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Autore: Inazumiana01    21/07/2019    2 recensioni
Per il suo compleanno Tooru Oikawa è sempre riuscito ad ottenere un bacio da Hajime Iwaizumi.
Ormai era diventata una tradizione. Ma sarà rimasta tale?
Per il compleanno del grande Re (anche se con un giorno di ritardo. L'estate mi fa perdere la cognizione del tempo sigh)
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi, Slash | Personaggi: Hajime Iwaizumi, Tooru Oikawa
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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4 anni

~

"Tooru-kun è tuo amico, non è vero?" Disse gentilmente la madre di Hajime accarezzando il capo del figlio, mentre si aggrappava alla sua gonna e affondava le sue scarpe da tennis infangate nell'erba ben curata del cortile della famiglia Oikawa. Hajime si limitò ad alzare gli occhi e guardò impaurito il ragazzo a pochi passi di distanza che lo fissava con la testa inclinata per la curiosità, minacciando così di far cadere il cappellino da festa "Non vuoi augurargli un buon compleanno?"
La risposta era no, Hajime non voleva augurare a nessuno un buon compleanno. Rimase ancora in silenzio.
Sua madre lo spinse di nuovamente verso il festeggiato, ed era chiaro che l'unica via d'uscita era di dire buon compleanno.
Hajime si arrese e fece un passo avanti, con lo sguardo fisso a terra su i suoi piedi mentre tirava su con il naso e borbottava "Buon compleanno, Tooru-kun."
Tooru immediatamente sussultò di gioia, gridando "Grazie, Hajime-chan!" disse prima di afferrare la faccia di Hajime e scoccargli un enorme bacio disgustoso sulla bocca di Hajime.
"Idiota, allontanati da me!" Gridò Hajime, con la timidezza ormai dimenticata mentre spingeva Tooru per allontanarlo. E intanto le loro madri si limitavano a ridere.
"Mi dispiace," disse la madre di Tooru tra una risata e l'altra. "Sembra essere una fase che sta attraversando."
"È così giovane, sono sicura che ne uscirà abbastanza presto."
All'improvviso tutto divenne meno divertente quando Hajime colpì Tooru e Tooru cominciò a piangere.

~

8 anni

~

"Buon compleanno, Oikawa-kun." brontolò Hajime, porgendo un regalo nelle mani del festeggiato.
"Iwa-chan!" Gridò Tooru con gioia, gettando le braccia intorno a Hajime e premendo un bacio sulla sua guancia.
"Stooop!" Hajime gemette, spingendolo via e mandando barcollante Tooru indietro. "O ti colpirò!"
"Era solo sulla guancia questa volta!" Piagnucolò Tooru. "Non sto infrangendo la regola!"
"Regola? Quale regola? "
Tooru diventò rosso e abbassò lo sguardo sui suoi piedi, giocherellando con il regalo di Hajime tra le mani.
"Mia madre ha detto che non posso più baciare nessun ragazzo".
Hajime si accigliò. "Perchè no? Pensava che fosse davvero divertente negli ultimi anni. "
"Dice che è diverso ora che sono più grande," borbottò.
"Hai solo otto anni" Hajime rise, indicando Tooru. "Sei ancora solo un bambino!"
"Stai zitto!" Scattò Tooru, cacciando fuori la lingua e tirando giù la palpebra.
La madre di Tooru seguiva ogni gesto del figlio come un falco, a quanto pare faceva avanti e indietro per tutto il cortile solo per tenerlo d'occhio. Ed infatti, appena notò il gesto del figlio non ci mise molto ad avvicinarsi e scattare "Tooru, sei scortese con il tuo ospite?"
Tooru si fermò immediatamente. "No!"
"Sii gentile, Tooru" lo rimproverò sua madre lo stesso. "E ricordi di cosa abbiamo parlato?"
Tooru abbassò lo sguardo di nuovo. "Lo so, mamma, non l'ho fatto."
Sua madre sorrise e gli scompigliò i capelli. "Bravo ragazzo," disse prima di andarsene per chiacchierare con le altre madri.
"Dai" sussurrò Tooru non appena sua madre se ne andò. Afferrò il polso di Hajime ed entrarono in casa, lo trascinò nella camera da letto e rapidamente chiuse la porta alle sue spalle.
"Cosa stiamo facendo?" Brontolò Hajime, non apprezzando di essere trascinato contro la sua volontà.
"Voglio il mio bacio di compleanno" sospirò Tooru, con i pugni chiusi lungo i fianchi.
"Pensavo che tua madre avesse detto no."
"Ecco perché lo stiamo facendo in segreto."
Hajime socchiuse gli occhi. "Perché vuoi baciarmi comunque?"
Tooru inclinò la testa confuso, come se fosse la cosa più ovvia del mondo. "Sei il mio migliore amico, Iwa-chan."
"Ti colpirò!"
"Va bene."
Tooru lo baciò. Hajime gli diede un pugno in faccia. Tooru perse uno dei suoi denti da latte.  E spese i soldi della fatina dei denti per comprare un ghiacciolo al minimarket e condividerlo con Hajime.
Hajime decise di perdonarlo, solo per questa volta.

~

13 anni

~

"Buon compleanno, Oikawa."
"Iwa-chan!" Urlò Tooru, trascinando il suo riluttante migliore amico da ormai nove anni in un abbraccio che era troppo stretto e un po 'troppo lungo.
"Smettila di dire "-chan"" brontolò Hajime riuscendo finalmente a respirare.
"Mai" disse Tooru con un sorriso. I suoi denti erano cresciuti così dritti e perfetti, non era giusto. Hajime aveva l'apparecchio da quasi un anno e doveva aspettare ancora un po' per poterlo torgliere.
Si domandò se il bacio di quest'anno avrebbe fatto male a causa dell'apparecchio, poi ci pensò e si domandò SE ci sarebbe stato il bacio. Tooru, nell'ultimo anno aveva avuto molto successo con le ragazze, perciò forse quello sarebbe stato l'anno in cui avrebbe smesso con quella stupida abitudine. Così Hajime non si sarebbe dovuto preoccupare del bacio con l'apparecchio che faceva male a Tooru. Non che gli importasse, ovvio. Sarebbe stato imbarazzante.
"Ehi, Iwa-chan, vieni con me," disse Tooru dopo aver dato un'occhiata alle sue spalle per assicurarsi che nessuno lo stesse guardando. Un paio di ragazzi del club di pallavolo erano ammassati sul divano di Tooru, urlando per un videogioco. Era così diverso dai barbecue sul retro dei compleanni passati, ma sembrava ancora la stessa festa in cui Tooru aveva afferrato il polso di Hajime e l'aveva trascinato nella sua camera da letto. E quell'anno infatti successe la stessa ed identica cosa.
"Perché lo continuiamo a fare?" domandò Hajime non appena Tooru chiuse la porta
"Uno" disse Tooru alzando un dito "sei il mio migliore amico."
"Sono abbastanza sicuro che questo non è ciò che fanno i migliori amic-"
"E due " interruppe Tooru, alzando un altro dito "lo abbiamo fatto per così tanto tempo, sarebbe strano se non lo facessimo."
"No, non lo sarebbe."
"Sì invece!"
"Perché sarebbe strano?" Disse Hajime con un sospiro esasperato.
"Perché è tradizione! E se fosse fortunato? E se, non facendolo avessi sfortuna per un anno intero? E se si unisse un nuovo membro al club di pallavolo e si scoprisse che è migliore di me? E se ottenessi delle insufficenze a scuola? Cosa succede se chiedo a qualcuno di uscire e quello dice di no? E invec-"
" Bene." scattò Hajime, stanco di ascoltarlo "Fallo e basta. E soprattutto stai zitto."
Tooru fece immediatamente un passo avanti e mise le mani sulle spalle di Hajime. Hajime era solo un po' più alto (con sua grande soddisfazione), quindi Tooru dovette inclinare leggermente la testa mentre si sporgeva. E si appoggiò molto più lentamente di quanto non facesse di solito (o forse sembrava così nella testa di Hajime), che era davvero strano, ma non così strano come quando le sue labbra toccavano davvero quelle di Hajime. Non fu grossolano come gli anni passati. Le labbra non erano a beccuccio come quello che ti da sulla guancia tua nonna prima di darti cinquecento yen per il gelato. Fu bacio. Un bacio vero, morbido, che aveva un sapore e che immediatamente provocò qualcosa nello stomaco di Hajime, in un modo che non era spiacevole. Non ha nemmeno fatto male per l'apparecchio.

Hajime immediatamente spinse Tooru via e gli diede un pugno nello stomaco.

~

14 anni

~

Buon compleanno, Shittykawa pensò amaramente Hajime, lanciando varie occhiatacce verso le rumorose, ridicole e civettuole ragazze che avevano circondato il suo migliore amico. Doveva per forza invitare delle ragazze al suo compleanno? Non bastavano le attenzioni che riceveva dal suo fan club a scuola e durante gli allenamenti? Beh, fanculo. Sperava che tutta quell'attenzione valesse la pena perchè erano le 23:53 e Tooru non aveva ancora baciato Hajime.
Spero che sia un anno sfortunato. Spero che Kageyama lo superi. Spero che smetta di crescere in altezza.
Spero che i suoi denti marciscano. Spero che diventi calvo. Io sper-

"Aspettate, che ore sono?" chiese improvvisamente Tooru dall'altra parte della stanza.
Le ragazze presero immediatamente il loro telefoni dalle tasche per controllare. "Le 23:54!" dissero tutte contemporaneamente.
" Cosa ?" Tooru iniziò ad esaminare freneticamente la stanza. “Iwa-chan! Dov'è Iwa-chan? "
Finalmente, i suoi occhi si posarono su Hajime, spinse tutte le ragazze e con grandi falcate lo raggiunse.
"Iwa-chan, andiamo, dobbiamo sbrigarci!"
Le ragazze erano tutte chiaramente deluse dall'improvvisa svolta degli eventi. "Dove state andando ragazzi?"
"Importanti affari della squadra!" dichiarò Tooru afferrando il polso di Hajime e iniziando a trascinarlo nella sua camera da letto. "Torno tra un momento, signore!"
"Davvero, Oikawa?" Disse Hajime con un sospiro mentre la porta si chiudeva dietro di loro. "Sei ancora-"
"Zitto e baciami, siamo quasi fuori tempo!" ordinò Tooru, raggiungendo immediatamente Hajime.
"Amico, che cazzo, quanti anni hai?"
"Iwa-chaaaan !"
"Sono sicuro che c'è una ragazza là fuori che sarebbe molto più felice di baciarti stasera. E probabilmente TU saresti più felice di baciarla . "
Tooru esitò un momento, squadrando con aria divertita, il suo migliore amico da capo a piedi, ma immediatamente scrollò le spalle lasciando perdere.
"Non va bene, Iwa-chan. Sei il mio migliore amico. Devi essere tu."
"Oh, giusto, sono il tuo migliore amico. Ecco perché mi hai ignorato per tutta la serata."
Tooru quasi rise ad ascoltare quelle parole "Iwa-chan, possiamo parlarne dopo mezzanotte, ma in questo momento, ho davvero, davvero bisogno che tu mi baci!"
"Cosa direbbero tutte quelle ragazze se sapessero che sei qui a baciare un ragazzo?" lo schernì Hajime.
Tooru sollevò un sopracciglio. "Probabilmente sarebbero meno gelose di te ora"
"Come scusa?" borbottò completamente inorridito.
Tooru si fermò e scosse la testa. "Non importa. Dimentica ciò che ho detto. "
"Non sono geloso."
"Lo so, Iwa-chan."
Hajime si accigliò. "No. Non lo sai. Lo stai dicendo così lo lascerò perdere. "
"Non è vero" insistette Tooru.
"Sì! Io non sono ... "
Tooru sospirò. "Iwa-chan, non ho tempo per questo ora!" disse prima di prendere il viso di Hajime tra le mani e baciarlo.
Era morbido. E lento. Le labbra di Tooru avevano il gusto del cioccolato. Hajime si rese conto che Tooru era cresciuto molto più di lui, perciò quella volta toccava a lui inclinare la testa. Era fastidioso, ma non era male. Niente di tutto ciò che stava accadendo era brutt, nemmeno un po'...o almeno fino a quando Hajime stava per mettere le sue mani sulla vita di Tooru senza pensarci. Nel momento in cui si rese conto di cosa stava per fare, si fermò e spinse via Tooru, girando la testa per nascondere il suo rossore.
"Grazie, Iwa-chan." disse piano Tooru.
Hajime si schiarì la voce. "Posso chiederti una cosa, Oikawa?"
"Sicuro."
"E non è perché sono geloso, perché non lo sono. Sono solo curioso."
"Cosa c'è, Iwa-chan?"
"... Hai baciato qualcun altro oltre che a me? "
Tooru inclinò la testa, sorridendo un po 'alla domanda. "Non pensi che te l' avrei detto se l'avessi fatto, Iwa-chan?"
"Quindi no?"
"No. Solo tu."
Hajime annuì e distolse nuovamente lo sguardo. "Oh."
Tooru ridacchiò tra sé e sè, prima di appoggiarsi e premere un rapido bacio sulla guancia di Hajime e, rimanendo vicino all'orecchio mormorò un "Ci vediamo l'anno prossimo" per poi uscire dalla stanza.
Circa un minuto dopo, Hajime si rese conto di non aver colpito Tooru quest'anno.


~

17 anni

~

Quell'anno l' Aobajousai  si trovava in un campo di allenamento estivo per il compleanno di Tooru.
La sua famiglia sarebbe andata a cena per festeggiare qualche giorno dopo, venerdì sera, e Tooru avrebbe visto alcuni amici del club di pallavolo sabato, ma quel giorno non era niente di speciale. Tooru e Hajime hanno fatto pratica come se fosse un qualsiasi altro giorno ordinario, finché non era giunto il momento per loro di tornare a casa insieme.
"Buon compleanno, a proposito."
Tooru sorrise. "Grazie, Iwa-chan."
E Hajime sapeva che entrambi stavano pensando alla stessa identica cosa.
Nient'altro avrebbe tenuto Tooru così silenzioso per così tanto tempo. Quello stupido, fottuto bacio di compleanno...Hajime aveva smesso di mentire a se stesso qualche tempo dopo il bacio dello scorso anno e sapeva perfettamente che voleva davvero, davvero baciare Tooru e che gli piaceva davvero, davvero tanto, baciare Tooru e che gli piaceva davvero tanto, Tooru. Ed era una cosa così fottutamente fastidiosa.
Beh, non erano più degli stupidi bambini. Erano al liceo. L'idea di baciare il tuo migliore amico una volta all'anno non era esattamente normale...ma era qualcosa che potevano ignorare.
L'unica domanda era cosa stesse pensando esattamente Tooru. Si stava chiedendo (forse anche sperando) se Hajime volesse ancora baciarlo quest'anno? O stava cercando disperatamente di pensare a come avrebbe potuto uscirne?
Tooru non parlò finché non scesero dal bus. Ad un certo punto parlò, spezzando il silenzio e facendo saltare leggermente Hajime.
"Mi accompagni a casa, Iwa-chan?"
"Va bene."
E così Hajime fece.
E loro rimasero in piedi sull'uscio della porta, fissandosi per un po'.
Tooru aveva ottenuto circa cinque centimetri in più ad Hajime.
Hajime si schiarì la voce. "Buon compleanno" disse di nuovo, perché non sapeva cos'altro dire.
"Grazie, Iwa-chan," disse di nuovo Tooru prima di allungare la mano e posare dolcemente le mani sulla vita di Hajime. "Posso...?"
"È tradizione, non è vero?" Borbottò Hajime.
"Ma puoi ancora dire di no."
Hajime esitò. "Vuoi che lo dica?"
Tooru rise un po', prendendo un respiro profondo prima di parlare: "Io voglio che tu mi baci."
Hajime abbassò lo sguardo, osservando lo spazio tra loro che, per quanto stretto fosse, non poteva sopportare di guardare in faccia Tooru. Cazzo, era così imbarazzato. "Solo un bacio."
Non c'era bisogno di ripeterlo due volte. Tooru gli mise una mano sotto il mento per inclinargli la testa per poterlo baciare. E lo fece. E si baciarono, ancora e ancora.
Hajime sentiva qualcosa nel petto, cominciava ad avere le vertigini alla sensazione del respiro caldo di Tooru sulle sue labbra.
"Iwa-chan" borbottò Tooru, sembrando senza fiato e disperato, o almeno così lo sentiva Hajime mentre si allontanava. "Vuoi venire dentro?"
"Dentro?" Ripeté Hajime, la sua mente troppo annebbiata per pensare chiaramente.
"I miei genitori non sono a casa."
"Ok" disse Hajime forse un po' troppo in fretta. Tooru sorrise appena intrecciò le sue dita con quelle di Hajime. Aprì la porta ed entrarono. Hajime era stato dentro quella casa un migliaio di volte, ma non aveva mai provato la stessa sensazione che provava in quel momento. Tutte le luci spente e il silenzio.
Tooru lo condusse nella sua camera da letto con calma e attenzione. Anche se non c'era nessuno lì a beccarli.
Hajime non aveva mai baciato Tooru per primo, ma quella volta afferrò Tooru per il bavero della camicia e lo avvicinò per poterlo baciare. Secondo bacio ad un compleanno, record.
Tooru lasciò sfuggire un leggero sussulto per la sorpresa, prima di sciogliersi completamente al tocco di Hajime. Cazzo, Hajime avrebbe dovuto baciarlo prima.  Appena prese il comando, Tooru reagì ad ogni sua mossa, dandogli tutto il controllo sulla situazione, poichè completamente soddisfatto di avere la bocca di Hajime contro la sua. Non oppose resistenza quando Hajime lo spinse sul suo materasso, o quando cominciò a lasciargli una serie di baci che partivano dal collo fino ad arrivare all'addome. Emise un lieve gemito quando Hajime riprese a baciarlo.
Hajime non era sicuro per quanto tempo avrebbero continuato, ma proseguirono abbastanza a lungo poichè lui e Tooru si erano completamente avvolti l'un l'altro, mentre Tooru respirava pesantemente nell'incavo del collo di Hajime, tenendosi a lui.
"Iwa-chan?" Disse piano, premendo un bacio casto sul collo di Hajime.
“Mm?”
"Penso che questo sia stato il miglior compleanno che abbia mai avuto."
Dio, è così imbarazzante. "Sta 'zitto..."
Entrambi scattarono al suono della porta d'ingresso della casa che si stava aprendo, i genitori di Tooru che parlavano e ridevano mentre entravano rumorosamente in casa.
"Cazzo, devo uscire di qui" disse subito Hajime, liberandosi dagli arti di Tooru e uscendo dal letto il più velocemente possibile.
"Che cosa? No, resta la notte..."piagnucolò Tooru.
"Resta la notte ? Sei pazzo?"
"Non faremo nulla , voglio solo te qui."
Prima che Hajime avesse la possibilità di dire qualcosa, bussarono alla porta di Tooru e senza attendere una risposta, aprirono la porta.
"Tooru, siamo ... Oh! Iwaizumi-kun! "Disse sua madre sorpresa. Sembrava più contenta che mai, e non c'era modo sapesse cosa era appena successo. Ma nonostante ciò, Hajime si sentiva terribilmente esposto.
"C-ciao, Oikawa-san" disse rapidamente Hajime. "Scusa, stavamo solo parlando su alcune cose di pallavolo, me ne stavo andando."
Tooru protestò immediatamente. "Aspetta, Iwa-chan-"
"Di 'a tua madre che la saluto!" disse la madre di Oikawa non appena Hajime uscì dalla stanza.
"Aspetta, Iwa-chan!"
"Lo farò!" annuì Hajime e, senza nemmeno preoccuparsi di mettersi le scarpe correttamente, scappò dalla casa di Tooru più velocemente che poteva.

~

19 anni

~

A: Shittykawa
buon compleanno.


Da: Shittykawa
grazie Iwa-chan <333333333

 

Prima che Hajime potesse rispondere, il suo telefono vibrò con altri tre messaggi.


Da: Shittykawa
Non posso credere di non essere a casa

Da: Shittykawa
non posso credere di non baciarti!

Da: Shittykawa
mi manchi tanto iwa-chan...


Hajime fece un respiro profondo, appoggiandosi al muro e sperando disperatamente che il posto fosse giusto e che la porta di fronte a lui fosse davvero quella di Tooru.


A: Shittykawa
mi manchi anche tu.


Erano passati tre mesi da quando si erano visti l'un l'altro l'ultima volta, la separazione più lunga tra loro da quando si erano conosciuti da bambini, ed era molto peggio di quanto aveva previsto Hajime. Dopo l'incidente del diciassettesimo compleanno di Tooru e alcuni esempi simili che ne seguirono, finalmente fecero quello che avrebbero dovuto fare secoli prima ed iniziarono a frequentarsi, e stavano andando forte per quasi due anni prima che l'intera cosa non degenerasse in una relazione a distanza. Andavano in due università diverse e....beh, faceva schifo. Faceva davvero, davvero schifo. Non potevano nemmeno vedersi durante le vacanze perché erano così dannatamente impegnati con la pallavolo... Ma quel giorno.
Hajime si era preso tre giorni di vacanza, perché era il compleanno di Tooru, e Tooru aveva davvero
bisogno di un bacio, e Hajime si sarebbe dannato se il suo stupido fidanzato non l'avesse ricevuto.

Da: Shittykawa
che gusto sei?

A: Shittykawa:
che razza di domanda è?

Da: Shittykawa
voglio sapere di quale gusto sarebbero le tue labbra...anche se non posso baciarti. Qual è stata l'ultima cosa
che hai mangiato??


La verità era che non aveva mangiato nulla, se non un pacchetto di mentine in previsione di ciò che sarebbe accaduto dopo. Tuttavia, Hajime non voleva alimentare le sue bizzarre fantasie.


A: Shittykawa:
okonomiyaki

Da: Shittykawa
e il tuo alito probabilmente puzza come il pesce X_X

A: Shittykawa
non importa se non posso baciarti per davvero!

Da: Shittykawa
Mi manchi davvero...


Hajime fece un respiro profondo, non poteva più aspettare.

A: Shittykawa
hai preso il mio pacco?

Da: Shittykawa
Quale pacco?

A: Shittykawa
Ti ho mandato un regalo di compleanno, controlla la tua posta

Da: Shittykawa
Vado subito!

Hajime si rimise il cellulare in tasca e fece un respiro profondo, avvicinandosi un po' alla porta per ascoltare. E lo sentì, cazzo, poteva sentire Tooru canticchiare tra sè e sè mentre attraversava la stanza e armeggiava con le sue chiavi. Il cuore di Hajime batteva così velocemente...
Hajime si fece da parte mentre la porta si apriva. Tooru stava guardando il suo telefono mentre usciva, e saltò quando si rese conto che stava per imbattersi in qualcuno, e poi un attimo dopo Hajime rischiò di cadere per quanto violentemente Tooru si gettò su di lui, urlando il tipico "Iwa-chan!"
"Sorpresa" mormorò Hajime, abbracciando Tooru e stringendo la sua maglietta con forza, come se non lo volesse lasciar andare. Sbattè le palpebre, non era preparato a tutte quelle emozioni.
"Iwa-chan..."
"Buon compleanno, Oikawa."
Tooru tirò su con il naso, stringendo in qualche modo ancor di più la stretta di Hajime. Era diventato più forte da quando si erano visti l'ultima volta. "Iwa-chan..."
"È tutto quello che sai dire?" Brontolò Hajime come se non fosse altrettanto felice di vederlo.
"Vuoi entrare per un caffè?"
Hajime emise una piccola risata. "Sì, voglio entrare a prendere un caffè."
Dopo qualche secondo di troppo, per buona misura, Tooru si ritrasse, aprendo la porta per entrare con Hajime.
Naturalmente, non appena furono dentro, il caffè fu l'ultimo dei loro pensieri. Hajime prese il volto di Tooru tra le mani e lo avvicinò a lui, premendo le sue labbra contro le sue, mormorando parole tra i vari baci.
"Mi sei mancato così tanto ..." La bocca di Hajime iniziò a deviare sulla mascella di Tooru, giù per il collo, assaporando il più possibile di Tooru. "Cazzo, mi sei mancato ..."
"Iwa-chan ..." mormorò Tooru, Hajime tornò alle labbra di Tooru, spingendo la lingua nella sua bocca.
Morse delicatamente il labbro inferiore di Tooru, facendo scorrere la lingua sul punto per lenire il dolore, un trucco che aveva scoperto circa un mese dopo la loro relazione. Poteva sentire Tooru diventare debole sotto il suo tocco.
"Ti voglio così tanto Iwa-chan" ansimò, aggrappandosi a Hajime.
Hajime continuava a baciarlo. Cazzo, voleva Tooru...gli era mancato.
"Iwa-chan, per favore ..."
Hajime si staccò e guardò Tooru negli occhi, lo guardò mentre cercava invano di riprendere fiato e si chiese come diavolo fosse durato anche un mese senza di lui.
"Ti amo così tanto, Hajime." mormorò Tooru, facendo un nodo con le dita nel tessuto della camicia di Hajime.
Fanculo. Hajime non voleva essere separato da Tooru.
"Camera da letto." mormorò, sfiorando con il pollice il labbro di Tooru mentre Tooru si metteva a ridere.

~

21 anni

~

"Buon compleanno, Tooru," borbottò Hajime, avvicinandosi di più al suo ragazzo e avvolgendo le sue braccia intorno alla sua vita, scivolando sotto la sua maglietta per muovere le sue mani lungo la sua calda pelle.
"Troppo presto" piagnucolò Tooru, contorcendosi mentre Hajime toccava il punto in cui era solletico.
"Torna a dormire."
"Ti amo."
"Ti amo anch'io, Hajime, ora vai a dormire ."
Hajime ha iniziato a premere per baciarlo sulla schiena di Tooru. "Ti amo..."
"Mi rotolerò su di te ."
"Ti rendi conto che è ciò che fai a prescindere?"
"Sì, ma sono adorabile."
Hajime sbuffò. "Vero"

 
   
 
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