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Autore: LaMacchiaNera    10/07/2019    0 recensioni
Pandòria, la città degli USA dove ogni anno registra il più alto tasso di eventi paranormali al mondo e dove, sempre secondo le dicerie, governi, servizi segreti, organizzazioni criminali, Illuminati e misteriosi culti esoterici si danno battaglia nell'ombra per assumerne il controllo.
Ma cosa desta così tanto interesse in questa città? Quali segreti nasconde? Chi si cela dietro agli intrighi per cui Pandòria è diventata famosa? Qual è il suo scopo ultimo?
Sette abitanti della città molto diversi tra loro si impegneranno a svelarne i segreti e a portarne alla luce le verità sepolte, intraprendendo un percorso di maturazione che li renderà in grado di compiere il destino per cui sono nati.
Si tratta di un ciclo di racconti per la maggior parte autoconclusivi ma con elementi comuni che andranno a alimentare la trama orizzontale dell'opera. Saranno pubblicati stagionalmente, perciò rimanete sintonizzati!
Genere: Horror, Introspettivo, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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[EXTRA] - La Verità sul Cronovisore



Il sacerdote e il cardinale si sedettero entrambi al tavolo di uno dei ristoranti più rinomati di Roma per pranzare. Il prete era pieno di zelo, anche se cercava il più possibile di contenerlo, per lui era già un dono poter lavorare per quel cardinale, che era molto rinomato anche al di fuori degli ambienti ecclesiasti per via dei numerosi libri a tema religioso che aveva scritto e che erano diventati dei best-sellers in tutto il mondo, ma trovarsi da solo con lui seduto allo stesso tavolo, era quasi un miracolo.

Sacerdote:-"Sappia che per me, è un grande onore condividere un pranzo con lei; in un certo senso si può dire che è il mio eroe, fin da quando ho deciso di intraprendere gli studi per diventare ecclesiaste. I suoi testi erano tra quelli che mi consigliavano quindi ne ho letti parecchi"

Cardinale:-"E' un onore che riservo a tutti i miei sottoposti. Quando devo lavorare con nuove persone, la prima cosa che chiunque farebbe è conoscerle il più possibile e qual è il modo migliore per conoscere qualcuno se non parlare mangiandoci assieme?"

Il sacerdote con una punta di ironia:-"Ah, credevo di essere qui per le via mie specifiche qualità?"
Cardinale:-"Tu SEI qui, per via delle tue specifiche qualità! Ho letto il tuo curriculum e lo trovo molto interessante. Diplomato in chimica, intraprende gli studi all'università delle scienze di Pandòria, Stati Uniti, giunto all’inizio del 4° anno avverte la chiamata e decide di intraprendere gli studi per diventare ecclesiaste ottenendo il diritto ad entrare nell'ordine sacerdotale con un anno di anticipo! A cosa è dovuta questa svolta se posso chiedere?"

Sacerdote:-"Credo sia stato Dio a rivelarmi quale fosse la mia vera strada e ad illuminarmi il cammino, quando ero all'università, mi definivano, mi perdoni il termine "un cazzaro buono a nulla" e sarei un ipocrita se dicessi il contrario, ma poi Dio mi ha chiamato ed ho capito che quella che stavo intraprendendo era la strada che altri volevano prendessi, così ho deciso di mollare tutto e studiare la Bibbia"

Cardinale:-"E cosa hanno detto i tuoi amici quando gli hai fatto sapere che volevi farti prete?"
Sacerdote:-"Quando l'ho fatto sapere al mio migliore amico, che tra l'altro era ateo, mi ha detto che sono pazzo, però ha deciso di sostenermi, a differenza dei miei genitori, e quando gli ho detto che ero stato preso al seminario e che avrei fatto 4 anni invece di 8, si capiva che era fiero di me. Lui si, che era portato per la scienza anche se non un grande amante della scuola. Poco dopo essere stato ordinato, ho scoperto tramite il suo profilo facebook che si è laureato, anche se non con risultati ottimi come i miei. Questo 3 anni fa, però poi non ne ho saputo più nulla, chissà che fine ha fatto?"

Dopo aver ordinato, i due membri della Chiesa continuarono la conversazione.
Cardinale:-"Ma comunque ritieni di conoscere le scienze in modo abbastanza approfondito, giusto?"
Sacerdote:-"Beh, si, le ho studiate per diversi anni!"
Cardinale:-"Allora, toglimi una curiosità, tu credi al cronovisore?"
Sacerdote:-"Mi scusi, ma non ho proprio idea di cosa sia."

Cardinale:-"E' una delle tante leggende che circondano il Vaticano, secondo cui, da qualche parte, nascosta negli archivi secreti del Vaticano, si trovi una macchina in grado di captare suoni e immagini dal passato e che può essere usata per filmare i momenti più salienti nella storia della nostra religione come ad esempio attimi della vita di Gesù o Mosè mentre riceve le Tavole della Legge."

Sacerdote:-"Mi scusi, ma questa mi sembra più che fantascienza che scienza!"
Cardinale:-"Anch'io la prima volta che me lo hanno raccontato ho pensato la stessa cosa, ma aspetta che ti racconto come è nata l'idea."
L'eminenza portò alla bocca un altro boccone di cibo e iniziò a raccontare.

Cardinale:-"Cominciò tutto negli anni '60 quando Marcello Pellegrino Ernetti, un monaco benedettino appassionato di fisica ed elettronica, stava registrando un coro di cantici gregoriani e quando le riascoltò notò che il registratore aveva captato anche la voce di un sacerdote che aveva lavorato in quella diocesi ma morto diversi anni prima. Questo fece ipotizzare a padre Ernetti che i suoni e le immagini prodotte dagli esseri umani non scompaiono del tutto ma continuano a sopravvivere in una "sfera astrale" sottoforma di energia e tramite una macchina fosse possibile percepirle."

Sacerdote:-“Beh, certo che questo Ernetti ha avuto un'intuizione a dir poco innovativa ma non credo che un semplice appassionato di fisica possa creare un'apparecchiatura del genere, e sicuramente un progetto così all'avanguardia per essere realizzato avrebbe richiesto la partecipazione delle menti scientifiche più brillanti dell'epoca.”

L'alto prelato abbozzò un sorriso e continuò la sua storia:-"Infatti, ma padre Ernetti non si diede per vinto e riuscì a mettere in piedi un team di 12 scienziati tra i quali ci sono Enrico Fermi e Wernher Von Braun. Secondo la teoria del monaco, le persone lasciano dietro di se in ogni momento una "traccia" fatta di energia sonora e luminosa che con il tempo non scompare ma semplicemente si attenua, secondo quel principio fisico che afferma che nulla si crea e nulla si distrugge, e insieme a questi scienziati sarebbe riuscito a creare una macchina del tempo simile a una televisione che era in grado di raccogliere queste onde e ricomporle per poi mostrarle attraverso lo schermo tramite cui Ernetti sarebbe riuscito a vedere tutta la passione di Gesù, la distruzione di Gomorra, la fondazione di Roma e alcuni momenti di vita nell'antichità.

Con il passare del tempo però la cosa divenne nota anche per gli alti ranghi della Chiesa al punto che ad un tratto, sempre secondo la leggenda, il Vaticano sequestrò la macchina e la nascose negli Archivi. Nel 1972 un popolare giornale si interessò alla vicenda e intervistò Ernetti che descrisse la macchina e spiegò per filo e per segno il funzionamento del dispositivo e, a sostegno della sua storia, fornì al giornale, che poi incluse nell’articolo, due foto di Gesù e l'opera completa "Tieste" di Quinto Ennio di cui ad oggi si conoscono solamente alcuni frammenti."

Continuando a mangiare il sacerdote gli chiese:-"Non sono del tutto convinto, se quelle prove fossero vere, perché in 3 anni di seminario non ho mai sentito parlare del cronovisore?"

Cardinale:-"Infatti dopo alcune indagini si scoprì che le prove fornite dal monaco erano false. Una delle due foto era in realtà il quadro di un pittore tedesco e l'altra la foto in bianco e nero del volto di un crocifisso esposto nel Santuario dell'Amore Misericordioso in provincia di Perugia. Per quanto riguarda la tragedia di Ennio, conteneva termini in latino che sarebbero stati creati solo diversi secoli dopo la morte del compositore e quindi l'opera non poteva essere stata scritta dal drammaturgo romano"
Il sacerdote era sempre più interessato alla vicenda e il vescovo continuò.

Cardinale:-"Tuttavia la storia non si conclude qui, infatti poco prima della sua morte, padre Ernetti scrisse una lettera al nipote in cui ribadiva la reale esistenza della macchina, e che fu costretto dal Papa Pio XII a divulgare le false prove, screditando la sua stessa storia perché, con i suoi esperimenti, aveva portato alla luce delle verità così sconvolgenti da stravolgere completamente il modo di vedere la religione e la storia dell'umanità."

L’eminenza finì ciò che aveva nel piatto e chiese al Sacerdote:-"E questo è quanto, ora sai tutta la storia, che opinione ti sei fatto?"
Sacerdote:-"Come uomo di fede o come scienziato?"
Cardinale:-"Facciamo come te stesso!"

Sacerdote:-"Allora gliele darò entrambe; come scienziato, credo di no, è vero che i principi fisici su cui si basa la macchina sono stati approvati dalla comunità scientifica, ma questa macchina sembra rispettarli solo in parte. Il fatto che sembra prendere energia da una dimensione astrale suona come paranormale dato che la scienza non è certa che esistano dimensioni parallele. L'energia non si crea e non si distrugge, vero anche questo, però non nel modo descritto da padre Ernetti, l'energia infatti si può solo trasformare, faccio un esempio, il sole nel suo bruciare trasforma energia nucleare in energia luminosa che insieme a miliardi di altre particelle percorre milioni di chilometri in appena 8 minuti, fino ad arrivare sulla Terra.

Alcune di loro colpiranno le foglie diventando energia chimica che la pianta userà per fare la fotosintesi, altre ancora metteranno in moto le correnti d'aria diventando energia eolica, poi una di queste masse d'aria azionerà un mulino a vento diventando energia meccanica che tramite una macchina verrà convertita in energia elettrica e usata per alimentare elettrodomestici diventando di nuovo energia luminosa, o termica, o cinetica, chimica o idraulica. Indubbiamente alcune di queste particelle avranno interagito con Gesù ma adesso saranno chissà dove e inoltre l'energia non possiede una memoria;

non ricorda quello che è stata un secondo fa, o 10.000 anni fa, e anche se fosse possibile creare una macchina in grado di fare fotografie basate "sul dove si trovasse l'energia" credo che sarebbe estremamente imprecisa e mostrerebbe contemporaneamente eventi che sono accaduti in un unico punto nell'arco di vari millenni; e trovo strano anche che quella dozzina di scienziati che hanno lavorato al cronovisore non si siano mai mostrati, insomma hanno creato la prima macchina del tempo della storia, avrebbero potuto ricevere un Nobel ed essere ricordati per sempre eppure hanno deciso di rimanere nell’anonimato."

Cardinale-:"Quindi, non ci credi?"
Sacerdote:-"Mi dispiace ma no!"
Cardinale:-"E come uomo di fede?"
Sacerdote:-"Come uomo di fede, spero che una macchina del genere non venga mai creata; io penso che la vera fede debba essere cieca, ovvero quella che ti porta a credere nell'Altissimo nonostante non abbia il minimo accenno di prova della sua esistenza e anche se venisse creata proverebbe solo l’esistenza di Gesù e non quella di Dio; però devo ammettere che è una storia parecchio interessante, non avevo mai sentito leggende in cui scienza e religione fossero legate fino a tal punto! La ringrazio per avermela raccontata!"

Cardinale:-"Prego!" ci fu un lungo attimo di silenzio e poi...
Cardinale:-"Oh, si è fatto tardi mi piacerebbe continuare a discutere con te ma la Santa Sede mi ha dato un cumulo di pratiche da sbrigare e non si compilerà di certo da solo!"

In seguito il sacerdote e il cardinale si congedarono e quest'ultimo si allontanò ma non si diresse nel suo ufficio; prese invece la strada per raggiungere gli Archivi Segreti del Vaticano e pensò:-"Quel sacerdote è più sveglio di quanto pensassi. E' riuscito ad indovinare così tante cose riguardanti il funzionamento del cronovisore che mi sorprendo non l'abbia inventato lui, infatti la macchina non percepiva energia residua in una dimensione astrale ma la posizione di comuni particelle energetiche e per questo era estremamente imprecisa e poteva fotografare cose che rimanevano nel medesimo punto per diversi secoli come case o edifici storici.

Molti dei complottari che sentono la storia del cronovisore pensano che manteniamo la sua esistenza segreta perché ci ha mostrato che Gesù non era quello descritto nella Bibbia. Mi fanno ridere, al pensiero che in realtà noi non siamo mai riusciti ad avere una singola immagine di Gesù, in compenso però hanno ragione a dire che abbiamo scoperto qualcosa di così terribile da minare le fondamenta della religione, al punto da dover eliminare quella dozzina di scienziati che non volevano tenere la bocca chiusa! Seriamente, mi spiace per quei ragazzi ma quello che volevano fare avrebbe messo in discussione non solo il nostro credo, ma anche quello di tutte le religioni e le sette esistenti!"

Mentre questi pensieri attanagliavano la sua mente il cardinale era giunto nella stanza segreta in cui era custodito il cronovisore e tutte le foto prodotte decenni prima ormai. Solo lui e poi altri del suo ordine segreto interno alla Chiesa lo conoscevano. ne raccolse alcune di esse e le guardò in ordine di produzione. Le prime erano scattate con l'intento di osservare Gesù ma erano completamente sfocate, fu allora che Fermi ipotizzò che bisognava fotografare qualcosa che era rimasto immobile in un punto per lungo tempo e chiese di fotografare uno dei monumenti più antichi del mondo ovvero la piramide di Giza, ed eccola lì insieme alle altre due "sorelle" della necropoli di Giza,

il deserto intorno non si capiva molto ma indubbiamente erano loro, gli esperimenti continuarono fino a capire che un edificio doveva rimanere fermo nella sua posizione per almeno per almeno 400 anni per avere una foto non mossa e l'esperimento sarebbe potuto terminare qui, ma padre Ernetti volle spingersi oltre e decise di tornare indietro fino ai tempi preistorici; chissà perché lo fece.

A questo punto il cardinale si diresse verso una piccola cassaforte presente nella stanza segreta, inserì il codice, e mentre la testa gli ordinava con tutte le sue forze di non farlo, prese le foto che erano contenute per osservarle un'altra volta. Mostravano delle città enormi risalenti a decine di milioni di anni fa costruite sia sulla terraferma che in mezzo all'oceano e osservando bene si potevano vedere delle disgustose quanto deformi creature il cui corpo era un ammasso informe di occhi, bocche e tentacoli.

Il cardinale fece il segno della croce, e pronunciò una veloce preghiera a Dio, pensando che se il cronovisore era riuscito a riprenderle significava che quelle erano carcasse rimaste lì per oltre 4 secoli, incapaci di suscitare qualcosa nei loro simili e poi la più terrificante che lasciava sempre per ultima; la foto in primo piano del volto di uno di quegli esseri raccapriccianti; era la più terribile perché faceva intendere che quella blasfemia sapesse che un giorno in un lontano futuro qualcuno avrebbe scattato una foto in quel punto e lui con pazienza si era messo in posa per oltre 4 secoli, quale era la sua intenzione? Forse quella di lasciare un messaggio? E se il messaggio fosse stato proprio quello di avvertirci che un giorno sarebbero ritornati?
   
 
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