serj: «Trovo che Peter sia a rischio, purtroppo. So che PQ Killer
non è stato brillante, secondo me stavolta anche lui potrebbe essere a rischio
eliminazione. L’esibizione di Janet mi ha commosso molto».
A tal
proposito, interviene subito John: «Ci tengo ancora una volta a scusarmi
ufficialmente con la mia concorrente, non avevo idea di ciò che quel brano
rappresentasse per lei».
Il
pubblico esegue un discreto applauso, poi lascia ancora spazio al batterista
per esprimersi.
«Sono
d’accordo con te, Serj. HellGal e i ragazzi dei
Millennials sono andati molto bene» conclude infine John.
«Grazie, Dolmayan. Per una volta non hai criticato i miei
concorrenti» lo rimbecca subito Daron, mollandogli una gomitata.
Shavo
ridacchia. «A me sono piaciuti tutti quanti!» esclama in conclusione.
La
presentatrice, poco dopo, annuncia che il televoto è ufficialmente chiuso e
resta in attesa della busta con il responso.
In breve
la riceve e la apre con calma, estraendo il cartoncino color panna su cui
campeggia il risultato del televoto.
«Il
pubblico ha deciso che al ballottaggio con Diana Holt ci sarà…»
La
tensione è palpabile e la telecamera in breve esegue una panoramica sui
partecipanti dell’ultima manche.
Katie
resta in silenzio per quasi un minuto, poi annuncia: «PQ Killer!».
Tutti
paiono sconvolti dalla notizia, specialmente Peter. Il giovane, trasgredendo a
qualsiasi regola, si catapulta giù dal palco e corre ad abbracciare la biondina
a cui ha dedicato ogni suo successo.
I due si
scambiano un bacio appassionato e tutto il pubblico esplode in un boato
meravigliato.
Katie Sun attira nuovamente l’attenzione su di sé e strilla per
sovrastare il fracasso che si è creato: «Riapro ufficialmente il televoto! Scegliete
il vostro preferito tra Diana Holt e PQ Killer!».
Peter
viene riacciuffato da uno scimmione della security e riaccompagnato dai suoi
compagni, mentre la presentatrice chiama i due ragazzi a rischio eliminazione
al suo fianco.
«Volete
dire qualcosa al pubblico a casa?»
PQ Killer
si accosta al microfono. «Dico solo che Diana non merita di essere eliminata.
Questa è un’ingiustizia! Io ho fatto schifo oggi!».
La
ragazza sgrana gli occhi e rivolge uno sguardo stranito al rivale. «Ma che
dici?» balbetta.
Il rapper
pare irremovibile. «Dico la verità. Mi hai emozionato molto, cazzo. Non devi
andare a casa! Dio, Diana…» Si avvicina a lei e le prende le mani tra le sue.
«Sei una grande artista e puoi fare tante cose. E sei una ragazza bellissima.»
Katie Sun diventa rossa come un peperone e tenta di afferrare il
braccio di PQ Killer, ma lui la ignora e continua a fissare l’altra
concorrente.
«Cody…»
farfuglia la giovane, imbarazzata come non mai.
«Dico sul
serio. Forse non serve a niente dirlo, ma… vorrei tanto fossi la mia donna»
conclude il ragazzo, sincero come mai lo era stato prima d’ora.
Il
pubblico in sala è stupefatto, non ha neanche più il coraggio di commentare o
emettere suoni di meraviglia.
Diana
rimane immobile, gli occhi fissi in quelli di lui. «Io… devo pensarci, su due
piedi mi…»
I
presenti protestano, poi cominciano a gridare in coro: «Bacio! Bacio! Bacio!».
PQ Killer
tiene le mani strette a quelle di lei, ma non osa fare altro, forse per paura
di sbagliare qualcosa.
Infine
Diana, imbarazzata più che mai, si butta tra le sue braccia e nasconde il viso
nel suo petto.
I due si
scambiano qualche parola sottovoce che nessuno riesce a udire, anche perché gli
spettatori esplodono in grida di approvazione e applaudono talmente forte da
far quasi tremare il teatro.
Katie Sun interrompe il momento idilliaco, annunciando con fare
maldestro che è giunto il momento di chiudere il televoto e di attendere il
responso.
I due
ragazzi a rischio eliminazione si tengono stretti l’uno all’altra, ma nessuno
sa se alla fine Diana ricambia o no i sentimenti di PQ Killer, all’anagrafe
Cody.
Quando la
busta arriva, la presentatrice riesce ad attirare nuovamente l’attenzione del
pubblico su di sé e comincia a proclamare: «Il concorrente che dovrà
abbandonare la gara questa sera è…».
NOTE FINALI
Ciao a
tutti!
Intanto,
perdonatemi per il ritardo, ma questa volta ho dovuto spostare l’aggiornamento
di SOAD-Factor al 10 agosto perché non ho avuto il
tempo materiale per lavorare sul capitolo, visto che ho fatto un periodo di
assenza da casa che mi ha impedito di scrivere ^^
Comunque,
eccomi di nuovo a rompere, per vostra gioia XD
Mi sa che
quasi nessuno di voi si aspettava che i D-sharp Minor
venissero eliminati, eh?
E
stavolta chi verrà fatto fuori dal televoto?
Scegliete
tra:
-
Diana Holt (che ha eseguito Still Loving You degli Scorpions)
-
PQ Killer (che ha cantato Roadhouse
Blues dei The Doors)
Pensateci
bene e inviatemi la vostra risposta per MESSAGGIO PRIVATO entro e non oltre la
mezzanotte del 9 settembre 2019. Al solito, chi azzecca otterrà 1 punto e chi
non sarà fortunato avrà 0 punti ^^
Vi sono
piaciuti i grandi ospiti di questa puntata? E che mi dite dei risvolti un po’
più “intimi” tra i vari ragazzi? Ringrazio Ale perché mi ha fatto notare che
stavo scrivendo una storia un po’ troppo impersonale, così ho cercato di dare
spazio e vari aspetti sentimentali di alcuni dei nostri partecipanti! Spero vi
sia piaciuto ^^
Grazie a
voi che partecipate sempre con entusiasmo, vi do appuntamento al mese prossimo
con un nuovo capitolo!
A presto ♥