Derek
prese il cellulare e compose il numero di casa.
Squillava
a vuoto. Il ragazzo stava per ripartire ma Casey non era convinta
«Ti prego Derek, prova ad un
cellulare. Non voglio
correre il rischio di essere vista così,non
da loro»
Il
ragazzo sospirò e scrisse il numero del cellulare di Edwin,anche
questo squillava senza che nessuno rispondesse.
La
ragazza gli dettò il numero di Lizzie
e fece partire
la chiamata.
Dopo
tre squilli Lizzie
rispose con il respiro affannoso
«Pronto??»
«Lizzie?!?
Che succede??»
«Ehi Derek!
Niente…stai tranquillo. Dimmi»
«Dove
sei??»
«Ehm…»
«Lizzie…dove sei??»
«Vicino
alla scuola a giocare una partita di calcio»
«Bene! Perché eri
preoccupata?»
«Pensavo
che ti saresti arrabbiato perché siamo usciti senza
avvertirvi»
«Siamo?? Ed è lì
con te?»
«Certo. Ci sono problemi Derek???»
«No,niente di preoccupante. Allora,
si cena alle 20.30…vedete
di essere puntuali ok??»
«Certo!
C’è altro??»
«No. Vai e vinci!»
«Ok…ciao
Derek!»
Il
ragazzo chiuse la telefonata e sorrise a Casey
«Sono
a giocare una partita di calcio vicino alla scuola…abbiamo
via libera fino alle
20.30»
La
ragazza sospirò e sorrise.
Il
ragazzo rimise in moto e due minuti dopo stava parcheggiando sul
vialetto.
Derek
aprì la portiera della sorellastra che si alzò e
si appoggiò a lui, che la
circondò con un braccio stringendola a sé, la
accompagnò verso la porta
sussurrandole frasi rassicuranti all’orecchio.
Arrivati
davanti alle scale il ragazzo la prese tra le braccia e salì
le scale.
Arrivato
nel corridoio si fermò.
Stava
pensando a dove portare la ragazza che intanto si era appoggiata alla
sua
spalla e che,con gli
occhi chiusi, respirava
profondamente così vicino al collo del ragazzo da
provocargli brividi per tutta
la schiena.
Il
ragazzo sorrise e si avvicinò alla sua camera.
La
porta chiusa si aprì dopo una leggera pressione della spalla
del ragazzo.
La
ragazza aprì gli occhi appena si sentì circondata
dal profumo del ragazzo,i
sentiva protetta con lui.
Il
ragazzo la posò su suo letto e lui si sedette sulla sedia
dietro alla scrivania,guardandola
sconsolato.
Casey
si tirò le ginocchia al petto e si guardò intorno:non
era mai stata dentro la stanza di Derek se non per litigare, mentre in
quel
momento pensare che era stato lui a portarla lì la faceva
sentire così bene.
«Come
mai ti guardi così tanto intorno??»
«No,niente. É
così strano essere qui senza che tu mi cacci!»
«Vero…non
ci avevo pensato»
La
ragazza arrossì un poco sentendo lo sguardo di lui
concentrato unicamente su di
lei.
«Ti
vergogni?!?! Ti vergogni
a stare qui con me??»
«Ehm…no…bhé…un
pochino»
«Non ci posso credere! Viviamo
insieme da due
anni…e tu ti vergogni»
«Bhé,diciamo che non sono in uno
stato molto…presentabile»
Solo
in quel momento il ragazzo notò che Casey era praticamente
in reggiseno ed
iniziò a sudare freddo.
Derek
si alzò e aprì l’armadio.
Tirò
fuori una t-shirt nera che porse a Casey con un sorriso imbarazzato.
Lei
la prese e dopo aver lanciato un’occhiata al ragazzo che
stava tornando alla
scrivania gli chiese di girarsi così che lei potesse
cambiarsi.
Pochi
secondi dopo Casey gli disse che poteva voltarsi e lui lo fece.
Casey
aveva tolto i jeans e indossava solo la t-shirt del suo fratellastro.
Derek
si alzò e s sedette sul letto vicino a lei e la
circondò con le braccia
stringendola a sé.
La
ragazza sorrise e insistette per raccontargli quello che era successo.
«Quando
sono arrivata a casa di Jake
sembrava tutto normale:mi
ha offerto un’aranciata e ci siamo seduti sul divano ad
ascoltare un po’ di musica. Poi
all’improvviso…»
«Non
devi raccontarmelo se non vuo…»
«Voglio! Io voglio raccontartelo,hai
il diritto di sapere com’è andata.
All’improvviso lui si è avvicinato a me e ha
cominciato a sfiorarmi le gambe e…»
«Quel
ragazzo…lo ammazzò»
«No Derek…non
importa. Comunque lui mi ha chiesto
se ero pronta per “farlo” con lui e
io…io ho detto che in quel momento non me
la sentivo. Lui ha detto che andava bene lo stesso e che avrebbe
aspettato che
mi sentissi pronta poi mi ha fatto salire in camera sua.»
«Casey…ti
prego,non voglio sentire
altro»
«Mi
ha fatto sedere sul letto e ha detto di dovermi mostrare qualche cosa
ma appena
mi sono seduta lui…lui…lui mi è
salta…saltato addosso e ha cercato di..ha
cercato di di…»
«…di violentarti.
Devi stare tranquilla Casey…non
ti succederà mai più niente del genere,ricordati che
puoi contare su di me per qualsiasi cosa»
«Grazie
Derek…sei molto dolce»
I
due ragazzi passarono il pomeriggio distesi sul letto del ragazzo
chiacchierando
o semplicemente stringendosi l’uno all’altra.
Alle
20.00 Casey uscì dalla stanza del ragazzo e andò
nella sua a cambiarsi.