Disperazione
«Sei tornato, non è vero?
Rispondimi, ti prego… ho bisogno di sentire la tua voce…»
«Greta, io non sono qui. Calmati,
respira, avanti…»
«Non è vero, io ti vedo! E ti
sento, posso quasi percepire il calore del tuo corpo, il profumo della tua
pelle…»
«Tesoro, ascoltami. Non illuderti
di potermi riabbracciare, perché non potrà più accadere. Lo sai bene.»
«No, non è vero! Tu non sei
morto, Matteo!»
«Sì, invece. Amore mio, devi
andare avanti, devi scacciarmi via dalla tua mente.»
«Mai! Non lo farò mai! Tu non sei
morto, non sei… Matteo? Matteo! Oddio… dove sei?! Dove cazzo sei? Non
lasciarmi… non lasciarmi!»
«Ti amo…»
«No, torna qui…»
[110
parole]
Le
frasi in corsivo, come penso avrete capito, sono dette dal fantasma di Matteo.
Greta in realtà è sola e dispoerata.
Chissà
perché lui è morto, chissà perché lei non riesce a lasciarlo andare…
Chissà
se mi verrà un’idea per raccontarvelo in una storia più lunga, o magari verrà a
voi…
Fatemi
sapere!
Spero
che la disperazione si sia percepita.
Grazie
♥