Salve mi chiamo Evangeline e
scrivo per la prima volta.
Dedico questa storia alla Mia
migliore amica Sarah :]
In questo prima capitolo Draco ed
Hermione non si sono ancor visti. Non mi è sembrato il caso già di inserire un
inaspettato incontro tra i due in quanto voglio che Questa fiction abbia un
senso e non sia Buttata lì come una semplice storia di sesso e amore nel giro
di un giorno.
Detto questo Buona Lettura, e
spero in diverse recensioni, critiche e più che volentieri accetto consigli.
Grazie Evi.
“October,
October
The summer is over
I'm moving in circles
I'm trying to come in ”
Hermione
Granger occupava per la terza Volta in quell’anno la copertina di Vogue, una
delle riviste più famose al mondo.
E
una rivista famosa in tutto il mondo come poteva lasciarsi scappare Una ragazza
del genere? Unica donna probabilmente la cui intelligenza e bellezza andavano
di pari passo.
Medimaga e Modella.
Straordinaria
no?
Pansy continuava a sfogliare
rabbiosa le pagine della rivista, l’invidia per l’ex Griffondoro
era visibile a chiunque, e chiunque la notasse non poteva che lasciarsi
scappare un ghigno derisorio.
Ovviamente nemmeno Draco malfoy
si trattenne dal ghignare alle spalle della sua ex ragazza. Anche lei si era imbattuta
nel mondo della moda e l’impatto non era stato gradevole, i lineamenti troppo
squadrati della ragazza non la rendevano piacevole neanche con eventuali
modifiche grafiche, e quindi nessuna copertina era mai stata sua.
“
Pansy non è ora che pianti quell’inutile rivista e torni al lavoro con me e
Blasie?. Non è stando lì ad Invidiare il faccino della Mudblood che diventerai
più bella.”.
Malfoy in tutta la sua Simpatia si era rivolto
alla sua ex compagna. Il biondo in tutti
quegli anni non era cambiato di una virgola, se consideriamo che ora stava
dalla parte giusta ed era diventato un eccellente Auror, al Pari di
Potter. I tre più il bambino
sopravvissuto e Weasley formavano una
squadra di maghi a tempo pieno, e nonostante Riddle ormai fosse cenere i
problemi non erano finiti, per cui i quattro erano costretti a fare i salti
mortali per accoppare gli ultimi mangia morte, che evidentemente in mancanza
del signore oscuro si erano decisi a combattere fra loro causando non pochi
danni. La crudeltà di quegli uomini era peggiorata negli ultimi tempi oltre ad
uccidere non si risparmiavano dal torturare persone innocenti giusto per il
gusto di farlo. E la cosa non poteva essere assolutamente tollerata. Quindi il
ministro della magia e quello babbano avevano concordato per la creazione di
nuove squadre Auror sufficientemente preparate al fine di reprimere questi “
incidenti”, cosi parecchi Ex studenti di Hogwarts erano stati richiamati, Tra
questi appunto Draco Malfoy, Pansy Parkinson, Blasie Zabini e Harry Potter e
Ronald Weasley.
Hermione Granger si sentiva
terribilmente sola.
Era arrivata solamente a questo dopo
dieci ore di viaggio da New York a Londra.
Sola.
Come sempre una sfilza di
paparazzi l’aspettava all’uscita del Terminal. Sorrideva falsamente e firmava
qualche autografo, poi tornava a concentrarsi su quel pensiero.
Sola.
Prese un taxi e si fece portare
fino alla sua villetta nascosta nel garbuglio di vie che caratterizzava la
Londra che amava tanto. Amava quelle vie piene di gente Strana e diversa,dove
nessuno poteva essere paragonato ad qualcun altro. Londra era la sua casa, ma
una casa sempre vuota. Non aveva più i suoi genitori a farle compagnia, l’incantesimo
per cui loro si erano scordati di avere una figlia non era mai stato sciolto, la
Maga non aveva voluto scioglierlo per la paura che un giorno tutto potesse
rincominciare da capo, che l’incubo tornasse.
Hermione notò che ogni volta che
percorreva le strade di quella città ne rimaneva sempre affascinata in qualche
modo. Un raggio di sole emerse dalle pesanti nuvole illuminando appena la città
e riscaldandola lievemente. Percorsero Queensway fino ad uscire in Bayswater, una
delle principali vie della città. Lì vicino si estendeva Hyde Park, dalla parte
opposta c’era la sua casa. Il taxi si fermo davanti al portone, e il taxista
non la lasciò andare senza prima un autografo e un divertente tentativo d’invito
a cena.
Sali le scale trascinando con
fatica le valigie, arrivata alla fine si ricordò di essere una maga e di avere
una bacchetta, sbuffò irritata maledicendo sé stessa per gli enormi buchi di
memoria. Una palla di pelo rossa le si getto addosso, Hermione seduta sul
pavimento accolse il felino a braccia aperte e lo ricopri di coccole, dopotutto
era più di sei mesi che non si vedevano e il suo Grattastinchi doveva essere
molto arrabbiato, con un po’ di carezze si sarebbe fatta perdonare. Si guardò
intorno, era tutto come lo aveva lasciato. Nulla era fuori posto.Niente
posta da parte di qualche amico, ad eccezione di una cartolina dalle Bahamas di
Luna. Un mese prima si era sposata con Neville e lei non si era presentata al
suo matrimonio, come neanche a quello di Harry e di Ron. Aveva sempre troppi
impegni e pensieri per la testa e cosi aveva Piantato tutti i suoi amici,
fortunatamente i suoi amici non avevano piantato lei. Così almeno credeva.
Un sonoro crack arrivò dalla
cucina segnando l’arrivo di Ginevra weasley, che ogni due Giorni, portava da
mangiare al gatto. Quando la rossa si trovò di fronte la medimaga non parlò, le
due si strinsero un silenzioso abbraccio. Chiaramente Hermione sapeva di non
meritarselo poiché in quei mesi non si era degnata neanche di chiamare per una
volta l’amica. Ma Ginny aveva un cuore grande e non le sarebbe importato e
questo la riccia lo sapeva.
“ Bentornata Hermione.”