P R I S M A
OMBRA
Lei, inconscia ossessione
OMBRA
Lei, inconscia ossessione
Maledetto il giorno in cui ho visto quella Mezzosangue come una donna. Da quel nefasto ballo di Natale organizzato per i dipendenti del Ministero non faccio che pensare a lei. Ventiquattro ore su ventiquattro riempie i miei pensieri. Non ho fatto altro che fissare il suo corpo avvolto nel tubino blu: elegantemente raffinato, come lei del resto. Per tutta la sera ho sentito gli occhi di mia moglie Astoria addosso, che si fosse accorta dei miei reconditi e peccaminosi pensieri non rivolti a lei? Delusione. Cocente insoddisfazione per non poter avere quell’oggetto di desiderio finora tanto odiato ma altrettanto ambito.