Anime & Manga > Boku no Hero Academia
Segui la storia  |       
Autore: May Begood    02/07/2019    0 recensioni
Nel dormitorio della U.A. High School, oltre a nuove mosse speciali nascono anche le prime esperienze d'amore. Le ragazze della sezione A lo sanno bene, ma tutte loro reagiscono in modo diverso agli sguardi curiosi dei compagni di scuola.
Dal capitolo 8:
"Il panico misto ad un'incontenibile curiosità apparve sul viso di tutti i ragazzi, che avevano man mano circondato Kirishima: la novità era stata percepita da chiunque, perfino i professori potevano aver notato la complicità apparentemente innocente che lo univa a Mina, dunque era normale che al centro dell'attenzione ci fosse Eijiro."
Le coppie sono tutte HET:
- Kirishima x Mina
- Tokoyami x Tsuyu
- Kaminari x Jirou (accenno alla Momojirou)
- Ojiro x Hagakure
- Bakugo x Ochaco
- Todoroki x Momo
Genere: Comico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mina Ashido, Momo Yaoyorozu, Ochako Uraraka
Note: Missing Moments, OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

15. ♡ Le attenzioni di Ojiro #2 ♡




 
 

«E perché non dovresti provarci? Dannazione, Toru! Ma sei seria?»

Hagakure aveva comunicato subito i suoi pensieri alle amiche non appena c'era stato un altro pigiama party, e Mina aveva reagito con entusiasmo, e le ragazze avevano iniziato una lista di pregi riguardanti il ragazzo dotato di coda.

«Diventerà un eroe formidabile. È già una persona squisita!» aveva commentato Tsuyu, senza esitare.

«Ojiro è un gentiluomo e crede in valori che ormai vengono ignorati. Non ricordate le sue parole al Festival? È stato commovente ascoltare i motivi per cui abbandonava la sfida...» aveva invece riportato alla loro mente Momo, una mano poggiata al petto per esprimere con tutto il cuore ciò che stava dicendo.

Altre parole molto piacevoli l'avevano convinta ad agire, in parte lusingata dall'idea di essere la novità del momento; quindi si era così decisa a chiedere una sorta di appuntamento al compagno di classe.

Solo un dubbio la fermava.

Era facile per i ragazzi della U.A. organizzare una serata di divertimenti nel fine settimana: avevano una sola possibilità e spesso ne approfittavano per stare insieme, tutti insieme, come se vivere a stretto contatto giorni interi non fosse già abbastanza. L'indomani sarebbero tornati a casa dalle proprie famiglie, per poi riprendere la movimentata routine all'interno dell'Accademia.

Hagakure non sapeva come chiedergli di uscire da soli, ma Mina - dopo essersi agitata come chiunque altra - le aveva subito consigliato di fare in modo che fosse qualcosa di più spontaneo: sarebbe parso tutto più romantico.

«I ragazzi stavano pensando di andare all'apertura del nuovo parco in onore di All Might, questa sera: lì è più facile disperdersi in piccoli gruppi, e poi in coppiette...» aveva detto, ammiccando sia alla ragazza invisibile che a tutte le altre: «Ho grandi aspettative, non deludetemi. Divertiamoci!»

 

I ragazzi si erano già avviati: le dolci compagne di classe avevano impiegato più tempo del solito a fare i bagagli e prepararsi. 
In realtà, molte di loro erano già pronte per uscirre, ma si erano tutte concentrate su Hagakure, ansiosa come una brava attrice prima di entrare in scena. 
Si era posta diversi problemi prima di decidere cosa indossare, timorosa di trasmettere un messaggio sbagliato, ma desiderosa al contempo che Ojiro capisse quale fosse il suo intento.

«Che male c'è a divertirsi un po'? Perché una ragazza non dovrebbe indossare qualcosa di più audace del suo solito? Questa gonna ti cade perfettamente sui fianchi! Non credevo fossi così magra! Gli allenamenti ti hanno fatto davvero bene, beata! Se vuoi, puoi indossare il mio braccialetto, te lo cedo come portafortuna! Pensi di poter abbinare qualcos'altro alla gonna? La adoro!»

Le parole invitanti di Mina, che si era proposta come consulente di moda e di primi appuntamenti, funzionavano come se fossero di un demone tentatore. Così Hagakure fece la sua difficile ed efficace entrata in scena, concedendosi una veloce passerella nella sala relax. Inevitabilmente le ragazze vollero immortalare il momento scattando qualche foto e altri infiniti minuti passarono, ma la ragazza era riuscita già a tranquillizzarsi e aveva dimenticato ogni timore.

Soprattutto quando raggiunsero finalmente i compagni di classe. Nessuno poteva notare il modo in cui aveva sistemato i capelli, né il suo sorriso eccitato; eppure Ojiro seppe benissimo cosa dire non appena vide il suo vestito svolazzare:

«Quella è una spilla nuova?»

Le ragazze, incredule, si voltarono verso l'amica che confermò per l'accessorio.

Mina sentì il proprio cuore sciogliersi davanti a quella scena: non aveva idea di cosa significasse essere invisibile, ma c'erano momenti in cui non aveva invidiato per nulla l'altra, alle prese con diverse situazioni in cui farsi vedere era essenziale. Eppure in quel momento avrebbe voluto essere al suo posto. Quella frase stupidissima aveva assunto uno dei significati più belli e romantici possibili. Era commossa dall'atteggiamento perfetto di Ojiro, che si confaceva benissimo al Quirk di Hagakure.

Le diede una gomitata per incoraggiarla a farsi avanti, mentre si dirigeva fra le braccia di un allegro Kirishima.

Hagakure fiancheggiò Ojiro, che da vero gentiluomo quale era si preoccupò di liberarle il passaggio, dal momento che la folla si stava accalcando. Poi le offrì il braccio cui appoggiarsi per segnalare che gli era vicino.

Era un evento importante, ma le signole presenze erano altrettanto fondamentali, e ormai gli abitanti si erano abituati al casino: garantiva successo e ... sicurezza. Alcuni pro hero erano infatti già arrivati sul posto per controllare la situazione e fare in modo che tutto fosse tranquillo, nonostante la confusione.

Gli studenti della U.A. cominciarono come previsto a dividersi in piccole coppie. Dapprima si erano formati due enormi gruppi 'capitanati' in un certo senso da Midoriya e Bakugo (che aveva ovviamente voluto stare quanto più possibile lontano dall'altro), poi si erano formate coppie molto interessanti.

Hagakure non poté non notare gli atteggiamenti delle sue amiche nei confronti dei compagni di classe.
Ochaco non riusciva davvero a non arrossire quando Midoriya le rivolgeva il suo sguardo - pagando allo stesso modo; Jirou rideva un po' più spesso insieme a Kaminari; Mina e Kirishima non avevano bisogno neanche di parlarsi; Tsuyu e Tokoyami sembravano diventati inseparabili nella loro insolita amicizia; la dolcezza di Momo, infine, si abbinava a qualsiasi ragazzo presente.

Eppure, solo in quel momento Hagakure realizzò che splendida coppia la sua compagna di classe avrebbe formato insieme al bel Todoroki. Ci volle poco per convincerla: ogni volta che per caso si avvicinavano, sul loro volto appariva un sorriso e gli occhi cambiavano, diventavano languidi, arrendevoli. Era rispetto, diceva Momo. 
E intanto, per evitare di travolgerla tra la folla, Todoroki le aveva posato una mano sulla spalla per segnalare la sua presenza, per dire che dietro di lei c'era lui. E Momo sorrideva.

Quanto avrebbe voluto essere lei, anche solo per un giorno e poter chiacchierare insieme al figlio del secondo eroe più forte al mondo. Aveva davvero perso la testa per Todoroki. A volte se ne rimproverava, altre si sentiva male per l'impossibilità di realizzare quel sogno. Dunque, di tanto in tanto, di notte, immaginava di reincarnarsi nell'altra e usare atteggiamenti equivoci per conquistare il vicino di banco. Sarebbe diventata una di quelle notti e già dimenticò Ojiro.

"Se fossi come lei, e fosse lui, sarebbe tutto così bello" pensava, persa in quella assurda paranoia. Ojiro l'avvertì subito, ma la interpretò erroneamente.

  «Scusa se sono così noioso stasera. Credo sia la stanchezza. Avrei dovuto chiederti come va, dopo oggi...»

  «Oh, ma va bene, va tutto bene! Scusami tu, piuttosto. Sono così emozionata che non so cosa dire!»

  «Emozionata? Per il parco, dici? Hanno fatto un ottimo lavoro, infatti! Queste luci sono meravigliose!»

  «Per il parco, sì, certo...»

  «Qualcosa non va, Hagakure? Ho forze detto qualcosa di inopportuno? Io non...»

  «Sono agitata, Ojiro, sono agitata!»

  «Come mai?»

  «Ci stanno guardando tutti!»

  «Non stiamo facendo nulla di male...»

  «Ma loro si aspettano qualcosa! Guardali! Tutti si tengono la mano e noi ce ne stiamo qui in silenzio!»

  «Hagakure...»

  «Mi pesa, questa situazione! Io voglio la stessa cosa che hanno loro! Guarda Mina e Kirishima: hanno dato scandalo e sono così uniti! E Momo... Momo è stupenda, stasera! Hai notato quel vestito? Non l'avrei mai visto se non l'avesse messo per Todoroki!»

  «Sono confuso. Non so di cosa tu stia parlando! Perché dovrei guardare il vestito rosso di Yayorozu?»

«Il vestito è blu, Ojiro!»

Il ragazzo l'aveva già bloccata per le braccia all'inizio di quel delirio con l'intento di farla calmare: aveva sperato di continuare a fare una passeggiata ttanquilla, così  romantica in sua compagnia. Non sapeva che una situazione del genere potesse spaventarla a tal punto da dire cose prive di alcun senso.

  «E con questo? Non hai risposto alla domanda, ma non importa. Respira un attimo, evidentemente stare qui in mezzo ti ha agitata. Andiamo a prenderci qualcosa di fresco, che ne dici?»









 

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Boku no Hero Academia / Vai alla pagina dell'autore: May Begood