Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
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Autore: orny81    05/07/2019    1 recensioni
Questa storia inizia dopo l'ultimo episodio della stagione 8 di Game of thrones, per chi non lo ha visto ci sono spoiler all'interno della storia. Molte cose sono rimaste in sospeso. Gendry è diventato per diritto di nascita Lord Baratheon di Capo Tempesta...buona lettura.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Arya Stark, Bran Stark, Davos Seaworth, Gendry Waters
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Pensieri
Il mare limpido e cristallino, il sole che piano spunta all'orizzonte. Ogni giorno la natura crea uno spettacolo ed Arya è presente a tutto ciò.
Guarda in avanti con malinconia, ripensa alla sua famiglia...a ciò che ha lasciato dietro di sè. Vuole scoprire nuovi mondi  e se stessa.
Due anni sono passati da quel giorno, quando la sua vita è cambiata radicalmente. Venerava la morte...ora la vita. E' felice di essere viva e godere di questo spettacolo che trova davanti a sè. Ma qualcosa nel profondo la turba.
Quando ha lasciato Gendry su quel letto sfatto, ha cercato dentro di sè, di non pensare più a lui.
I primi tempi era stato facile. L'avventura le riempiva i pensieri e quindi non c'era posto nella sua mente per lui. Ora no. Qualcosa dentro di sè sta cercando di affiorare in modo aggressivo.
 Ha cercato invano di dimenticarlo, una notte ha pure cercato la compagnia di uomo. Era bellissimo...alto e con un bel paio di occhi azzurri. Era una notte di luna piena, il mare era calmo e tutto era di una bellezza disarmante. Era sola e come consuetudine, aveva lasciato liberi i suoi capelli, diventati ormai lunghissimi. Tenerli legati alla moda maschile o sollevati le davano fastidio. Aveva notato, guardandosi allo specchio, che era migliorata molto fisicamente. Il sole cocente e l'aria del mare, avevano dato alla sua pelle, un tocco dorato. I suoi occhi splendevano al sole,  come il suo corpo di donna che si risvegliava dal torpore del freddo inverno.
Erano lontani i tempi in cui non si vedeva bella. Nessuno mai le aveva detto quanto fosse bella, tranne lui.  La vita le aveva portato solo drammi e dolore, ma lui no... la vedeva per quello che era realmente. Una donna che ha avuto sulle spalle tanto dolore e che è riuscita ad andare avanti, nel bene e nel male.
Era cambiata e in meglio. Si rendeva conto degli sguardi di ammirazione da parte degli uomini  al suo  passaggio. La temevano e nello stesso tempo la veneravano. Si sentiva quasi come sua sorella Sansa, e la cosa la faceva sorridere.
Aveva notato questo ragazzo che la guardava intensamente alcuni  giorni prima, ma non considerava minimamente di poter avere un qualsiasi cosa con lui, tranne in questo momento.
Sarà il profondo senso di solitudine che provava in quel momento oppure perchè le ricordava molto lui. Erano molto vicini, le toccò i lunghi capelli come una carezza. Cercò la sua bocca e le sue mani, ma quando rinsavì, aprendo gli occhi, mise le mani sul suo petto allontanandolo. Questo non era lei, non avrebbe mai fatto una cosa simile. Era una una donna forte e non poteva cadere in simili tentazioni solo per il piacere della carne. Ma poi soprattutto perchè quelle carezze...quei baci, erano così diversi da quelli che aveva provato tempo prima. Erano prepotenti  ed aggressivi...quando lei invece conosceva solo  delicatezza e dolcezza.
Si rese subito conto che era molto simile a Gendry e la cosa la preoccupava parecchio.
Era bello...bellissimo. Ma non era lui. Da quel momento in poi dentro di sè qualcosa di prepotente cercava libero accesso per essere considerato, era il cuore che parlava, anzi che urlava con tutte le sue forze.
Perchè una donna forte e  indipendente  come lei, non può amare un uomo?...Non vuole essere la Lady di nessuno ma lui avrebbe lasciato tutto per lei e non poteva farglielo fare.
Era per diritto di nascita un Baratheon, non era giusto che per amor suo perdesse tutto.
Il suo viaggio è quasi al termine, dovrebbe tornare presto a casa...quale casa.
Una lacrima scende giù e lei promette a se stessa, che niente può turbarla così tanto come in questo momento è il pensiero verso Gendry.

 
Pov Gendry
 
Una forte tempesta si è abbattuta...il porto è distrutto e molte navi pure.
Da quando è il nuovo Lord di Capo Tempesta, non è la prima volta che gli capita di vedere una cosa simile. E' un posto buio e oscuro, pieno di spifferi. E' un luogo enorme pieno di stanze con tanti quadri di parenti a lui sconosciuti. Uomini con sguardo fiero,destinati ad un grande futuro. La cosa che gli accomuna sono il colore degli occhi e dei capelli. Tutti alti e vigorosi. Si guarda allo specchio e si vede riflesso. I suoi capelli sono ricresciuti, non più corti. Sono neri e fulvi, un leggero filo di barba spunta dal suo viso. Si passa la mano sul viso, sembra stanco. I suoi bellissimi occhi azzurri, un tempo pieni di luce, sembrano spenti. Non è cambiato molto fisicamente, è sempre un bell'uomo, solo più maturo.
Gli manca il suo lavoro di fabbro, la fuliggine...il calore della fucina. Due anni sono passati dalla sua nomina...due anni che lei è andata via, lasciandolo solo su quel letto.
In questo arco di tempo ha avuto delle storie, di poco conto.  Mancava a loro qualcosa e non capiva...non erano Arya.
Tocca il tavolo con i polpastrelli della mano destra, alza lo sguardo verso i tre grandi quadri alle pareti.
 
- Tre grandi uomini...Padre...zio Stannis...zio Renly. Ditemi...anche voi avete avuto il cuore spezzato?...Tu padre sicuramente si. I lupi sono dannosi ai Baratheon. Alla vostra salute...
 
Alza il calice di vino e poi beve tutto d'un sorso.
 
-Vedo che stai brindando a qualcosa?...
- Già...salve Davos, a cosa devo la vostra visita oggi?
- Vengo per conto del primo cavaliere...
- Ah...perchè?
- Il consiglio si trova sprovvisto per il momento del ministro della guerra, ci serve qualcuno che ne capisca e tu sei l'esempio perfetto?...
-Io?...no! ...non sono in vena per fare una cosa simile...
- Gendry... - Appoggia le mani sul tavolo-...lei è andata via. Non puoi ridurti così, hai tirato su questo posto dalla cenere, sei bravo e poi ti trovo ubriaco e con la stanza piena di donne.
- Davos...
- Capisco che stai male, ma devi andare avanti. Qui hai fatto un ottimo lavoro, potresti farlo pure per il Re. Devi rimetterti in sesto figliolo...
 
Si gira dandogli le spalle, mentre guarda verso l'orizzonte.
 
- Tu speri che la sua barca spunti da un momento all'altro, non credo che accadrà. Accetta questa offerta, ti sentirai meglio, potresti anche incontrare la donna giusta per te.
- Mph...- si gira-... avvisa Tyrion che accetto...i fantasmi non tornano a farmi visita. Hai ragione devo continuare a vivere, lei è andata via e non tornerà più.
 
Per Gendry è giunto il momento di andare avanti, ma non sa che la vita gli riserverà delle  sorprese, da lì a pochi giorni.
 
continua...
Angolino autrice
Un abbraccio a chi legge, spero sia di vostro gradimento.
   
 
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