La pozione per invertire la trasformazione in vampiro gli sta facendo passare i due giorni peggiori della sua vita: Dean continua ad alternare momenti in cui ha vampate di calore e brividi di freddo, ma Sam resta con lui e gli porge, a seconda del bisogno, delle coperte o degli asciugamani umidi e provvede a portargli un secchio dove vomitare quel disgustoso liquido scuro; la presenza del fratello è sempre stata un punto fermo per Dean, ma è sollevato quando non può più sentire il suo cuore battere regolare perché quel suono, che dovrebbe trasmettergli sicurezza, per qualche ragione che non comprende, sembra privo di emozioni e lo destabilizza.
La vita è breve, quella di un cacciatore più delle altre; Bobby inclina il Johnnie Walker Blue Label che va a bagnare la terra in cui giace Rufus; Dean guarda fisso negli occhi Sam e gli dice che tutte le cazzate che ha fatto resteranno sepolte, perché non c’è tempo per portare rancore, non bisogna agitare la bottiglia e portare a galla il torbido; Sam osserva il limpido liquido ambrato e si sente più leggero al pensiero che loro, qualsiasi cosa succeda, resteranno sempre una famiglia.
Sam ha combattuto mostri di ogni genere senza timore, ma deve raccogliere ogni briciolo del suo coraggio per affrontare se stesso e i ricordi della gabbia perché sa che non li potrà uccidere; la tentazione dell’oblio è un richiamo forte, ma non tanto quanto l’odore di Old Spice e di whisky e la tenue consapevolezza di qualcuno che gli è accanto.
Per quanto ci provasse non era riuscito a prendere sonno, quindi Sam si alzò silenziosamente senza svegliare la ragazza coricata nel letto al suo fianco, quella Gen che non riusciva a guardare senza pensare a Ruby, e scese le scale; odiava quella realtà alternativa e l’idea di ficcarsi un dito nel cervello e scorticarlo finché non fossero ritornati alla loro realtà cominciava a sembrare allettante; si lasciò cadere sul divano di pelle accanto a quello dove stava Dean e, cullato dal suo respiro, finalmente chiuse gli occhi.
NdA
Ciao a tutti!
Rileggendo della sesta stagione mi rendo conto che siamo arrivati a un punto di svolta: siamo su una soglia, varcata la quale ci addentreremo in un periodo che ha messo più volte a dura prova Sam, facendogli sperimentare dolore e sofferenza oltre ogni limite immaginabile. La perdita dell’anima ha anestetizzato qualsiasi sentimento, ma recuperarla porterà poi a una spirale tremenda che si rispecchierà nelle frasi che ho scritto. Per fortuna, insieme all’hurt ci sarà sempre il comfort!
Come sempre, grazie a chi legge e a chi mi lascia un commento!