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Autore: Aliasor    02/07/2019    3 recensioni
Vola da lei, mia piccola Tenshi. E ottenebra il suo cuore.
[Capitolo uno]
Qualche anno dopo la sconfitta di Le Papillon, appare un emulatore che ha ottenuto, in qualche modo, il miraculous della farfalla e lo sta usando per creare le Tenshi, una nuova versione delle Akuma.
Contemporaneamente, durante l'ultimo anno di liceo, nella classe arriva un nuovo studente cieco che non nasconde il proprio humor verso la propria condizione.
Genere: Azione, Commedia, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Adrien Agreste/Chat Noir, Gabriel Agreste, Lila, Marinette Dupain-Cheng/Ladybug, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Le Papillon'
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Le copie del libro erano di alta qualità, tutte le immagini e le parole erano comprensibili… per chi era a conoscenza del simil cinese antico codificato.
L’eroe felino si ci stava mettendo d’impegno, ma non era semplice e non si fidavano di chiedere ulteriore aiuto a Gabriel. Il lupo perde il pelo, ma non il vizio.
<< Questo ideogramma potrebbe significare bianco… o nero… o potrebbe essere la ricetta della torta di camembert. Gli antichi cinesi sapevano come farlo?>> La coccinella lo guardò storto. << Come non detto, mi rimetto al lavoro immediatamente, milady!>>
Se ve lo state chiedendo: pagina sbagliata, era davvero la ricetta della torta di camembert. Una pessima, pessima, ricetta.

Si misero in cammino con aria stanca per le strade, come gli era venuto in mente di farli andare ad appuntamento?
Ci sono circa trecentoventisette buoni motivi per evitarlo. Primo tra tutti: la sua ultima esperienza con le donne si è conclusa con la nascita di una nemesi mortale.
Non aveva un appuntamento da anni, non ricordava più come si facesse.
<< Cosa cosa è una stupidaggine.>>
<< Concordo con te.>> Si aggiunse il ragazzo sospirando. << Senti, vorrei incontrare una persona, ma tuo padre si lamenta sempre di questa mia richiesta.>>
<< Allora non puoi incontrarlo. Mi pare semplice.>>
Endrick sorrise. << Ma sarebbe divertente trasgredire le regole una volta ogni tanto.>> Appoggiò il bastone sulla spalla. << Un appuntamento emozionante come non mai! Sei un homunculus, giusto? È il momento che tu scopra cosa vuol dire essere viva!>>
Sapeva farci con le parole, aveva imparato tutto da suo zio. Quell’uomo si era fatto eleggere con qualcosa come il 98% dei voti, solo gli avversari non lo avevano votato. Non tutti.
Bastava solo trovare quelle giuste.
Shelly ci pensò un po’ sull’accettare o meno la proposta, vedere chi fosse la persona che voleva incontrare sarebbe potuto essere interessante, era sempre desiderosa di imparare un po’ di più sulla razza degli umani. È sempre utile apprendere sempre di più, è ciò che spesso fa la differenza.
Fece un cenno del campo per annuire.
Chamaira era a letto, come kwami non aveva bisogno di dormire, ma il suo ospite sì. Un corpo stanco e solo un peso morto, e doveva anche mangiare, allenarsi, andare di corpo… essere umani è difficile. Di solito dormiva per ventiquattro ore filate e poi restava sveglio per altre quarantotto e ripeteva in un ciclo, più poteri assorbiva e di più tempo aveva per riprendere tutte le forze. Quando conteneva anche quello del drago arrivava a dormire trenta ore.
Troppo potere è un peso che può risultare eccessivo sul corpo umano.
Si era addormentato da solo tre, ne avevano ancora un bel po’ a disposizione.
La scalinata era in pietra, molto diversa dalla villetta che era stata affittata. Sembrava una di quelle segrete dei castelli rumeni che si vedono nei film di Dracula, si ci poteva aspettare che da un momento all’altro uscisse fuori uno scheletro armato di spada ed elmo cornuto. Almeno il sistema di illuminazione elettrico era stato montato, non riusciva ad immaginarsi Chimaira che faceva l’elettricista.
Il miraculous di Endrick stava vibrando. Noor voleva uscire, lo poteva sentire.
<< Non credevo di avere visite.>> L’anziano uomo era seduto per terra con tranquillità, ma era realmente sorpreso di vedere quei due ragazzi davanti a lui. << Come mai siete qui?>>
Endrick si sedette a terra come lui, nel modo più rispettoso possibile facendo anche un breve inchino, aveva letto che chi era di rango inferiore si doveva inchinare per primo. Era un segno di rispetto.
<< Sono Endrick Axelle, l’attuale Papillon, maestro Fu.>>
<< … Nooro dove si trova?>>
<< Qui con me. Nooro, esci fuori.>>
La piccola creaturina simile a una farfalla uscì fuori dalla spilla in un bagliore viola mostrandosi davanti al maestro cinese. Voleva avvicinarsi, ma aveva paura della reazione del suo contraente. Il sorriso che gli fece gli bastò come conferma che sarebbe potuto andare.
<< Come stai, Nooro? Ti tratta bene?>>
<< Sì, maestro. Il signore è molto gentile con me, mi dà molto da mangiare e mi ha anche fatto un letto con le sue stesse mani.>>
Il cieco allentò il colletto, non c’era bisogno di scendere nei dettagli in quel modo. Era imbarazzante.
<< Posso chiederti perché sei diventato il nuovo Papillon?>>
<< Uh..ehm.. solite cose. Potere illimitato.>>
<< Sai mentire meglio di così, giovanotto. Sii onesto. Non ti mangio mica.>>
Endrick sospirò, quel vecchio ci vedeva troppo lungo dovevano essere quei baffi, dovevano funzionare come un radar!
<< Okay, okay. Voglio ridare la possibilità di camminare a mia sorella. Contento?>>
<< E vuoi sacrificare le tue gambe per questo. Ho indovinato?>>
Uh! Colpito e affondato.
Aveva recitato davvero bene con i due eroi con la scusa di colpire la feccia, ma al maestro Miyagi non la si fa. Nemmeno due minuti e lo aveva psicanalizzato per bene!
Aveva un qualche tipo di superpotere? I baffi scova menzogna?
<< Sei un bravo ragazzo, ma non può funzionare, Endrick.>> Poi guardò Shelly. << Tu invece sei l’homuculus creato usando i poteri di Longg, giusto?>>
Non ebbe risposta, probabilmente la odiava per come era nata. Era una statua a cui era stata donata una vita strappata ad un suo caro.
Non ci fu un qualche dialogo, Fu si limitò a porgerle quello che un tempo era il miraculous del drago attraverso le sbarre di ferro senza mostrare intento ostile.
<< Se lo desideri potrai ridonare la vita a Longg. Pensaci, nessuno è malvagio di natura. Nemmeno Chimaira un tempo era un cattivo ragazzo.>>
Questa era fiducia? Che strana sensazione.
<< Che ci fate voi due qui?>> Una voce sconosciuta li richiamò alle spalle, Nooro si nascose velocemente nella spilla. Non era Chimaira, era ancora a riposo.
<< E tu chi saresti?>>
<< Elem, l’homunculus del Pavone. E voi non dovreste essere qui.>>




Curiosità time: Elem viene dall'ebraico Gelem ossia "materia grezza" o "embrione"
Okay, sto pubblicando a tempo più dilatato. Perdonatemi, ma sto lavorando al sito che è quasi finito (ed è lavoro quello) e tra poco ho l'esame in facoltà. Comunque presto inizierò una nuova ff a tema Hunter X Hunter. La pubblicherò domani o stasera, non lo so. Dateci un'occhiata.
Ecco i miei soliti link:
Si consiglia la lettura dai 15 anni in su.
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