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Autore: Malasorte    28/06/2019    1 recensioni
Un corsaro leggendario e letale, una fanciulla dal viso d'angelo, segreti sepolti in un lontano passato...
Questa volta Captain Jack Sparrow non si troverà ad affrontare solamente una nuova avventura, ma qualcosa di ben più complesso. Sarà un fantasma uscito dai suoi ricordi a svelare, almeno in parte, il suo nebuloso passato, costringendolo a scelte divise tra orgoglio ed amore.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Elizabeth Swann, Jack Sparrow, Nuovo Personaggio, Will Turner
Note: Movieverse | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Capitolo 7

"I sospetti del Capitano e una regina scomparsa"

 

Alexis era appoggiata alla murata di tribordo della Perla Nera, ormai da quasi un'ora.

Osservava da lontano le luci di Tortuga, sentiva le urla, le risate e gli schiamazzi degli abitanti intenti a fare baldoria. I colpi di pistole e moschetti esplosi senza un valido motivo, solo per aggiungere rumore al rumore.

Tutti si stavano divertendo, tutti avevano qualcosa da fare, solo lei, sola a bordo della nave nera come la notte, non aveva null'altro che starsene lì tranquilla, in silenzio ad attendere che gli altri si decidessero a far ritorno.

Poi un rumore di passi attirò la sua attenzione.
Abbassò lo sguardo verso il molo scorgendo una figura scura che, con un'inconfondibile camminata dondolante ed insolitamente aggraziata, scandita da un tintinnio metallico simile al suono provocato da dei campanellini d'argento, le si faceva incontro.

- Buonasera, dolcezza! - la salutò Jack, poco dopo aver messo piede sul ponte - Come mai qui tutta sola? -

Il Capitano della Perla le venne di fronte, regalandole uno dei suoi sorrisi maliziosi e canzonatori insieme.

- Ho perso di vista mia cugina e gli altri mentre andavano in giro, tornare qui è stata l'unica idea che mi è venuta. - gli spiegò scrollando le spalle. Quindi si andò a sedere su una delle casse vuote lì vicino.

Era la prima volta che rimaneva sola con il pirata e non aveva un'idea precisa di come comportarsi. Sapeva solo che la sua presenza la rassicurava e agitava al contempo.

Avvertiva dentro di sé la scintilla di una sensazione mai provata prima.
Cos'è?

Jack le si fece in contro, chinandosi fino a puntarle gli occhi negli occhi - Se ti fosse successo qualcosa me lo diresti, nevvero tesoro? -

- Sì, certo! Non è successo niente. A parte... - iniziò, ma poi si morse le labbra indecisa se metterlo al corrente del suo strano incontro – Beh, ho incontrato un uomo... un uomo bizzarro, che mi ha scortata fin qui in silenzio. -

Il Capitano le scoccò un altro dei suoi sorrisi sia affascinanti che ironici, per poi sederlesi di fianco - Era per caso alto come una montagna, vecchio come il mare, con la pelle tanto bruciata da sembrar cuoio, e i capelli e la barba grigi?! - chiese, pur sapendo già la risposta.

- Proprio lui.. - assentì - Lo conoscete? -

- E' il vecchio Roger, gran filibustiere... brav'uomo. Sei stata fortunata ad incontrarlo, con lui vicino nessuno si azzarda a far cose avventate, neanche se la preda è una giovane bellezza dalla chioma di fuoco, savvy? -

- Sì, beh... - deglutì, improvvisamente innervosita dal complimento e cercò di concentrarsi su quello che voleva dire - Ho avuto modo di notare l'effetto che faceva la sua presenza. Non mi ha dato modo di ringraziarlo però, è sparito prima che ci riuscissi. - Per distogliere la propria attenzione dal Capitano, finse di riavviarsi un ricciolo ribelle che il vento, dispettoso, le riportò immediatamente sul viso.

Fece per aggiustarselo nuovamente, ma la sua mano incontrò quella di Jack che, con quella sua aria perennemente maliziosa, aveva afferrato la ciocca. Prima di sistemargliela dietro l'orecchio, la sfiorò con le labbra in un gesto che, fatto da lui, sembrava del tutto naturale.

- Il vecchio Roger è imprevedibile: va a viene come le maree e puoi essere certa che se c'è bisogno di lui, arriva! - aggiunse poco dopo, quasi a volerla distrarre da ciò che aveva appena fatto, prevenendo il suo imbarazzo.

- Capisco: Vecchio Roger, eh? Non è il modo in cui voi pirati chiamate il Diavolo? - chiese allora Alexis, approfittandone per riportare tutta la propria attenzione sulla conversazione.

Non intendeva lasciarsi ammaliare dal fascino che il Capitano esercitava su ogni essere di sesso femminile, così fortunato, o sfortunato, da incontrarlo.

La sua domanda da uno sguardo ammirato – Molto,molto brava, dolcezza. Hai perfettamente ragione, infatti lo chiamiamo così perché lui é un diavolo! - le spiegò, scrutandola curioso di vedere come avrebbe preso quella frase.

Fin dal primo momento, Capitan Sparrow aveva avuto la netta impressione che la maggiore delle cugine Swann celasse, dietro a quell'aria di fanciulla beneducata dal viso angelico, uno spirito indomito e infuocato almeno il colore dei suoi meravigliosi riccioli. Il cuore d'un vero filibustiere, insomma.

- Che intendete? Sebbene di aspetto imponente, volendo perfino inquietante, sostenere che sia un demonio mi sembra quantomeno esagerato! - gli rispose.

- Forse sì, e forse no. - temporeggiò Jack - Dipende da ciò che uno indica come diavolo. Diversi anni fa, fu una donna a far la parte del Diavolo in questi mari, per esempio. -
A quella rivelazione, un lampo di vivo interesse attraversò gli occhi verdazzurri di Alexis.

Colpita!

La bella rossa, probabilmente, era anche più incline di Elizabeth verso i pirati, il suo intuito non l'aveva mai ingannato.

- Una donna? Raccontatemi vi prego! - gli chiese infatti lei.

Jack si accarezzò distrattamente il mento, giocando con le due treccine in ci terminava la sua barba, prima di accontentarla.
- Era la più abile tra i capitani pirata di quel periodo, nessuna nave scampava ai suoi assalti. Per quelli di Tortuga, divenne 'La Regina dei Caraibi' mentre dalla Marina fu chiamata 'Badluck', la Malasorte! -

Lo sguardo di Alexis si incupì a quel nome, quasi la infastidisse.
Si sforzò di nasconderlo, mostrando di gradire il racconto, anche se quella sua insolita reazione non passò inosservata agli occhi del Capitano.
Quando si trattava di sembrar sulle nuvole o poco sveglio Jack Sparrow non aveva rivali, sebbene non ci fosse nulla di più lontano dalla verità.

- Malasorte... ho sentito di un corsaro che porta questo nome. - rimuginò ad alta voce la ragazza - Will ed Elizabeth volevano avvertirvi del suo arrivo a Port Royal. Se non erro, temono che possa essere qui per voi. -

- Sì, il giovane Turner non ha mancato di avvisarmi. - le confermò.

- Meglio così, dunque. -
Alexis si morse le labbra, segno evidente di quel nervosismo difficile da mascherare del tutto.
- Non vi incuriosisce che questo personaggio e la vostra 'Regina dei Caraibi' si fregino dello stesso soprannome? - si decise a chiedere alla fine.

- Perché dovrebbe, dolcezza? La Regina è ritornata al mare più di quattordici anni fa mentre costui è apparso solo da quattro anni, che legame potrebbero mai avere? - Rispondere a una domanda con altre domande, tipico dei pirati!
- Non è insolito, tra noi gentaglia, ribattezzare allo stesso modo persone diverse se queste dimostrano lo stesso animo, savvy? -

- Sì, ho compreso Capitano. - annuì la giovane, quasi con delusione.

- Non abbatterti tesoro, di misteri ce ne sono tanti e a Tortuga non mancherai di trovarne quanti ne vuoi. Ora vieni... - si alzò e le porse la mano per aiutarla a fare altrettanto - Raggiungiamo tua cugina e il suo fidanzato eunuco! -

Alexis accettò il suo aiuto, ignorando la strana, piacevole, fitta che le trasmise la mano quando strinse la sua.
Si alzò e lo seguì.
Qualcosa dentro di lei le diceva che Capitan Jack Sparrow sapeva molto più di quanto volesse rivelare sulla defunta Regina dei pirati. E lei era più che mai decisa a svelare tutti quei segreti, ne andava del suo futuro!

 

____________________

 

 

- Allora Jack? Cosa pensi di lei? - la voce profonda e rauca rimbombò quasi come un sordo tuono nel buio e nel silenzio della cabina del Capitano della Perla Nera.

- E' la chiave! E' senza dubbio legata a Badluck Daverou, anche se ancora non riesco a credere che sia... -

- Forse dovresti chiederle di suo padre, e cercare il marchio. - si sentì suggerire.

Lo sapeva anche lui.
Sapeva perfettamente come doveva agire per chiarire i suoi dubbi, peccato faticasse a decidere se fosse ciò che davvero voleva.

- Ci penserò, Vecchio Roger. Riguardo al corsaro invece, hai più sentito nulla? -

- Sono due giorni che a Port Royal non si fa vedere e il Commodoro è in preda alla furia più nera per questo. Lo crede un traditore, non si fida. -

Jack accennò un sorriso, prendendo un lungo sorso di rum dalla bottiglia che aveva davanti, sistemandosi più comodamente sulla sedia su cui stava.

- Se lui non si fida, non ci fideremo nemmeno noi. Meglio scoprire il più possibile su questo Malasorte, non sapere nemmeno da che parte sta non è un buono. -

- A quel che ho sentito, è qui proprio perché non ha più una parte. Ha richiesto il congedo, quindi ha dei suoi affari da portare avanti. Forse è in cerca di qualcosa. - ipotizzò il vecchio, e solitamente ciò che supponeva si scopriva corrispondere a verità.

- Allora non ci resta che scoprire cosa sia. - confermò Jack – E intanto che tu te ne occupi, io ho qui una dolce donzella a cui dedicare tutto il mio tempo e le mie attenzioni. -

- Attento a non farti abbindolare, ragazzo! - lo avvisò - Dolce può essere, anche se potrebbe nascondere il fuoco e le fiamme dell'inferno sotto quel viso d'angelo! Non saresti il primo a cascarci con tutte le scarpe, visto il sangue che, probabilmente, le scorre nelle vene. -

Il vecchio Roger si sentì rispondere da una risata, subito seguita da un rimbrotto scherzoso.
- E' questo il tuo problema, amico mio: diffidi troppo e non sai goderti ciò che la vita offre! Ora che sei tornato invece, dovresti recuperate il tempo perso. Divertiti! -

- Se io pensassi a divertirmi tu ora saresti sei palmi sotto terra, Capitano! - ringhiò quello, evidentemente contrariato.

- Sì, sì lo so. Sei la mia coscienza e guida! - Jack rise di nuovo, prendendo un altro sorso di rum - Ringraziamo il cielo che tuo figlio non abbia ereditato anche questa, noiosissima, parte, da te! -
Prima che potesse continuare con quell'argomento, la porta della sua cabina sbatté e il Vecchio Roger se ne andò lasciandolo da solo a bere e rimuginare.

- Vecchio permaloso! Prima o poi ti toccherà fare i conti con il passato, come noi tutti. -

 

Continua...

 

   
 
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