[Questa storia partecipa al contest "C come Canon, F come Fanon e D come Drabble" indetto da Iamamorgerstern sul forum di EFP]
Un amore troppo grande
Caduca e lieve, come la sua speranza, una fogliolina svolazzò appena e si perse tra le sue compagne lungo il viale.
«Phemia».
Il suo nome risuonò in quella dimora eccessivamente grande e silente.
Lei liberò la tenda dalla sua stretta, tanto convulsa quanto inconsapevole, e lo raggiunse.
Il fuoco del camino non placò il suo intimo tremore.
«Fleamont».
Sedette accanto a lui. Le loro mani intrecciarono un muto discorso. Le sue condussero quelle dell’altro sul proprio ventre, non più arido e vuoto.
Lui sembrò ribellarsi, ma le sue mani non fuggirono.
«Illudiamoci ancora».
Un sussurro, una preghiera in quella casa che entrambi speravano non sarebbe rimasta silenziosa ancora.