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Autore: Aliasor    05/07/2019    3 recensioni
Vola da lei, mia piccola Tenshi. E ottenebra il suo cuore.
[Capitolo uno]
Qualche anno dopo la sconfitta di Le Papillon, appare un emulatore che ha ottenuto, in qualche modo, il miraculous della farfalla e lo sta usando per creare le Tenshi, una nuova versione delle Akuma.
Contemporaneamente, durante l'ultimo anno di liceo, nella classe arriva un nuovo studente cieco che non nasconde il proprio humor verso la propria condizione.
Genere: Azione, Commedia, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Adrien Agreste/Chat Noir, Gabriel Agreste, Lila, Marinette Dupain-Cheng/Ladybug, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Le Papillon'
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Erano nei guai, erano stati beccati da un nuovo homunculus: Elem del Pavone. Un nome degno di un cavaliere dello zodiaco.
Shelly lo squadrò dall’alto in basso, nulla di straordinario, un abito da sera e capelli blu. E non si era nemmeno trasformato, che egocentrico. Chimaira, a differenza della ragazza, non si era sforzato più di tanto nel crearlo. Doveva essere stato un lavoro fatto di fretta.
<< Ciao, Elem. Io son...>>
<< Lo so chi sei e non mi importa. Non dovresti essere qui.>> Disse freddo come un cubetto di ghiaccio.
<< Non prendertela con un povero cieco, amico. Ce ne andiamo, ce ne andiamo.>>
Gli passarono accanto come nulla fosse, alzò persino le mai in segno di una sarcastica resa. Quel tipo era davvero poco simpatico.
Sarebbe stato davvero fastidioso dover sacrificare il suo sangue anche per lui, era un gradino sopra l’anemia anche solo nutrendo Shelly.
Poi, all’improvviso, gli mise una mano sulla spalla fermandolo, cosa voleva?
<< Mio padre ha detto ordinarti di darmi il Miraculous della Farfalla. Ti daremo qualcos’altro al suo posto. Qualcuno di più utile alla causa.>>
Endrick sorrise. << Aspetta e spera.>>
Si tolse la mano dalla spalla, non gli avrebbe ceduto Nooro per nessun motivo. Era strano, ma si era affezionato a quel piccoletto, non gli andava di cederlo così facilmente al primo venuto.
Elem rimase lì impalato, come se non si aspettasse una cosa del genere. Non era nei dati che aveva ricevuto alla nascita in effetti, le informazioni dicevano che avrebbe dovuto consegnarlo facilmente. Avrebbe dovuto puntare su altro allora.
<< Dimmi, chi è più importante? Tua sorella o Nooro?>>
Una frase crudele, una scelta crudele.
Un suo “amico” o sua sorella minore? Se avesse ceduto Nooro al suo posto avrebbe avuto un altro Miraculous e si sarebbe limitato a smettere di tenshizzare trovando un nuovo metodo di combattimento, ma se avesse scelto lui avrebbe rinunciato a farla camminare. Per sempre.
Non esisteva un metodo normale per curare la sua condizione, non tra quelli conosciuti nella medicina moderna.
Non aveva scelta.
<< Nooro, esci.>>
La creaturina uscì, aveva sentito tutto. Quindi aveva deciso di cederlo, lo capiva. Non poteva biasimarlo.
Così come l’anziano seduto nella sua cella che a sua volta ascoltava i loro dialoghi.
<< Signore...>> Iniziò la creaturina. << Non si preoccupi. La capisco.>>
Staccò con la mano la spilla che teneva sulla camicia, la fonte del suo potere. Già, aveva davvero poche scelte.
<< Nooro… trasformami!>>
Fu improvviso, nessuno si aspettava quella mossa. Ma la distrazione in battaglia è un crimine terribile, dà al tuo nemico il tempo di colpirti, di ucciderti o di pensare a un nuovo piano.
Lui sfruttò il tempo per sferrargli un calcio dritto in faccia e farlo cadere dalle scale, il suo collo si era girato, una vista disgustosa; non era morto, ma sarebbe stato fuori gioco per qualche minuto.
Gli homunculus non morivano così facilmente, ci voleva molto di più.
La ragazza rimase interdetta, non era nelle opzioni. Non era nel suo database, come gli era uscita quella folle idea?
<< Tu cosa vuoi fare? Lo sappiamo entrambi come finirà, una volta sconfitti Ladybug e Chat Noir tuo padre ti farà tornare di semplice pietra.>>
<< Quello è il mio destino.>>
<< Destino è una semplice parola che usano gli stupidi per giustificare la loro codardia.>> Esclamò sorridente, poi scese nuovamente gli scalini di pietra sino alla cella e, con un colpo della spada, aprì un passaggio per l’anziano.
Questa era una sorpresa anche per lui, non credeva che sarebbe successa una cosa del genere.
<< Qual è il tuo obiettivo ora, Le Papillon?>>
<< Io voglio i Miraculous per curare mia sorella E tenermi Nooro. Sono un uomo troppo avido per rinunciare ad uno di essi. Che ci posso fare, signore?>> Si mise a ridere gentile, alla voce non traspariva nessun tipo di crudeltà. << Ora scappiamo di qui.>>
Prese Fu sulle sue spalle, era stato un gesto di gentilezza istintivo, non aveva pensato che il vecchio era probabilmente più in forma di tutti i presenti messi insieme. Meteorismo a parte. Ma nessuno può battere i problemi intestinali.
Elem era ancora a terra, Chimaira dormiva e solo Shelly si metteva tra di loro e l’uscita. La loro salvezza sarebbe stata decisa dalla scelta dell’homunculus e dalla parte in cui si sarebbe schierata.
La ragazza rimase ferma per qualche secondo, poi diede la sua risposta.
<< Vediamo di muoverci, mio fratello potrebbe rialzarsi da un momento all’altro.>>

Ripresero tutti fiato, uno strano gruppo di fuga formato da un vecchio, un cieco e un homunculus era riuscito a lasciarsi dietro un parassita magico di due metri e dieci. Detta così suona ridicolo. Epico, ma ridicolo.
Quella piega era stata decisamente imprevista, quasi tutti i piani erano andati a farsi benedire in una volta sola, ma il “cattivo ragazzo” aveva appena salvato quasi tutti i Miraculous.
Questo però non aveva rovinato i piani di Fu, i suoi piani si erano semplicemente velocizzati rispetto al previsto. Gli dispiaceva solo non aver portato con loro Dusuu, ma sarebbe tornato presto a trarlo in salvo.
Il problema ora era se i due portatori si sarebbero uniti a Chat Noir e Ladybug o avrebbero messo in mezzo una terza fazione, opzione più probabile.
Alla fine il loro obiettivo era pur sempre ottenere i Miraculous del Gatto e della Coccinella per realizzare il loro desiderio.
<< Sapete bene che potrei dire a Ladybug e Chat Noir la vostra vera identità?>>
<< Se per questo io potrei immediatamente riempire la città di super cattivi.>> Rispose appoggiandosi al bastone. << O più semplicemente potremmo allearci. Sono certo che anche Nooro sarà felice di rivedere i suoi amici.>>
L’anziano maestro pensò seriamente alla proposta, aveva accurato che non erano cattivi ragazzi e anche Nooro stava decisamente bene, senza contare che lo aveva fatto scappare con la Miracle Box. Forse meritava una possibilità di redenzione.
<< Sarete voi due a discuterne con loro, va bene?>>
<< Affare fatto.>> Aggiunse con un sorrisino. << Ma prima, mangiamo qualcosa. Immagino che la cucina di Chimaira non fosse delle migliori.>>

 

Ho ridotto i capitoli settimanali, ma lavoro e facoltà chiamano.
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