Era nato da una giovane donna di cui aveva visto il volto segnato dalla stanchezza per anni, per via delle peggiori angherie da parte dello stesso uomo, considerato da loro il padrone, che lo aveva scacciato. Aveva risposto male alla belva che possedeva la tenuta in cui viveva, ma come avrebbe dovuto immaginare, ora si ritrovava in una situazione ove le lacrime sembravano l'unica opzione plausibile per andare avanti. Poi avvenne: il miracolo desiderato dal bambino senza nome.