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Autore: La dix Croix    27/07/2009    7 recensioni
La solita, calda e soleggiata Konoha.
Con un nuovo, piccolo avvenimento mirato a cambiare leggermente le vite di alcuni personaggi:
Parlando di Sasuke e Naruto ovviamente.
L'arrivo di un nuovo personaggio scatenerà una nuova " strana " sensazione nel nostro Uchiha...
Chi è il ragazzo che non piace al nostro moretto?
Ha dei piani che possono minare la sicurezza di Konoha o di un preciso soggetto?
E quale sarà il rapporto che instaurerà con l'Uzumaki?
Leggete e scoprirete!
[ SasuxNaruxOc ]
Genere: Azione, Avventura, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Naruto Uzumaki, Nuovo Personaggio, Sasuke Uchiha
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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La gelosia 1





            La gelosia è una brutta malattia.







Era la classica giornata calda e soleggiata a Konoha: il cielo azzurro senza una nuvola amplificava la luminosità del sole che batteva più caloroso che mai sui tetti, le strade e sulle teste della gente.
Gli alberi si piegavano dolcemente al lieve movimento del vento, creando una piacevole sinfonia al frusciare delle foglie.

I ragazzini dell'accademia ninja di Konoha di lì a breve sarebbero usciti gioiosi dalla scuola che li teneva prigionieri, riversandosi felicemente per strada, dove i loro genitori li stavano attendendo con un sorriso per condurli alle proprie abitazioni.
Gli anziani si crogiolavano piacevolmente al sole, raccontandosi magari gli eventi che imperversavano nella loro gioventù.

Sasuke Uchiha, era ben distante da questa routine:
Nella foresta vicino al primo campo d'addestramento del team sette, si era allenato e adesso, ormai stanco, si era disteso all'ombra di una quercia.
La luce che filtrava attraverso la chioma degli alberi si rifletteva sul suo viso candido e addormentato.
Teneva le braccia incrociate dietro la testa, a mo' di cuscino, e le gambe ben distese sull'erba sottostante.

Da quando quella maledettissima testa quadra di Naruto aveva combattuto contro Gaara del deserto dimostrando la sua superiorità a confronto col moro,
Lui non aveva fatto altro che allenarsi: ogni volta arrivava al limite, e il marchio nero aveva la meglio sulla sua psiche...
Grazie al cielo riusciva sempre a bloccarlo, anche se questo gli provocava un bel pò di dolore.
Cosa diavolo doveva fare?
Per riconquistare la supremazia su quel cretinetto, doveva inventarsi assolutamente qualcosa di geniale!
Eccome se ce l'avrebbe fatta!
Era Sasuke Uchiha lui, o no?
Non era forse stato l'allievo che si era diplomato col massimo dei voti all'accademia?
Non si era forse giurato di vendicarsi del fratello Itachi?

Che aveva chiaramente detto che Naruto, era quello che gli interessava...

Udì dei passi, nella foresta.
Si destò, e con occhi vigili, si rialzò e si guardò intorno, con aria circospetta.
Tutt'a un tratto da un cespuglio spuntò fuori niente meno che Sakura, la sua compagna di squadra!
" Maledizione! Cosa diavolo vorrà ora? " si chiese, infastidito.
La ragazza evidentemente capì che la sua presenza non era desiderata... non era certo nuova, insomma!
Il suo Sasuke kun non gli aveva forse detto che era noiosa?
E certo non aveva tutti i torti!
- Sa... Sasuke kun! Tsunade sama mi ha mandato a cercarti! -
- Mh? - fece lui, adesso più interessato.
Dentro di sè tirò un sospiro di sollievo: almeno non gli aveva chiesto per l'ennesima volta di allenarsi insieme! Come doveva fargli capire che non gli interessava minimamente?
- Beh... in realtà ha chiamato tutti noi... pare sia una cosa importante! -
- Andiamo. - disse lui.  
E così si avviarono l'uno di fianco all'altra per la foresta.
Quando uscirono allo scoperto, poterono vedere la tomba dedicata ai morti caduti per il villaggio, dov'era anche inciso il nome dell'amico di Kakashi... senza contare il tronco dove Naruto era stato legato al termine della prova dei campanelli!
Ancora Sasuke non riuscì a capire perchè diamine era sfociato in uno dei suoi pochi atti di gentilezza, donandogli la sua scatola del pranzo!
Certo, quell'azione li aveva fatti diventare gli allievi del loro maestro!
In alternativa un'altro anno di accademia li avrebbe attesi...
- Senti, Sasuke kun, cosa stavi facendo tutto soletto nel bosco? - iniziò Sakura.
- Mi allenavo. - tagliò corto lui, continuando a guardare di fronte a sè.
- Ah! Beh... mi chiedevo... ero libera, avresti potuto cercarmi!-
Sasuke sbuffò annoiato: " Non di nuovo... "
- Sakura, cos'ha di tanto importante da dirci l'Hokage?-
" Ha cambiato discorso... " si disse Sakura, abbassando la testa tristemente.
- Non lo so di preciso! -
- In tal caso è meglio sbrigarsi. - replicò lui, iniziando a correre... tutto pur di non rimanere con quella sanguisuga rosa!!
- EH?? Sasuke kun, aspettamiiii!!!- gridò Sakura, rincorrendolo.

L'ufficio di Tsunade era in subbuglio: un nuovo avvenimento aveva scosso gli uffici di amministrazione del villaggio:
L'Hokage aveva chiamato a rapporto tutti i suoi genin per illustrare loro la situazione... 
- Ma insomma... che seccatura. Quando cavolo arriveranno quei due? - chiese Shikamaru, buttandosi a sedere sul pavimento a gambe incrociate.
- Già... spero che quella maledetta fronte enorme di Sakura non stia facendo nulla al mio Sasuke kun!!- gridò isterica Ino, stringendo i pugni.
- Aahh la mia Sakura chan!! Non posso sopportare l'idea di saperla con Sasuke!- si lamentarono Naruto e Rock Lee all'unisono.
- SILENZIO!! - Tuonò Tsunade.
Tutti si girarono immediatamente verso di lei: era chiaramente tediata da quella giornata di lavoro.
Shizune la sventolava tramite un ventaglio con aria scettica, e talvolta le versava un bicchierino di sakè, che lei ingurgitava subito.
Passarono i minuti, e alla fine qualcuno bussò alla porta.
- Avanti!- fece, Tsunade.
Erano Sasuke e Sakura, quest'ultima evidentemente esausta per la corsa.
I due si sbrigarono ad allinearsi con gli altri.
- Bene, ragazzi.- iniziò l'Hokage - Vi ho chiamati tutti qui interrompendo le vostre cose per darvi una notizia. -
- E qual'è 'sta notizia, nonna?! - chiese Naruto impaziente.
Tsunade fece segno a Shizune di andarsene.
- Tra un attimo vedrete. - proclamò.

Quando Shizune tornò, con se c'era un ragazzo.
Colpì tutti, soprattutto le ragazze: aveva degli insoliti occhi di un colore viola acceso, e il suo coprifronte decisamente inclinato verso l'occhio sinistro riportava un simbolo indistinto, dato che il metallo era completamente rovinato: sembrava quasi che fosse stato corroso dall'acido, così come alcune zone rossastre della pelle.
Aveva semplici capelli castani mediamente lunghi, un pò ritti sulla testa.
La prima cosa che si notava, era la sua aria del tutto crucciata: il broncio gli deformava il viso appuntito che si ritrovava, ma dopotutto, non era malvagio.
Però non a tutti ispirò un'aria rassicurante... Emanava una strana sensazione di... ansia...?
" Mica male! " Pensarono Ino e Sakura.
Sasuke pensò invece che aveva una faccia da colui che se la intendeva troppo... in poche parole, la prima impressione aveva prevalso.
Non gli piaceva... dopotutto non era nuovo che qualcosa si aggiungesse alla " lista delle cose che non mi piacciono " dell'Uchiha.

Gli occhi viola del ragazzo percorsero le sagome dei presenti... indugiando soprattutto sul biondino.
Naruto si accorse di quello sguardo, e lo ricambiò, accigliato: che diavolo voleva?
- Il mio nome è Tokei Okusa... piacere di conoscervi. - annunciò.
Di lì a un quarto d'ora, ci furono le presentazioni, ma ancora Tsunade non aveva accennato a quello che dovevano fare.
Poi, capirono che aspettava il momento propizio, ovvero che il tipo uscisse dalla stanza.
Una volta congedato, iniziò ad illustrare la situazione a bassa voce:
- Quel ragazzo è stato trovato questa mattina appena fuori dal villaggio da Kotetsu... Era svenuto e sporco di fango, e pare che non si ricordi nulla se non il suo nome... Mi insospettiscono molto quelle bruciature che riporta sulla pelle, e soprattutto il simbolo cancellato dal suo coprifronte. Non ho ancora avuto modo di testare le sue abilità di Shinobi, ma... Non mi fido. Il ragazzo non me la racconta buona. Per questo vi ho chiamati qui a raccolta: vorrei che lo teneste d'occhio durante la sua permanenza qui a Konoha. Io non ne ho il tempo. - concluse lei giungendo le mani sulla scrivania.
Sasuke imprecò mentalmente: allora non ci aveva visto del tutto sbagliato... anche L'Hokage avvertiva puzza di bruciato!
- E... Naruto? Posso chiederti un favore?- chiese Tsunade.
- Sì, nonna? -
- Tu che abiti da solo... per favore, tienitelo in casa... non mi fido a lasciarlo qui. -
- Coosa? E io dovrei tenermi in casa quell'idiota?! -
Per la prima volta, Sasuke Uchiha pensò che l'esclamazione del rivale non fosse inopportuna come al solito.
Lo sguardo che aveva lanciato al compagno... era così strano! Si augurò che non si trattasse di nulla di sporco.
Persino più tardi, quando uscirono dall'ufficio tutti tranne l'Uzumaki, lo prese da parte e gli disse:
- Sta attento, testa quadra. -
- Hah! Questa è buona, maledetto! Certo che starò attento! Non mi chiamo mica Sasuke Uchiha, io! -
In quell'istante parve che la tensione che si era creata tra i due dopo lo scontro dell'ospedale calasse...
Sarebbero tornati il solito team sette?
Ma soprattutto, chi era il nuovo arrivato? Nascondeva seriamente qualcosa di losco?
Sasuke, la sera, raggiunse le braccia di Morfeo con una brutta sensazione addosso, attendendo con impazienza l'indomani...
Si preoccupava forse per quel cretino?! Ma dai...
Non era possibile! Non poteva essere...
 

  
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