Da: Visconte@alterego.sh
A: MDeTrovati@gammamail.sic
Oggetto: Re: Re: Re: Re:
Chiedo consiglio ad un’amica sincera
Data e ora: 10 settembre 13:04
Sinceramente, come voi, io
credo di essere nella ragione e soprattutto, non credo di essere stato né
odioso, né sgradevole. Diretto sì, ma chiedetelo anche ai miei detrattori: è
probabilmente l’unica cosa che non possono negare del mio carattere. Posso
anche decidere di essere una persona migliore, ma non vuol dire che smetterò di
essere una persona meno diretta (discreta e diretta). Non ho mai avuto l’arte
della diplomazia e non ne ho neanche particolari bisogno. Anche se non sono più
quello di una volta.
Anche perché, onestamente, se
fossi ancora l’uomo che ero, a quest’ora, semplicemente, la vostra opinione e
la nostra corrispondenza sarebbero un blando ricordo.
La butto lì: provate a darmi
fiducia.
Non sapevo che mia zia sapesse
che sarei dovuto tornare da quelle parti. In effetti non volevo farlo perché
poi sarei dovuto venire e vi avevo promesso di non tornare. Spero non ci sia
rimasta troppo male: è la prima volta che succede.
Buona giornata
Ps: non sarete voi che partite
dal presupposto che io ho torto? E comunque, anche le madri non sono
infallibili: avranno pur generato una vita, ma non sono Dio. E voi meglio di me
dovreste sapere che i figli non appartengono ai genitori, ma alla vita.