Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: jay0704    22/07/2019    2 recensioni
Cosa succederebbe se Sara si innamorasse del suo insegnante? Cosa succederebbe se i due si mettessero insieme?
Riuscirà Sara a fare breccia nel cuore del suo insegnante? Riuscirà a cancellare gli ostacoli che li dividono?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Scolastico
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 23

 

  • Sara sono pazzo di te
  • Cosa? 
  • Sara, mi hai fottuto la testa, il cuore. Ti appartengo totalmente, ti voglio, ti desidero con tutto me stesso. Al diavolo al rapporto che dovremmo avere, io voglio te, tu una fottuta ragazza vivace, stravagante, divertente, dolce, comprensiva e cazzo sei bellissima. Il primo giorno in cui ti ho incontrato, mi hai rapito con i tuoi occhi color nocciola, il tuo portamento, la tua voce. Mi ero ripromesso di non cascarci, di ignorarti però ogni volta che ti vedevo avevo questa voglia incontrollabile di parlarti, attirare la tua attenzione. E cazzo non ci ho visto più quando ti ho visto con quel coglione del tuo amico, che ti sbavava  dietro come un cane. Devi essere mia, non voglio condividerti con nessuno. 

 

Sorrido come un ebete, il cuore batte all’impazzata, ascolto quelle parole tanto desiderate, mi fanno dimenticare ogni cosa, adesso capisco quella  volta in cui  mi ha detto che per lui ero solo un gioco, capisco che in realtà non lo sono mai stata ai suoi occhi. Già dal nostro primo incontro, mi desiderava, come me aveva voglia di parlare, conoscermi, ascoltarmi, lo stesso identico desiderio che avevo anch’io.

Averlo qui di fronte a me, con le gocce di pioggia che scivolano  sul suo meraviglioso viso è uno spettacolo indescrivibile, i suoi diamanti brillano di una luce particolare  che non avevo mai visto fino ad ora, percepisco dell’impazienza, del nervoso, sicuramente aspetta che io dica qualcosa, probabilmente la mia dichiarazione non sarà bella come è stata la sua, però farò parlare il mio cuore, gli dirò tutto quello che provo, ignorando le conseguenze che potrebbero esserci in futuro.

 

  • Andrea, anch’io provo la stessa identica cosa, fin dal primo giorno mi sei entrato dentro, ci sono rimasta male quando ho visto il ruolo che ricoprivi all’interno della scuola. Ho provato a mettere da parte l’interesse per te, per evitare dei problemi. Non volevo e non voglio tuttora che tu rischi il posto, tant’è che il giorno in cui sei venuto a casa mia per dirmi che non volevi a avere a che fare con me, avevo capito che era giunto il momento di chiudere quella parentesi. Però ogni volta che ci provavo, accadeva qualcosa che mi impediva di farlo, mi ritrovavo nuovamente nello stesso punto di prima, ovvero desiderosa di te, delle tue labbra, delle tue attenzioni e dei tuoi sorrisi. Quei sorrisi così belli, rari, la prima volta che ti ho sentito ridere il mio mondo si era fermato, quel suono così melodioso mi aveva già rapita. Sei diventato una droga, ho l’incessante voglia di averti accanto, vederti, farei qualsiasi cosa pur di starti vicino, anche se ciò potrebbe significare soffrire. Sono pazza persino del tuo lato  stronzo, mi fa impazzire letteralmente. Inutile dire che ai miei occhi rimarrai l’uomo dei miei sogni, che ogni donna desidera che  però appartiene solo a me.
  • Sai cosa significa, vero? Nessuno dovrà più toccarti, da ora in poi mi appartieni.
  • E tu sai che anche per te, varrà la stessa cosa? Non ci sarà più nessuna Caterina o qualsiasi altra donna a parte me, chiaro?
  • Si. 

 

Sorrido come un ebete, adesso si che sono felice, adesso posso morire tranquilla, ho come l’impressione di toccare il cielo con un dito. L’uomo di cui sono innamorata follemente contraccambia i miei sentimenti, nonostante i problemi che potrebbero esserci in futuro, entrambi siamo pronti a viverci, a goderci ogni attimo, che la vita ci offrirà. Mi auguro solo che Andrea non rischi seriamente il posto, perché se così fosse non me lo perdonerei mai.

 

  • Che ne dici di tornare a casa? 
  • Credo che sia un ottima idea. 

 

Avvia il motore, in meno di 10 minuti arriviamo davanti casa, non appena scendiamo dall’auto, corriamo verso il palazzo in cui vive il moro, la pioggia ci bagna ulteriormente, ma ormai ne io ne il moro ci facciamo molto caso. 

In questo momento la mia priorità e godermi a pieno questo momento magico, corriamo stringendoci le mani e intrecciando le nostre dita, arriviamo dentro il palazzo, continuiamo a correre, come due stupidi, ringrazio il cielo, che nessuno ci vede, la sera è oramai scesa, solo il rumore della pioggia e delle auto che passano si sentono in questo momento.

Non appena entriamo in ascensore, ci baciamo con passione, mordicchio le labbra morbide del moro, come se volessi rivendicare il mio possesso, il moro in risposta stringe i miei glutei spingendomi di  più a sé. 

Mi prende in braccio, senza mai staccarsi dalle mie labbra, anche lui come me rivendica il suo possesso su di me, mordicchiando e succhiando le mie labbra.

Non appena le porte dell’ascensore si aprono, il moro tira un calcio per aprire la porta, per poter andare direttamente nella porta del suo appartamento, con una mano prende le chiavi di casa, senza separarsi dalle mie labbra, apre la porta lanciando un ennesimo calcio, e chiudendola allo stesso modo.

Ci dirigiamo per la seconda volta in camera sua, questa volta entrambi siamo consapevoli del sentimento che ci lega, dal desiderio di possederci ancora con più foga, come se non ci fosse un domani.

Sdraiati sul letto, entrambi liberi dagli indumenti bagnati, e dalle maschere che non hanno fatto altro che creare fraintesi, ci baciamo con passione, ci graffiamo con l’intenzione di segnare il nostro territorio, cosicché nessuno possa avvicinarsi. 

Bacio ogni punto del suo corpo, venerandolo come non ho mai fatto con nessuno in vita in mia, mordicchiando ogni punto, cosicché che i lividi oltre i graffi possono fargli ricordare che nessuno oltre me può sfiorarlo.

Arrivo fino alla sua erezione già pronta per me, lo metto in bocca ed inizio a godermi il suo sapore, faccio dei movimenti veloci e decisi, il moro emette dei gemiti di piacere, con una mano spinge più a fondo la mia testa, continuo a succhiarlo fino a quando  non arriva al culmine del piacere. 

Inghiotto il succo del piacere che gli ho dato, per poi rialzarmi e baciarlo con foga, le sue mani iniziano a viaggiare in tutto il mio corpo, la situazione si capovolge in un attimo mi ritrovo sotto la sua figura possente, si separa dalle mie labbra ancora vogliose di lui, osservo la sua figura il corpo sudato,  gli occhi bramosi di desiderio, le labbra rosse e gonfie lo rendono irresistibile ai miei occhi. 

Con le labbra inizia a baciare con foga ogni punto del mio corpo, le sue mani stringono i miei due seni, lentamente scende fino ad arrivare alla mia intimità completamente bagnata dal piacere che mi sta regalando. Inizia a baciare, succhiare il clitoride, continua fino a quando arrivo al punto di esplodere dal piacere. Si rialza soddisfatto del suo lavoro, ricomincia a baciarci, questa volta con una dolcezza tale che stento a riconoscerlo, lentamente il suo membro mi riempie totalmente con spinte veloci e decisi mi fa’ sua.

  

                                                                               ***

 

Mi ritrovo con la testa poggiata sul suo pesto, e le sua braccia stringermi forte, entrambi siamo sfiniti, abbiamo finito  circa dieci minuti fa’, abbiamo fatto l’amore per la seconda volta con la consapevolezza che ci apparteniamo. 

Sorrido, quando ripenso alla sua dichiarazione, sono fin troppo felice per l’esito della serata, dovremmo litigare più spesso, se è questo l’esito, va più che bene. 

Le sue mani mi accarezzano dolcemente i capelli, mentre io ascolto con attenzione il suo cuore battere, questa tranquillità, questo silenzio fino ad ora non ci sono mai stati, è la prima volta che io e il moro siamo in perfetta sintonia.

 

  • Sara, posso sapere il motivo per cui sei scappata via oggi pomeriggio. Ho fatto qualcosa che ti ha infastidito?

 

Alzo la testa per poter incontrare i diamanti del moro, che mi fissano già, mi ritorna in mente il motivo per cui sono scappata in lacrime da casa sua, ripenso alla foto che raffigura la famiglia del moro. Il pensiero che l’uomo di cui sono innamorata è impegnato mi distrugge, nonostante ho la consapevolezza che anche lui è innamorato di me, l’idea di doverlo condividere con un altra donna mi fa male.

Probabilmente è giunto il momento di mettere in chiaro la situazione amorosa del moro, cosicché io non mi illuda ulteriormente. Butto un lungo respiro, la paura che tutti i miei dubbi possano realizzarsi è tanta, vorrei tanto non aver visto quella dannata foto cosicché continuavo a stare tranquilla almeno emotivamente.

 

  • Andrea, oggi ho visto una foto che raffigurava una donna è una bambina. Ho pensato, e penso tuttora che quelle due persone siano tua moglie e tua figlia, mi sbaglio per caso? 
  •  
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: jay0704