10/08/2019
3 recensioniNickname sul fandom e su EFP: ValeS96
Pairing: Crowley/Aziraphale
Momento scelto: Ultimo episodio: la scena alla fermata del bus a Tadfield, dopo aver evitato l’Apocalisse.
Numero Parole: 410
Note autore: Il punto di vista è quello di Crowley. Il linguaggio usato è volutamente semplice e a tratti confusionario sia perché si tratta di una sorta di flusso di coscienza, sia perché ho voluto provare ad emulare il modo di esprimersi di Crowley.
Lift home (ours, maybe)?
La bottiglia si sta svuotando, sto tizio continua a parlare e non ha capito assolutamente niente, ma tu sei così innocente da credere che ne sappia veramente qualcosa, lui, di quello che è successo oggi. Ma ti pare? Questo non ha capito proprio un fico secco. Però sembra un tipo divertente. Non ho voglia di parlarci comunque, sei sempre più bravo tu con le persone. Sei tu l’angelo, è ovvio. E comunque manco l’ho ascoltato, perché ho ancora sta cosa per la testa, e ci continuo a pensare e ci sto continuando a bere su e mica so se te la voglio dire o no.
Dannazione.
Ma stasera c’è qualcosa di diverso, non lo so, sarà l’alcool, sarà che stasera sei… fottutamente nervoso e che continui a guardarmi in modo strano.
Che diavolo devo fare? “Diavolo”? Forse l’entità sbagliata da invocare in questo caso. Vabbè, chiunque abbia voglia di dirmi cosa diamine devo fare.
«Ah eccolo. C’è scritto che va a Oxford…»
«Sì, ma andrà a Londra comunque. Anche se non lo sa.»
Perché magari non ti va, magari ti sentiresti in dovere di rispondermi… Maledizione, sono un demone, dovrei essere io a tentare, persuadere sottilmente. Ma con te no, non posso. Non voglio.
Forse spero ancora che tu mi dica di sì e basta, senza troppe storie, solo perché ti va. Perché a me va, va per davvero. Dovrei dirtelo?
«Forse dovrei farmi accompagnare alla libreria.»
… davvero Aziraphale?
«È bruciata, ricordi?»
Sai che c’è? Non importa se non vorrai venire su Alfa Centauri, te l’avevo già proposto e mica mi hai risposto di sì. Magari non ti piacerebbe nemmeno perché non ci sono le crêpes, su Alfa Centauri. Grave errore di progettazione, da parte mia. Mi avevano solo detto «Fai qualcosa di luminoso, c’è troppo buio qui» e niente, qualcosa ho fatto. Mica potevo sapere che mi sarei… Boh, che sarebbe servito renderlo abitabile per il vino, le crêpes, il sushi.
Ma sarà che è buio, e sono più propenso a dire le cose al buio, sarà che siamo appena scampati a un enorme casino, sarà che è una sera strana e non ci si capisce nulla, né di quello che è successo, né di come ne siamo usciti, né di ciò che ha farneticato quel tizio, quello che potrebbe succedere, quello che verrà dopo e, diamine, forse dovrei smaltire l’alcool prima di dirlo, che poi magari pensi che…
Al diavolo.
«Puoi stare da me, se ti va.»