Anime & Manga > Pokemon
Segui la storia  |       
Autore: JulioCruz    27/07/2009    1 recensioni
Continente di Sinnoh. Fasi finali della Lega Pokèmon. Due ragazzi, Ricy e Sissi, dopo aver viaggiato insieme per lungo tempo e aver conquistato otto medaglie ciascuno, entrano nella competizione. Con grande abilità, si fanno strada fino alla semifinale, dove il destino li vede contrapposti...
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
-Kingdra, Dragospiro, adesso!- ordinò Ricy. Il Pokèmon, finale evoluzione dell'Horsea che Ricy aveva catturato tre anni prima alle Isole Spumarine, aprì la bocca ed emise un raggio di color verde brillante che si andò a infrangere contro la corteccia di un albero. Il tronco tremò per pochi secondi, e poi si fermò, le radici stabili nel terreno. -No, Kingdra, non ci siamo... devi concentrarti di più! - lo rimproverò Ricy - sei riuscito a sconfiggere l'Hariyama di Andrew soprattutto perchè era provato dalla lotta contro Leafeon. E contro Walrein sei stato sconfitto non dico senza problemi, ma di sicuro non portandolo al limite delle sue forze. Tu sei uno dei Pokèmon su cui conto di più per la fase finale di questo torneo, e voglio che tu faccia vedere quanto vali!- Kingdra fissò il suo allenatore. Era un Pokèmon molto forte, di doppio tipo (Acqua e Drago), il corpo azzurro di un cavalluccio marino agile e scattante. A parte Blaziken, probabilmente, era il più forte tra i Pokèmon di Ricy. E forse fu questo a far scattare una molla nei suoi pensieri: non voleva dare una delusione al suo allenatore, non dopo la sconfitta patita contro il potente Walrein di Andrew. Prese un forte respiro, aprì la bocca, ed emise un altro Dragospiro, che però stavolta, a contatto con il tronco, lo passò da parte a parte creando un buco di medie dimensioni. -Bel lavoro, amico!- esclamò Ricy battendo le mani. Sapeva di poter contare sul suo Kingdra. E sapeva che sarebbe potuto risultare importante nel confronto con Sissi. Si voltò verso la grande fontana al centro dello spiazzo in cui si stavano allenando, e comandò: -Kingdra, tuffati, e mostrami la tua Agilità!- Il Pokèmon balzò all'interno della fontana, e iniziò a eseguire una serie di rapidi movimenti ed evoluzioni acquatiche. -Veloce...- pensò Ricy - E' migliorato molto da quando si è evoluto. Pecca a volte di mancanza di concentrazione, ma credo che contro Sissi non commetterà un simile errore. - Era quasi mezzanotte. Ricy aveva lasciato nell'alloggio che gli era stato adibito gli altri Pokèmon, Blaziken compreso, e si era diretto in uno spiazzo circondato da alberi al cui centro dominava una fontana. Voleva che Kingdra desse prova di aver recuperato le forze, e che dimostrasse di essere pronto all'imminente semifinale. Il giorno dopo sarebbe andato al centro medico più vicino, dove avrebbe per prima cosa iscritto i sei Pokèmon che aveva intenzione di usare nel combattimento. Quindi sarebbe andato con loro fuori dal villaggio ad effettuare un breve allenamento, per testare il loro stato di forma. Non voleva lasciare nulla al caso, e preparare nei minimi dettagli l'incontro con Sissi. In quel momento, però, aveva solo voglia di fare una cosa... -Basta Kingdra, ottimo lavoro!- Il Pokèmon si fermò al centro della fontana, osservando il proprio allenatore che gli si avvicinava e lo accarezzava. -Stasera ti sei comportato bene, sono sicuro che farai un grande match! Vero amico?- -Kiiiiee!- il Pokèmon parve annuire, lieto delle lodi di Ricy e desideroso di soddisfarlo. -Adesso andiamo a dormire, sarai stanco, oggi hai combattuto e stasera ti sei allenato...- Kingdra ruggì: aveva voglia di continuare ad allenarsi, e Ricy lo intuì subito. -Domani ti allenerai affrontando Manectric. Per cui riposati, sai che lui non si risparmierà!- Il cavalluccio annuì, e il giovane, estratta la Pokè Ball, lo richiamò. -Ho grande fiducia in te...- pensò, lo sguardo fisso sulla Pokè Ball -se Sissi userà quel Pokèmon, tu sarai la carta migliore che potrò giocarmi.- E si incamminò, stanco, verso il suo alloggio. Arrivato, mise la Pokè Ball di Kingdra vicino alle altre e si mise sotto le coperte, pensando. Dopodomani avrebbe dovuto mettere da parte la sua amicizia, il forte affetto che provava per Sissi... tutto in favore del suo sogno, diventare Campione. -Chissà se riuscirò a dare il massimo contro di lei... il problema è che se non riuscirò a concentrarmi al massimo verrò sconfitto di sicuro, e il mio sogno si infrangerà per la quarta volta- questi pensieri lo tormentavano -ma se la battessi... distruggerei un altro sogno, il suo. Comunque vada un desiderio sarà respinto, una volontà infranta, sia la mia o la sua...- E all'improvviso, la mente di Ricy vagò a una notte di pochi mesi prima, una delle tanti notte passate sotto la luna, in teoria a cercare di dormire, in pratica a raccontarsi sogni, speranze e propositi per il futuro. Quella notte, i due giovani si trovavano in un boschetto poco lontano da Mineropoli, e si apprestavano a trascorrere la notte tra i frondosi alberi. Avevano preparato i sacchi a pelo, vi si erano infilati, e poco dopo il silenzio notturno era stato rotto dalla voce di Ricy: -Hai combattuto molto bene alla palestra di Mineropoli, Sissi- disse il giovane -non è da tutti battere un capopalestra senza perdere alcun round...- -Dai, grazie- sorrise Sissi in risposta -ma devi considerare che ho fatto combattere tre Pokèmon, e non ho vinto tre round consecutivi usando lo stesso combattente, ma alternandoli!- -Un'ottima strategia comunque, hai approfittato del fatto che Roark non poteva sostituire i suoi Pokèmon nel corso della gara. Sei stata molto brava. Io ho vinto con molta più fatica.- -Però hai vinto, guardiamo in faccia la realtà- esclamò Sissi -abbiamo compiuto il primo passo per arrivare alla Lega di Sinnoh!- -Sì...- profferì alla fine Ricy, senza entusiasmo -ma ho faticato a battere Roark, il primo avversario degno che mi sono trovato sulla strada in questo continente!- -Cosa credevi Ricy...- chiese Sissi -che sarebbe stato tutto più facile? Lo sai...sei arrivato secondo nella Conferenza Argento, sconfitto solo da quel tale...Martin...ma alla fine bisogna sempre rimettersi in gioco, in sfide sempre più dure...- Un attimo di silenzio, e poi la ragazza continuò, con quelle parole che Ricy non aveva mai dimenticato durante i lunghi mesi in cui avevano viaggiato per Sinnoh: -...quello che non farò se non diventerò Campionessa della Lega di Sinnoh. Se verrò sconfitta, o se non riuscirò a vincere le otto medaglie di questo continente, la mia carriera si interromperà. Non viaggerò più, tornerò indietro, a Città dell'Argento... e mi dedicherò ad altro, ovviamente, avendo sempre cura dei miei Pokèmon. Ma smetterò di combattere.- In quel momento, Ricy aveva capito il perchè della ferrea determinazione che Sissi aveva mostrato nel combattimento con Roark e, comunque, in quel breve tratto di viaggio nel continente di Sinnoh: era stanca di non ottenere mai risultati prestigiosi nei tornei, stanca di essere superata da persone meno abili di lei, ma così fortunati da non doversi scontrare subito con i più forti. E voleva essere pronta ad affrontare ogni tipo di avversario per coronare il suo sogno...pur essendosi data una sola, ultima, chance per coronarlo. La discussione tra i due era proseguita per breve tempo poi, finchè entrambi, stanchi per la dura giornata, si erano addormentati. Dalla mattina seguente poi, Ricy portava nel cuore il peso di quelle parole, che un pò lo inorgoglivano, perchè si rendeva conto di avere a che fare con una persona volitiva e determinata, ma dall'altra lo spaventavano, perchè se il proposito di Sissi non si fosse realizzato, lui avrebbe perso la sua compagna di viaggi. -Certo- pensò Ricy, girando il cuscino per trovare un lato più fresco -rimarremo amici... ma non viaggeremo più insieme... e mi mancherà il suo sorriso a tirarmi su nei momenti più duri...- Tra questi pensieri, forse banali per chi non ne è coinvolto direttamente, ma pesanti fardelli per le persone che riguardano, l'Allenatore si addormentò, chiedendosi sempre dove avrebbe trovato la forza di calare il sipario sulla carriera della sua dolce compagna di viaggio... Nel frattempo, a poche abitazioni dall'alloggio di Ricy, Sissi aveva appena messo a letto Happiny. Gli aveva rimboccato le coperte, abbozzando persino una ninna-nanna, dopodichè si era buttata sul letto, esausta dalle emozioni che la giornata le aveva regalato. Le Pokè Ball contenenti i sei Pokèmon che avrebbe impiegato nell'incontro con Ricy due giorni dopo erano sul comodino vicino al letto, e la ragazza aveva appena finito di lucidarle. Doveva essere tutto perfetto per la sfida con il suo amico. -Sarà l'incontro più bello del torneo se entrambi daremo fondo alle nostre qualità- sorrise tra sè e sè la ragazza -diventeremo l'orgoglio di Città dell'Argento!- Un pensiero però la turbava. E quel pensiero aveva due volti: quello pacioso e tranquillo dello Snorlax di Ricy, così calmo all'apparenza ma guerriero formidabile se chiamato in causa in battaglia, e quello aggressivo del Metagross del ragazzo, forse il Pokèmon d'Acciaio più potente che la giovane avesse mai visto, anche in virtù dei suoi straordinari poteri mentali e psichici. Ma Sissi non aveva paura di affrontarli: i suoi Pokèmon potevano tener testa a quelli di Ricy, non erano certamente di livello più elevato, ma erano lì a lì, vicini per forza e determinazione ai guerrieri del suo compagno. Quello che si chiedeva, era semplice: come mai Ricy, di per sè comunque un Allenatore che non si basava su oculate strategie e attenti calcoli per prevalere sull'avversario mettendo bensì in mostra la sua grande abilità di leggere le situazioni e sfruttare a proprio vantaggio le varie abilità dei suoi combattenti, le aveva rivelato quali sarebbero stati i Pokèmon che avrebbe certamente usato. Era infatti azzardatissimo avergli detto quali sarebbero stati i suoi combattenti: ovvio, era sicura che si sarebbe trovata di fronte Blaziken, probabilmente come ultima risorsa dell'amico; probabilmente Kingdra e Manectric avrebbero avuto il loro spazio, e anche Staraptor era un valido combattente. Ma Ricy aveva molti altri Pokèmon ben allenati, e avrebbe potuto giocare sull'effetto sorpresa per i due Pokèmon restanti. Avrebbe potuto schierare due elementi scelti fra una vasta gamma di possibilità. Invece no, glielo aveva detto, le aveva dato un vantaggio, cosa che Sissi non era intenzionata a fare. Sapeva che Ricy conosceva i suoi Pokèmon molto bene, ma non era intenzionata a dirgli quali avrebbe usato. Alcuni erano intuitivi, il suo Sceptile, per esempio. Ma altri, come Scizor e Masquerain, Ricy avrebbe scoperto di doverli affrontare solo quando Sissi li avrebbe chiamati in causa. E il dubbio era questo: perchè Ricy l'aveva fatto? Un gesto cavalleresco? Un aiuto? Oppure... Sissi fremette di rabbia al pensiero... un gesto di pietà, quasi di noncuranza? -Se Ricy crede che avrò riguardi per lui si sbaglia. Ho un sogno da realizzare. E anche se è un mio grande amico, lo sconfiggerò!- si disse decisa. I sogni... già, i sogni... uno dei due avrebbe posto fine al sogno dell'altro, e mentre si addormentava, alla giovane venne un secondo dubbio: avrebbe avuto il coraggio di porre fine al grande sogno di Ricy, il finalista della Conferenza Argento dell'anno passato, un grande allenatore, ma, più di tutti, il suo migliore amico? -Lo troverò- concluse -se no deluderò due persone: me, e lui... che non ha mai accettato favoritismi da nessuno, e che vuol sempre lottare fino in fondo...come me...- E si addormentò... tra mille incertezze, come il suo amico...
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Pokemon / Vai alla pagina dell'autore: JulioCruz