Avevano deciso di andarsene, ma ancora non sapevano dove. Doveva essere un posto lontano, in cui poter ricominciare.




Alla fine decisero di andare in Basilicata, a Matera, lì di sicuro non li avrebbero trovati mai. Steve ne aveva sentito parlare da un soldato ad Azzano, era solo un ragazzo e soffriva molto per la nostalgia della sua terra.




Prepararono le valigie e l'occorrente per andarsene, e naturalmente Gatto, poi partirono...


Arrivati lì, per prima cosa cercarono una casa: non volevano stare in hotel, volevano una cosa più "privata", un posto tutto loro.


Dopo un po' di ricerche ne trovarono una che gli sembrò perfetta...


Era verso il centro, piccola ma non troppo, dentro era classica ma comunque accogliente. Da quel momento quella casa diventò il loro posto sicuro. Se ne erano innamorati completamente.


La loro stanza era piccolina ed intima, "Perfetta!", pensò Bucky...





Era passato un po' di tempo da quando si erano trasferiti e ogni giorno si trovavano sempre meglio, erano sempre più felici di questa nuova vita, della loro vita perfetta...ma un giorno Bucky vide Steve guardare fuori dalla finestra, stava sicuramente ammirando il panorama, però sembrava triste.
Gli si avvicinò silenziosamente e gli posò con cautela la mano su una spalla.


"Hey, Stevie...cos'hai? Sembri nostalgico...ti manca la vita di prima?"


Il cuore gli batteva forte perché si aspettava che lui dicesse di sì.


Steve, invece, si voltò col sorriso più dolce che James gli avesse mai visto e rispose:


"Nostalgico? No, anzi, stavo pensando che avremmo dovuto farlo prima. Non sono mai stato tanto felice"


Bucky si sentì un po' scemo ad aver temuto che Steve si fosse stancato di quella vita (o di lui?), emise un lungo sospiro di sollievo e si chinò a baciarlo, poi disse: "Abbiamo tutto il tempo del mondo e lo vivremo insieme".