Di eroi e pericoli su strada
(O di Katsuki che fa schifo almeno in qualcosa)

Katsuki Bakugou era bravo in moltissime cose – a scuola, nel combattimento, in cucina, nell’apprendistato da eroe – ma se, quando lui e gli altri cretini che si spacciavano per suoi amici dovevano utilizzare la macchina, al posto di guida piazzavano sempre Hanta o, più di rado, Denki un motivo c’era.

Katsuki Bakugou era un completo disastro a guidare, il peggior autista della storia umana. Poco importava che l’auto usata dai cinque fosse proprio la sua.

Il problema non stava nel fatto che il biondo non riuscisse a superare gli esami di scuola guida, certo che no. Era pure stato il primo del suo gruppo a completare l’infinito itinere della patente e di ciò i ragazzi non riuscivano ancora a capacitarsene; l’unico in grado forse era Eijirou, visto che si era visto sganciare cinquecento yen e mezza lattina di coca cola da parte degli altri tre.

La rogna consisteva nel modo in cui Katsuki si approcciava al volante dopo che aveva conseguito l’agognata tesserina plastificata. Soprattutto se i ragazzi si dovevano muovere nel tremendo traffico cittadino, perché in quel caso l’eroe esplosivo dava davvero il peggio di sé: tra una sequela di insulti e l’altra veniva inserita qualche frase irripetibile, il clacson strombazzava come se non ci fosse un domani e in un’occasione il povero Eijirou aveva pure rigurgitato il contenuto del suo stomaco. E non aveva nemmeno toccato cibo, quel giorno.

Una volta, quando Katsuki era ancora l’unico guidatore patentato tra i cinque, Denki aveva osato stuzzicare il biondo e questo non l’aveva presa molto bene; si era girato di scatto verso il ragazzo elettrico e gli aveva sbraitato contro in almeno venti lingue, mentre nel frattempo il rivestimento del volante andava a farsi benedire per le mini esplosioni che i suoi palmi stavano causando. Mina era al posto del passeggero e aveva tirato un urlo assordante, intimandogli per l’amor del cielo di fissare di nuovo quella maledettissima strada perché lei all’altro mondo non ci voleva mica andare. Katsuki l’aveva fulminata con lo sguardo, ma aveva avuto il buon senso di non replicare, o la rosa sarebbe stata capacissima di sciogliergli volante e dita.

Era stato un sollievo per tutti quando anche Hanta, alcuni mesi più tardi, aveva sventolato trionfante la sua tesserina plastificata di fronte al naso degli amici. Mina, Eijirou e Denki erano stati quasi tentati di indire persino una festa per il lieto evento. Come guidatore, Sero era tutto il contrario di Bakugou, sembrava non perdere mai la calma e non rischiava di far diventare sordi i suoi passeggeri.

Il biondo esplosivo, però, ci aveva messo un po’ a convincesi di cedere al moro la sua amata macchina e in quel lasso di tempo gli altri ragazzi si divertivano un mondo a punzecchiarlo, sottolineando di continuo come ci fosse qualcosa in cui non risultava il Numero Uno.

Denki poi, mentre Kacchan era impegnato a litigare con la leva del cambio e sembrava sul punto di dargliele di santa ragione, gli aveva fatto notare che era comunque il migliore tra i peggiori, un ghigno da schiaffi stampato sul viso sornione.

Quel giorno erano stati moltissimi i passanti che dichiaravano di aver avvistato a Musutafu un pazzo guidatore biondo, quattro passeggeri scapestrati e un’auto che sembrava procedere a suon di esplosioni.

Hola gente

Questa cosa nasce da uno sclero delle una di notte unito ad un'immagine random che avevo visto a caso su Instagram e non ha né capo né coda, lo so..
Mi piaceva troppo l'idea di un Kacchan un po' disastroso al volante e per questo pubblico lo stesso questa os anche se non mi convince quasi per niente: devo diffondere questo headcanon lol - voglio dire, con il carattere che ha rischia di far saltare in aria la macchina ad ogni minimo commento o azione degli altri guidatori. 

Eee niente... Non so se qualcuno avrà coraggio di recensire questa cosa o se riuscirà a leggerla fino alla fine, un pochino ci spero ma l'importante è che l'idea vi faccia almeno sorridere (o perlomeno incurvare le labbra appena appena verso l'alto. No? Nemmeno quello? Vabbé, me la cavo meglio con l'introspezione..)

Alla prossima gente

Adios