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Autore: sheaven    26/07/2009    1 recensioni
"L'alba di un nuovo giorno era spuntata..l'ennesimo giorno, corri svelta a vestirti, fai colazione nel primo squallido bar della città di passaggio, poi compra un bel giornale per aggiornarti sull'esistenza di qualche nuovo caso per poi prendere l'auto e correre diritta verso la città dove era accaduto qualcosa di strano, di sovrannaturale, cose che la gente comune non poteva capire, né accettare.
C'erano giorni in cui questa vita mi pesava particolarmente, più di una lastra di marmo sul petto, il viaggiare da sola, cacciare, con la squallida sicurezza che se un giorno fossi morta durante una di queste nessuno l'avrebbe saputo...infondo i miei, erano solamente affari di famiglia, ero cresciuta
in questo modo, mio padre era un cacciatore, dico era proprio perché è morto durante una caccia,
mia madre invece era morta poche ore dopo la mia nascita, ed io Meredith, le uniche persone che conoscevo davvero erano vecchi cacciatori amici di mio padre"
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro Personaggio, Dean Winchester, Sam Winchester
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Terza stagione, Contesto generale/vago
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2 mesi dopo l’ultimo capitolo…
Dopo ciò che avevo scoperto scappai subito via, preparai le mie valigie preparando un biglietto per i miei winchester cercando di scrivere qualche scusa plausibile per spiegare il mio abbandono, Cari Sam e Dean, quando leggerete questa lettera io sarò già andata via, vi ringrazio per i mesi passati insieme, mesi meravigliosi nel bene e nel male, ti ringrazio Dean per avermi aperto il tuo cuore e mi dispiace lasciarti, ma purtroppo devo fare, Sam, sei una persona fantastica, il migliore amico che avevo sempre sperato di conoscere..e quella notte è stata fantastica, ma non possiamo continuare così, non voglio mettervi contro…quindi addio, vi porterò per sempre nel mio cuore..Meredith scrissi con una calligrafia chiara e leggibile lasciando subito la camera.

Dean arrivò in camera e lesse il messaggio….
Ritornai in camera dopo aver fatto colazione con Sam, Meredith ultimamente si svegliava sempre tardi, dormiva molto rispetto al solito, le avevo portato i cornetti che tanto le piacevano alla nutella, bussai alla porta della nostra camera con Sam, ma quando la aprii rimasi di stucco, Meredith non c’era più, Meredith, tesoro sei in bagno? chiesi, ma nessuna risposta, Sam come me la chiamava, Mery…Mery..dove ti sei cacciata? diceva, poi sul letto trovai un biglietto, lo aprii, era la sua calligrafia, lessi il messaggio, guardai subito Sam, cosa significa quella notte Sammy? dissi nervoso sperando che non fosse quello che pensassi, Sam e Meredith, la mia ragazza a letto insieme, un tradimento vero e proprio, una cosa squallida fatta alle mie spalle, Sam iniziò ad indietreggiare, ascolta Dean..noi..una volta, io..non volevo, ero innamorato di lei, per favore Dean..sta calmo ora, è stato quando ha saputo che fui io a salvarla quella notte, ma poi è andata via, è andata da te, sul serio, per favore, credimi disse subito nervoso e balbettando quasi, mi avvicinai a lui e gli diedi un pugno forte sul viso, lui si asciugò il sangue che iniziò ad uscire dal suo labbro, soddisfatto Dean? mi chiese, ero nervoso, come aveva potuto farlo? Lui che era mio fratello, lui che sapeva quanto fosse difficile per me affezionarmi così tanto ad una donna, sei un fottuto bastardo, tu l’hai confusa Sam, per colpa tua è andata via, la mia ragazza mi ha lasciato ed io non so dove sia gli urlai nervoso, andiamo Dean..siamo cacciatori, conosciamo Mery la troveremo, te lo prometto, la troverò, ma ora sta calmo, so di aver sbagliato mi rispose, buttai la busta con i cornetti, uscii dalla stanza, dai, mettiamo subito a lavoro disse nervoso.

Intanto Meredith…
Ero nella mia vecchia auto, l’avevo recuperata da Bobby, fortunatamente lui non c’era, da quando iniziai a lavorare a stretto contatto con Sam e Dean avevamo deciso di non usare più la mia auto, e mi mancava tantissimo, misi subito il primo cd di Robbie Williams che trovai, il mio cantante preferito, pensavo a ciò che mi stava per succedere, non pensavo che sarebbe successo a me, ero spaventata, preoccupata, e soprattutto sapevo che sarebbe stato un casino dirlo a Sam e Dean e superare lo shock, stavo pensando a dove andare, dove rifugiarmi, sapevo che loro mi avrebbero trovata subito, dovevo pensare a qualcosa che non avevo mai detto a loro, poi ci pensai, non avevo mai accennato di casa mia, della casa dove ero nata, così partii subito per Philadelphia, nello stato in cui ero era meglio guidare con l’auto che prendere aerei.

Dopo essere usciti dall’hotel Sam…
Ero preoccupato e spaventato, non capivo il perché di questo abbandono da parte di Mery, sapevo che Dean nono mi avrebbe mai perdonato per quello che gli avevo fatto, ero stato un fottuto bastardo, il che non era da me, ma mi ero fottutamente innamorato della sua donna e non riuscivo a togliermela dalla testa, come potevo dimenticare i suoi occhi blu?, i suoi capelli castani splendenti? Il suo sorriso, il suo essere così romantica, intelligente, astuta e sorprendente nello stesso momento, non avevo mai dimenticato la nostra notte insieme, ma non pensavo che l’avrebbe scritto in una lettera che avrebbe letto anche Dean, ipotizzavo mille motivi per cui lei sarebbe potuta andare via, ma non trovavo nessun motivo, niente di talmente forte…Dean mi raggiunse in auto, non fiatava, sembrava quasi che non respirasse, ad un tratto mi rivolse la parola, hai per caso idea di dove possa essere? Voi due parlavate molto, io non ho la più pallida idea, ho chiamato Bobby, purtroppo lui non è a casa e non l’ha telefonato, sicuramente sarà passata li a prendere la sua auto conoscendola mi disse, lo guardai, allora perché non andiamo li? Magari si rifugia da Bobby aspettando il suo arrivo, sa che non andremmo ma li perché è troppo facile, magari ha fatto questo ragionamento gli risposi, lui annuii e iniziammo a partire per andare da Bobby

Sono arrivata, Philadelphia
Arrivai a casa mia, non ero abituata a questi spazi così grandi tutti per me, non li sapevo gestire e mi mettevano angoscia, c’era una puzza di polvere e di sporco terribile in giro, ricordavo che il bagno fosse di sopra così corsi subito fin li e vomitai, infondo che diavolo avevo da vomitare? Non avevo nemmeno mangiato..maledetta nausea, maledetto bambino.
  
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