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Autore: VanitasLust    28/07/2009    7 recensioni
Hermione Granger occupava per la terza Volta in quell’anno la copertina di Vogue, una delle riviste più famose al mondo. E una rivista famosa in tutto il mondo come poteva lasciarsi scappare Una ragazza del genere? Unica donna probabilmente la cui intelligenza e bellezza andavano di pari passo. Medimaga e Modella. Straordinaria no?
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Salve mi chiamo Evangeline e scrivo per la prima volta.

Dedico questa storia alla Mia migliore amica Sarah :]

In questo prima capitolo Draco ed Hermione non si sono ancor visti. Non mi è sembrato il caso già di inserire un inaspettato incontro tra i due in quanto voglio che Questa fiction abbia un senso e non sia Buttata lì come una semplice storia di sesso e amore nel giro di un giorno.

Detto questo Buona Lettura, e spero in diverse recensioni, critiche e più che volentieri accetto consigli.

Grazie Evi.

 

 

 

 

 

“October, October
The summer is over
I'm moving in circles
I'm trying to come in ”

 

 

 

 

Hermione Granger occupava per la terza Volta in quell’anno la copertina di Vogue, una delle riviste più famose al mondo.

E una rivista famosa in tutto il mondo come poteva lasciarsi scappare Una ragazza del genere? Unica donna probabilmente la cui intelligenza e bellezza andavano di pari passo.

Medimaga e Modella.

Straordinaria no?

 

Pansy continuava a sfogliare rabbiosa le pagine della rivista, l’invidia per l’ex Griffondoro era visibile a chiunque, e chiunque la notasse non poteva che lasciarsi scappare un ghigno derisorio.

Ovviamente nemmeno Draco malfoy si trattenne dal ghignare alle spalle della sua ex ragazza. Anche lei si era imbattuta nel mondo della moda e l’impatto non era stato gradevole, i lineamenti troppo squadrati della ragazza non la rendevano piacevole neanche con eventuali modifiche grafiche, e quindi nessuna copertina era mai stata sua.

“ Pansy non è ora che pianti quell’inutile rivista e torni al lavoro con me e Blasie?. Non è stando lì ad Invidiare il faccino della Mudblood che diventerai più bella.”.

 Malfoy in tutta la sua Simpatia si era rivolto alla sua ex compagna.  Il biondo in tutti quegli anni non era cambiato di una virgola, se consideriamo che ora stava dalla parte giusta ed era diventato un eccellente Auror, al Pari di Potter.  I tre più il bambino sopravvissuto  e Weasley formavano una squadra di maghi a tempo pieno, e nonostante Riddle ormai fosse cenere i problemi non erano finiti, per cui i quattro erano costretti a fare i salti mortali per accoppare gli ultimi mangia morte, che evidentemente in mancanza del signore oscuro si erano decisi a combattere fra loro causando non pochi danni. La crudeltà di quegli uomini era peggiorata negli ultimi tempi oltre ad uccidere non si risparmiavano dal torturare persone innocenti giusto per il gusto di farlo. E la cosa non poteva essere assolutamente tollerata. Quindi il ministro della magia e quello babbano avevano concordato per la creazione di nuove squadre Auror sufficientemente preparate al fine di reprimere questi “ incidenti”, cosi parecchi Ex studenti di Hogwarts erano stati richiamati, Tra questi appunto Draco Malfoy, Pansy Parkinson, Blasie Zabini e Harry Potter e Ronald Weasley.

 

 

Hermione Granger si sentiva terribilmente sola.

Era arrivata solamente a questo dopo dieci ore di viaggio da New York a Londra.

Sola.

Come sempre una sfilza di paparazzi l’aspettava all’uscita del Terminal. Sorrideva falsamente e firmava qualche autografo, poi tornava a concentrarsi su quel pensiero.

Sola.

Prese un taxi e si fece portare fino alla sua villetta nascosta nel garbuglio di vie che caratterizzava la Londra che amava tanto. Amava quelle vie piene di gente Strana e diversa,dove nessuno poteva essere paragonato ad qualcun altro. Londra era la sua casa, ma una casa sempre vuota. Non aveva più i suoi genitori a farle compagnia, l’incantesimo per cui loro si erano scordati di avere una figlia non era mai stato sciolto, la Maga non aveva voluto scioglierlo per la paura che un giorno tutto potesse rincominciare da capo, che l’incubo tornasse.

 

Hermione notò che ogni volta che percorreva le strade di quella città ne rimaneva sempre affascinata in qualche modo. Un raggio di sole emerse dalle pesanti nuvole illuminando appena la città e riscaldandola lievemente. Percorsero Queensway fino ad uscire in Bayswater, una delle principali vie della città. Lì vicino si estendeva Hyde Park, dalla parte opposta c’era la sua casa. Il taxi si fermo davanti al portone, e il taxista non la lasciò andare senza prima un autografo e un divertente tentativo d’invito a cena.

Sali le scale trascinando con fatica le valigie, arrivata alla fine si ricordò di essere una maga e di avere una bacchetta, sbuffò irritata maledicendo sé stessa per gli enormi buchi di memoria. Una palla di pelo rossa le si getto addosso, Hermione seduta sul pavimento accolse il felino a braccia aperte e lo ricopri di coccole, dopotutto era più di sei mesi che non si vedevano e il suo Grattastinchi doveva essere molto arrabbiato, con un po’ di carezze si sarebbe fatta perdonare. Si guardò intorno, era tutto come lo aveva lasciato. Nulla era fuori posto.Niente posta da parte di qualche amico, ad eccezione di una cartolina dalle Bahamas di Luna. Un mese prima si era sposata con Neville e lei non si era presentata al suo matrimonio, come neanche a quello di Harry e di Ron. Aveva sempre troppi impegni e pensieri per la testa e cosi aveva Piantato tutti i suoi amici, fortunatamente i suoi amici non avevano piantato lei. Così almeno credeva.

Un sonoro crack arrivò dalla cucina segnando l’arrivo di Ginevra weasley, che ogni due Giorni, portava da mangiare al gatto. Quando la rossa si trovò di fronte la medimaga non parlò, le due si strinsero un silenzioso abbraccio. Chiaramente Hermione sapeva di non meritarselo poiché in quei mesi non si era degnata neanche di chiamare per una volta l’amica. Ma Ginny aveva un cuore grande e non le sarebbe importato e questo la riccia lo sapeva.

Bentornata Hermione.”

 

 

 

 

 

 

  
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