Buio. Questo ciò che si staglia davanti ai miei occhi. Sento una fune attanagliarmi la gola e infilarsi fino agli stretti alveoli polmonari ma resisto. I miei compagni sono disperati, non sanno cosa fare, si dimenano in cerca di aiuto Qualcuno urla, altri piangono, i più timorosi si rannicchiano in un angolo, i coraggiosi provano a trovare una via d'uscita senza successo. Alle loro spalle, senza poter essere visto, ci sono io, intento a scavare senza sosta; non so perché lo faccio, sento che è la cosa giusta. Il buio ora si fa più fitto: è il momento di attivare gli occhiali che mi hanno accompagnato negli ultimi anni. L' unica cosa che ha illuminato il mio cammino eccezion fatta per una sola persona. Quella persona ora è morta, non c'è più. E mentre avanzo nelle tenebre, le urla dei miei compagni si fanno più rade, la polvere più fitta e i ricordi del Fratello vivi davanti ai miei occhi. Una volta lo sentii dire alla donna che amo: "non rideró mai alle spalle di una persona cosi". Mi piace pensare si riferisse a me. La polvere adesso è entrata nei polmoni, l'ossigeno in questo cunicolo è diventato raro come il diamante ma la voce del mio compagno mi accompagna, mi sostiene. Passano le ore. Quando la mia determinazione si infiacchisce, rivedo con la mia mente il mantello del Fratello, intento a combattere senza sosta, allora mi ripeto: "devo onorare il suo sacrificio". Appena chiudo il cassettino della mente col suo nome, un fuoco si accende dentro di me. Ha uno strano colore, è verde, caldo. Inizia dalla parte centrale del mio petto e si irradia in tutto il corpo. La polvere dai polmoni sparisce e si sostituisce ad una linfa nuova, energia allo stato puro. Un terremoto, un rumore sordo e una macchina o un amico che dir si voglia, si para dinanzi a me. È il lagann. Lo cavalco, entro nell'abitacolo e mai come stavolta mi sento davvero a casa. Inserisco la mia trivella e sono pronto a partire. Non so dove andrò, è la prima volta che sono solo in questo mondo. Una certezza mi accompagna: sulla mia schiena e nel mio cuore, Kamina vivrà ancora come una parte di me. Ora devo andare, i miei amici mi attendono. Io sono la loro ancora di salvezza o forse loro sono la mia, non so ben dirlo. Da ora inizia la mia battaglia con una nuova convinzione. Non sarò mai solo.